MERCOLEDI 24 APRILE NELLA SALA VIRGILIO DELL’OPG DI AVERSA È STATO PRESENTATO IL LIBRO “LA PAZZIA DIMENTICATA” DI ADRIANA PANNITTERI - L’ASINO D’ORO EDIZIONI. CON L’AUTRICE SONO INTERVENUTI DANIELA POLESE, PSICHIATRA, CON GIUSEPPE NESE, FRANCESCO SCHIAFFO, DARIO STEFANO DELL’AQUILA, ANTONIO STAROPOLI E ALESSANDRA MIRABELLA. HA COORDINATO L'INCONTRO FEDERICO TULLI
UN SET DI IMMAGINI DELL’EVENTO È DISPONIBILE QUI
LA REGISTRAZIONE DELL’EVENTO È DISPONIBILE QUI.
L’AUTRICE ADRIANA PANNITTERI E LA PSICHIATRA DANIELA POLESE, CON IL COMANDANTE LUIGI MOSCA E LA DIRETTRICE ELISABETTA PALMIERI, NELL'OCCASIONE SONO STATI INTERVISTATI DA UN'EMITTENTE LOCALE. LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI
Dava notizia dell'evento Il Mattino di Caserta, qui. Una intervista ad Adriana Pannitteri, apparsa il 26.4 sulla Gazzetta di Mantova, è disponibile qui
SABATO 20 APRILE NELLA LIBRERIA LATERZA DI BARI È STATO PRESENTATO IL LIBRO "DALLA PARTE DELL'ESSERE UMANO. IL SOCIALISMO DI RODOLFO MONDOLFO" DI ELISABETTA AMALFITANO - L'ASINO D'ORO EDIZIONI. CON L'AUTRICE SONO INTERVENUTI LUCIANO CANFORA ED ERNESTO LONGOBARDI. HA COORDINATO L'INCONTRO SIMONA MAGGIORELLI.
LA REGISTRAZIONE DELL’EVENTO È DISPONIBILE QUI.
pubblicato da L’Asino d’oro edizioni
il Fatto 21.4.13
‘La laicità è donna’, una mappa per ripensare diritti mai acquisiti per sempre
Marisa d'Amico nel suo ultimo libro fotografa l'involuzione dell'emancipazione femminile. Dalle ultime battaglie per l'applicazione piena della legge 194 sull'aborto, al contrasto dell'integralismo in tutte le sue forme, il saggio offre una via d'uscita: la collaborazione tra generazioni in nome della libertà di scelta
di Angela Cotticelli
qui
VENERDI 19 APRILE, ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI MILANO, MARILISA D’AMICO HA PRESENTATO IL SUO LIBRO “LA LAICITÀ È DONNA” - L’ASINO D’ORO EDIZIONI. SONO INTERVENUTI LA PSICOANALISTA LELLA RAVASI BELLOCCHIO, IL PROFESSOR VALERIO ONIDA, GIULIANO PISAPIA SINDACO DI MILANO E MATTEO FAGO. HA COORDINATO L'INCONTRO FRANCA PORCIANI, DEL CORRIERE DELLA SERA.
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Riprese di Serena Rizza
SABATO 6 APRILE PRESSO LA LIBRERIA ARION DI ROMA SI È TENUTO L’INCONTRO CON MARCO REVELLI ORGANIZZATO DAL GRUPPO STORIA DELL’ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE
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Riprese di Nereo Benussi
CITATI:
...Ma i primissimi a esprimere l’augurio a Napolitano sono stati i vescovi di Angelo Bagnasco. La Cei ha lanciato via Ansa un auspicio (“Prenda lui in mano la situazione”) alle ore 13.52 e poi un comunicato ufficiale alle 18.21, cioè 4 minuti prima del risultato utile. Anche papa Francesco ha augurato al presidente di “continuare la sua azione illuminata e saggia” con il sostegno di tutta la collettività. Miracoli permettendo. (dal Fatto del 21.4)
I primi numeri de l'Unità - Quotidiano degli operai e dei contadini sono stampati a Milano, su una proposta di Antonio Gramsci fatta il 12 settembre 1923 al Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia
«Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l'Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale»
(Antonio Gramsci, lettera per la fondazione de l'Unità, 12 settembre 1923)
Il giornale ha una tiratura media di 20.000 copie e giunge alle 34.000 copie nelle settimane successive al delitto Matteotti.
