venerdì 7 marzo 2014





LEGGI TUTTO QUI
si ringrazia Giovanni Senatore

LEGGI DI PIÙ QUI
Ne ha parlato anche il settimanale "Gioia" in un articolo disponibile qui
e un articolo su Vanity Fair qui oltre a un articolo su il Foglio, qui 
Del libro di Figueras parla anche Affari Italiani e qui su Leonardo.it, qui e su Agi.it, qui
ne parlano il Venerdì di Repubblica qui, e anche Internazionale, alcune agenzie qui e il Foglio, qui  

Oggi in diretta su Elleradio (Fm 88.100 a Roma  o in streaming in tutta Italia sul sito elleradio.it)
dalle ore 16,30 andrà in onda un'intervista  a Francesca Fiori de L'asino d'oro edizioni
sul libro "Kamchatka" di Marcelo Figueras.

Su Il Velino, si parla di “La pazzia dimenticata”, qui
Un lancio Ansa su "Giuliano Bertuccioli: La letteratura cinese"
edito da L'Asino d'Oro edizioni è disponibile qui
Un pezzo di Marco Del Corona su "La letteratura coreana"
è disponibile qui
m
si ringraziano Paola Turco e Giovanni Senatore
si ringrazia anche Cristina Ghezzi 

LA REGISTRAZIONE DELLA PRESENTAZIONE DI “GILGAMESH
DI LAURIE ELIE, FOROUGH RAIHANI E ALESSANDRA GRIMALDI
CHE HA AVUTO LUOGO ALLA FELTRINELLI DI LATINA
VENERDI 21 FEBBRAIO, CON ROSSANA CECCHI
È DISPONIBILE QUI:

Per le riprese video si ringrazia Maurizio Maturi
m
IL TIGGÌ GULP, DI RAI GULP, MARTEDI 25 FEBBRAIO
HA MESSO IN ONDA UN SERVIZIO SU "GILGAMESH"
E HA INTERVISTATO DUE AUTRICI E L'EDITORE MATTEO FAGO
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI:

Gilgamesh e Matteo Fago al Tiggì Gulp (rai Gulp... di segnalazioni
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VENERDI 7 FEBBRAIO ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI LATINA
HA AVUTO LUOGO LA PRESENTAZIONE DI
"MARGHERITA HACK" DI PIETRO GRECO
OLTRE ALL'AUTORE SONO INTERVENUTI
LICIA PASTORE,VITTORIO BUONGIORNO, FELICE COSTANTI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
Per le riprese video si ringrazia  Maurizio Maturi
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VENERDI 14 FEBBRAIO ALLA LIBRERIA IBS DI FIRENZE
 HA AVUTO LUOGO LA PRESENTAZIONE DI
"MARGHERITA HACK" DI PIETRO GRECO
OLTRE ALL'AUTORE SONO INTERVENUTI
ANNA PETTINI,  ELENA CASTELLANI, FILIPPO MANNUCCI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
Per le riprese video si ringrazia Serena Rizza




MARTEDI 4 FEBBRAIO
SU REPUBBLICA SALUTE, UN ARTICOLO DI MARIAPAOLA SALMI
HA RECENSITO IL LIBRO DI GIOVANNI FATTORINI
E' DISPONIBILE QUI
Si ringrazia Giovanni Senatore





















"Amore senza bugie" di Fulvia Cigala Fulgosi e Dorina Di Sabatino (l'Asino d'oro edizioni), con in copertina un disegno di Massimo Fagioli, batte Stephen King, Alan Friedman, Michele Serra!
Si ringrazia Thomas Spielmann


Inoltre “Amore senza bugie”, oltre che al primo posto nelle vendite alla Feltrinelli Appia di Roma, si posiziona al 22° nella classifica Feltrinelli dei primi 100 libri più venduti (qui) e al 232° nella classifica generale della Nielsen dei primi 1500.
Si ringrazia Giovanni Senatore


CITATI:




















Si ringrazia Francesco Maiorano



















1980...






















1980...
(clicca sull'immagine per ingrandirla)















Repubblica 23.2.14
Kokoschka
Stravolgere lo sguardo sulla realtà per riuscire a vederla davvero
di Achille Bonito Oliva

su spogli  alla data di domenica 23.2







Repubblica 23.2.14
Giacomo Rizzolatti
Lo scienziato racconta la sua vita e come ha scoperto i neuroni specchio
Vivevamo a Kiev negli anni Trenta e dovemmo scappare
“Da bambino sono scampato alle purghe staliniane con i miei studi ho capito come funziona il cervello”
Esiste un meccanismo naturale che ci immedesima negli altriintervista di Antonio Gnoli

su spogli  alla data di domenica 23.2















Left 7.14
Sulle tracce di Psychè
di Annamaria Zesi

qui

la terracotta a sinistra dell'immagine è stata ritrovata in Sicilia, ed è databile al II/I sec. a.C.




















Sopra un rilevo etrusco in bronzo, datato al II sec. sec. a.C. circa, anche qui Psiche è acconciata alla stessa maniera della Psiche stante del Canova
Sotto: un sigillo cretese, risale alla metà del II millennio a.C. ed è tra le prime rappresentazioni della farfalla con valore simbolico, forse di rigenerazione, associata ad una possibile dea della natura.

Clicca sull'immagine per ingrandirla. Si ringrazia Annamaria Zesi













Closer, un film di Mike Nichols. Con Jude Law, Julia Roberts, Clive Owen, Natalie Portman, Nick Hobbs, Colin Stinton Commedia, durata 100 min. - USA 2004.
Una scheda qui

si ringrazia Barbara Calvetta   

























segnalazione di Licia Pastore



CITATI ANCHE:












il Fatto 27.2.14
Innovazioni
Quel che Renzi non sa di Bobbio
di Maurizio Viroli

su spogli
I precedenti di questo dibattito:
Oltre a Viroli, Gravagnuolo, Roccagna, Cohn-Bendit, D'Orsi, Nadia Urbinati e gli articoli di Noemi Ghetti:
l’Unità 26.2.14
Bobbio: il rischio di confonderlo con Gaber
di Bruno Gravagnuolo

