giovedì 9 febbraio 2006

da vedere:
il film "Battaglia nel cielo" è in programmazione a Roma nei cinema Eden, Mignon e Roma, a Firenze al cinema Alfieri Atelier

Anno: 2005
Nazione: Messico / Belgio / Francia / Germania
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 98'

Sceneggiatura e Regia: Carlos Reygadas
Fotografia: Diego Martínez Vignatti
Musiche: John Tavener

al proposito Annalina Ferrante segnala:

da Matteo, tre interviste al regista del film Battaglia nel cielo:

http://www.ilportoritrovato.net/html/reygadas.html

http://www.35mm.it/articoli/articolo.jsp?idArticolo=41805

http://www.35mm.it/articoli/articolo.jsp?idArticolo=41186

ed eccone un'altra, in francese:
http://www.bacfilms.com/presse/batalla/dp.pdf

l'articolo di
Liberazione, giovedì 9 febbraio 2006:
Reygadas e il sesso senza moralismi
di Stefano Jorio

Pare che Battaglia nel cielo del messicano Carlos Reygadas, in concorso all’ultimo festival di Cannes e arrivato ora nelle sale anche in Italia, abbia fatto scandalo per il primo piano di un rapporto orale. Non c’è da fidarsi. Intanto è un primo piano bellissimo, mai visto. E poi nessuno mente tanto come quando si indigna. Battaglia nel cielo rappresenta il sesso senza moralismo né ellissi né stereotipi: ragion per cui non può avere nulla di scandaloso. Del resto è un film che parla d’altro.

Città del Messico. Una giovane donna, bella, ricca, figlia di un generale. Marcos, autista e inserviente del generale: sfigato, scoppiato, casuale, ciccione, imbranato, segaiolo, quattrocchi e che si fa la piscia addosso. Sua moglie, deforme e grottesca. Rapiscono il figlio di un’amica, a scopo di riscatto, nei giorni della festa di Nostra Signora di Guadalupe: il neonato muore. Marcos perde gli occhiali, l’amore, la testa. Si mescola ai pellegrini in processione.

Questa la storia. Ma la telecamera ha la saggezza di essere altrove: trascura la scena del rapimento, dimentica di inquadrare il bimbo. Indugia nei tunnel della metro, segue passanti dalla camminata sbilenca. Si ferma a lungo sul motore di un’auto, aperto dal benzinaio; in sottofondo, un concerto di Bach. La narrazione manca i momenti salienti per guadagnare al senso le immagini più marginali: meno interessata a fotoromanzare che a liberare, in un alternarsi e compenetrarsi di passaggi terragni e scarti visionari, le violenze, la noia, gli atti incompiuti, l’assurdo. La visione si sfoca, poi si riprende; ritorna, si incanta. Un prisma ottico separa tra loro gli elementi del visibile quotidiano, e li riallinea in una prospettiva solo apparentemente incongrua.

Non pensare alla storia, sembra voler suggerire il “raccontare di sbieco” della telecamera. Guarda. Non fermarti alla successione degli episodi. Guarda le cose che si ripetono, guarda nella caserma del generale l’alzabandiera sempre uguale a se stesso, feroce e sordo e insensato in una città definitiva come una condanna a morte. Guarda la processione, il fiume di pellegrini senza volto. Guarda, in un lentissimo giro a 360 gradi, un corpo mostruoso e uno bellissimo, il loro rapporto sessuale, la finestra della stanza in cui si trovano, il balcone adiacente con due operai che sistemano un’antenna, uno scorcio di tetti, la crepa nel muro di un cortile di Città del Messico, circondato da appartamenti, altri tetti, una finestra, e dentro la finestra due corpi, il loro rapporto sessuale.

La crepa nel muro di Reygadas, i fili d’erba di Terrence Malick (è in questi giorni nelle sale il suo The new world), le nuvole di Gus van Sant articolano un nuovo grado zero del cinema, che non vuole raccontare e non vuole far vedere. Vuole guardare, memore dei film di Resnais e dell’école-du-regard. Non propone situazioni, ci si colloca dentro; intende l’essere delle persone e delle cose, prima che come un oggetto da mostrare, come un evento in cui dimorare. Vuole fare esperienza dell’accadere, riformulando la sintassi delle immagini secondo una gerarchia audiovisiva capace di far gridare, stipato nelle omissioni, il fragore di tutto il non detto: gli andirivieni al seguito di una ragazzina conscia del proprio potere, la corsa intorno al circolo cieco di una caserma, un’alzabandiera, una partita di calcio, una processione. La desolazione di una stanza da letto in un sobborgo della capitale, il sesso di due corpi disfatti, gli organi sessuali esibiti nella lentezza di un essere lì che li aliena e smaterializza.

«E’ una cosa irreale» gridano festanti all’intervistatore i calciatori dei Pumas. Hanno appena vinto il campionato. «E’ una cosa irreale» ripete Marcos masturbandosi davanti a quei fantasmi televisivi. Che cosa è davvero irreale, in questa liturgia filmata in cui la dislocazione di una macchina da presa deturpa i corpi, il desiderio, il sangue, le lacrime, i discorsi? Dov’è la realtà, in questo racconto sgraziato come un brutto sogno, che tanto più si incanta quanto più cerca di avanzare? Automi sgangherati portano la mano al petto, si ripetono l’un altro, in una terrificante catena di San’Antonio erotica, frasi allucinate e spurie: «Ti porterò sempre nel mio cuore.» Affondano e riemergono nella catastrofe del traffico cittadino. Accendono la radio, alzano il volume a palla: e restano lì, paralizzati al semaforo, sommersi dagli insulti degli automobilisti in coda. In cima alla cattedrale il batacchio di una campana dondola, lento, enorme. Dondola ancora, prende corsa. Si avvicina alla campana, sta per toccarla. Ma non arriva a suonare. Un rapimento senza inquadrature del rapito. Una processione alla madonna senza inquadrature della madonna. Un autista senza occhiali. Una campana che non suona per nessuno.

martedì 7 febbraio 2006

Nereo Benussi segnala:

Paolo Izzo su "Liberazione" di questa mattina

Tempi duri
per gli infedeli
Caro Sansonetti, nel domenicale appuntamento a reti unificate con l’angelus, Ratzinger - riferendosi alle gravi intolleranze musulmane nei confronti delle vignette satiriche - ci ha fatto sapere che le ideologie (che si riferisse anche a noi?) e l’idolatria disprezzano l’uomo. Ci ricordiamo bene di come sul finire del 2005 lo stesso signore vestito di bianco negasse dignità umana ai non credenti, non è vero direttore? E non cade in una contraddizione simile anche don Vitaliano Della Sala che proprio dalle colonne di “Liberazione”, infervorato dall’enciclica papale, si rivolge soltanto ai cosiddetti “fedeli laici”? Insomma, tempi duri per noi infedeli, ad ogni latitudine!

