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L'Onu: "Le scelte del Vaticano
hanno permesso abusi sessuali
su decine di migliaia di bambini"
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(pubblicato in Italia sul sito de La Stampa)
GRAZIE DAVVERO, SEGRETARIO!
l’Unità 5.2.14
L’offensiva di Berlusconi e i rebus delle alleanze
Con il 20% dei suffragi Forza Italia potrebbe finire per intascare il 53 per cento dei seggi
di Michele Prospero
su spogli
Il Fatto 5.2.14
Prodi: Occhio al Caimano
Il professore e i pericoli del sistema elettorale che rimette in pista l’ex premier
di Wanda Marra
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Il Fatto 5.2.14
Altro che servizi sociali con l’Italicum rivince B.
L’incubo: Il Cav al ballottaggio imbarca da CasaPound a Maroni, arriva al 37%, Casini gli fa incassare il premio di maggioranza
di Pino Corrias
su spogli
il Fatto 5.2.14
A Destra prove di grande ammucchiata
Alla commemorazione di Tatarella si ritrova la nuova Falange berlusconiana
Da Alfano a La Russa
di Sara Nicoli
su spogli
Repubblica 5.2.14
Senato parte civile sulla compravendita i centristi possono salvare il Cavaliere
Decisivi De Poli e Lanzillotta. Pd: schierarsi è un atto dovuto
di Goffredo de Marchis
su spogli
l’Unità 5.2.14
Lombardia
Parla il cardinale Scola per protesta i consiglieri grillini lasciano l’aula
I
consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno lasciato l’aula del Consiglio
regionale lombardo in segno di protesta contro la presenza di Angelo
Scola. Non appena l’arcivescovo di Milano ha fatto ingresso nella sala
del Pirellone, accompagnato dal governatore Roberto Maroni e dal
presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo, i consiglieri M5S hanno
abbandonato l’aula. Gli esponenti Cinquestelle avevano un «bavaglio»
bianco al braccio, in segno di protesta perché gli era stato negato di
intervenire per criticare la scelta di far partecipare il cardinale in
una sede laica.
I consiglieri hanno seguito il discorso del
cardinale in una sala attigua. Al termine del suo intervento, sono
rientrati in aula, si sono avvicinati all’arcivescovo di Milano e gli
hanno spiegato le ragioni della loro protesta.
il Fatto 5.2.14
Paolo Maddalena Ex presidente della Consulta
“Sulle banche hanno ragione, ma devono rispettare la Camera”
di Davide Vecchi
su spogli
La Stampa 5.2.14
Gli insulti non piacciono
ma il M5S regge nei sondaggi
Gli italiani non gradiscono l’escalation dell’ultima settimana con i grillini all’attacco delle istituzioni però non basta per perdere consenso. Perché?
di Marco Castelnuovo
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Il Fatto 5.2.14
Il parroco di Renzi “Già da bimbo era un leader”
Il settimanale di casa Berlusconi, “Chi”, pubblica foto e testimonianze del segretario Pd in versione piccolo lupetto.
Cioè di quando Matteo Renzi frequentava l’oratorio vicino casa e partecipava alle attività dei boy scout.
“Ho
conosciuto Matteo Renzi quando aveva sette anni e fin da allora aveva
la stoffa del capo” d i ce in un’intervista in edicola da oggi, don
Giovanni Sassolini, vicario di Fiesole e parroco di Figline Valdarno,
che per anno è stato parroco a Rignano sull’Arno, dove abita la
famiglia Renzi. Don Sassolini ha visto crescere il futuro segretario fin
da piccolo. E ora ricorda, intervistato dal giornale patinato: “Matteo
era svelto di lingua e non si arrendeva mai, lottava per portare avanti
le sue idee. Ha sempre avuto la fissazione delle regole”. Un difetto?
Era disordinato, come suo padre”, racconta don Giovanni.