su spogli
l’Unità 25.2.14
Destra e sinistra, il Pd vada oltre la lezione di Bobbio
di Marco Raccagna
su spogli
Repubblica 25.2.14
Se Renzi rilegge Bobbio
di Nadia Urbinati
Vent’anni dopo l’uscita di Destra e sinistra di Norberto Bobbio, l’editore Donzelli ripubblica una nuova edizione con una introduzione di Massimo L. Salvadori e due commenti, uno di Daniel Cohn-Bendit e uno di Matteo Renzi. Un’edizione ritagliata perfettamente sui tempi della politica: la nascita del primo governo Renzi e le imminenti elezioni per il Parlamento europeo. Un’edizione che, inoltre, ci offre l’opportunità di conoscere meglio il nuovo Presidente del consiglio e segretario del Pd, di comprendere le sue coordinate ideali e culturali, le sue aspirazioni politiche. Questo suo intervento è a tutti gli effetti un Manifesto del partito democratico come egli lo vuole. Sono due i paradigmi centrali che fanno da architrave della sinistra renziana: la revisione a trecentosessanta gradi della filosofia dell’eguaglianza sulla quale Bobbio aveva costruito la dicotomia e, in conseguenza di ciò, la ridefinizione della coppia destra/ sinistra.
La revisione di Renzi è molto decisa e tranchant, agilissima e dotata di potenti forbici che tagliano via complessità ostiche e qualche secolo e diversi decenni di storia sociale. Va tuttavia valutata non per il rigore della ricostruzione storica, ma per il messaggio che propone. Destra e sinistra, scrive Renzi, non sono più coincidenti con la libertà individualista in un caso e la libertà che riposa su premesse di eguaglianza nell’altro. Questa dicotomia bobbiana, spiega, apparteneva a un mondo in cui le menti e le idee si situavano in blocchi e classi. Oggi c’è più complessità e quelle due grandi idee, messe in quella relazione, non servono a orientarci né nel giudizio né nella scelta. Sembra quasi che il liberismo stesso come ideologia appartenga a un tempo passato, che sia stato il marchio degli anni di Margaret Thatcher e di Ronald Reagan; un residuo (come anche il suo nemico principale, il comunismo) del tempo in cui Bobbio formulò la diade destra/sinistra. Oggi il liberismo è nelle cose, non più solo un’ideologia. La nuova sinistra deve partire di qui, da quel che c’è per andare avanti: e quel che c’è è appunto il lascito liberista dal quale non si può prescindere. Ecco perché la dicotomia di Bobbio èpassé.
Il lascito non è fatto di classi o di “blocchi” ma di individui distribuiti sulla scala sociale. Renzi usa due immagini: quella spaziale di alto/basso e quella temporale di avanzamento/stagnazione. Gli attori della prima immagine sono gli “ultimi” e i primi; quelli della seconda sono individui liberi da lacci e ambiziosi lottatori per vincere la gara della vita. La diade di cui la nuova sinistra sembra aver bisogno è più marcatamente liberale di quella bobbiana e attenuata dalla solidarietà morale cristiana. Si ripropongono in questo manifesto le distinzioni, radicate nella cultura politica italiana, tra due modi di leggere la società e quindi la distinzione destra/sinistra. In un caso la distinzione parte dai principi dell’89: eguale libertà nei diritti di individui-cittadini che, diversi per culture e scelte di vita e diseguali nelle condizioni sociali, cercano attraverso lo stato e la politica (la democrazia) di creare condizioni istituzionali, civili e sociali affinché la loro diversità non si traduca in diseguaglianza di potere. Nell’altro caso, invece, la distinzione parte da premesse che si propongono come correttive della tradizione settecentesca: gli “ultimi”, una categoria che non appartiene né alla sinistra né alla politica, ed é morale ed evangelica, hanno bisogno di essere spinti in alto. Gli “ultimi” non sono come gli “umili” manzoniani, però, perché individua-listi che vogliono sbloccare le relazioni e farsi strada nel mondo. In questa lotta la sinistra ha un compito solo: quello di non perdere il “contatto con gli “ultimi”. E per farlo deve sostituire le teorie tradizionalmente sue (anche quella liberalsocialista e quelle legate agli “anni sessanta e settanta”) per abbracciare “la lingua della solidarietà” della chiesa di papa Francesco. La solidarietà giunge quando gli individui cadono. Qui sta la sinistra, più che a preparare le condizioni affinché la loro lotta sia condotta su un piede di parità e il merito sia meritato.
Anche un liberalsocialista accetta l’individualismo dell’intraprendenza e anche la rivoluzione dell’89 era nata per dare alla persona singola il potere di fare responsabilmente la sua strada. Però, nonostante questa similitudine, le soluzioni restano diverse: poiché in un caso, le forze su cui contare sono politiche e sociali, nell’altro caso sono morali e soggettive, come per esempio “l’ambizione”. Renzi inserisce qui la prospettiva del merito. È una prospettiva di riuscita che non fa centro sull’eguaglianza delle opportunità ma su una base di energia personale in una lotta quasi darwiniana per salire su, per non essere “ultimi”, per vincere. Herbert Spencer e il vangelo tornano a fare coppia, come successe ancora in passato, per esempio a fine Ottocento, quando cominciò la costruzione della società che ha partorito quella in cui ci troviamo oggi.
In questo scenario dove le categorie interpretative sono morali piuttosto che sociali, l’eguaglianza sembra obsoleta — e non serve neppure per comprendere i nuovi movimenti xenofobi e populisti, scrive Renzi. Eppure, questi movimenti sono il frutto di una lettura identitaria dell’eguaglianza, sono anzi la miglior prova di quanto bisogno ci sia di tenere insieme eguaglianza e libertà, stato sociale e diritti individuali. In questa cornice, anche il merito trova la sua giusta collocazione, perché se dissociato dall’eguaglianza delle opportunità (che il mercato non crea spontaneamente) esso diventa un passaporto per l’affermazione di chi si trova già in condizioni di vantaggio. Renzi si richiama ai democratici americani, i quali non potrebbero proprio distinguersi dai repubblicani se non mettessero a loro fondamento non solo la Costituzione ma prima ancora la Dichiarazione di Indipendenza, una dichiarazione di eguaglianza nella libertà. Liberalsocialisti come Bobbio e Amartya Sen, che Renzi menziona, non avrebbero dubbi a trovare qui le sorgenti non rinsecchite di una società democratica giusta. Ecco perché per un democratico senza l’accoppiamento con l’eguaglianza, il merito (e la stessa libertà) non è una condizione di giustizia; mentre per un liberale il merito come riuscita individuale senz’altra considerazione lo è. Ancora qui passa oggi la differenza tra destra e sinistra, tra Sen e Bobbio da un lato e Hayeke Nozick dall’altro.
lunedì scorso "Segnalazioni":
l’Unità 24.2.14
La sinistra secondo Matteo
Ma Bobbio aveva già risposto a Renzi
di Bruno Gravagnuolo

su spogli
Repubblica 24.2.14
Anticipiamo la postfazione di Cohn-Bendit alla riedizione di un testo che si è rivelato fondamentale
Mentre crescono nel mondo le lotte per i diritti democratici in Occidente la politica è in crisi
Bobbio vent’anni dopo
Cosa rimane oggi di Destra e Sinistra?
di Daniel Cohn-Bendit

su spogli

domenica 23:
Repubblica 23.2.14
Il documento
“Innovazione e uguaglianza la mia idea di destra e sinistra nell’Europa della crisi”
Il manifesto di Renzi: “ La lezione di Bobbio è viva”
di Matteo Renzi

su spogli alla data di ieri

Altritaliani.net 19.1.13
Destra e sinistra: “la famigerata distinzione” di Bobbio esiste ancora.
di Noemi Ghetti

qui

Left 12.3.10
Quella irriducibile differenza
In occasione del centenario della nascita, esce la nuova edizione del celebre saggio di Norberto Bobbio Destra e sinistra che offre, a sedici anni dalla prima edizione, suggestioni di forte attualità
di Noemi Ghetti

qui
MicroMega 27.2.14
Renzi arruola Bobbio tra i suoi maestri
La nuova edizione di "Destra e Sinistra" del filosofo torinese diventa l'occasione per il Presidente del Consiglio per dare vita ad una furbesca operazione ideologica.
di Angelo d'Orsi

da liberazione.it
qui si ringrazia Noemi Ghetti
L’Huffington Post 26.2.14
Renzi cancella destra e sinistra, bella rogna per Martin Schulz
di Carlo Patrignani
qui

Circolo La Prima Pietra 26.2.14
Nel caos culturale e politico imperante
di Carlo Patrignani
qui
l’Unità 2.3.14
L’uguaglianza è innovazione
di Silvano Adriani

su spogli
Il Sole Domenica 2.3.14
Norberto Bobbio (1909-2004)
Una bussola per la sinistra
di Massimo Salvadori

su spogli

LA STAMPA TEDESCA RIPROPONE UN ACCOSTAMENTO
CHE "SEGNALAZIONI" AVEVA GIÀ PROPOSTO NELLE SCORSE SETTIMANE,
MATTEO RENZI E MISTER BEAN...