Paolo Izzo via e-mail
una segnalazione di Nereo Benussi:

Massimo Fagioli sull'Unità:
l'Unità 6 Febbraio 2006
UN GRUPPO DI SCIENZIATI
«L’aborto non è assassinio: la vita inizia dalla 24ª settimana»


L'aborto non è un assassinio: la vita umana inizia solo a partire dalla 24esima settimana di gestazione, sotto questo limite minimo di vitalità il prematuro non sopravvive. È quanto affermano autorevoli esperti di diverse branche della scienza e della medicina: dallo psichiatra Massimo Fagioli al genetista Edoardo Boncinelli; dal direttore della Società Italiana Studi Medicina Riproduzione Luca Gianaroli al presidente della Società Italiana di Neonatologia Giorgio Rondini del Policlinico San Matteo di Pavia.
«Il feto non solo non è vita, ma non ha la possibilità di vivere; fino alla 24esima settimana di gravidanza quando si forma la retina dell'occhio ed emerge la possibilità di reazione alla luce: poi, alla nascita, con la luce può iniziare il pensiero umano e la vita umana», sostiene Fagioli.
Da parte sua, Boncinelli precisa, «bisogna intendersi con la parola vita: se ci si riferisce a quella biologica essa inizia con la fecondazione, se invece ci riferiamo alla vita umana non inizia nè con la fecondazione nè con l'embrione». L'embrione, infatti, «fino alla seconda settimana non ha alcuna caratteristica che si attribuisce all'essere umano». «Il limite sotto il quale non ci sono probabilità di una vita dignitosa, è un'area tra la fine della 23esima e l'inizio della 24esima settimana di gestazione - spiega Rondini - Non ha senso praticare cure straordinarie ad un feto precoce per una avere nella migliore delle ipotesi un neonato fortemente menomato nel cervello e nello sviluppo psichico».
«Non sono di certo per fare più aborti: quanti però urlano oggi contro l'aborto e la stessa Ru-486, sono gli stessi che lo hanno incentivato per legge - osserva Gianaroli - la 40 che vieta di selezionare gli embrioni destinati ad aborto naturale. Così gli italiani oltre ad andare all'estero per la fecondazione assistita ci andranno pure per abortire».

una segnalazione di Roberto Martina:

un altro articolo che altrettanto cita Massimo Fagioli a proposito dell'inizio della "vita umana alla 24esima settimana" è apparso nella stessa data [fonte: presstoday.com] anche sulle seguenti testate - tutti quotidiani regionali FINEGIL della medesima proprietà del gruppo l'Espresso -:
"Alto Adige" di Bolzano, "La Gazzetta di Modena", "La Gazzetta di Mantova", "Trentino" di Trento, "Corriere delle Alpi" di Belluno, "La Nuova Ferrara", "La Gazzetta di Reggio".
Eccone qui di seguito il testo:


pagina 6
Attualità
Per alcuni scienziati non avrebbe senso parlare di aborto prima di questa tappa

«Vita umana alla 24ª settimana»
Fissato lo sviluppo minimo perchè un neonato possa vivere

ROMA. L’aborto non è un assassinio, nè tanto meno un dramma per la donna: la vita umana inizia solo a partire dalla 24ª settimana di gestazione, sotto questo limite minimo di vitalità il prematuro non sopravvive. E’ quanto affermano autorevoli esperti di diverse branche della scienza e della medicina: dallo psichiatra Massimo Fagioli al genetista Edoardo Boncinelli. E ancora il direttore della Sismer (Società italiana studi medicina riproduzione) Luca Gianaroli, della Sin (Società italiana di neonatologia) Giorgio Rondini, del San Matteo di Pavia. «Il feto non solo non è vita, ma non ha la possibilità di vivere; fino alla 24ª settimana di gravidanza quando si forma la retina dell’occhio ed emerge la possibilità di reazione alla luce: poi, alla nascita, con la luce può iniziare il pensiero umano e la vita umana», sostiene lo psichiatra. Da parte sua, Boncinelli precisa, «bisogna intendersi con la parola vita: se ci si riferisce a quella biologica essa inizia con la fecondazione, se invece ci riferiamo alla vita umana non inizia nè con la fecondazione nè con l’embrione». L’embrione, infatti, «fino alla seconda settimana non ha alcuna caratteristica che si attribuisce all’essere umano: non possiede neanche un piccolo segno del sistema nervoso e non reagisce, non pensa, non soffre, non gioisce». Poi più avanti, «si formano le caratteristiche che fanno l’essere umano - conclude Boncinelli - fino alla nascita quando compare il respiro e la vita autonoma: ci vuole il respiro e il funzionamento del sistema nervoso per parlare di vita umana». Un ‘pool’ di nove società scientifiche ha messo a punto un protocollo ‘raccomandazioni per le cure perinatali nelle età gestazionali estremamente basse’ che pone il limite minimo di vitalità del nascituro alla 24ª settimana di gestazione. «Il limite sotto il quale non ci sono probabilità di una vita dignitosa, è un’area tra la fine della 23ª e l’inizio della 24ª settimana di gestazione - spiega Rondini -. Non ha senso praticare cure straordinarie, intensive e di rianimazione, ad un feto precoce, dal tessuto molto, molto precario per una avere nella migliore delle ipotesi un neonato fortemente menomato nel cervello e nello sviluppo psichico». Dunque, prima della 24ª settimana non c’è vita umana. Gianaroli critica quindi la legge sulla fecondazione assistita che vieta di selezionare gli embrioni, evitando di impiantare quelli che produrranno aborti spontanei.


Inoltre era uscito in precedenza - domenica 5 febbraio - un altro articolo che citava Massimo Fagioli:
Latina Oggi, domenica 5.02.06
VIOLENTI QUASI NORMALI
Viaggio nel disagio degli adolescenti
di Licia Pastore


