venerdì 16 giugno 2006

su Liberazione di oggi:
lettere
Omosessuali
Non riusciamo a capire
Caro Sansonetti, scrivo a lei con la speranza di essere ascoltato e lo faccio subito dopo aver letto l'articolo di S. Aversa su Sandro Penna con una certa indignazione per gli argomenti che propone. Comincio a leggere l'articolo abbastanza incuriosito poi invece amaramente scopro che non si tratta di poesia ma si cerca di fare, neanche troppo velatamente, apologia della pedofilia: «... così sento per l'uomo solamente se adolescente quello che l'uomo sente per la donna... l'inversione è solo per la persona che è oggetto del desiderio». Come si fa a non vedere cose ovvie cioé che la pedofilia non è diversità sessuale ma è violenza perpetrata verso "adolescenti"? Come si possono pubblicare articoli del genere su un giornale che vorrebbe fare della non violenza la sua piattaforma politica e non capire che incularsi i "fanciulli" è il massimo della violenza interumana? Cosa c'è di sinistra in questa esaltazione della pedofilia? È giusto proteggere gli omosessuali dalla stupida aggressività dei fascisti e sostenerli nei loro diritti civili, ma a noi chi ci difenderà dalla violenza delle loro idee? È lecito arrivare a questi livelli di propaganda per prendere i voti della comunità omosessuale e rischiare di perdere il consenso di compagni operai, dipendenti, proletari? Nel mio quartiere (Magliana) nessuno riesce a capire. Mio nonno partigiano, frroviere protagonista delle lotte operaie forse si sta rivoltando nella tomba, io e altri compagni più modestamente non riusciamo a decifrare cosa succede alla "sinistra". Per favore, caro direttore, ci aiuti a capire.
Simone via e-mail

la "risposta" di Piero Sansonetti a questa e-mail, e l'articolo di Aversa su Sandro Penna a cui essa fa riferimento (uscito ieri su Liberazione, e citato al Giovedì) si possono leggere qui
(segnalazioni di Roberto Giorgini e di Dicta Cavanna)

La Stampa 16.6.06
Il segreto di Annamaria
La perizia per il delitto di Cogne: «Forse ha dimenticato»
di Marco Neirotti
qui


Corriere della Sera 16.6.06
Melograni: «Marcuse, il più nefasto»
di Dario Fertilio
qui


l'intervento di Piero Melograni, qui sopra segnalato, è a corredo di una pagina di "Cultura" del Corriere della Sera (pag. 43) di oggi impostata tutta su un più ampio articolo che è il seguente:
Corriere della Sera 16.6.06
Personaggi / La Francia si interroga sul grande letterato. E sul mito intellettuale che alimentò

Barthes, ascesa e declino dell'ultimo filosofo-guru
Il «maestro dei segni» raccontato da un discepolo
di Elisabetta Rasy
Pensatori. Negli anni dell'impegno si affermarono molti maître à penser. Adorno, Foucault, Lacan... Alcuni «hanno finito per dire un sacco di stupidaggini». Di questo ha risentito anche la cultura italiana
qui

Il Messaggero 15.6.06
Staminali: i primi successi italiani
qui
(una segnalazione di Francesco Troccoli)