l’Unità 5.2.14
Renzi vede Alfano. Pronto al confronto con il premier
Alla direzione domani il premier insisterà su risultati e obiettivi dell’esecutivo
I renziani: «Non c’è la ripresa del Paese reale»
di Vladimiro Frulletti
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l’Unità 5.2.14
Va alla Direzione
Governo, Letta sfida Renzi davanti al Pd
Sarà sfida sul governo
di Ninni Andriolo
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Repubblica 5.2.14
Il fronte trasversale a favore di Matteo
“Se Enrico non cambia passo tocca a te”
Il no del segretario: “Vada avanti lui”. L’ipotesi del voto
di Claudi Tito
su spogli
l’Unità 5.2.14
Napolitano: «Il risultato delle Europee non avrà ripercussioni sul governo»
di Marcella Ciarnielli
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l’Unità 5.2.14
Fassina: «O guidiamo il rilancio dell’esecutivo o meglio il voto»
«Spero che la presenza di Letta permetta di mettere all’ordine del giorno della direzione il patto 2014
Il Paese non può permettersi altri rinvii»
«Pretendere di incassare la legge elettorale prima di fare altro è un rituale da Prima Repubblica»
«Italicum? Via le liste bloccate, parità di genere e farlo entrare in vigore solo dopo le riforme»
di Maria Zegarelli
su spogli
Il Fatto 5.2.14
Spinelli con Tsipras
“Una rivoluzione che parla al M5S”
Presentata ieri a roma la lista per le Europee promossa dalla giornalista e da altri intellettuali
Non solo un tentativo di riunire la sinistra, ma qualcosa di più
di Salvatore Cannavò
su spogli
Alexis Tsipras al teatro Valle occupato venerdì 7 febbraio ore 17
Il link per lo streaming è il seguente http://www.teatrovalleoccupato.it/streaming
Repubblica 5.2.14
I sottosuoli del Caos
di Barbara Spinelli
su spogli
il Fatto 5.2.14
Quel “distacco” di Spinelli dal Pci
di fd’e
A Strasburgo, Napolitano ha anche ricordato il trentennale del Trattato di Altiero Spinelli, nel nome del quale Eugenio Scalfari ha intimato alla figlia del grande europeista, Barbara, di tornare in sé e rinnegare le critiche a Re Giorgio. Il capo dello Stato ha rivendicato di essere stato la “testa di ponte” nel riavvicinamento di Spinelli al Pci e ha definito il suo impegno come “discesa in campo”, subito pentendosene: “È un’espressione malfamata”. Napolitano ha fatto fatica a dare un nome alle cose. Sull’espulsione di Spinelli dal Pci, nel ‘37, ha parlato di “distacco”.
il Fatto 5.2.14
Camusso scomunica Landini “La Cgil deve processarlo”
Esposto senza precedenti della segretaria nazionale (“ma come semplice iscritta”) al collegio statutario del sindacato
L’accusa al leader della Fiom: non accetta le decisioni dei vertici
Adesso i metalmeccanici rischiano il commissariamento
Lo scontro riguarda l’intesa con Confindustria sulla rappresentanza che mette fuori gioco le sigle che non firmano gli accordi di categoria. E ora il “ribelle” rischia la sospensione e addirittura l’espulsione
di Salvatore Cannavò
su spogli
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il Fatto 5.2.14
Vigili, politici e Fiamme Gialle Roma “la grande mazzetta”
A Roma 219 indagati per corruzione
Si facevano addirittura pagare per l’assegnazione delle baracche
di Valeria Pacelli
su spogli
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La Stampa 5.2.14
Caso-marò
Il filmato che manca
di Ferdinando Camon
su spogli
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l’Unità 5.2.14
Il caso francese
«Hollande? Troppo debole»
Parla Marcelle Padovani: presidente senza carattere decisionista solo nel privato
intervista di Umberto De Giovannangeli
su spogli
Corriere 5.1.14
Piano europeo anti-omofobia Ulrike vince la sua battaglia
Dal parlamento di Strasburgo una tabella di marcia per combattere tutte le discriminazioni sessuali
di Ivo Caizzi
su spogli
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Corriere 5.2.14
Tunisi, ucciso l’assassino del dissidente laico Belaid
su spogli
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Repubblica 5.2.14
Parla il ministro degli Esteri Nabil Fahmi, in visita in Italia: “Non torniamo indietro, ma la transizione è complessa e richiede tempo”
“La rivoluzione non è morta, così nasce il nuovo Egitto”
di Alix van Buren
su spogli
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Repubblica 5.2.14
Dopo avere dichiarato guerra alla corruzione Xi Jinping se la prende persino con i maestri del Feng Shui e gli esperti di esoterismo: “Sono ciarlatani”
Cina
Indovini, maghi e chiromanti Pechino vieta pure la scaramanzia
di Giampaolo Visetti
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Repubblica 5.2.14
Quelle credenza millenarie seconda pelle del dragone
di Marino Niola
su spogli
Corriere 5.2.14
Spot multilingue, protesta dell’America conservatrice
di Viviana Mazza
su spogli
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Repubblica 5.2.14
La tenda di Picasso a rischio di sfratto