Partire dalle cifre può aiutare, ma non è certamente sufficiente a spiegare cosa si cela dietro quei comportamenti di adolescenti che sempre più spesso diventano protagonisti sulle pagine della cronaca di azioni indiscutibilmente violente e nello stesso tempo non facilmente comprensibili. Le ultime stime degli accessi annui al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero del Goretti parlano di un aumento rispetto agli scorsi anni, degli stati d'ansia, di disagi psichici. Ma non basta a fornire prime possibili ipotesi. C' è pronta la spiegazione di chi sottolinea che è inutile fare riferimento solo a queste diagnosi, perché è la stessa vita frenetica di tutti i giorni a rendere ansiosi. Nel caso dei giovani le cose starebbero diversamente. Si sente parlare dell'adolescenza come quel periodo in cui spesso si manifestano le 3 D. Disagio, devianza e delinquenza farebbero parte di quella teorica condizione di difficoltà minorile. Ma è proprio così? Risale a fine dicembre il fatto del giovane laureando in farmacia da tutti descritto come un ragazzo tranquillo, perfettamente normale, (impegnato nel servizio civile ) che improvvisamente in seguito ad un litigio si scatena e prende a martellate la madre. Un giudizio immediato, vorrebbe che a fatti di questo tipo corrispondano punizioni esemplari: ma tralasciando la ricostruzione dei gravi fatti accaduti, non limitandosi quindi alla sola comunicazione della notizia è chiaro che episodi così eclatanti aprono la strada a riflessioni complesse. Cosa si cela effettivamente dietro questa apparente normalità? Sono giovani che magari si fanno qualche spinello, bevono un bicchiere in più la sera con gli amici, frequentano la scuola o l'università e non sembrerebbero neanche afflitti da pesantezze familiari, perché nella realtà sono liberissimi di muoversi come gli pare. Cosa si scatena nella mente di un giovane difficile da immaginare come un potenziale mostro capace di una violenza non facilmente comprensibile? Come inquadrare un gesto di questa portata? Come fatto di eccessivo contrasto tra adolescenti e genitori? Oppure c'è un qualcosa che potrebbe spingere a pensare a una abnormalità richiamando elementi patologici specie tra le fasce sociali adolescenziali e giovanili?
Alcune domande rivolte al primario del Centro Pschiatrico dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Servizio Speciale della Asl, Sandro Bartolomeo hanno confermato questa pista.
Infatti è lo stesso specialista a lanciare l'allarme sull'aumento di «gravi disturbi di personalità» degli adolescenti legati spesso ad una eccessiva aggressività (riferibile anche a personalità borderline, che in parole più semplici sono quelle che appartengono a quell'area di confine fra normalità e patologia.
«Occorre tenere distinti i normali conflitti che in età adolescenziale oppongono i giovani agli adulti. In questi casi si tratta di processi benevoli che servono alla crescita. Diversamente quelli che sono comportamenti anormali che si caratterizzano per eccessi di aggressività (non legati all'uso di sostanze) - spiega Sandro Bartolomeo - Non parlerei di ansia, che è uno stato diffuso in una società in cui l'ansia cresce proprio in base ai ritmi quotidiani».
Nel considerare in prima istanza questi fatti non c'è una sottovalutazione dell'aspetto psicopatologico in quanto va in primo piano un generico disagio che comprende fenomeni molto diversi fra loro e nasconde alcune specifiche problematiche di ordine psichiatrico?
«Il discorso che preoccupa è di adolescenti che stanno male e manifestano il loro malessere attraverso comportamenti aggressivi. Comportamenti clinicamente rilevabili che vanno dalla depressione ma anche attraverso comportamenti di grave trasgressione sociale. Per capirci meglio, guidare una macchina ad altissima velocità o altre trasgressioni simili che potrebbero sembrare poco significative. E' proprio questo tipo di disturbi nella provincia che è sicuramente in aumento. In parte legato anche all'abuso di sostanze stupefancenti. Cosa diversa dai gravi disturbi di personalità che non sappiamo quando si manifesteranno ma che generalmente posso dire che esplodano quando c'è un particolare stato di stress determinando quella fase che noi definiamo di acting out. Le problematiche psichiatriche possono sottendere tranquillamente in soggetti apparentemente normali e poi comparire improvvisamente».
Ma quindi questa sottovalutazione ha a che vedere con una impostazione culturale diffusa in cui si tende a considerare il rapporto tra normalità e malattia come un continuum, perdendo così di conseguenza anche il concetto di quel salto qualitativo sull'esatto confine tra malattie mentale e generico disturbo nevrotico?
«In psichiatria esistono i normali disturbi nevrotici e i gravi disturbi psicotici. Ce ne dobbiamo occupare in termini di prevenzione. La scuola, la famiglia e i servizi dovrebbero essere più capaci di individuare i giovani in difficoltà e tentare situazioni di recupero preventivo, non arrivando ad assistere al fenomeno dei disturbi conclamati».
Per allargare il campo ed avere una completezza di pareri cercando approfondire di più, le stesse domande le abbiamo proposte a Lino Carfagna, Capo Dipartimento Salute Mentale della Asl. Il dottor Carfagna è di rientro da un convegno in cui ha lanciato il suo di allarme che è relativo alle patologie prevalenti negli adolescenti che secondo le statistiche sono in cura presso il Dipartimento.
«Ciò che negli adolescenti sta cambiando, esprimendo aumenti rispetto al passato - spiega Lino Carfagna - sono i disturbi di personalità. Nei giovani sono molto frequenti. In questi casi possono scompensarsi ed entrare in un contesto più specifico di psicosi. In termini percentuali in quest'ultimo anno ci sarebbe stato un aumento del 25% di queste patologie».
Attualmente presso il Dipartimento di Salute Mentale ci sono in carico oltre 1600 pazienti. Tra questi moltissimi sono adolescenti che arrivano ai servizi o per una crisi già esplosa e ad altri vengono spesso diagnosticati disturbi di depressione. «Molto spesso da parte della famiglia c'è la tendenza a negare il fenomeno - aggiunge - ed è come se si chiudessero gli occhi di fronte a segnali che si evidenziano nei comportamenti». Da parte dei servizi molto spesso dopo la presa in carico, vengono seguiti percorsi diagnostici diversi. Nella maggior parte dei casi quando si tratta di crisi violenti si interviene con i farmaci.
Ma rispetto alla cura di questi giovani, come si pongono le ultime scoperte farmacologiche?
«Molto spesso ci troviamo di fronte a problemi di disturbi seri. Quando ci sono scompensi evidenti interveniamo con i farmaci. Diversamente cerchiamo di lavorare anche con la psicoterapia. Per ora riusciamo ad assicurare una presa in carico psicologica anche se spesso questi giovani utilizzano sostanze stupefacenti quasi a scopo di tamponamento dei loro problemi». Purtroppo quanto si riesce a garantire nei servizi non è abbastanza sufficiente per intervenire su molti casi.
«Il farmaco può aiutare - aggiunge - ma occorrerebbe assicurare una presa in carico maggiore. La caratteristica dell'ultima generazione è l'assenza di speranza, molto spesso sono disperati, perciò si può comprendere come oggi normalità e follia si tocchino di continuo e tendano a confondersi. Considerare la prevenzione come momento fondamentale è indispensabile. Ci vorrebbe maggiore attenzione. Anche a scuola gli stessi insegnanti potrebbero fare molto nel segnalare quei casi che si riescono a rilevare anche attraverso l'osservazione dei comportamenti in classe. L'ideale sarebbe lavorare su gruppi di adolescenti». A questo proposito, lo psichiatra e psicoterapeuta Mariopaolo Dario che da anni svolge psicoterapia di gruppo in ambito privato e in quello pubblico dove lavora come dirigente medico presso il Dsm della Asl Rm D, dichiara che: «Nelle generazioni giovanili dal dopoguerra in poi, (basta pensare al celebre film Gioventù Bruciata o al movimento giovanile del '68) ci sono sempre stati comportamenti trasgressivi. Pur condividendo l'ipotesi che nell'attuale generazione adolescenziale c'è una mancanza di prospettive, una diffusa rassegnazione derivata da un clima culturale e sociale di perbenismo istituzionale, non mi trovo d'accordo sull'idea che normalità e follia tendano a confondersi. La malattia mentale ha specifiche caratteristiche ed è limitata ad una percentuale minima di persone. I segni premonitori dovrebbero essere colti da psichiatri formati nella clinica psicopatologica e nella ricerca della realtà psichica non cosciente. Quando la malattia è manifesta i comportamenti alterati sono rilevabili da qualsiasi persona di buon senso. Gli psichiatri quindi devono indirizzare la loro attenzione agli aspetti non evidenti della patologia inseriti in comportamenti normali i cui capisaldi sono il manierismo, la dissociazione, fino ad arrivare al grande concetto dell'anaffettività, proposto dalla teoria del professor Massimo Fagioli. Tutto questo è confermato ampiamente dalla ricerca trentennale di quella particolare psicoterapia di gruppo che è l’Analisi Collettiva. Questa dimensione psichica di anaffettività si evidenzia come struttura di personalità compatibile con la norma che però fa ammalare l'ambiente umano intorno ad essa. Se messa in crisi si evidenzia con sintomatologia che prima di essere evidente con comportamenti grossolanamente patologici può manifestarsi con piccoli segni come accade in una lieve dissociazione del pensiero o nel manierismo. Tale atteggiamento consiste nel fatto che il soggetto si esprime creando un'immagine falsa, innaturale di se stesso nel tentativo di esprimere qualcosa che sa di non avere e di cui sente la mancanza».
La droga come fattore scatenante ci può entrare?
«L'uso di sostanze stupefacenti è diffuso ma non c'è corrispondenza fra la percentuale delle malattie mentali gravi che sono abbastanza stabili in termini di percentuali (circa il 3% della popolazione) e la diffusione dell'uso di sostanze. Non è quindi la droga causa scatenante ma tale esperienza può, in alcuni evidenziare un crollo psichico i cui elementi nascosti potevano essere preventivamente colti se osservati. Rimane fondamentale per lo psichiatra la possibilità di distinguere ai fini diagnostici tali situazioni evitando assolutamente un trattamento generico o prevalentemente farmacologico.
Con farmaci o psicoterapia?
«L'approccio più valido ritengo che sia quello psicoterapico, individuale o di gruppo, che colga nella dimensione psichica di anaffettività il principale agente patogeno e che sappia confrontarsi con tale dinamica inconscia patologica ai fini di una trasformazione completa e radicale delle dimensioni malate. Con questa impostazione terapeutica dopo un percorso spesso lungo e impegnativo si possono realizzare a vari livelli di guarigione: prima di tutto evitando la cronicizzazione della patologia, poi conquistando un'autonomia sociale lavorativa e infine realizzando possibilità di libertà nelle scelte personali e nei rapporti affettivi».
Quanti sono i giovani che si rivolgono a questo tipo di cura?
«La richiesta di psicoterapia è abbastanza diffusa. Vi è una domanda espressa relativamente ristretta forse perchè legata al problema del pagamento; ma vi è anche una domanda inespressa di psicoterapia a cui non viene data risposta e che potrebbe essere intercettata da servizio pubblico tramite psichiatri formati a tale lavoro. Cosa questa che non avviene perché nei servizi pubblici viene privilegiata da parte degli psichiatri la risposta farmacologia che la fascia d'utenza giovanile non giudica efficace».
E nel caso specifico del gesto del giovane che ha preso a martellate la madre?
«E' una reazione strana. Un conto è arrabbiarsi , urlare, arrivare magari a dare qualche schiaffo. Altro è prendere a martellate una persona. Questo comportamento violento che esprime una ribellione incongrua ci deve far ipotizzare un salto del soggetto nella psicopatologia, da approfondire negli aspetti di alterazione del pensiero precedente all'alterazione del comportamento».
Licia Pastore

