venerdì 12 giugno 2009


LICEO GINNASIO STATALE “DANTE ALIGHIERI”
Viale Mazzini - Latina
COMUNICATO STAMPA
Al Liceo Classico una serata con il regista Marco Bellocchio
Il Liceo Classico «Dante Alighieri» di Latina (...) ha organizzato per
QUESTA SERA
venerdì 12 giugno alle 20.30

un incontro dibattito con il regista Marco Bellocchio.
Per l’occasione verrà effettuata una proiezione straordinaria del suo ultimo film «Vincere», presentato al festival di Cannes 2009 , presso l’Auditorium del Liceo.
Il regista Marco Bellocchio avrà il piacere di intrattenersi con il pubblico prima e dopo la proiezione per un confronto sul film.


L'evento è stato organizzato dal Dirigente scolastico del Liceo Classico, prof. Giorgio Maulucci in collaborazione con Licia Pastore del quotidiano LA PROVINCIA di Latina
La sala dell'Auditorium ha 400 posti a sedere


OGGI
VENERDI 12 GIUGNO
ALLE 18.30 A FIRENZE
IL SECONDO INCONTRO

un progetto di Elisabetta Amalfitano
La registrazione del precedente incontro di Martedì 9 giugno
è disponibile su Videosegnalazioni
clicca sull'immagine per renderla leggibile

SUL SITO DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI SONO SEGNALATI FRA GLI AVVENIMENTI IL CORSO DELL'UNIVERSITÀ DI FOGGIA E QUELLO DI FIRENZE CHE SI CONCLUDE QUESTO POMERIGGIO, INFORMAZIONI ENTRAMBE RIPRESE DA "SEGNALAZIONI", QUI


il manifesto 12.6.09
SUL SETTIMANALE FAGIOLINO
E Pannella attacca: Nichi? Politico vecchio
Nichi Vendola? «Un politicante di 150 anni fa». Affondo a sorpresa di Marco Pannella che per il governatore della Puglia e leader di Sinistra e Libertà aveva in passato espresso apprezzamento. E la sorpresa è doppia se si pensa che l'affondo cade in un'intervista al settimanale «fagiolino» Left che pure è da tempo vicino alle posizioni di Sinistra e Libertà. Ma qualcosa è cambiato. È dopo la sconfitta delle elezioni europee - alle quali proprio negli ultimi giorni di campagna elettorale lo psichiatra eretico Massimo Fagioli aveva invitato a votare per i radicali - i «fagiolini» si smarcano da Sinistra e Libertà, con le parole di Pannella: «Sinistra e Libertà? Ma che vuol dire? È liberale o è comunista?». Pannella racconta a Left di aver «sentito in televisione quel poeta, dolce gay (e quindi radicale) di Nichi proporre di tassare i ricchi per i poveri. «Fino a che reddito?» gli hanno chiesto. «Prima bisogna far passare il principio, poi vedrà la politica». Secondo l'anziano leader radicale questa dichiarazione di Vendola «È una roba da politicante di 150 anni fa». Meglio Prodi persino, perché nel 2006 indicò una soglia sopra la quale tassare i ricchi: «Rispose centomila euro"e perse voti. Ma quello era uno serio».

Dovere di informare - Diritto di sapere
APPELLO AL PARLAMENTO
DI GIORNALISTI ED EDITORI

Alla ripresa dei lavori parlamentari relativi al disegno di legge sulle intercettazioni ("ddl Alfano"), la FIEG e la FNSI si uniscono per rinnovare al Parlamento e a tutte le forze politiche l'appello ad evitare l'introduzione nel nostro ordinamento di limitazioni ingiustificate al diritto di cronaca e di sanzioni sproporzionate a carico di giornalisti ed editori. Tali previsioni violerebbero il fondamentale diritto della libertà d'informazione, garantito dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Gli editori e i giornalisti concordano sulla necessità che sia tutelata la riservatezza delle persone, soprattutto se estranee alle indagini, ma non possono accettare interventi che nulla hanno a che vedere con tale esigenza e che porterebbero ad un risultato abnorme e sproporzionato: limitare, e in taluni casi impedire del tutto, la cronaca di eventi rilevanti per la pubblica opinione, quali le indagini investigative. Allo stesso effetto di limitazione della libertà di informazione portano le previsioni del disegno di legge che introducono anche sanzioni detentive nei confronti dei giornalisti e la responsabilità oggettiva a carico degli editori, che verrebbe ad aggiungersi in modo confuso a quella del direttore di giornale. È necessario salvaguardare il diritto di cronaca e di libera informazione, tutelare la funzione della stampa e del giornalista, assicurare il diritto dei cittadini a sapere. Gli editori e i giornalisti italiani si appellano al Parlamento, alle forze politiche e sociali e all'opinione pubblica affinché vengano introdotte nel ddl Alfano, su questi limitati ma decisivi aspetti, le correzioni necessarie alla tutela di valori essenziali per la democrazia.
Repubblica 12.6.09
Il cittadino mortificato
di Stefano Rodotà
qui