L'8 novembre 1925 la distribuzione del giornale è sospesa dal Prefetto di Milano assieme all'organo del Partito Socialista Italiano, L'Avanti. Il giorno dopo il fallito attentato a Mussolini (31 ottobre 1926) il giornale viene soppresso.
Il 1º gennaio 1927 esce il primo numero dell'edizione clandestina del giornale, che viene pubblicato a Torino, Milano, Roma e in Francia ad intervalli irregolari.
Il 1º luglio 1942 l'Unità ritorna in Italia, seppure in clandestinità. La diffusione clandestina de l'Unità prosegue per tutta la seconda guerra mondiale e con l'arrivo degli alleati dal 6 giugno 1944 riprende a Roma la pubblicazione ufficiale del giornale. (da Wikipedia)
Cosa diceva Enrico Berlinguer:
Il discorso al Convegno degli intellettuali del gennaio 1977 sulla "politica di austerità e di rigore"Da che cosa è nata, da che cosa nasce l’esigenza di metterci a pensare e a lavorare attorno ad un progetto di trasformazione della società che indichi obiettivi e traguardi tali da poter e dover essere perseguiti e raggiunti nei prossimi tre-quattro anni, ma che si traducano in atti, provvedimenti, misure, che ne segnino subito l’avvio?Questa esigenza nasce dalla consapevolezza che occorre dare un senso e uno scopo a quella politica di austerità che è una scelta obbligata e duratura, e che, al tempo stesso, è una condizione di salvezza per i popoli dell’occidente, io ritengo, in linea generale, ma, in modo particolare, per il popolo italiano.L’austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l’austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è cosi per noi. Per noi l’austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L’austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi sì manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata. (...)IL DISCORSO INTEGRALE È DISPONIBILE QUI
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Stefano Rodotà l'8 ottobre 1993 intervenne ad un incontro che si tenne presso la Libreria Amore e Psiche, con Francesco Dall'Olio, Daniele Bielli e Massimo Fagioli a proposito del libro "Psichiatria e giustizia" (Cortina) di Isabella Merzagora, e in seguito partecipò alla presentazione del libro di Nuccio Ordine su Giordano Bruno (“Contro il Vangelo armato”, Cortina), con l’autore e Giovanni La Torre, Giulio Ferroni, Giacomo Marramao, Giulio Giorello, che si tenne alla Camera dei Deputati il 26 ottobre 2007 e alla quale parteciparono pure molti che partecipavano all'Analisi collettiva. La registrazione dell’evento che si tenne alla Camera dei Deputati è disponibile qui
si ringrazia Carlo Anzilotti
l’Unità 22.4.13
Il Pd e i suoi limiti di cultura politica
di Massimo Mucchetti
su spogli alla data di lunedì 22 aprile 2013
Repubblica 5.4.13
Il potere del lettino l’inconscio diventa show
La psicanalisi non è più un tabù. Anzi, è diventata un fenomeno emergente
E il successo di “In treatment” su Sky lo dimostra
di Massimo Recalcati
su spogli alla data di venerdì 5 u.s.
Repubblica 3.4.13
La pastorale americana
di Massimo Recalcati
su spogli alla data di mercoledì 3 u.s.
il Venerdì di Repubblica 12.4.13
Di cosa parliamo quando parliamo di cura
di Vittorio Lingiardi
qui segnalazione di Valentina Carbini. Si ringrazia Stefano Monaldo
Babylon Post 13.4.13
Non esistono amori felici: l'isteria, i surrealisti, gli psichiatri e le donne
Quando l'isteria non era una una malattia da curare ma un evento artistico da festeggiare
di Domenico Fargnoli
qui
Repubblica 18.12.12
L’istituzione analitica volta pagina con la presidenza di Nino Ferro
“Basta con i dogmi: è ora di aprirsi all’esterno, di dialogare con gli altri”
Una nuova anima
“La psicoanalisi italiana non può fermarsi a Freud servono idee diverse altrimenti diventa un culto”
di Luciana Sica
su questa pagina
CITATI ANCHE:
ANTONIO GRAMSCI CONOSCEVA LA LETTERA AL PADRE DI KARL MARX DICIANNOVENNE, DEL 10 NOVEMBRE 1837, CITATA DA MASSIMO FAGIOLI IN "BAMBINO DONNA E TRASFORMAZIONE DELL'UOMO (L'ASINO D'ORO EDIZIONI) IN RISPOSTA ALLA DOMANDA 12:
PER AVERNE CONFERMA, CFR:
ANTONIO GRAMSCI, QUADERNI DAL CARCERE, in 4 voll, vol. IV (Apparato critico), Edizione critica a cura di Valentino Gerratana
QUADERNO 7 (VII) 1930-31, Einaudi editore 1975, pagg.2389 - 2393
(...)
«pp. 33 bis - 34 bis. 10 Lettera a suo padre: traduce parzialmente Karl Marx, Brief an seinen Vater [10 novembre 1837], alle pp. 15-28 del vol. cit. (traduzione interrotta a p. 17). Cfr MEGA, I, I, II cit., pp. 213-21 (cfr in particolare pp.213-14, dall’inizio a wurde mein Himmel, meine Kunst)»
si ringrazia Ernesto Longobardi
MASSIMO FAGIOLI A PROPOSITO DELLA LETTERA AL PADRE CHE IL GIOVANE DICIANNOVENNE KARL MARX SCRISSE IL 10 NOVEMBRE 1837
(da "Bambino donna e trasformazione dell'uomo" in risposta alla domanda numero 12):
«E pensare che Marx ci era andato vicino,
aveva colto la possibilità di un discorso scientifico e artistico
insieme, nei riguardi della realtà psichica (che lui chiama spirituale),
e lo dice. A 19 anni! È nella lettera al padre del 10 novembre 1837.
Era caduto il velo, il mio sancta sanctorum era a pezzi bisognava metterci dei nuovi dei.
Partendo dall'idealismo che, sia detto di sfuggita, ho confrontato e nutrito con ciò che mi fornivano Kant e Fichte, sono arrivato a cercare l'idea nel reale stesso. Se gli dei avevano un tempo abitato al di sopra della terra, ora ne erano diventati il centro.
Era caduto il velo, il mio sancta sanctorum era a pezzi bisognava metterci dei nuovi dei.
Partendo dall'idealismo che, sia detto di sfuggita, ho confrontato e nutrito con ciò che mi fornivano Kant e Fichte, sono arrivato a cercare l'idea nel reale stesso. Se gli dei avevano un tempo abitato al di sopra della terra, ora ne erano diventati il centro.
Avevo letto dei brani della filosofia di Hegel, ma non trovavo alcuna attrattiva in questo barocco canto di sirene.Il magnifico diciannovenne aveva colto nel segno: trovare una realtà psichica altrettanto necessaria, concreta e dai contorni altrettanto sicuri quanto la natura fisica; la perla delle perle. Riunire l'arte e la scienza. Ma poi... non è riuscito. Si è ritrovato nelle braccia del nemico. E ci è rimasto, sempre divincolandosi, ma senza mai riuscire a liberarsi veramente. Chissà perché, in questo confronto con la realtà psichica si deve sempre morire.
Volevo ancora una volta tuffarmi nel mare, ma con il proposito ben fermo di trovare la natura spirituale altrettanto necessaria, concreta e dai contorni altrettanto sicuri quanto la natura fisica; di non affidarmi più a delle finte da giostratore, ma di riportare alla luce del giorno la perla delle perle.