I disturbi di personalità
I cosiddetti disturbi di personalità si distinguono in vari tipi. I tre più gravi anche in base a recenti sentenze della Corte di Cassazione rientrano tra quelle patologie che possono determinare anche l’incapacità di intendere e volere e che sono inserite nella diagnosi di schizofrenia latente.

L’allarme degli specialisti
DA parte dei servizi specialistici della Asl è stato segnalato l’aumento di casi che fanno riferimento a «gravi disturbi di personalità». Si tratta sia dei casi seguiti presso il Centro Speciale che presso il Dipartimento di Salute Mentale.

La domanda di psicoterapia
Farmaci o psicoterapia?
La farmacologia spesso non viene ritenuta efficace dagli adolescenti. Diversa la questione della psicoterapia. Da parte dei giovani la richiesta di psicoterapia è abbastanza diffusa. Purtroppo buona parte rimane inespressa per il problema del pagamento

Corriere della Sera – Salute, 06.02.06
Quella nebbia è calata sull'anima
La depressione non è la tristezza o la sottile malinconia che possono provare tutti nella vita. È una malattia come le altre. E come queste va accettata e curata, con prontezza e senza vergogna.


Liberazione, 05.02.06
Sulla Terra c’è vita. Artificiale.

Liberazione, 05.02.06
Darwin: Un gesto di rottura con la religione
di Patrick Tort


Liberazione, 05.02.06
Bibbia e bandiera alla Casa Bianca
di Guido Caldiron


Liberazione, 05.02.06
“Disegno intelligente”. Istruzioni per il non uso
di Christian de Duve
Intervento tratto da un numero speciale del settimanale francese “Nouvel Observateur” dal titolo “La Bible contre Darwin”


Liberazione, 05.02.06
Natura e società tra ideologia e scienza
di Giuseppe Prestipino


Liberazione, 05.02.06
La storia di un ragazzo trentenne sfuggito ai pregiudizi e al manicomio
«Così ho vissuto legato ad un letto e così sono riuscito a slegarmi»
Luigi Attenasio* e Angelo di Gennaro**
Direttore e ** Psicologo del DSM della ASL C di Roma - Psichiatria Democratica


Liberazione, 03.02.06
"Liberazione"
“A proposito di "preti in politica"
Roberto Giorgini, Firenze


Liberazione, 03.02.06
L'amore, la libertà
Marco Pizzarelli, via e-mail


il Messagero, 02.02.06
Il regista Carlos Reygadas parla di “Battaglia nel cielo”, pellicola-scandalo da domani nelle sale vietata ai 18
Sesso e sangue nel Messico nudo
di L. Jattarelli


Liberazione, 02.02.06
Laicità
Essere crocifissi oggi
Antonella Pozzi, via e-mail


Liberazione, 31.01.06
Vaticano
Par condicio in terra...
Paolo Izzo via e-mail


Liberazione, 31.01.06
Argentina 30mila scomparsi...e la Chiesa a braccetto con i militari
Marcelo, via e-mail

lunedì 6 febbraio 2006

LA LIBRERIA AMORE E PSICHE

comunica

da venerdi 3 febbraio 2006
è disponibile il secondo DVD

"Analisi collettiva incontri"

a Firenze da STRATAGEMMA

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venerdì 3 febbraio 2006

Corriere della Sera, 03.01.06
Nuove terapie
Il ritorno dell'elettroshock?
In Usa si sperimenta una nuova tecnica per combattere la depressione, «a base» di stimolazioni magnetiche


ANSA, 03.02.06
FIGLI PIGRI E MAMMONI? SONO I GENITORI A TARPARE LE ALI


Liberazione, 03.02.06
Lo scontro tra due civiltà che si sentono deboli
di Piero Sansonetti


http://canali.libero.it, 02.02.06
Padre Fedele/ Il professor Francesco Bruno ad Affari: "La suora? E' pazza"


AGI, 02.01.06
NEONATOLOGI, VITA UMANA INIZIA DA 24 SETTIMANE IN SU


Repubblica, 02.02.06
Firenze, per la prima volta un documento di pediatri e commissione bioetica: tutte le raccomandazioni
"Fermiamo le cure intensive per i neonati troppo prematuri"
I medici: limitiamo l´accanimento terapeutico
Un accompagnamento dolce alla morte per chi nasce di 22-23 settimane "Ma spetta alla coscienza del singolo pronunciarsi caso per caso"
MARIA CRISTINA CARRATU


Liberazione, 02.02.06
Le donne si fanno sentire, la Commissione sulla legge 194 smentisce Storace
Elettra Deiana


Liberazione, 02.02.06
«Prossimo obiettivo l’8 marzo»
Le donne di “Usciamo dal silenzio” si riorganizzano per dare nuova visibilità a quella politica espressa lo scorso 14 gennaio
Claudio Jampaglia


Liberazione, 02.02.06
La rivoluzione culturale, un mito finito sotto il controllo dell’esercito
Quarant’anni fa iniziava il gigantesco processo nella società cinese messo in movimento da Mao all’insegna dello slogan “sparate al quartier generale”. Oggi un volume collettivo ne ripercorre la storia
Antonio Moscato


La Stampa, 01.02.06
RITORNA UN CLASSICO DI BOBBIO: E' L'OCCASIONE PER FARE CHIAREZZA SU DUE TERMINI CHE MOLTI CONFONDONO, CON CONSEGUENZE PARADOSSALI
Si fa presto a dire liberaldemocratico
di Franco Sbarberi


Corriere della Sera, 31.01.066
Percezione
Perché i cinque sensi non ci bastano più
Ne sono stati accertati almeno 21. Ma per alcuni sono oltre 30.
Oggi si va scoprendo una complessa rete sensoriale, per lo più inconsapevole


La Stampa, 01.02.06
E’ un jogging interiore che fa restare sani
CERVELLO, CUORE, POLMONI E SISTEMA IMMUNITARIO SI TRASFORMANO. «E L’ORGANISMO SI RAFFORZA»


La Stampa, 01.02.06
PSICOLOGIA, MATEMATICA E MEDICINA
La femmina umana si conquista ridendo


La Stampa, 01.02.06
Dai numeri le formule dello humor


La Liberazione, 01.02.06
Lettera a Storace «Lascia decidere me e le donne come me»


La Liberazione, 01.02.06
Approvata l'indagine conoscitiva sull'aborto.
Si astiene Moroni. Aria fritta per l'Unione, ma Volonté (Udc) rilancia: «La modificheremo nella prossima legislatura»
Il flop del ministro Storace: la 194 è una legge giusta
di Gemma Contin


