sabato 8 luglio 2006

AGI 8 luglio 2006
RELIGIONE: VIANO, INCONTRO UNICO SU LAICITÀ DA AMORE E PSICHE
di Carlo Patrignani
Roma, 8 lug. - È stato un incontro unico, straordinario ed originale, con persone, tante donne, colte, preparate, aperte al confronto ed animate da una rara tensione di conoscenza e di sapere, che è il 'sale', il senso della vita umana. A parlare è il filosofo Carlo Augusto Viano il giorno dopo l'incontro-dibattito avuto alla libreria romana 'Amore e Psiche' sul suo libro 'Laici in ginocchio' che, a detta dell'autore, vuol esser un invito a "tener viva, alta la pratica quotidiana della disobbedienza a precetti, principi, dogmi che la religione, ogni religione, tenta sempre di imporre, attraverso le leggi dello Stato, a tutti: e la religione in se è il maggior pericolo che abbiamo davanti". Basti pensare, ha aggiunto, "alle tante guerre fatte, anche quelli in atto in Medio-Oriente e in Iraq, in nome della religione, del fondamentalismo religioso". La platea, almeno 150 persone, molti giovani, ha colpito il il 77enne Professore Emerito di Storia della Filosofia all'Ateneo di Torino. "Non mi era mai capitata una cosa simile: aver davanti un pubblico tanto colto e preparato quanto attento ed aperto al confronto - dice il filosofo allievo di Abbagnano e di formazione 'azionista' - Non è affatto usuale imbattersi in una platea che sa discutere indifferentemente di filosofia, storia, politica e bioetica, con pertinenza ed appropriazione di nozioni, termini e linguaggio, tanto da metter in difficoltà l'interlocutore". E il filosofo riconosce che "le sollecitazioni venute dalla platea" sono state molte e profonde: il pensiero umano e la sua storia ed evoluzione, la vita umana ed il suo inizio, l'identità maschile e femminile, la ricerca ed il rapporto interumano. "Un laboratorio di pensieri e di idee - osserva Viano - con cui c'è stata vicinanza e concordanza di vedute, ma anche di emozioni vere: un bellissimo incontro-dibattito su argomenti del tutto attuali e pertinenti con la politica in generale e con quanto gli sta e si muove attorno". Un esempio? La bioetica, l'embrione ed il suo statuto: è o no persona, oppure quando inizia la vita umana ed ancora la malattia mentale e la sua possibile cura. "Ecco grandi questioni che riguardano non solo la politica ma anche la vita e l'identità dell'essere umano, sono stati discussi e trattati laicamente con la massima apertura al confronto - prosegue Viano - È stata per me un'esperienza unica, straordinaria e divertente". E poi le sollecitazioni venute dallo psichiatra Massimo Fagioli sono state molte. "Tutte 'forti' per contenuto ed impatto: una persona molto colta per esser psichiatra", conclude Viano che sta lavorando ad un nuovo libro sulla Filosofia del '900, la cui uscita è prevista per fine luglio. (AGI)