mercoledì 1 aprile 2015

CITATI.
I REPRINT DI "SEGNALAZIONI"
MARCO BELLOCCHIO NEL SETTEMBRE 2011 RICEVETTE DALLE MANI DI BERNARDO BERTOLUCCI IL LEONE D'ORO ALLA CARRIERA.
NON RISPOSE ALLA DOMANDA CHE BERNARDO BERTOLUCCI GLI FECE.
RIPUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO UNA SERIE DI MATERIALI CHE "SEGNALAZIONI" PUBBLICÒ IN QUELLA OCCASIONE:























1986
l'immagine qui sopra è di Stefano Giorgi 

UNA INTERVISTA A SILVANO AGOSTI PUBBLICATA SU "FORMACINEMA"
A PROPOSITO DELLA REALIZZAZIONE DEI "PUGNI IN TASCA"
IL TESTO E LA REGISTRAZIONE AUDIO È DISPONIBILE QUI

La Biennale Channel 9.9.11
Marco Bellocchio, nel corpo del cinema
di Enrico Magrelli




































clicca sull'immagine qui sopra per renderla leggibile
Enrico Magrelli, sulla pagina originale, qui


LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA PUNTATA DI HOLLYWOOD PARTY DI VENERDI 9 SETTEMBRE 2011 NELLA QUALE È INTERVENUTO MARCO BELLOCCHIO DISPONIBILE QUI

MyMovies.it 9.9.11
Il sodalizio artistico con lo psichiatra Massimo Fagioli

Nello stesso periodo conosce lo psichiatra Massimo Fagioli, con cui inizia un florido sodalizio artistico proprio con Diavolo in corpo (1986), subito dopo la straordinaria rappresentazione di Enrico IV (1984) con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, tratto da un'opera di Pirandello. Sotto l'ala protettrice dell'amico Fagioli, dà il via a numerosi progetti: La visione del Sabba (1988), sguardo laico e lucido sulla stregoneria dei tempi moderni, scritto assieme a Francesca Pirani, e soprattutto La condanna (1991), Orso d'argento a Berlino, dissacrante riflessione sul tema dello stupro che segue gli studi psico-analitici del professore. Dietro alla sperimentazione narrativa de Il sogno della farfalla (1994), scritto da Fagioli e fotografato dal greco Yorgos Arvanitis, si cela il desiderio di superare la staticità tradizionale del racconto filmico per varcare i confini e dare maggior importanza alla voce delle immagini. QUI  segnalazione di Francesco Maiorano
MyMovies, I pugni in tasca e lo sguardo ribelle, una biografia di Bellocchio di Nicoletta Dose, qui
Bernardo Bertolucci consegna il Leone d'Oro alla carriera 2011 a Marco Bellocchio, il video da Rai.tv  qui
Venezia, standing ovation per Marco, un video qui
Uno slideshow della premiazione, qui
Un video della conferenza stampa di Marco Bellocchio, qui
 
PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO UNO STRALCIO DALL’INTERVISTA CHE MARCO BELLOCCHIO RILASCIÒ A MALCOM PAGANI DI MICROMEGA NELL'ESTATE DELL'ANNO SCORSO E CHE USCÌ SUL N. 6 DEL 31.8.2010 DI QUELLA RIVISTA.
L'INTERVISTA È INTEGRALMENTE DISPONIBILE QUI
Una anticipazione - in estratto - di questa intervista a MicroMega uscì anche su “Il Fatto Quotidiano” del 31.8.10, con il titolo “Bellocchio: racconto la mia follia. Psicanalisi, maoismo e pugni in tasca”. Il numero di MicroMega venne poi presentato in occasione della 67ª Festa del Cinema di Venezia dello scorso anno. “Segnaslazioni” ne dette notizia qui, il testo di quell’articolo è disponibile qui.
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Sette del Corriere della Sera n. 35 - 1 settembre 2011
Marco Bellocchio, Leone d’oro alla carriera
Una mente a colori
Da I pugni in tasca al successo di Vincere («Prova l’universalità dell’arte») il regista premiato a Venezia da Bertolucci parla dei suoi maestri («Tutti morti») e del futuro («Cerco entusiasmo»)
di Francesca Lancini
qui segnalazione di Maurizio Maturi









l’articolo che segue cita Massimo Fagioli
VivaCinema.it 16.9.11
La top 10 dei film più belli di Marco Bellocchio secondo Viva Cinema
qui






