giovedì 1 settembre 2011

IL NUMERO 33/2011 DI LEFT 
ANCORA PER OGGI È IN TUTTE LE EDICOLE,
CON MASSIMO FAGIOLI:


















CITATO:
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO: LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE, 11 APRILE 2011 N. 14408
Il testo integrale della sentenza è disponibile qui
La notizia è stata pubblicata su Il Sole 24 Ore il 12 luglio (qui), ed è stata  ripresa da Segnalazioni il 16 luglio

cfr. anche:
Left 29.7.11
La legge della cura
di Federico Tulli
qui













l’Unità 1.9.11
L’amore va preso con filosofia

L’esperimento Proviamo a indagare sulla natura dell’eros, questione familiare e insieme relativamente intrattabile. Perché ci si innamora e che cosa ci scuote dell’altro? Tra desiderio di immortalità e paura della perdita...
di Salvatore Veca
qui

l’Unità 1.9.11
Il leader Pd: «Sia il Parlamento a prendere in mano la situazione con un’assunzione di responsabilità»
L’opposizione va all’attacco
«Impossibile dialogare con questi continui cambiamenti». Anche Casini è molto duro con la manovra che il governo sta pasticciando. Il leader del Pd chiede un nuovo governo per il bene del Paese
di Maria Zegarelli















il Fatto 1.9.11
Sciopero generale: non si può sbagliare
di Paolo Flores d’Arcais

su spogli








il Riformista 1.9.11
Se non ora quando?
di Emanuele Macaluso

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La Stampa 1.9.11
Deputati in “conclave” dal Papa
I parlamentari cattolici di tutto il mondo riuniti per rilanciare i temi di famiglia e vita
di And. Tor.

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La Stampa 1.9.11
Nell’ora della crisi Vendola e Renzi tornano a scaldare i muscoli
di Fabio Martini

su spogli

Nell'immagine a sinistra: Hieronymus Bosch, Due Mostri. Pen and bistre on paper. 163 × 117 cm. Berlin, Kupferstichkabinett.

Repubblica 1.9.11
Voglio conoscere quale Dio si candida alla Casa Bianca
di Bill Keller

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Corriere della Sera 1.9.11
Ratzinger: «Nell'arte c'è il soffio dello Spirito»
di Gian Guido Vecchi

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Repubblica 1.9.11
Don Mazzi: i seminari vanno aboliti pedofilia e deviazioni iniziano da lì

ROMA - «Io non ho mai frequentato il seminario. Se ci fossi stato non sarei mai diventato prete». Sono parole dure quelle che dal palco della Festa democratica nazionale di Pesaro, Don Antonio Mazzi ha pronunciato contro le istituzioni formative ecclesiastiche "non più al passo con i tempi": «Le risposte della Chiesa sulla pedofilia non mi hanno convinto. I seminari minori, che accolgono i ragazzi dai 14 ai 19 anni, andrebbero aboliti. L´errore inizia da lì. Sono ormai una formula da "allevamento nel pollaio", castrano il giovane non permettendogli di vivere anche l´aspetto affettivo e sessuale». (...)












Repubblica 1.9.11
Le vittorie e i rischi delle rivoluzioni arabe
di Jean Daniel

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Repubblica 1.9.11
Sul Rothschild Boulevard, la più antica strada di Tel Aviv, sono ormai più di duemila lungo un chilometro e mezzo. È la protesta della gente che non si può nemmeno permettere l'affitto della casa. E che accusa le istituzioni
Tra il popolo delle tende d'Israele che fa tremare il governo Netanyahu
Tutto è iniziato quando qui una studentessa ha piantato la sua "canadese"
"Venti famiglie detengono il 64% del prodotto interno lordo. È giustizia questa?"
di Alberto Stabile

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Haaretz 1.9.11
Sygmunt Bauman
Polish-Jewish sociologist compares West Bank separation fence to Warsaw Ghetto walls

Sygmunt Bauman says Israel 'terrified of peace' and 'taking advantage of the Holocaust to legitimize unconscionable acts,' in interview with Polish weekly 'Politika'
by Roman Frister
qui








Repubblica 1.9.11
Vanessa Redgrave a difesa dei nomadi

LONDRA - Vanessa Redgrave ha abbandonato sui due piedi il set su cui stava lavorando per andare a Dale Farm, nell´Essex, a difendere, insieme a attivisti di Amnesty, il campo nomadi più grande del Regno Unito che sta per essere sgomberato per le proteste degli abitanti della zona.








Corriere della sera 1.9.11
Se la terra fosse rimasta il pianeta dei dinosauri

Perché la comparsa dell'uomo non era scontata
di Antonio Carioti

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il Fatto 1.9.11
Il fascismo, stando in poltrona
di Angelo d’Orsi

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Repubblica 1.9.11
Quando Montale ballava per me

"Eugenio, il Nobel innamorato tra battute, gardenie e tandem"
di Simonetta Fiori
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Corriere della Sera 1.9.11
Grass «rilegge» la Shoah: non fu l'unico crimine

Il Nobel rifà i conti della Seconda guerra mondiale. «Anche i tedeschi furono vittime»
di Mara Gergolet

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Corriere della Sera 1.9.11
L'ultima esternazione dell'intellettuale che ama essere sempre protagonista
di Dario Fertilio

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Repubblica 1.9.11
Polemiche in Germania per un'intervista dello scrittore ad Haaretz
Grass sotto accusa "Relativizza la Shoah"
di Andrea Tarquini

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Repubblica 1.9.11
Da oggi a Milano con 350 studiosi
il maxi-convegno di filosofia analitica
di Maurizio Ferraris


Repubblica 1.9.11
A proposito del tempo che occorre per fare un capolavoro
Se l'opera d'arte può attendere
Un film del lento Malick non deve somigliare a quelli di Allen: sarebbe un grosso problema
di Stefano Bartezzaghi

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il Riformista 1.9.11
Herbert, un francofortese sui generis che affermò l’idea dell’arte come utopia
Marcuse. Della scuola tedesca, fu il filosofo meno rigoroso, ma anche il più vicino all’esperienza concreta. Riflessione sul personaggio e sulla sua “Teoria critica del desiderio”
di Filippo La Porta

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Il Giornale 1.9.11
Resistenti, indifferenti e «collabò» L’intellighenzia francese sotto Hitler
di Eugenio Di Rienzo

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il Post 1.9.11
L’uomo che costruiva il nazismo
Trent'anni fa morì Albert Speer, architetto di Hitler e delle visioni urbanistiche del Reich

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Lettera 43 1.9.11
Il triangolo di Cronenberg
Favorito "A dangerous method"
di Marco Cacioppo

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Ieri mattina, mercoledì 31 agosto,  a Pagina 3, la rassegna quotidiana delle pagine culturali dei giornali di Radio 3 Rai è stato segnalato l’articolo di Federico Tulli “La donna che diventò immortale. Henrietta Lake, povera e nera, quando morì fece ricca la ricerca americana grazie alle sue cellule”, su Left, p. 59
La trasmissione può essere ascoltata qui
segnalazione di Gigliola Fiorenza e di Giulia Ceriani Sebregondi