La Liberazione, 01.02.06
«La Chiesa non fa politica» ma ci prova
di Fulvio Fania


Liberazione, 01.02.06
Quale Marx per il XXI secolo? Nella discussione interviene lo studioso marxista Christopher Arthur, tra gli autori del volume collettivo "Sulle tracce di un fantasma". Propone di recuperare l'idea hegeliana di totalità
E se per sconfiggere il capitale avessimo bisogno di Hegel?
di Christopher J. Arthur


Il Manifesto, 01.02.06
Prodi difende la pillola abortiva


Il Manifesto, 01.02.06
Un amore comune


Il Manifesto, 31.01.06
Ministro in pillola
MICAELA BONGI


Il Manifesto, 31.01.06
Storace scatenato
Il ministro della Salute annuncia di voler cambiare il decreto che autorizza l'importazione della pillola abortiva. E sugli immigrati avverte: «Li sottoporremo a visita medica»
LEO LANCARI


Il Manifesto, 31.01.06«Nessun rischio dagli stranieri»
Secondo il medico degli immigrati i controlli sanitari non si possono imporre


Il Manifesto, 31.01.06La videoarte ha perso Nam June Paik
Se ne va il grande giocoliere elettronico grazie al quale l'interazione tra immagini, suoni, luci e colori divenne un linguaggio artistico di primaria importanza sulla scena contemporanea
ELENA DEL DRAGO


Citato al martedi:
Corriere della Sera, 26.01.06
Severino: ma alla fine il vincitore è il filosofo
«Il Papa ha colpito, ma il colpo gli torna indietro
Non si liquida un pensatore così in poche frasi»

martedì 31 gennaio 2006


E' online il servizio di newsletter quotidiana

della sezione italiana della Sinistra Europea

www.rossodisera.info

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Elisabetta Amalfitano, produttrice del film documentario di Massimo D’orzi,
e Il Gigante comunicano che:

Adisa o la storia dei mille anni

sarà in programmazione a Roma al Politecnico Fandango (Via Tiepolo, 13/a)
da martedì 31 gennaio a venerdì 3 Febbraio 2006
nei seguenti orari: 19.00 - 20.30 – 22.00.
Venerdì 3 febbraio la proiezione sarà solo alle 19.00 (salvo variazioni).
Per qualsiasi informazione sul film: www.ilgiganteonline.it/adisa

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Carla Severini comunica che il 6 febbraio 2006 inizierà il corso

"Uguale e diverso. Considerazioni sul rapporto tra uomo e donna"

tenuto da Annelore Homberg presso l'Università degli Studi di Foggia
Pe maggiori informazioni consultare il sito www.unifg.it in homepage/eventi

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lunedì 30 gennaio 2006

La Libreria Amore e Psiche informa che è on line su
www.mawivideo.it
la registrazione dell’intervento di
Massimo Fagioli
di venerdì 27 gennaio presso la Casa del Cinema di Roma
in occasione della presentazione del libro di
Fausto Bertinotti
‘Il ragazzo con la maglietta a strisce’


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il Prof. Massimo Fagioli
è stato ospite di Gigi Marzullo nella trasmissione
"Cinematografo" su RaiUno
nella serata tra il 29 eil 30 gennaio

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Liberazione, 29.01.06
Le "contraddizioni" della Chiesa
Mariantonietta, via e-mail


Liberazione, 28.01.06
Aborto
Perché il senso di colpa?
GIULIA INGRAO


Liberazione, 28.01.06
Politica e realtà psichica
Lamberto, via e-mail


Liberazione, 28.01.06
Un disegno superiore?
Arianna, via e-mail


Liberazione, 27.01.06
Quei prelati col braccio teso
Gian Carlo, via e-mail

Corriere della Sera, 31.01.06
Sentenza a Monza: tutela piena alla scelta della madre, in secondo piano il diritto alla paternità
«Aborto, decide la donna. Il no del marito non conta»
Lei rinuncia alla gravidanza, lui contesta. Il giudice: decide la donna


Corriere della Sera, 30.01.06
«Caso Toscana»: da lì arrivano il 90% delle richieste
Storace: «Ru486, modificherò il decreto»
Il ministro ha annunciato limitazioni per l'acquisto di farmaci all'estero. In arrivo visite per gli immigrati che entrano in Italia


Corriere della Sera, 30.01.06
Pechino mette al bando i cowboy gay
Ma per quattro cinesi su dieci i rapporti omosessuali non sono un problema
di Fabio Cavalera


Gazzetta del Sud, 30.01.06
Emergenza depressione: cosa fare
Non solo farmaci per curarsi secondo Antonio Tundo, direttore dell'Istituto di Psicopatologia di Roma
Come essere vicini in modo giusto a chi soffre
di Giorgio Perrotti


Carmillaonline.com, 30.01.06
Schedatura neuropsichiatrica a scuola?
di Margherita Pellegrino


La Stampa, 30.01.06
PUTIN RESTAURATORE
Nuova Russia suona l’ora di catechismo
di Enzo Bettiza


Repubblica, 29.01.06
Ricerca Usa: ecco come l'area cerebrale diventa più grande.
Normalmente queste zone tendono a ridursi con l'età.
Meditare rafforza il cervello. Ecco i segreti della mente.
Esercizio utile anche contro lo stress. Le onde gamma fanno invecchiare meglio e riducono il rischio di malattie
di Luigi Bignami


La Stampa, 28.01.06
Perché la Cina non separa bene e male, vero e falso
François Jullien confronta la cultura europea d’impronta platonica con il Libro dei Ching
di Gianfranco Marrone


Liberazione, 28.01.06
Bertinotti il dubbio e la politica
di Saverio Aversa


Liberazione, 27.01.06
I ginecologi dell'isola ufficialmente non praticano aborti. Ma in privato...
Obiettori di giorno e abortisti di sera: Ischia e i suoi medici con gli scrupoli
di Laura Eduati


venerdì 27 gennaio 2006

Il Giornale, 27.01.06
ARTAUD Lo specchio oscuro del genio malato
di Stenio Solinas


Corriere della Sera, 27.01.06
Da McCartney alla Stone. Su «Ok Salute» come curarsi
L’avarizia? Una vera malattia
Lo psichiatra: «E' diffusissima, la mancanza di soldi non c'entra». Chi ne soffre non lo sa. Per qualcuno è diventata un valore


Sanihelp.it, 26.01.06
Tutti in palestra contro la depressione


ANSA, 26.01.06
Ansia parto dei papa' nuoce a donna
Soprattutto dopo un cesareo i dolori della donna aumentano


Corriere della Sera, 26.01.06
Ricerca della Società Italiana di Andrologia
E' boom di sesso «dopato» in Italia
Giovani perfettamente sani tra i 20 e i 35 anni chiedono sempre di più aiuto ai farmaci per stupire la partner con super-prestazioni


Liberazione, 26.01.06
Comunismo e nazismo, due storie diverse
di Rina Gagliardi


Liberazione, 26.01.06
Dopo il 14 gennaio a Milano. Come non disperdersi e dare concretezza a un soggetto collettivo
Il silenzio, le parole. E ora piccoli progetti di donne.
A partire dalla quotidianità e dai problemi concreti
di Emanuela Borzacchiello


Liberazione, 26.01.06
Ognuna col proprio vissuto nella piazza di tutte
Il corteo di Milano, la nostra prima volta
di Mariarosaria La Porta e Ilaria Moroni*


Liberazione, 26.01.06
Legge 180
Un'esperienza sconvolgente


Liberazione, 26.01.06
Prima enciclica di Ratzinger. «Uno stato senza giustizia è una banda di ladri (S.Agostino)».
«Marxismo «sogno svanito» ma rischi di secolarizzazione per il volontariato cattolico
Eros è amore. E carità non è politica
di Fulvio Fania


Liberazione, 26.01.06
Eros e divino
La festa o la trasgressione dei divieti
di Georges Bataille