Corriere della Sera 12.6.09
Vecchi eccessi e nuovi pericoli nella legge sulle intercettazioni
di Luigi Ferrarella
qui

Corriere della Sera 12.6.09
Il magistrato Maria Cordova
«Abbiamo arrestato ottanta pedofili. Ora sarà impossibile»
intervista di Lavinia Di Gianvito
qui

La Stampa 12.6.09
Napolitano: valuterò il decreto intercettazioni
qui

Repubblica 12.6.09
Esce il nuovo saggio di Massimo L. Salvadori
La deriva autoritaria delle democrazie
di Massimo L. Salvadori
qui






Repubblica 12.6.09
Taccuino strategico
La guerra vera
del generale Fabio Mini
qui

Corriere della Sera 12.6.09
Mondo radicale
Teodori a Pannella: caro Marco, fai un passo indietro e lascia spazio a Emma
di Massimo Teodori
qui








l’Unità 12.6.09
Europa e ambientalismo
La lezione verde di Cohn-Bendit
di Riccardo Spezia, presidente Pd Parigi
qui
insistiamo... dall'Archivio storico del Corsera:
Corriere della Sera 9.3.01
Il caso Cohn Bendit
L'ex del 68 e il diario di un pedofilo
di Francesco Merlo
qui

Corriere della Sera 20.3.01
Grazia Francescato, presidente dei Verdi, interviene nella discussione sul libro di memorie dell'ex leader della contestazione giovanile
Cohn-Bendit, la pedofilia e i fantasmi del Sessantotto
di Grazia Francescato
qui



da che pulpiti...!
Repubblica 12.6.09
Preti pedofili, il grido di Ratzinger
di Orazio La Rocca
qui
Terra 12.6.09
Sinistra e libertà e Rifondazione si dicono convinti della bontà delle loro scelte. Per Luigi Manconi è uno stillicidio distruttivo. Marco Pannella: Basta con i partiti Chiesa., voglio persone nuove capaci di dire cose nuove
Coalizioni a ripetere
di Pino di Maula
nelle edicole e qui dopo le 20

il manifesto 12.6.09
Opposizione
L'ex subcomandante: «Un partito solo, dal Prc all'Idv»

di Micaela Bongi
qui



l’Unità 12.6.09
Il voto femminile potrebbe essere decisivo oggi in Iran dove si va alle urne in un clima di elettrizzante attesa. Euforia tra i riformatori
Iran, la carica delle donne

Mousavi spera nella svolta
di Gabriel Bertinetto
qui

Corriere della Sera 12.6.09
Fritjof Capra L’autore del «Tao della fisica» rilegge gli studi di botanica del genio
Così Leonardo scoprì l’età degli alberi
di C.Giu.
qui

Corriere della Sera 12.6.09
Fregi del Partenone
Atene si mobilita contro il British Museum

qui




Corriere della Sera 12.6.09
In difficoltà un’istituzione storica che vanta grandi docenti come Abbado, Muti, Tate e Brunello
L’Orchestra giovanile suona l’allarme
Crollo dei contributi alla Scuola di Fiesole. Accardo: chiudere sarebbe vergognoso
qui

l’Unità 12.6.09
Gramsci, fragile e immenso
A Napoli un ritratto dell’intellettuale negli anni della dura prigionia
Un’eredità fatta di etica e fede
di Rossella Battisti
qui



Repubblica 12.6.09
Il fotografo di Villa Certosa: Cinquemila gli scatti sardi del premier "Anche le finte nozze con una ragazza"
Zappadu rivela: le foto usciranno presto, ma non in Italia
di Paolo Berizzi
qui
Repubblica 12.6.09
Perché la storia di quelle foto cambia il registro di una crisi
di Giuseppe D’Avanzo
qui

il Riformista 12.6.09
La mano di un avvocato in quelle poche righe e la volontà di smontare il teorema dei separati in casa con due vite lontane
Una battaglia editoriale dietro il pizzino sul Corsera
di Fabrizio d'Esposito
qui

il Riformista 12.6.09
La «signora» gela di nuovo i berluscones
Le poche righe al Corriere condizionano la giornata politica. Un fedelissimo di Silvio: «Sembrava un comunicato delle Br». Il Cavaliere dribbla i giornalisti e ai suoi dice: «Adesso basta».
di Alessandro De Angelis
qui

il Riformista 12.6.09
Quanto pesano i figli da Veronica a Kakà
Matrimonio&patrimonio. Piersilvio e Marina difendono i business di famiglia e sono garanti dell'inserimento nel sistema. Gli altri tre - per ora - restano ai margini. Ma non ci saranno abbastanza poltrone per tutti senza rivoluzionare il gruppo.
di Stefano Feltri e Gianmaria Pica
qui