il Fatto 27.2.14
Mr. Bean o ultima spiaggia? La stampa estera sul premier

RENZI con la campanella del governo; accanto Mr. Bean con in mano le palle natalizie. È solo una delle undici immagini proposte dal quotidiano tedesco Tageszeitung in cui gli scatti del neo premier vengono giustapposte a quelle di Rowan Atkinson, il celebre attore britannico famoso per interpretare Mr. Bean. Ogni fotomontaggio è accompagnato da una salace didascalia. Nel commento alla foto si legge: “Guardate con quanta nonchalance mostra il proprio sentimento di superiorità”. La stampa tedesca non è l’unica voce critica nei confronti di Renzi. L’Independent si chiede se non sia stato un trionfo “dello stile sulla sostanza”, Le Nouvel Observateur parla di “Programma groviera di Matteo il sognatore”, mentre la Bbc vede una “montagna da scalare” per il nuovo premier e il Telegraph prevede che “Renzi è l’ultima spiaggia per l’Italia”.
Corriere 27.2.14
Ironie dei tedeschi, Renzi come Mr Bean

Anche i quotidiani tedeschi iniziano ad occuparsi di Renzi e del suo nuovo governo. La maggior parte degli articoli danno risalto soprattutto alla giovane età del nuovo premier e al governo composto per metà da donne. Scherza invece il quotidiano di Berlino, Die Tageszeitung, che, in una gallery, paragona Matteo Renzi a Mr Bean. Mimica e gesti del 39enne, scrive il giornale, parlano da sé, esattamente come il personaggio interpretato da Rowan Atkinson (Elmar Burchia)

PER VEDERE LE ALTRE IMMAGINI DELL'ACCOSTAMENTO COLLEGATI QUI



























TUTTI GLI ALTRI MATERIALI CITATI DI RECENTE
SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO
ALLA DATA DI VENERDI 21 FEBBRAIO
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ce l'hai un week end?
l'Espresso 26.2.14
Archeologia
Altamira: dopo 12 anni riapre la grotta delle meraviglie
Centonovantadue fortunati potranno tornare a visitare gli affreschi preistorici conservati nel Nord della Spagna, partecipando a uno studio sulla loro conservazione
Ogni settimana, fino ad agosto, gruppi di cinque persone alla volta avranno il privilegio di avvicinarsi di persona ai dipinti arrivati a noi dal 35mila avanti Cristo
di Francesca Sironi

qui segnalazione di Barbara De Luca













La vita e il pensiero di Federico Caffè. Nel centenario della nascita
Nicola Acocella, Roberto Schiattarella, Ignazio Visco discutono a partire dai volumi: Economia senza profeti. Contributi di bibliografia economica, STUDIUM, Roma 2013 - L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi, STUDIUM, Roma 2013 - Contro gli incappucciati della finanza. Tutti gli scritti: Il Messaggero 1974-1986, L'Ora 1983-1987, Castelvecchi, Roma 2013 - La dignità del lavoro, Castelvecchi, Roma 2013
Tra i collaboratori ai volumi saranno presenti: Giuseppe Amari, Riccardo Bellofiore, Paolo Leon
Coordina Laura Pennacchi

Venerdì 21 marzo, ore 17:00. Sala conferenze Fondazione Basso
Fondazione Lelio e Lisli Basso. Via Dogana Vecchia, 5 - Roma



SABATO 1 FEBBRAIO 2014 PRESSO LA LIBRERIA ARION DI VIA CAVOUR
IL GRUPPO STORIA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE
HA INCONTRATO CLAUDIO FRACASSI
AUTORE DEL LIBRO "LA BATTAGLIA DI ROMA
1943 I giorni della passione sotto l'occupazione nazista" ed. Mursia
HA MODERATO L'INCONTRO SONIA MARZETTI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI:


nuovo, su “avances
Contributi originali su argomenti di cultura e società
Supplemento di "segnalazioni"





Omaggio a Beppe Fenoglio
La memoria della Resistenza: una questione personale
di Susanne Portmann

qui


















qui
Left 19.7.12
Vattimo e le mani sporche di Heidegger
di Francois Rastier

qui
Si ringraziano Livia Profeti e Giovanni Senatore

CITATI PIU' DI RECENTE:















Repubblica 5.3.14
La scoperta di un gruppo di ricercatori italiani grazie a un fossile di osso ioide, quello su cui si inseriscono i muscoli che permettono di emettere la voce
Altro che Homo Sapiens Neanderthal già parlava
di Silvia Bencivelli

su spogli
Repubblica 5.3.14
L’antropologo Luigi Capasso: nostro compito è far luce sul linguaggio
“Così la storia cambia grazie alla tecnologia”
di S. B.

su spogli
Corriere 5.3.14
Vi racconto il mio primo anno da Papa
La nomina dopo l’addio di Ratzinger
Benedetto XVI non è una statua Partecipa alla vita della Chiesa
Il Papa emerito è un’istituzione: è il primo e forse ce ne saranno altri
Dipingere me come superman o come una star mi pare offensivo
Sono un uomo che ride, piange e ha amici, una persona normale
intervista di Ferruccio de’ Bortoli

su spogli


 
















La Stampa TuttoScienze 5.3.14
Dimentichiamo Edipo
A ferire nell’intimo sono i traumi dell’infanzia
Freud addio, le neuroscienze riscoprono Janet
di Maurilio Orbecchi

su spogli

L’intervista all’astrofisico Amedeo Balbi
trasmessa a Che tempo che fa il 2 marzo scorso:

si ringrazia Barbara Calvetta

LA QUARTA DI COPERINA DI LEFT
DELL'UAAR:

























OGGI ALLE ORE 17.30
MAURO CANALI PRESENTERA' IL SUO LIBRO
ALLA LIBRERIA ARION MONTECITORIO


SULLA STAMPA DI OGGI:
"SEGNALAZIONI" È IN CORSO DI AGGIORNAMENTO 



La Stampa 7.3.14
Kim Jong Renzi
di Marco Bresolin




La Stampa 7.3.14

Renzi: “Critiche ridicole anche da chi mi sosteneva. Ma la gente sta con me”
Lo sfogo: “La fiducia cresce eppure continuano ad attaccarmi
Ho smontato le accuse di Grillo: io non sto chiuso nei palazzi”
intervista di Federico Geremicca
qui
l’Unità 7.3.14
Camusso: «Attento al culto del capo»
di Caterina Lupi
su spogli

il Fatto 7.3.14
Scontro sul JobsAct
La Camusso attacca: “Ora rischia il culto della personalità”
Sindacati delusi dal premier e da giuliano Poletti: “Ma chi è questo qua?”
di Salvatore Cannavò
su spogli

il Fatto 7.3.14
Freccero: “La Rai con Renzi? Era meno servile verso B.”
CON SILVIO Berlusconi non c’era tutto questo servilismo dell’informazione che c’è verso Renzi. È una cosa insopportabile". Parola di Carlo Freccero, che ieri a La Zanzara su Radio 24 si è scagliato contro il nuovo corso preso da viale Mazzini e dall’informazione italiana: “La Rai è già renziana - ha spiegato durante la trasmissione - ma si adegua sempre. Mi colpisce la stampa, è un inno continuo. La7? Sì, Mentana è abbastanza renziano, senza dubbio”. Una situazione frutto dell’abilità del neo premier ma anche dei giornalisti: “Renzi dà il cellulare a tutti. C’è una forma di cameratismo coi giornalisti che vuol dire tante cose. Con Berlusconi non c’era. Ci deve essere un distacco”. Un caso su tutti: “La visita alla scuola di Siracusa è straordinaria, da regime. Renzi sta dimostrando chi è. Mi ha messo tristezza vedere quelle maestre che trovano in lui un nuovo salvatore, è una forma di analfabetismo”. Freccero ha parlato anche degli espulsi del Movimento 5 Stelle. “Sono dalla parte di Grillo. Se tu scegli Grillo devi ubbidirgli. È una forma di fedeltà. M5S è fatto in gran parte di volontari. È un movimento già molto liquido, se dai modo di parlare a casaccio rischi di fare confusione, creare caos, di non capire più nulla“.