MARCO BELLOCCHIO, SULL'UNITÀ DI DOMENICA 9 OTTOBRE 2011
Dario Zonta ha recensito il doppio cofanetto di film del regista vincitore del Leone d'oro alla carriera «otto film selezionati per rappresentare le tappe fondamentali della carriera cinematografica di Marco Bellocchio», contenuti in due eleganti cofanetti, con I pugni in tasca, Sorelle Mai, Vacanze in Val Trebbia, Addio del passato, L’ora di religione, Buongiorno, notte, Il regista di matrimoni, Vincere. E basta...! Leggilo qui
Marco Bellocchio il 20 ottobre 2011 a "Hollywood Party" su Radio 3
"Hollywood Party" è la trasmissione quotidiana di cinema su Radio 3 Rai
In occasione dell'uscita di un doppio cofanetto di DVD con otto dei suoi film più belli, Marco Bellocchio è stato ospite di Hollywood Party la trasmissione condotta da Alberto Crespi e da  Enrico Magrelli, ed ha parlato anche dei film che nel cofanetto non sono stati compresi.
Marco Bellocchio sui due cofanetti: «Siccome sono stato accusato, un po’ subdolamente, del fatto che mancassero in questi due cofanetti tre film fagioliani... io non ho nessuna responsabilità in questo. Le persone che hanno fatto questo tipo di osservazione non capiscono nulla di diritti. Evidentemente la 01 aveva questi film e ha deciso di fare questa scelta, ecco. Non credo che sia una esclusione, anche perché non credo che la 01 abbia i diritti né del Diavolo in corpo né della Condanna né del Sogno della farfalla.
E sui film esclusi dal cofanetto: «La mia esperienza con l’Analisi collettiva, con Massimo Fagioli è stata lunghissima, però quella cinematografica è legata a questi tre film. È chiaro che un certo tipo di cultura continua a saltarli, o per lo meno - non è che li annulla - non riesce a connetterli con gli altri... Il Diavolo in corpo, sì, è estremamente diverso, però c’è qualcosa che è legato a Salto nel vuoto, oppure La condanna, o Il sogno della farfalla... C’è qualcosa di nuovo, in cui altri hanno partecipato con me - in particolare Massimo Fagioli e soprattutto al Diavolo in corpo, ma anche alla Condanna, anche nel sogno della farfalla... è opera sua... - poi io mi sono preso... evidentemente proprio perché sentivo la necessità di una mia libertà, di una mia totale autonomia...»
La scheda qui
LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI

LA VERSIONE INTEGRALE DI UNA VECCHIA INTERVISTA A MARCO BELLOCCHIO MESSA IN ONDA DA RAI UNO, TAGLIATA, NEI GIORNI SCORSI
Sottovoce di Marzullo ha messo in onda venerdì 2 ettembre un montaggio di una vecchia intervista a Marco Bellocchio che risale al 1997. Lunedì 5 settembre scorso abbiamo segnalato (qui) questa trasmissione che è disponibile qui Si trattava però di un montaggio nel quale erano state eliminate tutte le domande di Marzullo. Ma precedentemente, il 27 maggio 2009 Sottovoce aveva utilizzato il girato di quell’antica intervista in suo possesso per metterne in onda un montaggio differente e molto più ampio, e nel quale le domande fatte da Marzullo erano invece presenti. Videosegnalazioni aveva pubblicato quella versione il giorno successivo alla sua messa in onda, il 28 maggio 2009:
 
L’INTERVISTA A MARCO BELLOCCHIO IN VERSIONE INTEGRALE CON LE DOMANDE DELL’INTERVISTATORE È DISPONIBILE SU “VIDEOSEGNALAZIONI” QUI















l'Unità 9.9.11
Marco Bellocchio, una carriera dorata dal Lido
Divi. Sarà Bernardo Bertolucci a consegnare oggi il Leone d’oro alla carriera a Marco Bellocchio. Dopo la consegna del premio e la proiezione di «Nel nome del padre», ripresentata al pubblico dopo ben quaranta anni, in una nuova versione rivista dallo stesso Bellocchio - il maestro sarà festeggiato con una cena ad inviti organizzata sulla spiaggia dell'hotel Excelsior al Lido. Tra gli ospiti, previsti Alba Rorhwacher, Mario Martone, Aureliano Amadei, Cristiana Capotondi e Filippo Timi.