Scrissi un dialogo di circa ventiquattro colonne: Cleanthe, ovvero del punto di partenza e della necessaria progressione della filosofa. Riuniva in qualche modo l'arte e la scienza, che se ne erano andate ciascuna per conto suo, e io partivo allegramente per affrontare l'opera stessa, uno sviluppo della divinità secondo una filosofia dialettica, mostrando che essa si manifestava come concetto in sé, come religione, come natura, come storia. La mia ultima proposizione era l'inizio del sistema hegeliano, e questo lavoro, per il quale mi sono un po' iniziato alle scienze naturali, a Schelling, alla storia, che mi ha fatto rompere la testa quanto ho voluto e che è scritto in una maniera così confusa (mentre doveva essere una nuova logica) che ora faccio davvero fatica ad orientarmici, questo lavoro, il mio figlio più caro, vezzeggiato al chiaro di luna, mi spinge come una sirena ingannatrice, nelle braccia del nemico.
Si scappa o si muore.».
Sta in K. Marx, F. Engels Werke, Ergänzungband, Erster Teil, Berlin 1968, pp 3-12. La Lettera fu pubblicata per la prima volta, con un'introduzione della figlia Eleanor (dirigente comunista, più tardi morta suicida) su Die Neue Zeit XVI 1897. In italiano apparve per la prima volta nel numero 1 di "Marxiana", bimestrale diretto da Enzo Modugno, gennaio/febbraio 1976.
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IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI KARL MARX AL PADRE È DISPONIBILE QUI
cfr "Segnalazioni" di venerdì 30 dicembre 2011, disponibile su questa pagina
Nell'immagine un ritratto di Marx da giovane
Repubblica 1.5.13
Quando la democrazia ha bisogno di un padre
Da Freud a Recalcati passando per Kelsen. Una serie di saggi fra politologia e psicanalisi
Sulla figura paterna identificata nel leader è ora riedito Psicologia delle masse e analisi dell’io (Einaudi)
di Roberto Esposito
su spogli
CON "LA REPUBBLICA" E "TROVAROMA" DI GIOVEDI 25 APRILE:
IL PALAZZETTO BIANCO
VEDI E SCARICA IL PDF (64 PAGG) DA QUI
Si ringrazia Matteo Fago e Antonella Tramacerel’Unità 27.4.13
L’altra Roma si scopre
Dal 4 maggio «Open City» svela l’architettura dell’Urbe
Oltre 170 luoghi da visitare: dai palazzi nobiliari ai musei passando per i quartieri: Eur, Pigneto, Pietralata, Coppedè, Garbatella...
di Ella Baffoni
su spogli
D di Repubblica 27.4.13
Presidente Laura
«Non rispondo al cliche della donna mansueta»
dice Laura Boldrini, da 40 giorni alla guida della Camera
di Stefania Di Lellis
qui
NELL'IMMAGINE: LA COPERTINA DI D DI REPUBBLICA, IN ALLEGATO AL QUOTIDIANO SABATO 27 APRILE
segnalazione di Francesca Iannaco
IL DISCORSO DI LAURA BOLDRINI
IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE DELL'ANPI
DEL 25 APRILE, FESTA DELLA RESISTENZA, A MILANO
PER VEDERLO COLLEGATI QUI
segnalazione di Francesco Troccoli
L'EVENTO HA AVUTO LUOGO IERI AL TEATRO ELISEO
ED È STATO TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI
UNA PRODUZIONE ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE
REALIZZAZIONE TECNICA DI MAWIVIDEO
La Politica Italiana 2.5.13 Si ringraziano: La redazione di LEFT, Monica Angelini, Leda Di Paolo, Giuseppe Galli, Francesco Maiorano, Giulia Mari, Carlotta Mazzetta, Daniela Pirone, Nuccio Russo, Tonino Scrimenti, Francesco Troccoli.