il Fatto 7.3.14
Autoriciclaggio, emendamento Civati per introdurre reato
IL PD HA DEPOSITATO in commissione Finanze alla Camera l’emendamento che istituisce il reato di autoriciclaggio, il cui testo è stato anticipato da Public Policy. L’emendamento ha come primo firmatario Marco Causi, capogruppo Pd in commissione, e le firme di Civati, Colaninno, Fregolent, Bargero, Capozzolo, Carbone, De Maria, De Menech, Di Maio Marco, Di Stefano, Fragomeli, Ginato, Gutgeld, Lodolini, Mattiello, Pastorino, Pelillo, Petrini, Ribaudo, Rostan. L’emendamento prevede di modificare l’articolo 648-bis del codice penale prevedendo di punire “con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro 5 mila a euro 50 mila chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo ovvero compie altre operazioni in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa”. È “si applica la pena della reclusione da due a otto anni e della multa da euro 2 mila a euro 25 mila se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto non colposo”.
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l’Unità 7.3.14
L’altra metà dell’Italicum
Rivolta delle parlamentari Pd contro l’esclusione della parità di genere dalla legge elettorale
Boldrini: rispettare la Costituzione
La legge elettorale slitta a lunedì ma resta il nodo della mancata eguaglianza di genere in lista
Le deputate di ogni schieramento, tranne le azzurre, si sono riunite dalla presidente Boldrini
di C. Fus.
su spogli
l’Unità 7.3.14
Barbara Pollastrini: «Senza donne sarebbe ferita la democrazia»
«Chi dice che questa battaglia può far saltare tutto vuole solo boicottare la legge. Cosa chiediamo? L’alternanza di genere tra i capilista»
intervista di Claudia Fusani
su spogli

il Fatto 7.3.14

Italicum, Forza Italia blocca le quote rosa. E il Pd si spacca sul no alle preferenze
qui

La Stampa 7.3.14
Quote rosa, Bindi avvisa Renzi: “Impegno da mantenere o voto no”
“Mai stata una femminista ma difendo i valori del partito”
intervista di Francesca Schianchi
su spogli















Repubblica 7.3.14
Sugli impresentabili due pesi e due misure
di Chiara Saraceno
su spogli
il Fatto 7.3.14
Boschi, l’insostenibile leggerezza del governo
Per il ministro critiche sui sottosegretari indagati e riforme ferme al palo
di Carlo Tecce
su spogli

il Fatto 7.3.14
Libération
“Renzi s’è piegato alle correnti E ha sbagliato”
di Beatrice Borromeo
su spogli

il Fatto 7.3.14
Süddeutsche Zeitung
“Da noi i cittadini sono più severi con i politici”
di Alessio Schiesari
su spogli

il Fatto 7.3.14
Lorenza Carlassare La Costituzione lo prevede
“Mancano disciplina e onore. Il Quirinale doveva fermali”
di Antonella Mascali
su spogli

il Fatto 7.3.14
I Cinque Stelle depositano sfiducia sulla Barracciu
su spogli

il Fatto 7.3.14
Inchiesta de L’Espresso
“Il compagno della Guidi ha finanziato Renzi”
di Sara Nicoli
su spogli








l’Unità 7.3.14
Il vero rischio che corre il Partito democratico
di Claudio Sardo
su spogli

l’Unità 7.3.14
Minoranza Pd responsabile. Altri sono poco coerenti
di Giuseppe Lauricella
su spogli

Corriere 7.3.14
Caos primarie locali nel Pd
Ora Bonaccini azzarda: paletti per sedicenni e stranieri
di Francesco Alberti
su spogli
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l’Unità 7.3.14
Moni Ovadia
«Non capisco le polemiche, Io non faccio come Berlusconi, lo dico prima.
Non c’è raggiro: voglio far capire all’elettore quanto tengo alla lista Tsipras»
«Se eletto lascio il seggio ad altri, dov’è il problema?»
di Rachele Gonnelli
su spogli
Repubblica 7.3.14
Sel punta sul successo del leader greco di Syriza per condizionare il Pse: “Questo avrà riflessi anche sull’Italia”
Anche i vendoliani alla corte di Tsipras “Dopo il voto ricostruiamo la sinistra”
di Silvio Buzzanca
su spogli

Corriere 7.3.14
Da Camilleri a Sonia Alfano, già una spaccatura per Tsipras
di Alessandra Arachi
su spogli

Corriere 7.3.14
Vendola e la Versione Garantista (di se Stesso)
La questione morale sui sottosegretari e il garantismo ombelicale del leader Sel
di Marco Demarco
su spogli
l’Unità 7.3.14
Ilva, chiesto il processo per 50. C’è anche Vendola
L’accusa per il governatore è di concussione aggravata per le pressioni sull’Arpa
su spogli

il Fatto 7.3.14
Ilva, troppi “non ricordo” I pm: “Processate Vendola”
Chiesto il rinvio a giudizio per Riva, il governatore pugliese e altri 51 indagati
di Antonio Massari
su spogli



Corriere 7.3.14
Terremoto 5 Stelle, nuovi espulsi E altri cinque sono nel mirino
Via i dimissionari. Pressing dei fedelissimi perché chi è incerto se ne vada
Base divisa sul web. Busta con proiettili a Orellana e Battista
di Emanuele Buzzi
su spogli
Corriere 7.3.14
Critiche, lacrime e ospitate tv: la carica degli epurati
Dagli ex delfini emiliani Favia e Salsi a Mastrangeli, reo di andare dalla D’Urso
«Alla fine ne resterà soltanto uno: Grillo»
di Fabrizio Roncone
su spogli

Corriere 7.3.14
Ma il drappello dei fedelissimi teme di scendere sotto quota 35
La strategia in vista delle Europee: basta nemici interni
di E. Bu.
su spogli
l’Unità 7.3.14
Cgil, lo strappo di Bologna sul tavolo di Camusso
di Adriana Comaschi
su spogli
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l’Unità 7.3.14
134 femminicidi nel 2013: vittime ancora in aumento
L’anno precedente erano 129 secondo la «Casa delle donne» di Bologna
Dal 2000 oltre 1500 bambini senza genitori: mamma uccisa, padre in cella
di Chiara Affronte
su spogli

il Fatto 7.3.14
Resa dei conti al Corriere, lunedì si azzara il Consiglio
Ipotesi Polito per la direzione
di Giorgio Meletti e Silvia Truzzi
su spogli

La Stampa 7.3.14
La top 100 delle migliori università
Nessuna italiana in classifica
Interviene Andrea Lenzi, presidente del Cun, il Consiglio Universitario Nazionale: “Dipende, come sempre, dalla tipologia di ranking che viene usata, ma che esistano dei problemi nel nostro sistema organizzativo e finanziario è un dato di fatto”
di Flavia Amabile
qui
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Corriere 7.3.14
Un tribunale può anche fallire? Gli avvocati di Vicenza ci provano
di Gian Antonio Stella
su spogli
Corriere 7.3.14
Per i processi di Roma scatta il numero chiuso
Non più di 12 mila casi all’anno
Scelta della Procura per mancanza di personale: decise le priorità
di Giovanni Bianconi
su spogli
















Il Sole 7.3.14
L'ultimatum della Ue per Pompei
Ieri un altro vertice al ministero: costituita una task force per accelerare i lavori e prevenire i crolli
Il commissario agli Affari regionali chiude all'ipotesi di prorogare i termini per i 105 milioni già erogati: vanno spesi entro giugno 2015
di Francesco Prisco
su spogli clicca sull'immagine per renderla leggibile

Repubblica 7.3.14
La guerra in maschera di Putin l’invasore
di Bernardo Valli
su spogli
Corriere 7.3.14
Pussy Riot aggredite e «sfregiate»
su spogli






