OGGI, VENERDÌ 17 MARZO, ALLE 18:
Ordine degli Architetti Panificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia
PREMIO MONITOR/P
Palazzetto Bianco
di Massimo Fagioli e Paola Rossi
anno di progetto 1990
anno di realizzazione 2004-2005
"... non si tratta di irrealizzabili utopie... ma di realtà per gran parte libere da condizionamenti"
Oriol Bohigas, Il coraggio delle immagini, NER 1995 (2)
Progetti fondati sulla "... rivalutazione della forza primordiale scatenata dall'apparizione della forma pura"
Franco Purini, Architettura e la morte dell'arte, NER 1996
"... opera originale per la soluzione formale che propone e per il percorso intellettuale, assolutamente non convenzionale, che ha portato alla sua configurazione"
Michele Costanzo, Metamorfosi n°58/2006
"Una nave, una vela, un'ond o semplicemente un palazzetto bianco, come la sua progettista ama chiamarlo. Ma la lucentezza e soprattutto l'immagine mozzafiato di questo edificio sorto nel cuore di Roma lo hanno fatto diventare rapidamente la favola della città"
Monica Zerboni, Mark Magazione, 2006
Acquario Romano - Casa dell'architettura
17 marzo 2006 - ore 18.00
Piazza Manfredo Fanti n°47
17 marzo 2006 - ore 18.00
Piazza Manfredo Fanti n°47
Monitor /P si inserisce in un nascente e più ampio progetto di monitoraggio dell'architettura a Roma e da questo mutua il suo nome
[chi desiderasse ricevere l'invito che contiene cinque immagini fotografiche della realizzazione e una immagine dal progetto originale può richiederlo con una e.mail a "segnalazioni"]
IL PALAZZETTO BIANCO, il comunicato stampa:
L’uomo che pone all’esterno di sé qualche cosa di reale e materiale realizza il passaggio da un’idea, ovvero da una realtà interiore, ad una cosa ovvero ad una realtà materiale esterna.
. . .
Il rapporto che l’architetto compone in questo modo con l’esistente o più ampiamente con il mondo naturale configura una dinamica per la quale la proposta di aggiungere qualcosa di nuovo al già dato comprende una dimensione di trasformazione che, come è noto, fonde insieme la distruzione e l’eliminazione di qualche cosa nel porre nel mondo qualche altra cosa che prima non c’era.
. . .
Il dramma di non riuscire a vedere nel costruire il rinnovamento di qualcosa che va perduto, porta alla paura della bellezza insita nelle immagini perché essa avrebbe in sé la prepotenza dell’eliminazione degli altri.
Massimo Fagioli, “Il coraggio delle immagini” premessa al catalogo omonimo; NER 19952
PALAZZETTO BIANCO di MASSIMO FAGIOLI e PAOLA ROSSI
Il “palazzetto bianco” è frutto di uno strano connubio tra uno psichiatra e un architetto: Massimo Fagioli, noto psichiatra ed artista e Paola Rossi, architetto.
Il progetto fa parte di una ricerca collettiva culturalmente unica che ha indagato sulle radici del processo creativo in architettura e delineato un itinerario ricco di suggestioni tra architettura e linguaggio. Gli oltre settanta progetti, realizzati da architetti italiani su idee e disegni di Massimo Fagioli nel corso della ricerca, sono pubblicati sul catalogo “Il coraggio delle immagini” e sono stati esposti in una mostra inaugurata da Oriol Bohigas a Barcellona nel 1994 e allestita successivamente in varie capitali da Tunisi a Praga, da Roma a Osaka e Tokio.
Il “palazzetto bianco”, progettato nel 1990, vede la luce soltanto nel 2005, a causa di interminabili e complesse problematiche urbanistiche e giuridiche.
L’edificio si colloca in un ultimo tassello edificabile a completamento di un pezzo di città definito dal vecchio piano regolatore di Roma “ zona edificabile a villini e palazzine”. In questo senso il progetto doveva necessariamente corrispondere all’impianto della tipologia a palazzina, che si impose a Roma nei primi decenni del 1900 e disegnò, per sommatoria, tutti i quartieri della Roma moderna.