MyMovies.it 9.9.11
Il sodalizio artistico con lo psichiatra Massimo Fagioli

Nello stesso periodo conosce lo psichiatra Massimo Fagioli, con cui inizia un florido sodalizio artistico proprio con Diavolo in corpo (1986), subito dopo la straordinaria rappresentazione diEnrico IV (1984) con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, tratto da un'opera di Pirandello. Sotto l'ala protettrice dell'amico Fagioli, dà il via a numerosi progetti: La visione del Sabba (1988), sguardo laico e lucido sulla stregoneria dei tempi moderni, scritto assieme a Francesca Pirani, e soprattutto La condanna (1991), Orso d'argento a Berlino, dissacrante riflessione sul tema dello stupro che segue gli studi psico-analitici del professore. Dietro alla sperimentazione narrativa de Il sogno della farfalla (1994), scritto da Fagioli e fotografato dal greco Yorgos Arvanitis, si cela il desiderio di superare la staticità tradizionale del racconto filmico per varcare i confini e dare maggior importanza alla voce delle immagini. QUI segnalazione di Francesco Maiorano


Movieplayer.it 8.9.11
Marco Bellocchio, il collezionista di sogni
Il Festival di Venezia rende omaggio domani ad uno registi contemporanei più importanti e originali con l'assegnazione del Leone d'oro alla carriera e la proiezione della nuova versione di Nel nome del padre
a cura di Francesca Fiorentino
L'ARTICOLO IN PDF QUI 
segnalazione di Francesco Maiorano
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Repubblica.it 9.9.11
Omaggio al Leone Bellocchio
"Io in pensione? Che sciocchezza"
Il regista riceve il riconoscimento alla carriera: "Per me è una ripartenza". Poi boccia il cinema italiano: "Povere e misere commedie". E su Bertolucci che stasera lo premia: "Ho invidiato il suo successo mondiale"
di Claudio Morgoglione
qui
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Marco Bellocchio nella Piazza del Popolo di Pesaro per la Festa Democratica, con Gianni Rondolino (1.9.11), il video qui
Marco Bellocchio ospite di Hollywood Party la sera del 9.9, fra breve qui
MyMovies, I pugni in tasca e lo sguardo ribelle, una biografia di Bellocchio di Nicoletta Dose, qui
Bernardo Bertolucci consegna il Leone d'Oro alla carriera 2011 a Marco Bellocchio, il video da Rai.tv  qui
Venezia, standing ovation per Marco, un video qui
Uno slideshow della premiazione, qui
Un video della conferenza stampa di Marco Bellocchio, qui
Marco Bellocchio, nel corpo del cinema, di Enrico Magrelli, qui
Corriere.it, A Bellocchio il Leone alla carriera «Premio da Bertolucci vale di più», qui
Corriere.it, Standing ovation per Bellocchio «Ora sono un ribelle moderato», qui
Il Sole, Nel nome del padre, “Stima profonda per Beppe Englaro", dice Marco Bellocchio. Che a gennaio darà il via a Bella addormentata. "Ma Eluana sarà sullo sfondo, a me interessa quello che è successo in quei giorni”, qui
Libero, «Io, Bernardo, l’ispirazione ed Eluana», qui
L’Orient le jour, Une fin de Mostra marquée par le côté sombre des âmes qui
Sky.it, Bellocchio e il Leone d’Oro, videointervista: “Un’emozione che si rinnova”, qui
Red Carpet - Il Leone d'Oro a Marco Bellocchio, qui
Cinit, conferenza stampa di Marco Bellocchio, Leone d'Oro alla carriera, qui
Tutti gli altri lanci e articoli: la copertura completa, qui
si ringraziano Giulia Mari, Mario Cirillo, Francesco Maiorano, Francesco Troccoli.



l’Unità 10.9.11
Lacrime e standing ovation per Bellocchio e Bertolucci
Maestri. Marco Bellocchio riceve dalle mani di Bernardo Bertolucci il Leone d'oro alla carriera e si commuove. «Le nostre vite si sono sfiorate», afferma il regista di «Ultimo tango a Parigi». Poi prende la parola Bellocchio: « Credo nella libertà, la cosa più preziosa per un artista. Non la libertà civile che è garantita in questo paese, ma la libertà d'immaginazione. Il “devo” o il “non devo” paralizza l'artista. che ha bisogno di libertà e questo premio è il riconoscimento della mia libertà». È standing ovation.
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Alberto Crespi su l'Unità:
Oggi è il giorno dei premi, ma nessun possibile vincitore eguaglierà in talento e in commozione il duo che si è esibito ieri sera sul palco del Palazzo del cinema. Marco Bellocchio ha ricevuto il Leone alla carriera dalle mani di Bernardo Bertolucci. Quest’ultimo ha raccontato che un po’ di anni fa, all’Accademia di Brera di Milano, un ammiratore gli disse: «La seguo da quando ha girato I pugni in tasca» che come è noto è il film d’esordio di Bellocchio. «Magari avessi girato io I pugni in tasca», ha concluso Bertolucci.
Bellocchio ha tenuto un bellissimo discorso, molto applaudito: «Non sono più il rivoluzionario e il ribelle di I pugni in tasca ha detto -, i protagonisti delle mie storie non sono più assassini o suicidi, la mia vita è cambiata. Ciò che non cambia è la voglia di stare dalla parte degli oppressi, di chi è vittima della violenza. Credo nella libertà, la cosa più preziosa per un artista». E ha annunciato il ritorno al progetto su Eluana Englaro, a suo tempo accantonato. Si intitolerà Bella addormentata, sarà il suo prossimo film. Farà discutere. E noi ci saremo, a difendere se necessario la libertà di cui sopra.

Il Fatto 10.9.11
Quei Pugni in tasca che restano nel tempo
“Ricorrente è la domanda: Ma la tua rabbia dei Pugni in tasca, dove è finita? Da allora le mie immagini sono cambiate, perché la mia vita è cambiata. Ciò che non è cambiato è una naturale inclinazione a stare dalla parte di chi è oppresso, di chi è vittima di qualsiasi violenza, di chi accetta passivamente la sconfitta e predica la rassegnazione”. E ancora: “Questo premio alla carriera non è una riconciliazione istituzionale, ma il riconoscimento di una coerenza che in tutti questi anni ho cercato sempre di difendere”. Così parlò Marco Bellocchio ritirando ieri il Leone d’oro. Oltre al discorso ufficiale, il regista ha parlato del suo prossimo film su Eluana Englaro (titolo provvisorio, La bella addormentata) e dei giovani che vogliono fare i registi. “Li scoraggerei – ha detto – oggi è diverso da quando ho iniziato io”. E del cinema italiano dice: “È povero e misero. Tutti si buttano sulla commedia perché ha successo, mentre bisogna cercare strade nuove”.








La Stampa 10.9.11
Bellocchio cuor di Leone
Standing ovation per il regista premiato da Bertolucci: “Resto un ribelle non smetto di stare dalla parte dei deboli. Girerò un film su Eluana Englaro”
di Fulvia Caprara
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Corriere della Sera 10.9.11
Bellocchio e i giovani registi: troppe brutte copie di Monicelli
«Spesso pigri, si buttano sulle commedie miseramente»
di Giuseppina Manin
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Repubblica 10.9.11
Bertolucci incorona Bellocchio "Sono un ribelle ma moderato"
Leone alla carriera per l´autore di "Nel nome del padre"
Il potere continua a non piacermi e penso di essere ricambiato. E a molti non piacerà il mio prossimo film sul caso Englaro
di Maria Pia Fusco
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l’Unità on line 10.9.11
Bellocchio: «Farò un film su Eluana. Sul premier costa troppo»
qui
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Il Tempo 10.9.11
Leone d'oro a Bellocchio. Torna "In nome del padre"

qui
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il Giornale 10.9.11
Pure Bellocchio si ricrede: resto di sinistra ma col dubbio
di M. Cav.

qui