"SEGNALAZIONI" È IN CORSO DI AGGIORNAMENTO
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DOMANI ALLE 11.30 A LATINA
NELL'AULA MAGNA DEL LICEO G.B. GRASSI
NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA LIEVITO
SI TERRÀ LA PROIEZIONE DEL FILM
"NON MI AVETE CONVINTO"
DI FILIPPO VENDEMMIATI, CON PIETRO INGRAO
PARTECIPERÀ GIULIA INGRAO
COPROTAGONISTA DEL FILM
COORDINA LICIA PASTORE
SULLA STAMPA DI OGGI:
OGGI L'UNITÀ È IN SCIOPERO
il Fatto 3.5.13
Eutanasia Pd: inciucio, contestazioni e voti in fuga
Da Torino a Bologna cresce il malcontento dei militanti del partito furiosi per l’alleanza con il Caimano. Un disastro anche nei sondaggi, che avvantaggiano solo il Pdl. Intanto l’opposizione di sinistra (ma c’è anche Crimi) si raccoglie intorno a Rodotà. Al via la “contro Convenzione”
il Fatto 3.5.13
La “contro-convenzione” di Rodotà per la sinistra
Nuovo fronte d’opposizione della Fiom ai dissidenti del Pd per bloccare “qualsiasi tipo di sfregio alla Costituzione”
di Giampiero Calapà
su spogli
I dieci big
Sottosegretari e viceministri, l’inciucio è completo
Il premier convoca un consiglio dei ministri lampo per arginare gli appetiti del Pdl
Catricalà alle telecomunicazioni, Ferri alla giustizia
di Sara Nicoli
su spogli
Eutanasia Pd: inciucio, contestazioni e voti in fuga
Da Torino a Bologna cresce il malcontento dei militanti del partito furiosi per l’alleanza con il Caimano. Un disastro anche nei sondaggi, che avvantaggiano solo il Pdl. Intanto l’opposizione di sinistra (ma c’è anche Crimi) si raccoglie intorno a Rodotà. Al via la “contro Convenzione”
il Fatto 3.5.13
Primo Maggio. Urla e fischi, la piazza contesta il Pd
Da Torino a Napoli a Bologna, la Fe è stata un’occasione per manifestare contro l’accordo di governo
di Emiliano Liuzzi
su spogli
La Stampa 3.5.13
Primo Maggio
Uno spettro del ’900 dietro il caso di Torino
A sinistra riecco i “traditori”
di Fabio Martini
su spogli
Repubblica 3.5.13
Pd, la sindrome del rigetto
di Gad Lerner
su spogli
il Fatto 3.5.13
La “contro-convenzione” di Rodotà per la sinistra
Nuovo fronte d’opposizione della Fiom ai dissidenti del Pd per bloccare “qualsiasi tipo di sfregio alla Costituzione”
di Giampiero Calapà
su spogli
il Fatto on line 3.5.13
L’agenda Rodotà e la rivoluzione della dignità
di Elisa Finocchiaro
qui
L’Huffington Post 3.5.13
Rodotà: dietro il No alla Convezione la lezione morale e politica di Basso e Bobbio
di Carlo Patrignani
qui
Europa 3.5.13
Il Pd soffre sulle “larghe intese”.
La sinistra, intanto, porta in trionfo Rodotà
qui
Triskel182 3.5.13
La “contro-convenzione” di Rodotà per la sinistra
di Giampiero Calapà
qui
La Stampa 3.5.13
Rodotà riunisce tutti gli anti-Letta. Ma solo per un giorno
Rodotà Invitato a un’iniziativa di Left come simbolo di un punto d’unità possibile a sinistra
Crimi: non più steccati ideologici
di Francesca Schianchi
su spogli
Corriere 3.5.13
Da Civati a Sel applausi per Rodotà
ROMA — Al teatro Eliseo di Roma dove è stato convocato dal settimanale Left diretto da Maurizio Torrealta, Stefano Rodotà riceve applausi a scena aperta. A incoronarlo re di quel che resta della sinistra, ma anche di qualcosa che può ancora nascere, ci sono Gennaro Migliore (Sel), il pd Pippo Civati (foto, con Rodotà), pezzi della defunta Rivoluzione civile, giuristi, ex sindacalisti. E c'è il 5 Stelle Vito Crimi, grande sostenitore di Rodotà. Che si prende qualche fischio, ma anche gli applausi finali della platea.
