SUI GIORNALI:
l’Unità 25.4.07
La Liberazione di chi ha 20 anni
di Antonio Padellaro
qui
Corriere della Sera 25.4.07
Uscite eccellenti
Gavino e Fabio non sono soli. Il segretario fa l'ultimo appello e in Parlamento si trova a -30
di Fabrizio Roncone
qui
l’Unità 25.4.07
«Credo nel socialismo, lascio i Ds»
L’addio di Angius: «Non ho avuto risposte dal congresso. Convergere con Mussi? Non lo escludo»
di Simone Collini
qui
l'Unità 25.4.07
Bertinotti: «La Sinistra alternativa non può sperare in rendite di posizione»
Il presidente della Camera non apre a nuovi raggruppamenti.
Diliberto presenta il congresso in nome dell’unità delle «forze di sinistra»
di Eduardo Di Blasi
qui
l’Unità 25.4.07
La sinistra e il vizio della divisione
di Nicola Tranfaglia
qui
Repubblica 25.4.07
Pd, anche Angius rinuncia "Serve una forza socialista"
Il senatore diessino: nessuna risposta alle domande avanzate al congresso
Rutelli: alle prossime elezioni speriamo di allargare l'alleanza ad altre forze moderate
Allarme nella sinistra radicale. Bertinotti: serve coraggio per fare un salto di qualità e innovare
di Gianluca Luzi
qui
Repubblica 25.4.07
Alla convention del correntone anche dirigenti del socialismo europeo. E Boselli può aprire il varco
"Nel Pse ci andremo noi" i transfughi sfidano la Quercia
di Goffredo De Marchis
qui
il Riformista 25,4.07
Angius: «Non lascio. Mi lasciano loro»
di Alessandro De Angelis
qui
il Riformista 25,4.07
È rimorto il Pci. Da oggi siamo tutti più liberi
di Peppino Caldarola
Il Partito democratico c'è. Quello che sarà, è impossibile immaginarlo. I media si sono innamorati come nella prima puntata del Grande Fratello. Le nomination fanno notizia. Nel frattempo quegli arretrati dei francesi, che nulla sanno di Curzio Maltese e Gad Lerner, si dividevano secondo l'antico schema destra-sinistra. Antonio Polito è andato talmente oltre che preferisce Sarkozy. Non c'è sorpresa più entusiasmante per un ex uomo di sinistra che scoprire la destra. Una delle cose più azzeccate che ho scritto in questi mesi è che in ogni ex comunista cova un Adornato. Così rendiamo l'onore delle armi a un vecchio compagno che se n'è andato "oltre" alcuni anni fa.
I democratici di rito margheritico sono convinti che per battere Sarkozy era meglio partire dal 18% di Bayrou piuttosto che dal 25% abbondante di Ségolène Royal. Non sanno spiegare perché, ma loro hanno la fede che spiega quasi tutto. I democratici di rito diessino erano pronti al successo dell'uno o dell'altra. Se avesse vinto l'amico di Rutelli avrebbero avuto la prova provata del fallimento della sinistra, ora che ha vinto Ségolène la iscrivono al Partito democratico. Comunque la metti, hanno ragione loro come accade a quelli che hanno sempre avuto torto. Tutti invitano all'alleanza, col trattino, fra Ségolène e Bayrou per trovare la conferma che l'Italia ha imbroccato la strada giusta. Bisognerà vietare l'alcol non solo negli stadi prima delle partite ma anche nella politica dopo i congressi. La Francia, così scioccamente arretrata, secondo i leader del Pd esalta l'ennesima eccezione italiana. È di qui, proclama Prodi, che riparte la storia mondiale. Dopo Robespierre e Lenin, tocca a un italiano. Fantasmi di tutto il mondo unitevi!
(ricevuto da Nuccio Russo)
Liberazione 25.4.07
Intervista a Giovanni Berlinguer dopo la conclusione del congresso Ds. «Bisogna agire e agire presto»
«Ci vuole un partito che unisca le forze a sinistra del Pd»
di Stefano Bocconetti
qui
La Stampa 25.4.07
Angius se ne va: il Pd è centrista
«Così Berlusconi ci sguazza. Marini e Rutelli? C'è un piano contro il bipolarismo»
di Jacopo Iacoboni
qui
La Stampa 24.4.07
Gramsci doppia gabbia
Nuovi documenti svelano il ruolo ambiguo dell’amico Sraffa incaricato dal partito di visitarlo in carcere e di fargli digerire le decisioni più amare
di Mirella Serri
qui
Repubblica 25.4.07
Gramsci: ceneri vietate
Settant'anni dalla morte. Ecco le carte dell'Ovra che documentano l'ultima persecuzione del regime
di Davide Carlucci
qui
Repubblica 25.4.07
Intervista a Giuseppe Vacca, del quale è appena uscito un saggio sul fondatore del Pci
"I fascisti temevano manifestazioni pubbliche"
qui
Repubblica 25.4.07
L'attrice di "Regista di matrimoni"
Placido: film su Moro Finocchiaro è Faranda
NAPOLI - È la prima volta che lo dice e per questo è «emozionata»: Donatella Finocchiaro, a Napoli per presentare la prima assoluta di Lungo la strada di Gigi Dall´Aglio, annuncia che «a metà maggio comincerà a girare con Michele Placido una fiction su Aldo Moro. Io interpreterò il ruolo di Adriana Faranda». Bruna, occhi scuri, l´attrice protagonista del Regista di matrimoni di Bellocchio, spiega di essere molto emozionata perché «è un progetto molto bello. Ne ho già parlato anche con Bellocchio». Teatro o cinema? La Finocchiaro se la cava così: «Non lo so. È come chiedere: a chi vuoi più bene, a mamma o a papà?».
Repubblica 25.4.07
Quando l’orco è una donna
di Umberto Galimberti
qui
pedofilia cattolica:
Le "maestre" arrestate per i crimini di pedofilia di Rignano Flaminio erano tutte zelanti catechiste cattoliche, e sono state difese fino all'ultimo dal parroco cattolico locale e dalle pie donne cattoliche locali... Il loro complice, Gianfranco Scancarello è il creatore e il deus ex machina di Unoperuno, la trasmissione pomeridiana sul canale dei vescovi cattolici Sat2000 che tutti i giorni, da anni, "affronta le difficoltà degli adolescenti".
irriducibili:
Ida Dominijanni de il manifesto sta conducendo Prima Pagina su Radio Tre Rai la rassegna stampa della mattina dalle 7.15 alle 8.40. Questa mattina ha citato "con affetto" il noto pedofilo francese defunto Michael Foucault...
un dibattito:
su Carta è in corso un dibattito attraverso alcune lettere. La prima è una lettera aperta di Marco Revelli a Bertinotti. Sono seguite la risposta di Bertinotti e poi gli interventi di Paolo Cacciari e Dario Renzi, e altre
(segnalazione di Michael Vu)
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»