La Stampa 6.3.14
“Condannato a morte come un cane. In America i detenuti sono schiavi”
Il testamento choc di Ray Jasper, che sarà giustiziato il prossimo 19 marzo
“Se un prigioniero si rifiuta di lavorare lo chiudono in isolamento. Avete idea di che effetto ha questo sulla mente umana?”
di Paolo Mastrolilli
qui

La Stampa 7.3.14
Gli egiziani più ricchi?
Tutti amici del generale al-Sisi
A tracciare il ritratto del gotha economico dell’Egitto è il magazine “Forbes”. Gli imprenditori più facoltosi nei settori di costruzioni, auto, comunicazioni e media provengono tutti da due famiglie: i Sawaris e i Mansour
di Maurizio Molinari
qui
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Il Sole 7.3.14
Intervista al ministro delle finanze cinese
«La vera chiave è l'occupazione»
di Rita Fatiguso
su spogli
Il Sole 7.3.14
Tra vecchia e nuova leadership
La metamorfosi del Dragone
di Francesco Sisci
su spogli











Repubblica 7.3.14
Rosi: “Volonté un comunista che combatteva con il cinema”
A vent’anni dalla morte del grande attore, il Festival di Bari gli dedica una retrospettiva. Ne abbiamo parlato con il regista che l’ha diretto in cinque film
intervista di Arianna Finos
su spogli
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l’Unità 7.3.14
E Marx disse: ragazzi sono ancora marxista
di Bruno Gravagnuolo
su spogli


 



















l’Unità 7.3.14
La leggerezza di Matisse
Quelle pennellate rade e libere che sbalzano le figure su tela
di Renato Barilli
su spogli


 






Corriere 7.3.14
Florenskij, lezioni di invisibile
su spogli

Corriere 7.3.14
Allarme Svizzera, adesso l’Europa mediti
Equilibrio più compromesso: il modello federale che non sopporta il centralismo
di Paolo Di Stefano
su spogli

Corriere 7.3.14
Panero, liriche dal manicomio
su spogli
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Corriere 7.3.14
Disputa su macellazione kosher e halal: se la religione urta la sensibilità moderna
di Marco Ventura
su spogli
Repubblica 7.3.14
Il rabbino e il non credente
La legge mosaica e la rivoluzione di papa Francesco
Un dialogo tra il capo della sinagoga di Roma e il fondatore di “Repubblica”
Caro Scalfari anche quello degli ebrei è un Dio di misericordia
di Riccardo Di Segni
su spogli

Repubblica 7.3.14
Ma per laici e atei il problema resta. Chi ha creato il male?
di Eugenio Scalfari
su spogli
Repubblica 7.3.14
Stasera su La7 Crozza torna nel Paese delle meraviglie

su spogli

con la collaborazione di Susanne Portmann

giovedì 6 marzo 2014









l’Unità 6.3.14
Boschi: no a dimissioni per un’indagine
Si accende la polemica sui sottosegretari al centro di inchieste giudiziarie
Bindi attacca: «Quelle nomine al governo sono state un atto superficiale. Chi non è presentabile alle elezioni non può stare nel retrobottega del governo»
di Andrea Carugati

su spogli
Repubblica 6.3.14
Troppi sofismi rischiano di azzoppare il cambiamento
di Liana Milella

su spogli

il Fatto 6.3.14
Renzi cambia verso Gli indagati non si toccano
Indagati a casa? “Non è intenzione del governo”
Il ministro Boschi alla Camera: i sottosegretari non si toccano
di Fabrizio d’Esposito

su spogli

il Fatto 6.3.14
Corradino Mineo Il giornalista-senatore
“No a dimissioni automatiche, però Bubbico...”
di Marco Palombi

su spogli

il Fatto 6.3.14
Giovani Gattopardi
di Peter Gomez

A dimostrazione di come il potere non sia solo “il più grande afrodisiaco” (parola di Henry Kissinger), ma di come dia pure alla testa, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ci mette meno di quattro minuti per demolire, agli occhi dell’Europa e dei cittadini, un altro pezzo di credibilità del governo Renzi. Quando il M5S le chiede come mai sia stata nominata sottosegretario Maria Teresa Barracciu, fatta ritirare proprio da Renzi dalla corsa per la presidenza della Sardegna perché sotto inchiesta per peculato, lei non spiega. Ma dice che Barracciu è un’amministratrice esperta, che è stata pure europarlamentare, e che in ogni caso l’esecutivo “non chiede le dimissioni di ministri e parlamentari sulla base di un avviso di garanzia”. Per tutti loro “vale il principio di innocenza” e le loro eventuali dimissioni saranno valutate solo al termine dell’inchiesta penale. Diventa insomma chiaro che per l’esecutivo promuovere sottosegretari, ministri e viceministri degli indagati o degli imputati – ce ne sono altri 4 – non è stato uno sbaglio, ma una scelta. Nonostante i tanto pubblicizzati buoni propositi di Renzi (“dobbiamo ridare credibilità alla politica”, “dobbiamo essere degni di onore”) non passa nemmeno tra i sedicenti rottamatori l’idea che chi ricopre cariche pubbliche abbia degli oneri diversi rispetto a quelli dei normali cittadini. E che il principio di non colpevolezza debba sempre valere in tribunale, ma che nelle istituzioni del secondo paese più corrotto d’Europa sia invece necessario ricorrere a criteri di elementare buon senso. Cose del tipo: non fa carriera chi non ha ancora chiarito la propria posizione. Intendiamoci, questo non è grave tanto per gli elettori. Loro, intanto, ai gattopardi e ai bugiardi ci hanno fatto il callo. È pericoloso invece per il Paese. Renzi, nel giorno in cui la Ue retrocede l’Italia tra le nazioni il cui debito rischia di finire fuori controllo, invia un segnale devastante: non siamo cambiati. Anzi siamo peggiorati. E questo per chi vive in Capitali dove ci si dimette per aver pagato in nero la colf, è peggio di un downgrade. Perché nessuno darà mai credito e fiducia agli impegni di un governo che, a torto o ragione, sospetta essere come sempre popolato da ladri e da corrotti. Povera Italia. E poveri italiani.










La Stampa 6.3.14
Battiam le mani
di Massimo Gramellini

Signore maestre e signori maestri che ogni mercoledì accogliete l’adorato premier in visita pastorale nelle vostre scuole, è troppo chiedervi di non esagerare con le manifestazioni di giubilo da parte degli allievi? Ve lo dice uno che nella sua tormentata esperienza professionale ha visto bimbi inermi sbaciucchiati da D’Alema, giovani degenti ospedalieri miracolati da Berlusconi e una creatura in lacrime costretta a leggere a Di Pietro una domanda sul rito abbreviato nel processo penale. Ieri però si è passato il segno. In una scuola elementare di Siracusa lo schivo Renzi è stato accolto dai bambini con un coro ritmato («Mat-teo, Mat-teo») e una canzoncina scritta per l’occasione: «Facciamo un salto… battiam le mani… ti salutiamo tutti insieme, Presidente Renzi… alle tue idee e al tuo lavoro affidiamo il futuro». Parole e musica, ne converrete, perfettamente credibili sulle labbra dei dirigenti di qualche ente pubblico in cerca di riposizionamento. Ma alquanto stonate in bocca a dei piccoli fan di Peppa Pig. 
L’adulazione e il servilismo spacciati per entusiasmo genuino sono valori profondamente sentiti nel nostro Paese. Perciò meriterebbero di essere sviluppati in proprio e non per interposto bambino. Ne va dell’equilibrio psicologico degli alunni e anche un po’ di quello del presidente del Consiglio, le cui riserve di autoironia vengono messe continuamente a dura prova. Fatelo voi, un salto. Battetele voi, le mani. Affidatelo voi, il vostro futuro, alle idee del Presidente Renzi, che a furia di volteggiare tra scolaresche non sa neanche lui dove troverà il tempo per farsele venire, le idee.  
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il Fatto 6.3.14
Sicilia, altro giro altra scuola e Renzi evita ancora gli operai
Qualche contestazione al premier che incontra imprenditori e forconi
di Giuseppe Giustolisi

su spogli

il Fatto 6.3.14
Oltre la realtà
Come costruire il consenso tra gli applausi dei Balilla 2.0
di Daniele Ranieri

su spogli

Repubblica 6.5.14
Se i bimbi cantano il culto di Matteo
di Francesco Merlo

su spogli
il Sole 6.3.14
Il monito Ue riporta alla realtà ma Renzi raddoppia la fiducia in se stesso
Le visite nelle scuole come reazione alle sfide del Palazzo. Quanto può durare il contrasto?
di Stefano Folli