il Fatto 3.5.13
Miguel Gotor. arla il senatore consigliere
“Vi racconto la via Crucis di Bersani da Grillo al governo con Berlusconi”
di Antonello Caporale
su spogli
Repubblica 3.5.13
Assemblea all’Eliseo con Sel, Ingroia, dissidenti del Pd e grillini. Il giurista: la Convenzione è un attacco alla Costituzione
Rodotà compatta i “delusi” della sinistra
di Liana Milella
su spogli
Repubblica 3.5.13
Assalto alla Costituzione
di Stefano Rodotà
su spogli
il manifesto 3.5.13
La nuova casa della sinistra
di Marco Revelli
qui
il manifesto 3.5.13
No di Rodotà alla Convenzione
È dannosa, spero che fallisca
qui
Formiche.net 3.5.13
Cantiere per rifondare sinistra, vecchio ritornello che nessuno canta piu’
di Carlo Patrignani
qui
Rifonda newsletter 3.4.13il Fatto 3.5.13
Rodotà: ‘Convenzione? Rischiosissimo attacco alla Costituzione. Io indisponibile’
di Manolo Lanaro
qui
I dieci big
Sottosegretari e viceministri, l’inciucio è completo
Il premier convoca un consiglio dei ministri lampo per arginare gli appetiti del Pdl
Catricalà alle telecomunicazioni, Ferri alla giustizia
di Sara Nicoli
su spogli
l’Unità 1.5.13
Giovedì l'Unità in sciopero
Il comunicato del CdR
qui
l’Unità 1.5.13
Sciopero Unità la replica dell'ad Meli
qui
La Stampa 3.5.13
“Peggio della morte. Quegli sfregi al vetriolo sono l’abisso dell’odio”
La psicoterapeuta: “Ma sono rari i casi al maschile”
di Maria Corbi
su spogli
La Stampa 3.5.13
Isabel Allende
La mia famiglia divorata dalla droga
Incontro con la scrittrice che rivela una terribile tragedia: i figli del marito morti di overdose, la nipote tossicodipendente
di Paolo Mastrolilli
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“Peggio della morte. Quegli sfregi al vetriolo sono l’abisso dell’odio”
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Corriere 3.5.13
L'assessore e il suicidio sulle orme di Magri
su spogli
«Io sono il Signore Dio tuo» inizia così il buon cammino
Il primo imperativo del Decalogo fonda la via della salvezza
di Armando Torno
su spogli
Corriere 3.5.13
Il fascino perverso della volontà generale
Così Rousseau è finito nella Rete
di Antonio Polito
su spogli
L'assessore e il suicidio sulle orme di Magri
su spogli
un video da Repubblica.it qui
Repubblica 3.5.13Corriere 3.5.13
Il suicidio assistito in Svizzera della pasionaria rossa di Jesi nel giorno della Liberazione
L’ex assessore Prc aveva perso un figlio. L’sms con le parole di Guccini
di Jenner Meletti
su spogli
«Io sono il Signore Dio tuo» inizia così il buon cammino
Il primo imperativo del Decalogo fonda la via della salvezza
di Armando Torno
su spogli
Corriere 3.5.13
Il fascino perverso della volontà generale
Così Rousseau è finito nella Rete
di Antonio Polito
su spogli
Repubblica 3.5.13
Amoricidio
Alle radici della violenza contro le donne
Come e perché la responsabilità dell’assassinio viene spostata dal carnefice alla vittima L’inchiesta-denuncia di Loredana Lipperini e Michela Murgia
di Elena Stancanelli
su spogli
Repubblica 3.5.13
Boldrini: "Io, minacciata di morte ogni giorno.
Non ho paura ma basta all'anarchia del web"
La presidente della Camera: sulla Rete campagne d'odio, è tempo di fare una legge. In Italia le donne continuano a morire per mano degli uomini e per molti è sempre e solo una fatalità, un incidente, un raptus
di Concita De Gregorio
qui
Repubblica 3.5.13
Carceri, Italia terza per sovraffollamento
Ogni detenuto costa 116 euro al giorno
qui
Repubblica 3.5.13
Kyenge: "Sono nera, non di colore. E sono fiera di esserlo"
qui