il Riformista 20.2.07
In Italia siamo alla farma-filosofia di Galimberti
Nevrosi. Una sconfitta per il repressivo Nicolas
Gli psichiatri francesi la spuntano su Sarko La polizia non può schedare i malati di mente
di Livia Profeti
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ilcassetto.it 23.2.07
Carceri: emergenza sanitaria
I tagli decisi dalla Finanziaria avevano fatto scattare la protesta. Mastella annuncia il recupero dei fondi. Ma i timori rimangono
di Pino Di Maula
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l’Unità 23.2.07
Il presidente Fausto Bertinotti annulla la due giorni sul Monte Athos
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l’Unità 23.2.07
Nel gioco dei veti incrociati c’è un primo bersaglio: i Dico
di Andrea Carugati
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l’Unità 23.2.07
INGRAO: «Sostenere il governo Prodi per difendere il pacifismo italiano»
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l’Unità 23.2.07
PRC. Volantinaggi e sit in, domenica in piazza per dire: «Prodi, vai avanti»
«Garantisco sui miei 27 senatori»
Giordano, Rc: basta con l’autismo istituzionale. «Turigliatto? Non lo perdoneremo... »
di Eduardo Di Blasi
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l’Unità 23.2.07
«Io, ex Potere Operaio e Fiom: 20 anni nel mirino dei terroristi»
Per la prima volta parla Antonio Romito, teste chiave del processo
a Negri e Scalzone: «Come me tanti altri uomini dimenticati»
Al processo 12 anni a Negri, 8 a Scalzone
di Gigi Marcucci
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l’Unità 23.2.07
TESTIMONIANZE Dalla cacciata di Luciano Lama al rapimento di Aldo Moro, la giornalista ricorda in un libro quell’anno che segnò la fine della prima Repubblica
1977: l’anticomunismo del movimento rimane attaccato alla penna di Lucia Annunziata
di Luca Canali
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Repubblica 23.2.07
IL RETROSCENA. "No comment" ufficiale delle alte gerarchie, il ruolo chiave di Andreotti
Vaticano soddisfatto sui Dico ora si spera nel Grande Centro
di Marco Politi
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il manifesto 23.2.07
La forma di base del nostro gioco dev'essere tale che in essa non c'è spazio per il dubbio. Ludwig Wittgenstein
Questioni sulla bilancia del libero arbitrio
Due brevi testi di Wittgenstein, «Causa ed effetto» e «Lezioni sulla libertà del volere», pubblicati ora da Einaudi, riaprono a distanza di vent'anni una questione a suo tempo liquidata nel «Tractatus»
di Mario De Caro
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«Wittgenstein frequentò una scuola tecnica a Linz, dalla quale gli allievi uscivano con strane idee nella testa. Uno dei suoi compagni, di nome Adolf Hitler, ebbe per tutta la vita la fissazione di una "soluzione finale" del problema ebraico.il manifesto 23.2.07
Fece per qualche anno il maestro elementare, senza averne la pazienza. Distribuì botte ai bambini, e finì sotto processo per aver picchiato a sangue un'alunna»
Piergiorgio Odifreddi, in Wittgenstein la leggenda di un genio, La Repubblica 27.4.01
Un convegno. La psicoanalisi guarda al corpo mediatore di emozioni
Al corpo come mediatore di comunicazioni emotive è dedicata una giornata, sabato, al centro di psicoanalisi romano di via Panama.
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il manifesto 23.2.07
Un manifesto. Il prezzo dell'anoressia per gli ideali di bellezza imposti dalla moda
A proposito del dibattito sul manifesto nazionale di autoregolamentazione della moda italiana contro l'anoressia
di Laura Dalla Ragione
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Liberazione 23.2.07
Genere senza sesso. Ritorna Reiche ma delude
di Anna Simone
(una segnalazione di Beniamino Gigli che scrive: «Una riproposizione dei temi espressi dalla scuola di Francoforte in seno al connubio tra tra marxismo e freudismo con ampia sottolineatura dei limiti tanto dell'uno che dell'altro pensiero. Nel commentare il libro di Reiche Generi senza sesso cosi si esprime la giornalista: "Questa (la psicoanalisi freudiana) infatti, già dalla fine degli anni 70 e per tutti gli anni 80... si sarebbe trasformata in una scienza borghese, individualizzante e senza più nessuna presa rivoluzionaria e collettiva". Un tempo che, possiamo dire, non è più finito. Cosi chiude: " Intanto non ci resta che registrare la funzione deficitaria delle tematizzazioni politiche intorno all'inconscio e al freudismo. Il loro fascino è indiscutibile ma non ci aiutano più a produrre conflitti collettivi". Bisogna farsene una ragione? Il dibattito è aperto» Una scheda sul libro di Reimut Reiche, Genere senza sesso, ed. Molteni 2007 è qui. Il precedente libro dello stesso autore aveva per titolo Sessualità e lotta di classe [1969] ed era uscito nel 1969 per Laterza)
APCom 23.2.07
Beatificazione per il commissario Calabresi?
Il cardinal Camillo Ruini ha concesso il suo 'nulla osta' per l'avvio della fase preliminare della causa di beatificazione di Luigi Calabresi, il commissario di polizia assassinato nel 1972 per cui sono stati condannati Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani. L'autorizzazione del Vicario di Roma riguarda la raccolta di documenti e testimonianze promossa dal sacerdote Ennio Innocenti. Il materiale sarà poi sottoposto al cardinal Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. Quest'ultimo è competente in quanto Calabresi, pur essendo romano, è stato stato ucciso a Milano, la città dove prestava servizio e dove aveva subito una pesante campagna stampa di 'Lotta continua' che lo accusava di avere responsabilità nella morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli.