Caso Welby. Intervista al medico che ha staccato la spina
«Ho agito nella piena legalità»
di Cinzia Gubbini
qui
il manifesto 29.12.06
Esperimenti di calore terapeutico per ripararsi dal vento della follia
Forme di cura. Lo sguardo agli antichi guaritori, per andare oltre l'etnopsichiatria
Studi di Alfredo Ancora. L'esperienza della psichiatria transculturale, in un libro edito da Franco Angeli
di Franco Voltaggio
qui
Repubblica 29.12.06
La polemica. L'Italia divisa tra laici e laicisti
di Miriam Mafai
qui
La Sicilia 28.12.06
Se Kant fa i conti con l'«Apocalisse»
L'illuminista e l'eternità: nuova edizione italiana del saggio «La fine di tutte le cose»
di Roberto Fai
qui
Aldo Nove?! Ma non è quello che scrive sempre sulle pagine culturali di Liberazione (il «quotidiano comunista»)?
citato al Giovedì:
Repubblica Cultura 28.12.06
Una raccolta di versi anticipata dal mensile "Poesia"
La conversione di Aldo Nove da cannibale a poeta mariano
Da simbolo della gioventù cannibale a poeta mariano: più che una conversione quella di Aldo Nove è una rivelazione. Lo scrittore che alla metà degli anni '90 scandalizzò il panorama letterario italiano con i feroci racconti di Woobinda, radiografie di un'Italia che al sangue delle vene aveva sostituito il plasma alle pareti, pubblicherà un poema interamente dedicato alla figura di Maria. Ad anticiparne i versi è il mensile Poesia che proprio ad Aldo Nove dedicherà la copertina del prossimo numero di gennaio proponendo in anteprima ampi stralci del suo poema.
Un poema - in libreria dal prossimo marzo nella celebre "collana bianca" di poesia Einaudi - che Nove ha scritto con la volontà di inserirsi nella tradizione secolare dell'inno mariano: trenta canti, ciascuno dei quali scandito in sette quartine di endecasillabi rimati.
Una preghiera-invocazione che Nove rivolge «in uno sguardo di sguardi infiniti» a Maria, «il punto in cui la notte non è ancora/ trapassata nel giorno» e «compimento della danza/ in cui la notte non è ancora giorno». Un Aldo Nove che sorprende, dunque, ma che non scandalizza: perché dimostra, come scriveva Milo De Angelis al tempo del suo debutto poetico Tornando nel tuo sangue, di continuare a cercare «il secolare strapiombo che lacera il cosmo».
Un percorso che Aldo Nove ha sempre seguito con coerenza: prima attraverso i suoi racconti e romanzi sulla violenza dei nostri tempi, poi con l'ultimo libro, Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese e lavoro in un call center, testimonianza di un mondo ridotto a precariato esistenziale, ed infine attraverso la "voce" di Maria in cui «dorme tutta la storia./ Aperta come lungo la ferita/ che si squarcia nel nulla».
Gian Paolo Serino
Repubblica Salute
Recenti ricerche confermano l'origine genetica della sindrome di Asperger, una forma di autismo
di Tina Simoniello
(segnalazione di Silva Stella)
continua la protesta contro il catto-sindaco Veltroni sul sito dell'UAAR:
Veltroni il papista: la stazione Termini dedicata a Giovanni Paolo II
per conoscere i particolari della cerimonia e le parole del Sindaco, per inviare un messaggio di protesta, per leggere i numerosi interventi già postati, clicca qui
COMUNICATO STAMPA
La pretesa di intitolare al papa Giovanni Paolo II la stazione centrale "Termini" della capitale della Repubblica italiana non è che il culmine del confessionalismo istituzionale. La decisione è stata assunta con un colpo di mano antidemocratico, non trasparente, in periodo di silenzio-stampa, nonostante fosse stata già precedentemente contestata da migliaia di cittadini e da centinaia di associazioni italiane ed estere. Il sindaco Veltroni ha così negato il carattere laico delle istituzioni e il profondo pluralismo culturale, politico e religioso della società in cui viviamo. Ha perduto il rispetto per ogni convinzione che non sia quella cattolica. Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere prese senza demagogia e senza opportunismo. Il 23 dicembre sarà ricordata a Roma come una data infausta per la laicità e la democrazia delle istituzioni.
L'Assemblea delle associazioni laiche romane tenuta a Roma il 27-12- 2006 in via delle Carrozze, 19
- invita tutti i cittadini a far sentire la propria protesta sui giornali, sul sito del Comune di Roma e al call center 06.0606.
- richiede la convocazione di una riunione straordinaria del Consiglio comunale per dibattere pubblicamente questa improvvida decisione.
- invita i comuni italiani a protestare contro lo stravolgimento del nome storico della Stazione della capitale italiana e contro la prassi inedita del Comune di Roma con cui si è appropriato di un simbolo della comunità nazionale.
- invita tutti i cittadini a sottoscrivere questo documento di protesta presso roma@uaar.it, in vista di una prossima assemblea cittadina.
L'ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI LAICHE ROMANE