Liberazione, 26.01.06
Un libro intervista al segretario di Rifondazione della regista Wilma Labate. Una biografia dalle origini nell'ambiente operaio di Sesto San Giovanni alla militanza sindacale
Bertinotti, la politica parte da una maglietta a strisce
di Saverio Aversa


il Manifesto, 26.01.06
Il copyright del Vaticano sull'amore
Benedetto XVI ha celebrato ieri la liturgia di chiusura della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani nella basilica romana di San Paolo fuori le Mura insieme a rappresentanti delle chiese ortodosse e protestanti. E ha ribadito il tema dell'amore cristiano
IAIA VANTAGGIATO


il Manifesto, 26.01.06
L'ENCICLICA
Passioni politiche
L'enciclica programmatica di Benedetto XVI: l'amore di Dio come pilastro della Chiesa
FILIPPO GENTILONI


il Manifesto, 26.01.06
In viaggio da eros ad agape
Nel documento, presentato ieri in Vaticano, Benedetto XVI afferma che l'unica evoluzione possibile per il sentimento è l'amore verso Cristo
MIMMO DE CILLIS*


il Manifesto, 26.01.06
Il racconto di una scelta
Un filo lega «La ragazza del secolo scorso» di Rossana Rossanda, e il libro a una vita, e una vita alla storia. Racconto di un privato immerso in una vicenda altra, dura, grande e terribile. Appunto, il secolo scorso. Racconto di un grande amore andato a male scritto per difendere la memoria dei comunisti
MARIO TRONTI


Liberazione, 25.01.06
Storia di due lesbiche, un bimbo e la disperazione di Francesco Merlo
Povero maschio globalizzato, degradato a produttore di sperma...
di Daniele Zaccaria


Liberazione, 25.01.06
Cattolici, protestanti e ortodossi a Roma
Il cardinale e la vescova. Dialogo arduo tra chiese nell'Europa "cristiana"
di Fulvio Fania


giovedì 26 gennaio 2006


"Architettura e immagini. Esperienze di architettura contemporanea"
.

Mostra di
Daniela Gualdi e Anna Guerzoni
a Firenze da BZF (Bizzeffe)
in via Panicale, 61/r
dal martedi 17 gennaio al sabato 11 febbraio.

La festeggeremo con una serata di aperitivi e musica
VENERDI 27 GENNAIO ALLE ORE 18

La mostra è composta da circa 60 pannelli, alcuni plastici, testi e proiezione di immagini
AprileOnLine, 25.01.06
Se il Vaticano sceglie di non scegliere
Chiesa. Nessuna indicazione di voto per le prossime elezioni. Ma Ruini chiede ad elettori e futuri parlamentari una maggiore attenzione su temi come famiglia e difesa della vita
Paolo Giorgi


Le Scienze, 24.01.06
Scimpanzé, più uomo che gorilla
L'evoluzione molecolare delle due specie differisce solo del 3 per cento


Liberazione, 24.01.06
Laicità
Ratzinger "battezza" Roma


Il Manifesto, 24.01.06
POLITICA O QUASI
Se a sinistra si tornasse ad amare
IDA DOMINIJANNI


Il Manifesto, 24.01.06
SALUTE MENTALE
Vertigini dopo il volo di Basaglia
STEFANO ANGELI*


Corriere della Sera, 24.01.06
L'intervento del presidente della Cei
«Elettori stiano attenti a famiglia e vita»
Ruini e il voto di aprile: «Chiesa neutrale rispetto agli schieramenti»


Il Manifesto, 22.01.06
I fattori terapeutici nella relazione con l'altro
Una miscellanea di saggi raccolti da Giuseppe Berti Ceroni con il titolo «Come cura la psicoanalisi?»
Quel che muove l'essere umano, sia quando soffre che quando cerca rimedio al dolore, è iscritto nella comunicazione con i suoi simili
ALBERTO LUCHETTI


Liberazione, 21.01.06
Io dico: l'aborto non è un dramma
di Angela Azzaro


Europa, 21.01.06
Ma la vera chimera è il museo
di Simona Maggiorelli


AdnKronos, 02.01.06
Apre a nuove applicazioni nella meccanica quantistica ad hi-tec
Fisica, ricerca italiana in copertina su 'Physical Review Letters'
Gli scienziati sono riusciti a isolare pochissimi elettroni all'interno di una nanostruttura e a cambiarne le proprieta' in modo controllato


Edicolaweb, 20.01.06
IPOTESI SULLA REALTÀ
Le scoperte della fisica del ventesimo secolo hanno profondamente cambiato la visione della realtà naturale. La "teoria della relatività" di Einstein ha dimostrato che la materia è una forma di energia e la "meccanica quantistica" ne ha evidenziato la natura "ondulatoria".


Liberazione, 20.01.06
Donne, ripartire dal quotidiano
per capire la realtà e modificarla
di Eleonora Cirant


Liberazione, 19.01.06
Le piazze di Roma e Milano
Antidoto alla mediocrità politica
di Giovanni Palombarini


Liberazione, 19.01.06
Dopo tante indiscrezioni è stato il Papa stesso ad annunciare che "Deus caritas est" uscirà il 25
L'enciclica è in ritardo e Ratzinger la racconta. Anche l'eros viene da Dio
di Fulvio Fania


AGI, 19.01.06
EUTANASIA: VERONESI, SE PERMESSA LA FAREI, OK DA INTELLETTUALI
D'accordo con Veronesi si dicono lo psichiatra Massimo Fagioli ed i filosofi Emanuele Severino e Umberto Galimberti


AGI, 19.01.06
Il disturbo bipolare, piu' correttamente psicosi maniaco-depressiva come la defini' Emil Kraepelin, fatto di fasi depressive alternate a fasi maniacali, interessa tante persone, le stime parlano oltre 900 mila in Italia, insorge gia' in eta' infantile ma sulla sua eziologia, diagnosi e terapia ci sono opinioni divergenti tra le scuole di pensiero.

Corriere della Sera, 18.01.06
L'inchiesta dell'Eurispes: +8% rispetto a 15 anni fa
Italia, quasi l'88% si proclama cattolico
Ma solo il 37% è praticante e una larga maggioranza è favorevole ai pacs e difende il divorzio. E in molti giustificano anche l'aborto


AprileOnline, 18.01.06
L’avanzata dei Teocon ed il vuoto di una politica alternativa
Piemonte. Casini e Pera sbarcano a Torino. Enorme l'entusiasmo dei presenti. Ma davvero non esistono alternative etiche non religiose in cui ci si possa identificare?
Rachele Venco


Liberazione, 18.01.06
Il contagio vitale di questo femminismo
di Lea Melandri


Liberazione, 18.01.06
Indagine Eurispes sugli italiani. Più religiosi ma più disobbedienti
Pacs è bene. Anche per i cattolici
di Fulvio Fania


Liberazione, 18.01.06
E' ora di volgere lo sguardo dalla sola produzione alla riproduzione
Diritti di genere, mettiamoli al centro della politica
di Monica Lanfranco


Liberazione, 18.01.06
L'idea del ministro: diritti solo per le madri legittimamente sposate
La donna di Buttiglione, non ancora cittadina
di Lidia Menapace


Liberazione, 18.01.06
Quale Marx per il XXI secolo? Una risposta polemica
La lotta di classe non è uno sparo nel buio
di Riccardo Bellofiore


Repubblica, 17.01.06
Un'indagine Eurispes sul rapporto con la fede sottolinea il distacco tra il paese reale e le gerarchie ecclesiastiche
Cattolici italiani favorevoli ai Pacs e anche a divorzio e aborto