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l’Unità 6.3.14
Italicum al via in Aula ma non c’è la parità
Stralciati gli emendamenti su rappresentanza delle donne in lista e sul Salva Lega, ira di tutte le deputate
Regge l’accordo Pd-Fi alla prova del voto segreto, con quasi trenta franchi tiratori
di Claudia Fusani

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La Stampa 6.3.14
Una riforma che per ora resta a metà
di Elisabetta Gualmini

su spogli

La Stampa 6.3.14
Ma la prima mina è la rivolta delle donne
“Così ci fanno fuori”
Tre emendamenti trasversali e una lettera aperta al premier
di Francesca Schianchi

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il Fatto 6.3.14
Parità di genere o morte: l’Italicum parte male
Arriva in aula la legge elettorale, ma i problemi non finiscono. Con il voto segreto alla maggioranza mancano 31 voti. E l’approvazione slitta ancora
di Wanda Marra

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l’Unità 6.3.14
Riforme, la minoranza Pd fa male al partito e al Paese
di Sandra Zampa

deputata Pd
su spogli

il Fatto 6.3.14
Parola di costituzionalisti
Uno scandalo al sole

L’Italicum ai costituzionalisti proprio non piace: alle critiche che si sono accumulate al suo impianto generale, ora si vanno ad aggiungere quelle riguardo a un sistema valido solo in una Camera
MICHELE AINIS: “Non si può decidere per un maggiorzionale, non si possono trattare le due Camere come se appartenessero a due Stati”
GIANFRANCO PASQUINO: “È un Porcellinum: va buttato. Le liste bloccate non vanno bene, le candidature multiple sono uno scandalo, la presenza di più di una soglia di sbarramento è inaccettabile”
ROBERTO D’ALIMONTE: “Votando con l’Italicum ci sarebbe un vincitore certo alla Camera e certamente nessun vincitore al Senato Cioè si riprodurrebbe la stessa elezione del febbraio 2013”
MASSIMO LUCIANI: “Avremmo una maggioranza alla Camera, ma non al Senato Con un problema di incoerenza politica tra le due maggioranze”
GIANLUIGI PELLEGRINO: “Decidono per legge che è vietato votare La Consulta dice che ci possono essere due sistemi diversi per Camera e Senato, ma non opposti”
La Stampa 6.3.14
Lo spettro del premier: una manovra ad aprile
di Marcello Sorgi

su spogli

Corriere 6.3.14
Se giovanilismo e velocità sono le nuove parole d’ordine
di Corrado Stajano

su spogli

Corriere 6.3.14
Modena e Reggio, primarie Pd nel caos

su spogli

 














l’Unità 6.3.14
Con Tsipras Da Spinelli a Ovadia (ma solo in lista)
di Rachele Gonnelli

su spogli
il Fatto 6.3.14
Movimenti a sinistra
Lista Tsipras, Spinelli guida l’altra Europa
di Salvatore Cannavò

su spogli

Repubblica 6.3.14
Tutti i rischi della lista Tsipras
di Stefano Rodotà

su spogli

Repubblica 6.3.14
Le elezioni europee
Scrittori, attori e No Tav nella lista Tsipras
Candidati attivisti di movimenti locali. “ Fermiamo l’austerity che soffoca l’Europa”
di Silvio Buzzanca


su spogli

Corriere 6.3.14
I nostalgici del novecento
di Pierluigi Battista

su spogli
il Fatto 6.3.14
Derive a sinistra
Cani e vino, il podere di D’Alema e la ritirata velenosa di un Lìder
di Pino Corrias

su spogli

l’Unità 6.3.14
Reato di tortura: scusate il ritardo
di Luigi Manconi e Federica Resta

su spogli

l’Unità 6.3.14
Rapporto Ue, la violenza colpisce una donna su tre
di Sonia Renzini

su spogli

l’Unità 6.3.14
Perché serve il reato di autoriciclaggio
L’inchiesta sulla «banca delle ‘ndrine» conferma l’urgenza di un adeguamento legislativo e di un chiarimento su ruolo e funzione delle Poste
di Angelo De Mattia

su spogli

l’Unità 6.3.14
La capacità di stare accanto a chi muore
risponde Luigi Cancrini

su spogli
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il Fatto 6.3.14
Rabbia contro la ‘cricca’ cinese
Per la prima volta proteste a Pechino davanti alla riunione del Parlamento
di Cecilia Attanasio Ghezzi

su spogli
Repubblica 6.3.14
Pechino, sfida a Usa e Giappone 132 miliardi di dollari per il riarmo
La Merkel dice no al “ pellegrinaggio anti- nazista” di Xi Jinping
di Giampaolo Visetti

su spogli

Corriere 6.3.14
La miliardaria più giovane del mondo
Una ventiquattrenne cinese senza volto
Aperto a Pechino il Congresso del popolo: obiettivo crescita al 7,5%
di Guido Santevecchi

su spogli

Il Sole 6.3.14
Al via l’Assemblea del Popolo
La svolta cinese: meno crescita ma più «verde»
di Rita Fatiguso

su spogli

il Sole 6.3.14
Cina. Nell'intervento al 12° Congresso del Parlamento il premier Li Keqiang promette un modello di sviluppo più sostenibile
La svolta «verde» di Pechino
Il governo indica al 7,5% la crescita del Pil nel 2014 - Spese militari in aumento del 12%
di Rita Fatiguso

su spogli

Il Sole 6.3.14
Se il Partito comunista non è più infallibile
Tra inefficienze e malcontento. Mea culpa del primo ministro: «Non abbiamo fatto bene il nostro lavoro»
di Rita Fatiguso

su spogli












Il Sole 6.3.14
L'India chiama al voto 814 milioni di persone
di G.D.D.

su spogli
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Repubblica 6.3.14
Ceuta
I disperati dell’altra Lampedusa
Migliaia di migranti, di notte, all’assalto della barriera di ferro e filo spinato.
di Daniele Mastrogiacomo

su spogli
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Repubblica 6.3.14
Le tensioni fra Russia e Ucraina
Crimea
Quella penisola di nessuno eterna terra di conquista
di Andrea Graziosi

su spogli
Repubblica 6.3.14
Alla ricerca dell’Eurasia
L’ideologia dell’aggregazione politica e teologica
di Pietrangelo Buttafuoco

su spogli

















Repubblica 6.3.14
Il ritorno del Capitale
Piketty: “L’economia è soffocata dal denaro. Come ai tempi di Marx”
Lo studioso francese analizza tre secoli di evoluzione dei paesi occidentali: “La rendita cresce più del Pil, per questo aumenta la disuguaglianza”
di Fabio Gambaro

su spogli
Il Sole 6.3.14
Marx, Malthus e gli sviluppi moderni
Le economie capitaliste funzionano, la politica a volte non tanto
di Kenneth Rogoff

su spogli
















Repubblica 6.3.14
Dalla matematica ai grandi artisti il rettangolo “magico” che definisce le forme perfette La divina proporzione
Il fascino eterno della sezione aurea che colpisce anche i graphic designer
di Piergiorgio Odifreddi

