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Corriere della Sera 20.1.09 pag. 15
Il caso «Sulla sessualità pensa cose diverse ma discutiamo»
Vattimo: eccesso di tolleranza. Mancuso: no, giusta provocazione
Pannella apre a Fagioli. Diviso il mondo gay
di Francesca Basso

MILANO - Il dibattito sì, sempre e comunque. Specie se uno dei protagonisti è Marco Pannella. Ma l'apertura del leader radicale allo psichiatra Massimo Fagioli fa storcere il naso al movimento gay. «Pannella dice che ha parlato, discusso con me cos'è la sessualità umana - scrive Fagioli sull'ultimo numero della rivista Left - e vuole continuare il dibattito e la ricerca. Grazie Marco». Il leader radicale a sua volta ringrazia, anche se «sull'argomento Fagioli pensa cose diverse dalle nostre».
È proprio questo il punto. Le idee. «Una turpitudine la teoria di Fagioli sull'omosessualità - taglia corto il filosofo Gianni Vattimo -. Forse Pannella ha avuto un eccesso di tolleranza». «Io non vado a discutere con Fagioli o la Binetti sul fatto che i gay debbano essere guariti» attacca duro Aurelio Mancuso, presidente dell'Arcigay. «Pannella non è nuovo a entrare in campi avversari e sparigliare le carte - continua -. Non lo critico, ci ha abituato a provocazioni di questo tipo. Del resto la storia radicale parla da sola, lui vuole provocare Fagioli». E poi è anche una questione di ruoli: «Pannella fa la politica - argomenta Mancuso -. Io faccio il sindacato, difendo i diritti negati dei gay. Se il governo dice che licenzierà tutti, il sindacato nemmeno si siede al tavolo». Franco Grillini, tirato in ballo dallo stesso Fagioli per un articolo molto critico del presidente onorario dell'Arcigay, ribadisce: «Pannella è uno che storicamente discute con tutti. Se mi trovassi a un talk show con Fagioli gli direi quello che penso. Il problema è esserne seguace o paziente: quando parli pubblicamente puoi replicare. Ma se sei seguace o paziente?».
Insomma, la politica si confronta. Ma anche lì ci sono dei «però». Paola Concia, deputato del Pd, è una sostenitrice del «dialogo ma con chi ha voglia di ascoltarmi e non parte da pregiudizi». «Pannella è un uomo audace - dice - e la storia della sua vita è fatta da battaglie audaci. Mi auguro convinca Fagioli che le sue teorie sono sbagliate e non perché lo sostengo io, lo dice tutto il mondo della psichiatria e della psicologia». «Il problema - insiste - è capire quanto doloroso sia essere additato come malato. Io ce l'ho fatta ma non voglio che altri debbano soffrire come me. E questo Fagioli, che è un terapeuta, non lo capisce». Idee diverse o sbagliate, poco conta per Imma Battaglia, storica leader della comunità gay, che sostiene «il piacere del dialogo con chi la pensa diversamente. C'è bisogno di valori: rispetto e conoscenza. La sessualità è individuale. No ai diktat di ogni genere».

• su Radio Radicale, nel corso della rassegna stampa quotidiana, Stampa e regime, il direttore Massimo Bordin ha rilanciato l'articolo del Corriere della Sera ripreso qui sopra. La registrazione della trasmissione è disponibile qui (a 1 ora e 13 minuti dall'inizio, Andrea Sintini)
segnalazione di Simona Maggiorelli

• su Radio Tre Rai Luca Telese ha citato lo stesso articolo nel corso di Tabloid. La registrazione della trasmissione è disponibile qui
segnalazione di Dicta Cavanna e Filippo Trojano

• L'articolo del Corriere della Sera è stato brevemente citato anche nella trasmissione satirica di Radio Due Rai Il ruggito del coniglio. La registrazione è disponibile qui
(dal minuto 4'45"dall'inizio, segnalazione di Giacomo Mutti e Luca Contaldi)

• uscito domenica:
Repubblica.it 18.1.09 ore 14.03
Pannella: Sono contento per i ringraziamenti di Fagioli
qui segnalazione di Simona Maggiorelli e Lorenzo Amicucci

Repubblica 20.1.09
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Intellettuali israeliani
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«Noi, cittadini israeliani, ci appelliamo ai leader europei: usate le sanzioni contro le politiche brutali d'Israele e unitevi alle proteste attive di Bolivia e Venezuela». Inizia così l'appello, pubblicato sul quotidiano britannico.
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Repubblica 20.1.09
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di Antonio Cassese
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Repubblica 20.1.09
Chi è il nemico nella guerra asimmetrica
La barbarie strategica
di Fabio Mini
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Repubblica 20.1.09
Da sempre muoiono più civili che soldati
Tutti i morti del Novecento
di Giorgio Rochat
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Zygmunt Bauman: Le vittime collaterali sono come gli effetti di una potente medicina Da accettare per il bene della terapia

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l’Unità 20.1.09
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Verso il giorno della memoria
Cuneo, il piccolo Schindler che salvò gli ebrei di Anversa
di Riccardo De Gennaro
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il Riformista 20.1.09
Stella, il Grande Bidello
di Fabrizio d'Esposito
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l'articolo che segue cita Massimo Fagioli
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Mentre si vuole parificare l’adesione alla Rsi e alla Resistenza, lo storico Emilio Franzina ha ricostruito i percorsi di coloro che, a Vicenza, si trovarono a scegliere
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Il Gazzettino 20.1.09
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