venerdì 9 dicembre 2011



















il Fatto 9.12.11
Non solo esenzione dall’Ici. Per la Chiesa nessuna rivalutazione delle rendite catastali
Ecco una delle sorprese contenute nel decreto salva-Italia, come rivela Il Sole24Ore con un effetto sulle casse dell'erario stimato in 400 milioni di euro l'anno. Insomma, un vero e proprio tesoretto per le zoppicanti casse dello Stato alla perenne ricerca di denaro fresco
il Fatto 9.12.11
Le “innocenti” evasioni  di Santa Romana Chiesa
di Marco Politi

l’Unità 9.12.11
Riccardi: verifica dei Comuni sull’Ici della Chiesa
Divampa in rete e nei partiti la polemica sull’Ici per gli immobili della Chiesa. Il ministro Riccardi: «Paghi sugli immobili adibiti ad attività commerciali». Berlusconi: «Libertà di coscienza per i miei».
di M.Ze.

il Fatto 9.12.11
I crociati dell’Ici. La tassa vaticana spacca i partiti
Il fronte cattolico dal Pd al Pdl. Ma sul web è rivolta anti-privilegi
di Fabrizio d’Esposito

La Stampa 9.12.11
Dilaga la polemica sull’Ici alla Chiesa

La Stampa 9.12.11
Una norma “pasticciata” sotto la lente di Bruxelles
100mila immobili. A tanto ammonta il patrimonio della Chiesa in Italia Di questi, 9 mila sono scuole 26 mila strutture ecclesiastiche e 5 mila strutture sanitarie
Da subito erano state previste esenzioni per gli «enti non commerciali», ma dopo i limiti posti dalla Cassazione (2004), lo Stato è intervenuto con altre due leggi
L’Anci propone la mappatura di un possibile tesoretto da 700 milioni
di Paolo Baroni e Giacomo Galeazzi

il Fatto 9.12.11
Manovra, quei soliti inciuci tra Vaticano e frequenze tv
Su previdenza e Imu intesa Pd-Pdl e Terzo polo
Il relatore “Le coperture? Non ci abbiamo pensato”
“Demagogia” l’imposta alla Chiesa
“Mica possiamo colpire Berlusconi”, la “spiegazione sulle televisioni
di Wanda Marra
l’Espresso 9.12.11
Sono un estremista
di Alessandro Gilioli

Sono un estremista perché penso che non si possano chiedere sette anni di lavoro in più alla gente se allo stesso tempo non si tagliano anche le spese militari.
Sono un estremista perché credo che se la Chiesa cattolica italiana ha benefici per cinque o sei miliardi di euro all’anno, forse potrebbe rinunciare a un decimo di quei benefici per il bene comune.
Sono un estremista perché penso che non si possa far finta che in questo Paese l’1% dei cittadini detiene il 13 per cento della ricchezza nazionale – e basterebbe una tassa patrimoniale dello 0,5 per cento per ottenere un gettito di 5 miliardi di euro,
Sono un estremista perché sono convinto che chi prende più di 100 mila euro l’anno, se pure ne scuce un paio alla comunità non avrà ragione di piangere.
Sono un estremista perché credo che una maggiore equità sociale e i diritti civili non siano alternativi, ma parte di un unico, forse ancora indicibile, progetto di Paese.
Sono un estremista perché penso che accontentarsi di un governo cattolico di destra educato e perbene sia la morte della speranza.

segnalazione di Simona Lisanti

L'Uaar sfida Monti: "l'Otto per Mille statale alle calamità naturali"
qui








il Fatto 9.12.11
Dopo il no all’accordo con la Svizzera
Intoccabili evasori
“Bocciata” anche la tassa sui capitali scudati
di Caterina Perniconi
il Fatto 9.12.11
I signori del Palazzo: sacrifici zero
La riforma delle pensioni non si applica ai dipendenti di Camera, Senato, Quirinale e Corte costituzionale
di Eduardo Di Blasi

l’Unità 9.11.12
Editoria: contro i tagli la Fnsi da Malinconico







La Stampa 9.12.11
La crisi. Le ricette del Pd
Intervista a D’Alema: “Questa volta pagano pure i ricchi Non era mai successo”
“Le pensioni? Il governo ascolti le richieste dei sindacati”
di Riccardo Barenghi














l’Unità 9.12.11
Vendola
«No a misure inique, ma è sbagliato dividere il centrosinistra»
Il leader di Sel: «Attenti a non uccidere l’orizzonte di un’alternativa Abbiamo il compito di piegare l’agenda di governo nel segno dell’equità»
intervista di Andrea Carugati








il Fatto 9.12.11
Breivick
Delitto e castigo
risponde Furio Colombo

il Fatto 9.12.11
La trinità della Repubblica italiana
di Nicola Tranfaglia











La Stampa 9.12.11
Fame di diamanti per l’India e la Cina
La produzione mondiale non regge la loro richiesta
di Ilaria Maria Sala
















Repubblica 9.12.11
Quel massone di Mosè
L'origine misteriosa dell'ebraismo
di Adriano Prosperi










Corriere della Sera 9.12.11
Quei ratti che sono altruisti e solidali
L'altruismo non è solo umano
La solidarietà fra i ratti ha fondamenti biologici molto simili ai nostri
di Massimo Piattelli Palmarini

La Stampa 9.12.11
“Il mio Fidelio tra libertà e amore coniugale”
L’opera di Beethoven diretta da Noseda con la regia di Martone apre stasera la stagione del Regio di Torino
di Sandro Cappelletto
su spogli
QUESTA SERA SU RADIO 3 RAI, DAL TEATRO REGIO DI TORINO
Per la Stagione Lirica 20011 - 2012
FIDELIO
Opera in 2 atti di Joseph von Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke
dal dramma francese di Bouilly
Musica di Ludwig van Beethoven
Orchestra e coro del Teatro Regio di Torino
direttore, Gianandrea Noseda
regia, Mario Martone
Leonore, moglie di Florestan, sotto il nome di Fidelio, Ricarda Merbeth
Florestan, un prigioniero, Ian Storey
Don Pizzarro, governatore di una prigione di stato, Lucio Gallo
Rocco, capocarceriere, Franz Hawlata
Marzelline, sua figlia, Talia Or
Jaquino, portinaio, Alexander Kaimbacher
Don Fernando, ministro, Robert Holzer
Primo prigioniero, Matthew Pena