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La Stampa 6.3.14
Quello che le parole non dicono ce lo dice il loro odore
Non si può ridurre la lingua a un sistema “per capirsi”
Quali competenze servono per utilizzarla pienamente?
di Alessandro Perissinotto

su spogli
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La Stampa 6.3.14
Quei refusi di 2500 anni fa sui palazzi imperiali di Persepoli

su spogli

Corriere 6.3.14
La politica è decisione sui conflitti

I tecnici non possono sostituirla
Proprio la frammentazione dei saperi esige forti scelte di sintesi
di Natalino Irti

su spogli
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Corriere 6.3.14
Ben Jelloun Il viaggio e la nostalgia
«Il mio dialogo continuo tra Oriente e Occidente E nell’inverno del desiderio ho trovato un inno alla vita»
di Cristina Taglietti

su spogli

Corriere 6.3.14
Il clero al servizio dello Stato nella Francia rivoluzionaria
risponde Sergio Romano

su spogli

Corriere 6.3.14
Sacerdozio delle donne augurio per l’8 marzo
di Beppe Severgnini

su spogli

 con la collaborazione di Susanne Portmann

mercoledì 5 marzo 2014



















l’Unità 5.3.14
La Chiesa non paga la Tasi
di M. T.

su spogli
il Fatto 5.3.14
TASI ecco l’Imu leggera ma la Chiesa è esclusa

Arriva una sorta di clausola di salvaguardia: la Tasi non dovrà pesare più dell’Imu 2013: quindi ok alle detrazioni per la nuova tassa sui servizi indivisibili. E ok anche alle esenzioni come aggiornate nel 2013. Cioè non dovranno pagare né gli immobili adibiti al culto (nelle parti non commerciali) né le onlus. L’orientamento non appare nelle bozze del decreto sugli enti locali (la terza versione del Salva-Roma) approvato dal Cdm ma sono nella versione definitiva approdata in Gazzetta Ufficiale. Quindi nero su bianco c’è che 25 immobili della chiesa a Roma, quelli previsti dai patti Lateranensi, saranno del tutto esentati. La partita è non di poco conto se si pensa a tutte le detrazioni ed esenzioni previste nel caso dell’Imu: non dovevano infatti pagare i possessori di abitazione principale e relative pertinenze (nel 2013 le due rate furono cancellate con due distinti decreti).

Repubblica 5.3.14
Retromarcia del governo, il decreto conferma i privilegi concessi su Ici e Imu
di Roberto Petrini

su spogli










l’Unità 5.3.14
L’uguaglianza è una cosa seria
di Tommaso Nannicini

su spogli
l’Unità 5.3.14
Il Pd nel Pse: era ora! Ma perché solo oggi?
di Bruno Gravagnuolo

su spogli
L’Huffington Post 5.3.14
Norma stai serena, Schulz non e' accostabile come Renzi a Lombardi
di Carlo Patrignani
qui








il Fatto 5.3.14
Accordo Renzi-Alfano-B. Vietato votare
Il premier concorda con le due destre il varo della legge elettorale soltanto per la Camera, in attesa di cambiare la Costituzione sul Senato
Il Caimano abbozza: “Ho salvato Matteo che non controlla i suoi”
Risultato: la legislatura e il governo sembrano blindati fino al 2018. Con l’ok del Colle
di Fabrizio d’Esposito

su spogli












Repubblica 5.3.14
Civati: dopo l’approvazione di questa riforma verrà l’epoca del ricatto continuo, mai vista una cosa simile
“Questo è un pasticcio doppio va contro la sentenza della Consulta”
intervista di G. C.

su spogli

Il Sole 5.2.14
Sulla riforma Renzi imbrigliato dai centristi e «salvato» da Berlusconi
Il premier paga un prezzo al doppio gioco sulla legge elettorale. Restano le incognite sul Senato
di Stefano Folli
 

su spogli

Il Sole 5.3.14
L'Italicum dimezzato
di Roberto D'Alimonte

su spogli

Corriere 5.2.14
Italicum, quella telefonata di Renzi al Cavaliere: fanno saltare tutto, non c’è altra strada
Il compromesso di Renzi per superare le resistenze tra i democratici
di Maria Teresa Meli

qui

Corriere 5.3.14
Quel filo ormai troppo sottile

di Antonio Polito
su spogli

La Stampa 5.3.14
La svolta totale del Cavaliere dopo una telefonata nella notte
La conversazione col leader Pd ha evitato la rottura
di Ugo Magri

su spogli

La Stampa 5.3.14
Un tavolo e tre maggioranze
di Marcello Sorgi

su spogli

il Fatto 5.3.14
Povera Costituzione
Perché cancellando il Senato il governo vivrà fino al 2018
di Marco Palombi

su spogli

il Fatto 5.3.14
Gianluigi Pellegrino
“È una legge scritta per impedire il voto. Il Colle intervenga”
di M. Pa.

su spogli

il Fatto 5.3.14
Il costituzionalista Ainis
“Una Camera contro l’altra”

L’operazione sull’Italicum, con l’intesa per applicarlo solo alla Camera “è incostituzionale. Non perché non si possano avere sistemi diversi di voto per Camera e Senato, ma perché in questo caso avremmo due modelli del tutto incongruenti tra loro, col risultato di mettere una Camera contro l’altra. Questo è irragionevole. E quindi, incostituzionale. L’unica via costituzionalmente corretta per uscirne, secondo me, è scrivere la legge elettorale e poi se il Senato verrà abolito, cadrà anche la parte di legge che lo riguardava”. È l’opinione del costituzionalista Michele Ainis, interpellato ieri dall’Ansa. “In questa vicenda – osserva il giurista – c’è un problema politico che stanno trasformando in un danno giuridico. E, per dirla tutta, sembra di stare in una gabbia di matti. La filosofia che stanno seguendo è quella del ‘fare come se’. Fare come se il Senato non esistesse. Ma il Senato esiste, così come esiste un sistema bicamerale, con due Camere che danno la fiducia ai governi e timbrano le leggi”.

Repubblica 5.3.14
Il giurista Luciani: più ombre che luci, così il premio di maggioranza alla Camera finisce per essere privo di ragionevolezza
“L’Italicum funziona solo se si riforma il Senato”
di Silvio Buzzanca

su spogli

il Fatto 5.3.14
Impresentabile, come il resto
di Antonio Padellaro

 su spogli














l’Unità 5.3.14
Mozioni di sfiducia contro il ministro Lupi e i democratici Barracciu, De Caro, Bubbico e De Filippo
Dopo Gentile, i grillini alzano il tiro. Il Pd: casi diversi
di A. C.

su spogli
Corriere 5.3.14
Da Bindi a Civati, cresce l’imbarazzo tra i democratici
di Monica Guerzoni

su spogli

La Stampa 5.3.14
E la Barracciu?
di Massimo Gramellini

La doppia morale a sinistra esiste, nelle cose piccole e in quelle grandi. Cominciando dalle piccole: si può essere sollevati nell’apprendere che al culmine della crisi ucraina la ministra Pinotti abbia trovato il tempo per andare a sgranchire le gambe sue e della sua scorta in una maratona a Ostia. Ma non ci si può fare a meno di domandarsi che cosa avremmo detto se un ministro della Difesa di Berlusconi, magari proprio Gnazio La Russa, avesse lasciato curvo sui dossier euroasiatici qualche generalissimo secchione e se ne fosse andato allo stadio con il figlio Geronimo e gli amici Malanimo e Boro Seduto.
Passando a questioni più serie, l’intero Paese fa la ola per il congelamento del sottosegretario Gentile, il luogotenente calabrese di Alfano coinvolto in una storiaccia di intimidazioni a un giornale. Ma, terminata la ola, qualcuno comincia a chiedersi perché Gentile sia fuori dal governo mentre i quattro sottosegretari indagati del Pd rimangono dentro. Lascia stupefatti Francesca Barracciu, la vincitrice delle primarie sarde indotta a ritirarsi per via dell’indagine che le contesta una cresta di 33 mila euro sulle note spese. Come mai chi non andava bene per fare la governatrice a Cagliari va benissimo per fare il sottosegretario a Roma? Forse perché nel primo caso sarebbe stata sottoposta al vaglio degli elettori e nel secondo no? Quando Barracciu uscirà dall’inchiesta bianca come un giglio sarà un piacere riabbracciarne i talenti sottosegretariali, ma nel frattempo un governo senza indagati rappresenterebbe una novità rivoluzionaria. Molto più del Pastrocchium elettorale appena varato.

