ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO
il sito qui
L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "AMORE E PSICHE"
e LE NUOVE EDIZIONI ROMANE
con il nuovo video:
“Dalla rivoluzione comunista al rapporto uomo - donna
che è la verità della realtà umana”
sono presenti in Fiera nello stand Q33 (Padiglione 3)
Repubblica Torino 12.5.08Bellocchio, mattinata tra i libri prima del ciak per il nuovo film
Ma guarda chi si aggira per la Fiera del Libro. Al Bookstock Village, senza però rivelare qual è l'oggetto del desiderio che lo ha portato a Lingotto in tarda mattinata, c'è anche un Marco Bellocchio in ottima forma. «Sì, domani comincio a girare il mio film a Torino», ammette. Primo ciak dunque sulla storia sul figlio segreto di Mussolini, Benito Albino Bernardi. Una storia girata fra Trento e Torino, dove la ricerca della casa dove si consuma l'amore fra Mussolini e la giovane Ida Dalser è stata lunga. «Non mi chieda nulla, non ne parlo», dice con un sorriso.
Sulla manifestazione di ieri, sulla città blindata e sulle polemiche degli ultimi mesi sulla scelta della Fiera, il regista di Buongiorno notte, ha un solo, lapidario commento: «Tanto rumore per nulla. Mi sembra proprio che alla fine la montagna abbia partorito un topolino». (s.str.)
ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO:
Fausto Bertinotti è stato ieri allo stand di Editori Riuniti
per incontrare i lettori di Alternative per il socialismo
Sono stati confermati gli altri incontri previsti per domenica 11: alle ore 11.30 all'Arena Bookstock, Incontro con Fausto Bertinotti e Piero Ostellino (coordina Chiara Saraceno) sul tema La Costituzione in sette parole - Lavoro e alle ore 16.00 nella Sala Azzurra Fausto Bertinotti e Pietro Cheli sul tema Scrittori dal mondo, Paco Ignacio Taibo II.
l'Unità 12.5.08
Frontiere chiuse? I no vengono dall’Europa
Il commissario europeo (romeno) Oban: vietate le espulsioni
di massa. In arrivo carcere per i clandestini e stop agli sbarchi
di Maristella Iervasi
qui
l'Unità 12.5.08
Rifondazione, Vendola va alla sfida con Ferrero
Il presidente della Puglia si candida alla successione di Giordano. Congresso a fine luglio
qui
l'Unità 12.5.08
Pdci. Fissato il Congresso contemporaneo al Prc
qui
l'Unità 12.5.08
Claudio Fava: «Ora proviamo a rifondare la sinistra. Democratica»
Il coordinatore: ci rivolgiamo a chi ha voglia di una nuova politica, dai girotondi a «Libera» agli autoconvocati di S. Giovanni
di Eduardo Di Blasi
qui
l'Unità 12.5.08
«Firmo la mozione di Nichi, lo sosterrò da militante al congresso»
Bertinotti alla Fiera del libro discute con Ostellino e Paco Ignacio Taibo II: «A sinistra c’è un grande vuoto da riempire»
di Simone Collini
qui
l'Unità 12.5.08
Basaglia, la dignità e il riscatto della follia
di Peppe Dell’Acqua
qui
l'Unità 12.5.08l'Unità 12.5.08
Storia della «180». Conquista minacciata da destra
di Stefania Scateni
qui
l'Unità Roma 12.5.08
Roma, bandire per sempre i manicomi dall’Europa
Non legare più in una Europa senza manicomi: è lo slogan e il sottotitolo di un grande Convegno a Roma. Titolo: «L’obbligo di non dimenticare». Si svolgerà domani e dopodomani nella Capitale presso la Sala dei Dioscuri di Via Piacenza 1, dalle 9,30 (informazioni, tel 06-51006526). È indetto da Psichiatria democratica ed è dedicato a un bilancio storico della legge 180/78, nell’intento di rilanciarne l’attualità. Proprio nel momento in cui si moltiplicano i tentativi di reintrodurre i trattamenti prolungati e obbligatori, specie in strutture private, con corredo di strumenti come la contenzione e l’elettroschock. Vi sarnno tra gli altri Christian Kieser, Thomas Platz, Giacomo Marramao, Poalo Tranchina,Maria Teresa MIlani, Bruno Norcio, Balanza Martinez, Peter Lehman. Introdurranno Rocco Canosa e Emilio Lupo. Convegno europeo col patrocinio delle Asl C e D di Roma, per bandire per sempre i manicomi dall’Europa.
La psicoanalisi spiegata da Trevi
qui
l'Unità 12.5.08
Pacchetto sicurezza. Giustizieri di governo
di Luigi Manconi
qui
l'Unità 12.5.08
Se la sinistra si scopre antica
di Luigi Cancrini
qui
Corriere della Sera 12.5.08
E Tremonti: la sinistra rilegga Marx e Gramsci
ROMA — La sinistra dovrebbe rileggere Marx e Gramsci. Il consiglio, non senza una punta d'ironia, è arrivato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante l'intervista a Lucia Annunziata nella trasmissione In mezz'ora trasmessa ieri su Rai Tre.
