lunedì 1 ottobre 2007




«Io non ho mai evitato il confronto fisico, neppure di fronte a uomini molto più forti di me. Mi capita di avere paura, certamente, ma non la mostro. Se un soldato mi colpisce, non gli faccio vedere che ho paura»

Fausto Bertinotti: «Abbiamo di fronte due fenomeni contrastanti, da una parte la repressione e dall'altra la speranza che prende il corpo dei manifestanti. Deve prevalere una idea del mondo come multipolare, come portatore di civiltà. Siamo un numero ancora inadeguato, dobbiamo crescere»

An appeal to the UN Security Council to protect the people of Burma
qui (segnalazione di Paola Rossi)

La signora Auung San Suu Kyi, la Birmania, i monaci. Come finirà?
di Pino Arlacchi, collaboratore di left
qui