Repubblica 5.3.14
Sottosegretari indagati, M5S vuole la sfiducia
Casson chiede le dimissioni, disagio nel Pd
Grillo: “ Bene Ncd, ora Renzi cacci i suoi”. Alfano: valutino loro
di Liana Milella

 su spogli















l’Unità 5.3.14
Intesa con Verdini e sinistra
Pd in vista del voto segreto
di Vladimiro Frulletti

su spogli
il Fatto 5.3.14
Il Pd salva ancora Verdini: nono rinvio sul caso P3
Palazzo Madama non autorizza l’uso dei nastri, anche per Dell’Utri e Cosentino

su spogli

l’Unità 5.3.14
Gianni Cuperlo: «Bene così, ora l’ok della Camera Ma quelle soglie vanno riviste»
di Maria Zegarelli

su spogli
Repubblica 5.3.14
Carceri, alla Camera no alle misure auspicate da Napolitano. Polemica per l’aula vuota al dibattito
Il Pd affossa indulto e amnistia “Per noi la clemenza è inefficace”
di Liana Milella

su spogli
La Stampa 5.3.14
L’emergenza carceri in Parlamento
Forza Italia e Ncd vogliono l’amnistia
Pd diviso, contrari i renziani: è meglio intraprendere misure ordinarie
di Francesco Grugetti

qui








l’Unità 5.3.14
L’asse con Berlusconi è una trappola. Si può evitare
di Claudio Sardo

su spogli

Repubblica 5.3.14
Soros e le Coop rosse
di Gad Lerner

su spogli

La Stampa 5.3.14
L’autistico laureato non è autistico
di Gianluca Nicoletti

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Repubblica 5.3.14
Ritorno all’Ottocento
di Barbara Spinelli

su spogli
La Stampa 5.3.14
A Yalta fra gli “amici” dello Zar che aspettano i blindati russi
“Basta, l’Ucraina è un’invenzione”
La piazza si prepara a sventolare i vessilli: “Siamo più forti”
di Domenico Quirico

su spogli

Repubblica 5.3.14
La strana guerra di Andriy dentro la base assediata dai russi “Combattere? Mica sono matto”
Il fuciliere ucraino e l’ordine di “ far finta di niente”
di Nicola Lombardozzi

su spogli










Repubblica 5.3.14
L’Egitto mette fuorilegge Hamas
Chiuse le sedi del movimento islamista palestinese. Gaza: “ Così Il Cairo aiuta Israele”
di Fabio Scuto

su spogli
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La Stampa 5.3.14
Cina e Vietnam, il lungo inverno dei dissidenti
di Ilaria Maria Sala

su spogli
Corriere 5.3.14
La rivoluzione (silenziosa) di Xi: tutto il potere nelle sue mani
di Guido Santevecchi

su spogli














Repubblica 5.3.14
La scoperta di un gruppo di ricercatori italiani grazie a un fossile di osso ioide, quello su cui si inseriscono i muscoli che permettono di emettere la voce
Altro che Homo Sapiens Neanderthal già parlava
di Silvia Bencivelli

su spogli
Repubblica 5.3.14
L’antropologo Luigi Capasso: nostro compito è far luce sul linguaggio
“Così la storia cambia grazie alla tecnologia”
di S. B.

su spogli
Repubblica 5.3.14
Quello che gli uomini non dicono
Ben Jelloun e l’Eros perduto. Il diario di un ex seduttore
di Valerio Magrelli

su spogli

Repubblica 5.3.14
La follia di Erasmo contro l’eresia del papa-Dio Giulio II
Il pamphlet dell’umanista curato da Silvana Seidel Menchi
di Adriano Prosperi

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La Stampa TuttoScienze 5.3.14
Shakespeare, il cosmologo
«Questo tempo è scardinato»: Amleto ammicca con la filosofia segreta di Giordano Brun
di Richard Newbury

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La Stampa TuttoScienze 5.3.14
Dimentichiamo Edipo
A ferire nell’intimo sono i traumi dell’infanzia
Freud addio, le neuroscienze riscoprono Janet
di Maurilio Orbecchi

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La Stampa 5.3.14
Céline riscattato dall’inaudita compassione
Un poeta da salvare o un pamphlettista da condannare? È una finta alternativa
di Philippe Forest

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La Stampa 5.3.14
Canfora: ora il comunismo deve tornare all’utopia
Nel nuovo libro l’antichista rilegge gli ideali di uguaglianza della Repubblica platonica: l’unico modo per contrastare le risorgenti forme di schiavitù
Il socialismo scentificio si è rivelato perdente
In contrasto con tutte le previsioni, incluse quelle di Marx, la contrapposizione è di nuovo tra liberi e schiavi
intervista di Silvia Ronchey

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La Stampa 5.3.14
Clelia Farnese, una ribelle del ’500 tra i mostri di Roma
di Marcello Sorgi

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l’Unità 5.3.14
Tecnologia sì o no?
La rivoluzione della pace
La saggezza buddista può aiutare anche i leader?
La rivista Time» ha dedicato una copertina alla «Mindful Revolution»
Ovvero: come liberarsi dalla dipendenza digitale. Ma si tratta di un paradosso
di Teresa Numerico

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l’Unità 5.3.14
Pontormo e Rosso, la vita «acida»
Una grande mostra omaggia due interpreti del manierismo
Il critico d’arte Achille Bonito Oliva ragiona sull’estetica dell’età della «maniera moderna»:
«La sfiducia nel futuro del 500 si specchiò in opere dai colori squillanti che guardano però al passato»
intervista di Stefano Miliani

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Corriere 5.3.14
Balzac nel pozzo senza fondo dei desideri
Perché, anche quando ci realizziamo, un senso di colpa minaccia la nostra felicità
di Giorgio Montefoschi

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qui a sinistra, due immagini dal "Pantheon" di Bergoglio, a stare all'intervista al Corsera

Corriere 5.3.14
Vi racconto il mio primo anno da Papa
La nomina dopo l’addio di Ratzinger
Benedetto XVI non è una statua Partecipa alla vita della Chiesa
Il Papa emerito è un’istituzione: è il primo e forse ce ne saranno altri
Dipingere me come superman o come una star mi pare offensivo
Sono un uomo che ride, piange e ha amici, una persona normale
intervista di Ferruccio de’ Bortoli

su spogli
IMPERDIBILE, OGGI LA FANZINE !
Corriere 4.3.14
«Il mio papa» Un settimanale tutto su Bergoglio


Si chiama Il mio papa ed è il primo periodico al mondo dedicato a papa Francesco: si tratta di un’iniziativa lanciata da Mondadori, che intende così rispondere all’ondata di popolarità del primo anno di pontificato Bergoglio. «L’idea di un giornale pensato per raccontare e condividere gli atti e le parole di Francesco è nata osservando come la sua elezione abbia provocato una nuova attenzione nei confronti dei temi etici, religiosi e di morale», ha spiegato il direttore Aldo Vitali lanciando il settimanale che sarà in edicola da domani, mercoledì — giorno di uscita il mercoledì, lo stesso dell’udienza generale che ogni settimana il Santo Padre concede al pubblico — al prezzo lancio di 50 centesimi e con un dvd celebrativo del primo anno di pontificato.
con la collaborazione di Susanne Portmann