Panorama, 16.01.06
Bene e male Quale dei due papi ha ragione?
Parlando sull'agire di Dio nel mondo, Benedetto xvi ha citato il «Faust» di Goethe. Ma con una interpretazione opposta a quella data da Wojtyla. Perché? Riflessioni su un tema cruciale per il Cristianesimo.
di Vito Mancuso

martedì 17 gennaio 2006

L’Espresso, 17.01.06
LE NUOVE REGOLE DELLA PSICOLOGIA
Felici si diventa
Essere estroversi. Lanciare sfide ardite. Puntare sugli affetti. Basta per essere positivi? La scienza affronta il più antico dei dilemmi
di Paola Emilia Cicerone


L’Espresso, 17.01.06
UN NUOVO LIBRO SU ANSIA E DEPRESSIONE
Felicità senza colpa
La severità con se stessi e la paura di essere giudicati sono le vere cause del mal di vivere. Lucio Della Seta, grande analista junghiano, spiega come uscirne
di Luca Carra


L’Espresso, 17.01.06
Gattopardo innamorato
Passione. Giallo. E un film nel film. Marco Bellocchio racconta 'Il regista di matrimoni'. Che unisce Fellini, Visconti e videocamere
di Alessandra Mammì


L’Espresso, 17.01.06
Paola Maruschka e le altre
di Daniela Giammusso


Ansa, 17.01.06
Diete sbagliate, disturbi mentali
Da ricerca della Mental Health Foundation in Gran Bretagna


Corriere della Sera, 17.01.06
La donna è agli arresti domiciliari, l'uomo in prigione
Neonata venduta a Vibo Valentia
La madre è una bulgara: avrebbe consegnata la piccola a un 65enne in cambio del permesso di soggiorno e di una casa


La Stampa, 17.01.06
Il velo come scelta di libertà
di Francesca Paci


Liberazione, 17.01.06
Il prodismo antipolitico malattia senile del girotondismo
di Rina Gagliardi


Corriere della Sera, 16.01.06
La scoperta pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience
Le cellule immunitarie stimolano i neuroni
Un gruppo di ricercatori israeliani ha dimostrato che i linfociti T garantiscono il processo di rinnovamento dei circuiti nervosi


Corriere della Sera, 16.01.06
Ma chi viene al mondo nelle stagioni calde è più vivo e ottimista
Bambini nati d'inverno più belli e intelligenti
È?il risultato di una ricerca condotta dalla prestigiosa università statunitense di Harvard su un campione di 21.000 soggetti


Il Manifesto, 15.01.06
L'ingombro degli anni Settannta
IDA DOMINIJANNI


Il Manifesto, 15.01.06
194, il trucco per aggirarla
Nessuno lo dice, ma l'obiettivo finale dell'offensiva della destra è proprio quello di cancellare la legislazione sull'aborto. Anche Casini smentisce l'intento, ma poi rispunta l'idea del controllo dei consultori
BIANCA LA MONICA


Il Manifesto, 15.01.06
DIVINO
Pacs, aborto la dottrina papale
FILIPPO GENTILONI


Il Manifesto, 15.01.06
La lettura di Levinas non è ferma a Simone de Beauvoir
DONATELLA DI CESARE


Il Manifesto, 15.01.06
Dal ventre letterario di Céline
Due piccoli libri riportano alla attualità le provocazioni dello scrittore francese. Tre balletti senza musica, senza gente, senza niente ritradotto da Elio Nasuelli per Archinto e L'invasato in provetta, nella versione curata da Massimo Raffaeli per il volume Tartre, uscito dall'Obliquo. Il titolo riprende la storpiatura del nome di Sartre, fatto oggetto di violente invettive dopo il suo Ritratto di un antisemita dedicato a Céline
MARCO DOTTI


Liberazione, 15.01.06
Partecipazione ben oltre le previsioni alla manifestazione
"Usciamo dal silenzio" in difesa della legge 194.
Sono arrivate da tutta Italia, madri e figlie, amiche e sorelle.
E tutte ripetono: «Libere di scegliere, libere di amare, questo movimento non si può fermare»
Oltre duecentomila invadono Milano il femminismo torna, vince e avverte il Palazzo
di Claudio Jampaglia


Liberazione, 15.01.06
Una giornata particolare
di Angela Azzaro


Liberazione, 15.01.06
Di fronte alla nuova strategia di Berlusconi
L'Unione ha una sola scelta: svolta a sinistra
di Ritanna Armeni


lunedì 16 gennaio 2006

AGI, 15.01.06
Oggi in Italia
Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

ABORTO: FAGIOLI, TEMO ECCOME UNO STATO CONFESSIONALE

Corriere della Sera, 15.01.06
A Milano corteo a sostegno della legge 194 che regolamenta l'aborto
Roma, il popolo dei pacs scende in piazza
A piazza Farnese la manifestazione per le unioni di fatto. Calderoli: «Assurde pretese dei "culattoni"». Casini: «Rispetto per i gay»


Corriere della Sera, 15.01.06
Promosso dall'associazione «Donne e qualità della vita»
Studio: la tv in camera fa male al sesso
Bocciati in particolare film violenti e programmi ad alto tasso di rissosità, promossi «Porta a Porta» e le inchieste su temi erotici
La televisione in camera da letto fa calare il desiderio?


Il Manifesto, 14.01.06
Due piazze
STEFANIA GIORGI


Il Manifesto, 14.01.06
Pacs amari per Prodi
Contro il leader dell'Unione si scatenano all'unisono centrodestra e centrosinistra
IAIA VANTAGGIATO


Il Manifesto, 14.01.06
VISTO IN TV
Quando l'embrione oscura la donna
TAMAR PITCH


Il Manifesto, 14.01.06
COMMENTO
L'Unione ha visto la luce
MICAELA BONGI


Il Manifesto, 14.01.06
La scultrice del desiderio
Al Marmottan di Parigi, una retrospettiva dedicata a Camille Claudel, sorella di Paul, la cui riscoperta in Italia si deve al film di Nuytten interpretato da Isabelle Adjani
GIANNINA MURA


Liberazione, 14.01.06
Donne, gay, operai: Bertinotti polemico con Prodi e Unione
Fausto Bertinotti dice che l'«alternativa» - cioè l'idea di società che distingue la sinistra dalla destra - si fonda su due pilastri: la questione sociale (i diritti sociali e la condizione sociale ed economica dei lavoratori) e i diritti delle persone.
di Piero Sansonetti


Liberazione, 14.01.06
L'occhio di Dio e la parola delle donne
di Lea Melandri


Liberazione, 14.01.06
Noi femministe che negli anni Settanta ci battemmo per la 194 oggi torniamo in piazza per dire una nuova parola corale
Perché lascio a Catania i miei gatti e vado a Milano
di Emma Baeri


Liberazione, 14.01.06
Anche noi uomini in piazza E non per solidarietà
di Stefano Ciccone


Liberazione, 14.01.06
La vita nasce solo attraverso la libera accettazione di una donna
di Laura Colombo e Sara Gandini


Liberazione, 14.01.06
A colloquio con Tineke Ritmeester, docente di Studi di genere all'università del Minnesota: «Un'offensiva ideologica contro le donne»
«Negli Usa sempre più difficile abortire»
di Stefania Podda


La Repubblica, 14.01.06
La ricerca dell'Istituto di terapia cognitivo-interpersonale di Roma
"Gli uomini evitano il confronto: hanno paura delle donne"
Dirsi addio con un sms
fenomeno (maschile) in crescita
E il corteggiamento al femminile preferisce il computer


segnalati da Roberto Martina e Peppe Cancellieri:
La Repubblica, - il Venerdì, 13.01.06
FIN DOVE L´ARBITRIO È LIBERO
Al centro dei dibattiti il ruolo della mente, fra le interpretazioni deterministiche e quelle fondate sugli elementi imprevedibili
Secondo Sartre la natura umana non esiste e così l´uomo è soltanto ciò che vuole essere
Per Dawking noi siamo ciechi robot programmati per trasmettere i nostri geni
Noi siamo liberi di agire e determinare il nostro destino senza scegliere le situazioni
Steven Rose