Il ristorante Four Seasons di New York vuole rimuovere l’opera
Di Alberto Flores D’Arcais
su spogli
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Corriere 5.2.14
Il filosofo Habermas richiama la sinistra: «Cambiamo rotta»
Di Paolo Lepri
su spogli
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Repubblica 5.2.14
Il caso Sinjavskij
Il processo assurdo che mise in crisi l’impero sovietico
Ripubblicati i “Pensieri improvvisi” dello scrittore perseguitato dal regime comunista. Condannato incarcerato e poi espulso dall’Urss con le sue vicende inizia il fenomeno del dissenso
di Giuseppe Dierna
su spogli
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l’Unità 5.2.14
Tra gli spettri di Auschwitz
La lettera di Charlotte Delbo lucida analisi dell’orrore
Una lunga missiva che l’autrice progettò di inviare a Louis Jouvet e che mai terminò per la sopraggiunta morte dell’attore nel 1951
di Giacomo Verri
su spogli
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l’Unità 5.2.14
Ritorna Santa Muerte culto meticcio per 10 milioni di fedeli
Francesco Lorusso ne racconta la storia in un libro
Per lei nessun confine: dal Messico al Giappone
di Simone Scaffidi
su spogli
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La Stampa 5.2.14
In vendita 85 Mirò per ridurre il debito
Il Portogallo insorge Governo nella bufera, Christie’s rinuncia all’asta
di Gian Antonio Orighi
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La Stampa 5.2.14
Nuto Revelli dieci anni dopo, la resistenza continua
Per capire e continuare a sconfiggere l’ignoranza: la missione dello scrittore-partigiano reduce dalla Russia, morto il 5 febbraio 2004
di Gianni Martini
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La Stampa TuttoScienze 5.2.14
Neuroetica
Il cervello è cambiato, e per etica e diritto inizia la rivoluzione
È ora di interrogarsi sull’impatto delle neuroscienze
di Marco Pivato
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La Stampa TuttoScienze 5.2.14
Neonatologia
Dove finiscono le cure e inizia l’accanimento per i nati prematuri?
Il dilemma dei danni neurologici permanenti
di Mario De Curtis
Università La Sapienza, Roma
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il Sole 5.2.14
Perché sarebbe un disastro uscire dall'area euro
di Davide Colombo
su spogli
L’Huffington Post 5.2.14
Chi teme l'Unità "di quel matto di Matteo Fago...". Editoriale di Prima
di Carlo Patrignani
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qui di seguito l'editoriale del mensile "Prima comunicazione" al quale Carlo Patrignani fa riferimento:
Prima Comunicazione n° 446 – Gennaio 2014
L’editoriale
Occhio a toccare ‘L’Unità’
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La Stampa 2.2.14
L’azionista Mian
«Il segretario chiarisca il rapporto con L’Unità»
«A briglia sciolta potrei dire che sì, L’Unità è un po’ a rischio. In gioco c’è il cartaceo». Lo ha dichiarato l’azionista de L’Unità Maurizio Mian durante il programma Klaus Condicio, in onda su YouTube, alla domanda se l’edizione cartacea de l’Unità potrebbe chiudere. «Ovviamente spero di no ha proseguito l’imprenditore toscano -, però si sa che tutti i cartacei sono in difficoltà nel mondo». Mian ha anche parlato del rapporto tra L’Unità e Renzi, rispondendo alla domanda se il giornale debba smetterla «di attaccare il segretario del Pd». «Credo che il rapporto di Renzi con L’Unità sia una cosa che andrà senz’altro chiarita ha risposto -, c’è qualcosa da precisare perché la cosa è molto delicata: non vorrei essere impreciso, che le mie parole non venissero capite. Innanzitutto c’è una linea editoriale che è naturalmente del giornale e dei direttori del giornale e l’editore non può permettersi di togliere la libertà di questa linea. Quando siamo partiti con l’Unità c’era Colombo e anche al tempo di Colombo ci sono state delle dialettiche importanti».
il Fatto 2.2.14
Previsioni
Per l’editore l’Unità “è un po’ a rischio”
Maurizio Mian, azionista de l’Unità dichiara candidamente a KlausCondicio, trasmissione YouTube di Klaus Davy che “l’Unità è un po’ a rischio. In gioco c’è il cartaceo”. Poi ha proseguito con una serie di improvvidi paragoni: “Ovviamente spero di no, però si sa che tutti i cartacei sono in difficoltà nel mondo: Novella 2000 e Visto sono stati svenduti la scorsa estate (...). Ho sentito che in Inghilterra anche l’Independent è in seria difficoltà e rischia addirittura la bancarotta”. Infine Mian, non pago, parla del rapporto tra l’Unità e Renzi: “Credo che il rapporto di Renzi con l’Unità sia una cosa che andrà senz’altro chiarita”. E parlando del maggiore editore de l’Unità Matteo Fago, spiega: “Bisogna che questi due Mattei vadano in qualche modo d’accordo”.
L'intervista di Klaus Davy a Maurizio Mian, azionista di minoranza delle Nie che pubblica l'Unità, è disponibile su YouTube, qui
LA CONTROCOPERTINA DELL'UNITÀ DI OGGI
(clicca sull'immagine per ingrandirla)