VENERDÌ POMERIGGIO A ROMA:
A 28 anni dalla chiusura dei manicomi: quale psichiatria per la sinistra?
Rilanciare una psichiatria pubblica di qualità: una sfida importante!
Incontro dibattito su psichiatria, scienza e politica
il giorno 19 maggio alle ore 15,30 a Roma
presso il teatro Colosseo, Via Capo d’Africa, 7- Roma
Presiede: Pino Galeota
Coordina: Elena Canali
Intervengono:
Maura Cossutta Luisa Laurelli Antonello Falomi
Partecipano:
Luigi Attenasio (Psichiatria Democratica), Nina Cenci (Cittadinanzattiva), Marina Cornacchia (ARESAM), M. Dario (SR-Psichiatra), Paolo Fiori Nastro (Docente Cl. Psichiatrica Università di Roma “La Sapienza”), Giuseppina Gabriele (DG ASL RMD), Daniela Pezzi (Presidente Consulta Cittadina Permanente per la Salute Mentale), Aldo Santese (CGIL Medici)
A 28 anni dalla chiusura dei manicomi: quale psichiatria per la sinistra?
Rilanciare una psichiatria pubblica di qualità: una sfida importante!
Incontro dibattito su psichiatria, scienza e politica
il giorno 19 maggio alle ore 15,30 a Roma
presso il teatro Colosseo, Via Capo d’Africa, 7- Roma
Presiede: Pino Galeota
Coordina: Elena Canali
Intervengono:
Maura Cossutta Luisa Laurelli Antonello Falomi
Partecipano:
Luigi Attenasio (Psichiatria Democratica), Nina Cenci (Cittadinanzattiva), Marina Cornacchia (ARESAM), M. Dario (SR-Psichiatra), Paolo Fiori Nastro (Docente Cl. Psichiatrica Università di Roma “La Sapienza”), Giuseppina Gabriele (DG ASL RMD), Daniela Pezzi (Presidente Consulta Cittadina Permanente per la Salute Mentale), Aldo Santese (CGIL Medici)
Riaprire un dibattito a sinistra, far emergere idee e prassi in grado di rispondere all’offensiva della destra che prospetta esclusivamente soluzioni di custodia del paziente psichiatrico, delegando alle case di cura private tale compito, svilendo e depauperando di contenuti e risorse il ruolo del servizio pubblico.
Cercare e valorizzare una teoria che rigetti l’impostazione psichiatrica legata all’idea della natura organica della malattia stessa e conseguente incurabilità, impostazione che comporta l’utilizzo del farmaco come unica risposta e mero strumento contenitivo.
Ricondurre il compito della psichiatria alla cura del paziente come sfida scientifica e culturale, prediligendo gli aspetti psicoterapeutici, per contrastare la deriva burocratica dei servizi psichiatrici, fonte di nuovi fenomeni di abbandono e di cronicizzazione del paziente.
Cercare e valorizzare una teoria che rigetti l’impostazione psichiatrica legata all’idea della natura organica della malattia stessa e conseguente incurabilità, impostazione che comporta l’utilizzo del farmaco come unica risposta e mero strumento contenitivo.
Ricondurre il compito della psichiatria alla cura del paziente come sfida scientifica e culturale, prediligendo gli aspetti psicoterapeutici, per contrastare la deriva burocratica dei servizi psichiatrici, fonte di nuovi fenomeni di abbandono e di cronicizzazione del paziente.
su LEFT da venerdì in edicola, pag. 64:
Ripensare la Legge 180
A ventotto anni dalla chiusura dei manicomi che psichiatria per la sinistra?
Se ne discute a Roma il 19 maggio
di Mariopaolo Dario