"SCONFINATA-MENTE": SETTE GIORNI DI INCONTRI ALL´AUDITORIUM
DAI GENI AI NEURONI
Franco Pratico


LE NUOVE APPLICAZIONI DELLE NEUROSCIENZE
LE REGOLE DEL CERVELLO
Michael Gazzaniga



sabato 14 gennaio 2006

Il manifesto, 13.01.06
CINA, Viva la Banda, che non c'è più
Dopo la morte di Yao Wenyuan, l'ultimo protagonista incluso nella «banda dei quattro», resta senza testimoni la rivoluzione culturale, formidabile tentativo di cambiare il mondo
TOMMASO DI FRANCESCO


Il manifesto, 13.01.06
Lo stato sociale della natura umana
Tra visione utilitarista dell'economia di mercato e riforma del welfare state
Un percorso di lettura sulla crisi del welfare state. Dal «Contratto di reciproca indifferenza» auspicato dal pensiero politico neoliberista alla «economia politica della solidarietà»
La proposta di uno stato che trasforma le relazioni sociali attraverso un reddito di esistenza e che promuove lo sviluppo di un'economia non di mercato
COSMA ORSI


Liberazione, 13.01.06
Domani a Milano, da tutta Italia, tante donne (e alcuni uomini) tornano in piazza per l'autodeterminazione.
Su una manifestazione preparata e discussa con passione, voci diverse a confronto
"Usciamo dal silenzio". Ed è già politica
di Bianca M. Pomeranzi


Liberazione, 13.01.06
Un immenso pachiderma che si scrolla i parassiti
di Rosetta Stella


Liberazione, 13.01.06
"Il personale è politico": partire da sé perché l'aborto non sia più un tabù
di Jones Mannino


Liberazione, 13.01.06
14 gennaio, ecco perché ci sentiamo "eccentriche"

Liberazione, 13.01.06
L'intervento in versi di Edda Billi all'ultima assemblea romana
«Siamo qui, di nuovo»


Liberazione, 13.01.06
Precisi riferimenti politici contro le unioni civili e la Ru-486 nell'incontro con Veltroni, Marrazzo, Gasbarra
No Pacs, no pillola. Il Papa dà la linea
di Fulvio Fania


Liberazione, 13.01.06
Adel Smith
Gettò il crocifisso dalla finestra, 8 mesi di carcere al leader musulmano


Liberazione, 13.01.06
Casanova, anatomia di un libertino per necessità
di Michel Onfray


Liberazione, 13.01.06
Quale Marx per il XXI secolo? Nell'era del postfordismo non si può pensare che la tecnologia possa generare per incanto una soggettività antagonistica e rivoluzionaria. Solo la politica può restituire iniziativa politica e sociale
La metafisica non può salvarci dal capitalismo
di Roberto Finelli


ANSA, 13.01.06
GLI UOMINI SANNO 'FIUTARE' QUANDO LA DONNA E' FERTILE

Il Messaggero, 13.01.06
«Il vero disastro è la normalità»
di FIORELLA IANNUCCI

venerdì 13 gennaio 2006

AGI, 12.01.06
Oggi in Italia
Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

La morte? Non mi preoccupa, non ci penso: so che alla fine verra' ma a me interessa la vita e fino a che ce l'ho la adopero al meglio e voglio viverla.

Liberazione, 12.01.06
Religione
Ripartiamo da Marx


Liberazione, 12.01.06
Il governo conferma l'impegno sui consultori. Valpiana (Prc): «Ne mancano 900»
194, stallo di fine legislatura
di Castalda Musacchio


Corriere della Sera, 12.01.06
Il consiglio dei ricercatori: in questa fase evitare di prendere decisioni
Appena svegli cervello ubriaco per 15 minuti
Ricerca Usa. I rimedi: acqua fredda, ginnastica, caffè


Corriere della Sera, 12.01.06
«Grave errore oscurare il valore e le funzione della famiglia legittima»
Pacs e aborto, la condanna del Papa
«La pillola abortiva, farmaco che nasconde la gravità dell'aborto» «Non legittimare forme improprie di matrimonio»


Repubblica, 12.01.06
All''Auditorium di Roma "SconfinataMente": conferenze
e performance con un solo protagonista: il nostro cervello
Metamorfosi al Parco della musica
Arriva il Festival della scienza
di ELENA de STABILE


Liberazione, 11.01.06
L'asimmetria della libertà femminile rispetto al patriarcato
Perché saremo in piazza sabato a Milano
di Imma Barbarossa


Liberazione, 11.01.06
Milano, grande attesa per la manifestazione:"Usciamo dal silenzio!". Pullman, treni e incontri, rinasce una forza collettiva. Filo diretto con i "tutti in Pacs" di Roma
Il 14 gennaio le donne ritornano al futuro
di Claudio Jampaglia


Liberazione, 12.01.06
Il libro di Domenico Losurdo "Controstoria del liberalismo"
La religione della libertà che crea schiavismo
di André Tosel


Liberazione, 11.01.06
Lavoro
E’ solo una parte dell’esistenza


Liberazione, 11.01.06
Appello per la scienza e la libertà
Pubblichiamo l’“Appello alla vigilanza, contro il neocreazionismo e le intrusioni spiritualiste nella scienza”,firmato da numerosi studiosi ed intellettuali francesi, e pubblicato da un numero speciale del settimanale francese Nouvel Observateur, in edicola in questi giorni con il titolo “La Bible contre Darwin”.


Liberazione, 11.01.06
Se la lotta tra la scimmia di Darwin e la Bibbia attraversa l’Atlantico
Un numero speciale del “Nouvel Observateur” lancia l’allarme sull’offensiva creazionista che dopo la sfida posta alla democrazia americana è partita all’attacco della società europea
di Guido Caldiron


La Stampa, 11.01.06
Siamo poco altruisti Colpa degli scimpanzé
UNA SERIE DI TEST SUGLI ATTI DI GENEROSITA’: LA MORALITA’ NON E’ SPONTANEA «L’UOMO COME I PRIMATI PUNTA A INVESTIRE SULLA PROPRIA IMMAGINE SOCIALE»


Liberazione, 10.01.06
Esce una nuova ristampa negli Stati Uniti del manuale che ha formato una generazione di donne e che ha permesso a donne diverse di parlarsi, e soprattutto di parlare apertamente di sessualità, piacere, omosessualità
“Noi e il nostro corpo” trentacinque anni dopo è ancora un evento
di Monica Lanfranco


Liberazione, 10.01.06
Il Papa: «Rischio scontro di civiltà».
Dimezzare le spese per le armi
Ratzinger parla agli ambasciatori della «menzogna» alla base della «legge del più forte». Ma cita l’Iraq solo per il terrorismo. «Metà delle spese per armamenti basterebbe a sfamare lo sterminato esercito dei poveri»
di Fulvio Fania


Liberazione, 10.01.06
Il segretario di Rifondazione incontra i giornalisti e i lavoratori di “Liberazione”. Un confronto a tutto campo: dai compromessi possibili nelle politiche del probabile governo Prodi alla critica del Wto, da cosa si intende per laicità alla battaglia delle donne
Bertinotti propone un patto-sfida ai riformisti: facciamo i conti con la crisi di questo capitalismo
di Stefano Bocconetti


Le Scienze, 09.01.06
La percezione del volto è modulata dall’orientamento sessuale
Particolarmente sensibili si sono rivelati il talamo e la corteccia orbitofrontale


Le Scienze, 03.01.06
Gli antidepressivi non aumentano il rischio di suicidio
Lo afferma una ricerca del National Institute of Mental Health


AGI, 30.12.05
(su Riccardo Lombardi)