L'ex leader incontra i vertici del partito. E accusa: dopo la cacciata di Sansonetti il Prc non è più lo stesso
Niente tessera, Bertinotti benedice chi se ne va
Fissata una data per sancire lo strappo: il 24 gennaio a Chianciano
di g.d.m.
ROMA - Fausto Bertinotti torna al centro della vita di Rifondazione comunista e benedice l´addio di Franco Giordano, Nichi Vendola e della loro componente. Ieri l´ex presidente della Camera ha visto tutto il gruppo dirigente, prima Giordano, poi Gennaro Migliore e in serata il segretario di Prc Paolo Ferrero. A lui ha detto con franchezza che con la cacciata di Piero Sansonetti, direttore di Liberazione in procinto di essere licenziato già lunedì, «Rifondazione Comunista come l´abbiamo costruita assieme in questi anni diventa irriconoscibile». È l´annuncio della uscita dell´uomo simbolo di Prc, della scissione. È quasi naturale dunque la scelta di Bertinotti di non rinnovare la tessera del partito, notizia che l´interessato non conferma e non smentisce.
A Giordano l´ex leader ha detto chiaro e tondo che si riconosce nella sua intervista a Repubblica, che la strada appare segnata ed è una strada che diverge da quella di Ferrero e della maggioranza vittoriosa al congresso di Chianciano. I vendoliani e i bertinottiani si vedranno il 24 gennaio di nuovo nella cittadina termale della Toscana per sancire lo strappo. Bertinotti probabilmente non ci sarà perché il suo obiettivo è cercare di riunire tutta l´area e mantenere perciò un collegamento con i vendoliani (e non sono pochi) che hanno scelto di fare la loro battaglia dentro Prc. Ma la sfida rimane, non è escluso che Giordano e gli altri abbiano bisogno di un sostegno anche fisico dell´ex presidente della Camera.
Bertinotti fa sapere che non si iscriverà nemmeno alla nuova forza che nasce dalla scissione, che il suo punto di riferimento è la rivista "Alternative per il socialismo", e che presto nascerà una fondazione legata al suo nome. Gli scissionisti devono darsi tempi lunghi, procedere con cautela verso un partito unico della Sinistra. Ma il dado è tratto.
Corriere della Sera 10.1.09
Nel Prc. Ferrero-Bertinotti Nuovo scontro sul caso Sansonetti
ROMA — Non è servito un incontro di un'ora e mezzo tra il segretario Paolo Ferrero e l'ex leader storico Fausto Bertinotti per riportare un po' di pace o siglare almeno una tregua in una Rifondazione sempre più dilaniata. Nello studio dell'ex presidente della Camera, infatti, non si è sciolto affatto il nodo cruciale che divide la maggioranza di Ferrero dalla minoranza guidata da Nichi Vendola che è ormai a un passo dalla scissione, e cioè la sorte del direttore di Liberazione Piero Sansonetti.
Bertinotti giudica «un atto di rottura radicale» e tale da rendere il partito «irriconoscibile» la destituzione di Sansonetti, mentre Ferrero ribatte che è proprio la linea imposta dal direttore a rendere irriconoscibile Rifondazione. Della sostituzione di Sansonetti si deciderà lunedì in una delicata riunione della direzione del Prc.
Il Foglio 10.1.09 p 2
Tra Luxuria, Sansonetti e Massimo Fagioli
La farsa della sinistra da psicoanalisi è in un libro scritto trent’anni fa
nelle edicole, segnalazione di Alessandro
Il Foglio 10.1.09 p 12
Liberazione da Sansonetti
Nei giorni della cacciata, il direttore del giornale comunista si trova al fianco SDM. Che ci racconta in diretta il conflitto tra i due Vladimir (Lenin e Luxuria) e tra i due Ferrero (Paolo e Rocher)
nelle edicole, segnalazione di Alessandro
Liberazione 10.1.09
L'ex segretario parla a Ferrero: «Sfiducia a Sansonetti, atto di rottura»
Bertinotti: «Prc irriconoscibile»
di Angela Mauro
su spogli segnalazione di Nuccio Russo
Liberazione 10.1.09
Contrastiamo la scissione fino in fondo
Investiamo sull'autonomia del progetto Prc
di Walter De Cesaris, Franco Russo
su spogli
Liberazione 10.1.09
Salvare il progetto della Rifondazione comunista
di Leonardo Zanchi
su spogli
Liberazione 10.1.09
Decapitate un'esperienza giornalistica unica
24 redattori di "Liberazione"
su spogli
Liberazione 10.1.09
Mrc Spa, Rifondazione eviti qualsiasi manovra speculativa
Comunicato sindacale di Fnsi, Stampa romana e Cdr di Liberazione
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Massacro. L'Onu: Bambini un terzo delle vittime
l'Unità 10.1.09
«Crimini di guerra a Gaza
Un tribunale Onu deve processare Israele»
Intervista a Mairead Corrigan Maguire
su spogli
Repubblica 10.1.09
L'appello di Veltroni al partito "Unità almeno fino alle Europee"
Ancora tensioni nel Pd, a Firenze polemiche sulle primarie
Il leader: "In questi mesi ci siamo fatti solo del male, è quasi una vocazione"
di c.t.
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Corriere della Sera 10.1.09Repubblica 10.1.09
Un partito ingovernabile tra nostalgie prodiane e attacchi al segretario
di Massimo Franco
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Così la crisi cambia il nostro stile di vita
di Zygmunt Bauman
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Corriere della Sera 10.1.09
Togliatti torna in Italia, la svolta di Salerno
Risponde Sergio Romano
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Corriere della Sera 10.1.09
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Stalin, da «ostetrico» a nemico della nuova Israele
di Paolo Rastelli
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l'Unità 10.1.09
Toghe e politici
In un sistema democratico un magistrato libero è un magistrato scomodo
di Giancarlo De Cataldo
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Liberazione 10.1.09
L'eredità di Sergio Piro
«Per prima cosa slegate i pazienti»
di Luigi Attenasio, Angelo Di Gennaro, Gian Piero Fiorillo
su spogli segnalazione di Nuccio Russo
il Riformista 10.1.09
Salomè, Lolita divisa tra Nietzsche e l'ardente Croce
di Agnese Palumbo
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