«È dal congresso di Livorno degli anni Venti che la sinistra non ha un quaderno ideologico, uno schema più o meno dogmatico di lettura dell'esistente», ha detto Tremonti. Ma «se tu spogli gli altari — ha aggiunto — corri due rischi: che non credi più a niente o che credi a tutto. Ho l'impressione che nell'ultimo anno questo sia stato il rischio maggiore per la sinistra: di credere a tutto e quindi di perdere il contatto con la realtà vera». E alla domanda se recuperare i libri di Marx o Gramsci, ha risposto: «Suggerirei di leggere insieme sia Marx, rivalutato anche da Benedetto XVI, sia i Quaderni di Gramsci, che per l'epoca sono stati un'opera di assoluta modernità».
Corriere della Sera 12.5.08
Lo storico Canfora: attenti ai manuali per le scuole, qualcuno cercherà di infilarci questi concetti
«Rivalutazioni striscianti da bloccare subito»
di Monica Guerzoni
qui
Corriere della Sera 12.5.08
Il caso Maria Sciancati della Fiom fece parlare in assemblea un presunto neo Br, poi prosciolto. Il leader Rinaldini solidale con lei
La dirigente che sta spaccando la Cgil: sono una vittima
di Marco Cremonesi
qui
Corriere della Sera 12.5.08
1908-2008 Cent'anni fa nasceva il fondatore dell'epistemologia italiana. Fu antifascista e comunista
Geymonat, la scienza come pensiero
«Superò lo steccato tra le due culture per un sapere rigoroso»
di Giulio Giorello
qui
Corriere della Sera 12.5.08
Il conduttore di «Zelig» nei panni di un sindacalista in «Si può fare», storia del recupero di un gruppo di disagiati psichici
I matti di Bisio
«Commedia amara sui malati di mente Scene ispirate anche da Jack Nicholson»
di Valerio Cappelli
qui
Repubblica 12.5.08
Le idee nuove per l'opposizione
di Stefano Rodotà
qui
Repubblica 12.5.08
Critiche da Ferrero. così si spacca la sinistra. E Diliberto: operazione di nuovismo
Prc, Bertinotti appoggia la candidatura di Vendola
L´ex premier in tv con Crozza. "Ci vorrebbe molto silenzio, farebbe bene molto bene per pensare il futuro"
qui
Repubblica 12.5.08
Schiele, Klimt, Kokoscha. "Finis Austriae" e i suoi capolavori
"L'abbraccio di Vienna" a Como
Ottanta le opere esposte. La rassegna è un grande affresco dell'arte mitteleuropea
di Achille Bonito Oliva
qui
Repubblica 12.5.08
La memoria e le idee. L'incontro con il fondatore di "Repubblica" al salone di Torino
Scalfari racconta l'autobiografia
di Simonetta Fiori
qui
Le Scienze 12.5.08
Rappresentazioni mentali
Ai numeri piccoli piace la sinistra
qui
Affari Italiani 12.5.08
Il '68 raccontato da un sociologo 40 anni dopo
di Francesco Pira
qui
Il Messaggero 12.5.08
Uno psicologo ogni 700 adulti
«Ora basta, non c'è più posto»
di Anna Maria Sersale
(domani qui, segnalazione di Sonia Marzetti)
ricevuto dalla mailing list della "Sinistra unita e plurale toscana":
http://www.radioradicale.it/scheda/253632
Su questo video di Radio Radicale ho ascoltato attentamente tutta la conferenza stampa di Vendola dopo il CPN delPRC. Brutta, veramnete brutta l'ho trovata. Parole pubbiche così acide, pesanti e violente verso tanti compagni di partito,di movimento e di strada che hanno condiviso lavoro e lotte non le avevo mai sentite da un dirigente. Parole sbrigative, allusive, irrispettose delle vere posizioni dei compagni avversari, parole a tratti isteriche che spaccano con l'accetta in due parti (i buoni ed i cattivi) il ceppo del PRC e della sinistra tutta.
Non ho visto toni nemmeno lontanamente simili negli interventi di Ferrero, di Grassi, di Russo Spena o di Burgio e di tutti gli altri. Non è questa la strada! Non ne posso più di capi carismatici. Non c'è nulla di veramente nuovo in questo rancore sterile, vedo solo tanto fumo.
Non ho visto toni nemmeno lontanamente simili negli interventi di Ferrero, di Grassi, di Russo Spena o di Burgio e di tutti gli altri. Non è questa la strada! Non ne posso più di capi carismatici. Non c'è nulla di veramente nuovo in questo rancore sterile, vedo solo tanto fumo.
Tiberio