Il progetto prevede due prospetti sostanzialmente differenti: l'uno, sul fronte strada, segnato esclusivamente dall'apertura delle finestre e dall'entrata, corrisponde alla zona notte; l'altro, che affaccia sul pendio trattato a verde, costituito da una superficie completamente finestrata, solcata da terrazze continue lungo tutto il suo sviluppo longitudinale e progressivamente aggettanti dal basso verso l'alto, corrisponde alla zona giorno.
10. Esiste una scuola ispirata al pensiero di Fagioli? Ci vuoi citare alcune opere?
Qui a Roma ci sono alcune opere pubblicamente visibili e vivibili da tempo: la libreria Amore e Psiche, inaugurata nel 1992, il restauro di un palazzetto nel centro storico di Roma, in via S. Andrea delle Fratte ultimato nel 1996, le due sculture-fontane di Largo E. Rolli e di piazza N. Cavalieri, entrambe ultimate nel 2000 e infine il Palazzetto bianco. E poi tante altre opere private. Tutti questi progetti, realizzati insieme agli architetti sono anche stati esposti in una mostra che ha toccato le maggiori capitali del mondo dal ‘93 al ’98.
Ma non esiste ne è esistita una scuola in senso accademico.
Possiamo piuttosto parlare della ricerca, unica nel suo genere, di un gruppo di architetti nei riguardi di una straordinaria fonte di idee e di immagini. Abbiamo vissuto una esperienza certamente fuori dal comune assieme allo psichiatra dell’analisi collettiva, che con noi ha ideato, disegnato, plasmato, raccontato, composto.
Questa ricerca, che ha indagato sulle radici del processo creativo in architettura e ha delineato un itinerario ricco di suggestioni tra architettura e linguaggio, si rapporta alla teoria innovativa dello psichiatra, ma anche alla realtà umana di Fagioli che non ha avuto paura di rispondere a chi gli chiedeva... il coraggio delle immagini.
E dal 1998 stiamo a guardare e direi “studiare” quest’uomo particolarissimo che continua a ideare disegnare progettare, ormai senza “il nostro aiuto”. Pochi giorni or sono è stata installata una sua opera, la Scultura blu nel cortile della Facoltà di Studi Orientali, nel cuore dell’Esquilino.
Luigi Prestinenza Puglisi intervista Paola Rossi; da n. 41-2005. LE INTERVISTE DI PresS/Tletter .
Da notizia dell'evento anche il sito del Comune di Roma
(per vedere la pagina, dalla quale si può scaricare l'invito-locandina con cinque immagini fotografiche del Palazzetto Bianco e una immagine dal progetto originale, clicca qui):
Nuova architettura romana, il "palazzetto bianco" in mostra
S'inaugura venerdì 17 marzo alle 18, alla Casa dell'Architettura (Acquario Romano, piazza Manfredo Fanti 47), la mostra sul progetto del "Palazzetto bianco", edificio degli architetti romani Massimo Fagioli e Paola Rossi, ultimato nel 2005 al quartiere Piccolomini.
Il "palazzetto" ha ottenuto il riconoscimento di Monitor/P, premio realizzato in collaborazione con le maggiori riviste di architettura italiane: Casabella, L'Industria delle Costruzioni, Controspazio, Abitare, Domus, Area, Metamorfosi, L'Arca, L'Architettura Cronache e Storia, Spazio Architettura, Il Progetto. Un successo di primo piano per la nuova architettura romana.
In allegato, la locandina dell'inaugurazione con il programma e le foto del "Palazzetto bianco".
...e anche La Repubblica
(lo segnalano Marco Pizzarelli e Roberto Martina)
Repubblica a pag. XI della cronaca di Roma, nella colonna degli appuntamenti:
ACQUARIO ROMANO
"Palazzetto Bianco" di Paola Rossi e Massimo Fagioli, in mostra
All'Acquario dalle 18