QUEST'ANNO PER IL 25 APRILE ABBIAMO PERSINO
QUALCHE MOTIVO IN PIÙ DEL SOLITO
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OGGI VENERDI 25 APRILE A ROMA!
TUTTI AL CORTEO DAL COLOSSEO A PORTA SAN PAOLO
PER IL SETTANTESIMO DELLA RESISTENZA!
L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI ITALIANI
CONTRO IL GOVERNO DI MATTEO RENZI
IL DOCUMENTO MANIFESTO DELL'ANPI: QUI
La presidenza di Libertà e Giustizia aderisce al documento del Comitato nazionale dell’ANPI
“Le riforme, le esigenze della rappresentanza, il rispetto della coerenza costituzionale: una questione democratica”
che martedì 29 aprile a Roma, al Teatro Eliseo, dalle ore 16,30,
terrà una manifestazione pubblica
sul progetto di riforma costituzionale ed elettorale all’esame del Parlamento.
TUTTE LE INIZIATIVE SUI TERRITORI
DI ARCI RESIST: QUI
TUTTI AL CORTEO DAL COLOSSEO A PORTA SAN PAOLO
PER IL SETTANTESIMO DELLA RESISTENZA!
L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI ITALIANI
CONTRO IL GOVERNO DI MATTEO RENZI
IL DOCUMENTO MANIFESTO DELL'ANPI: QUI
La presidenza di Libertà e Giustizia aderisce al documento del Comitato nazionale dell’ANPI
“Le riforme, le esigenze della rappresentanza, il rispetto della coerenza costituzionale: una questione democratica”
che martedì 29 aprile a Roma, al Teatro Eliseo, dalle ore 16,30,
terrà una manifestazione pubblica
sul progetto di riforma costituzionale ed elettorale all’esame del Parlamento.
Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali.
Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato.
Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.Primi firmatari:
Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Roberta De Monticelli, Salvatore Settis, Rosetta Loy, Corrado Stajano, Giovanna Borgese, Alberto Vannucci, Elisabetta Rubini, Gaetano Azzariti, Costanza Firrao, Alessandro Bruni, Simona Peverelli, Sergio Materia, Nando dalla Chiesa, Adriano Prosperi, Fabio Evangelisti
DALLA PAGINA FACEBOOK DI ILARIA BONACCORSI
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TUTTE LE INIZIATIVE SUI TERRITORI
DI ARCI RESIST: QUI
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ANCORA IL FILOSOFO TULLIO GREGORY
E IL NEUROLOGO ROSARIO SORRENTINO
- MA STAVOLTA A PROPOSITO DI INCONSCIO -
- MA STAVOLTA A PROPOSITO DI INCONSCIO -
DOMENICA 20 AL TG2 DELLE 20.30
LE REGISTRAZIONI DEI DUE INTERVENTI
SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO
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LUNEDI 21 SU RAI3, A "VISIONARI" DI CORRADO AUGIAS
UNA PUNTATA DEDICATA A SIGMUND FREUD
in studio Umberto Galimberti, Luigi Cancrini
il sociologo della scienza Massimiano Bucchi
lo storico Gustavo Corni e il sociologo Ilvo Diamanti.
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE
È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO
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SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO
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LUNEDI 21 SU RAI3, A "VISIONARI" DI CORRADO AUGIAS
UNA PUNTATA DEDICATA A SIGMUND FREUD
in studio Umberto Galimberti, Luigi Cancrini
il sociologo della scienza Massimiano Bucchi
lo storico Gustavo Corni e il sociologo Ilvo Diamanti.
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE
È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO
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DOMENICA 30 MARZO ALLA LIBRERIA LIBERRIMA DI LECCE
È STATO PRESENTATO “IL TURCO IN ITALIA” DI JOYCE LUSSU
- L'ASINO D'ORO -
SONO INTERVENUTE ROSITA D’AMORA, ADA DONNO E ROSSANA CECCHI
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO:
UNA SECONDA E ULTIMA PARTE DELLA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI
m VENERDI 4 APRILE ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI LATINA È STATO PRESENTATO “AMORE SENZA BUGIE” DI FULVIA CIGALA FULGOSI E DORINA DI SABATINO - L'ASINO D'ORO - SONO INTERVENUTE PAOLA BELLARDINI, E NICOLETTA NICOLETTI, GABRIELLA TERENZI E LUCE TOMMASI LA REGISTRAZIONE DELLA PRIMA PARTE DELL'INCONTRO È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO: LE REGISTRAZIONI DELLE PARTI SUCCESSIVE SONO DISPONIBILI QUI, QUI E QUI Riprese di Maurizio Maturi SABATO 12 APRILE AL CASALE GARIBALDI DI ROMA È STATO PRESENTATO “AMORE SENZA BUGIE” DI FULVIA CIGALA FULGOSI E DORINA DI SABATINO - L'ASINO D'ORO - CON LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO TECNICO DI VITTORIO - LATTANZIO CON LE AUTRICI SONO INTERVENUTI CECILIA DI AGOSTINO, MARZIA FABI, RENATO CIRODANO, CLAUDIO CORVINO LA REGISTRAZIONE DELLA PRIMA PARTE DELL'INCONTRO È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO: LA REGISTRAZIONE DELLA SECONDA PARTE È DISPONIBILE QUI Riprese di Tonino Scrimenti UN SET DI IMMAGINI DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI Le immagini sono di Sergio Pricci
LE REGISTRAZIONI DELLE PRESENTAZIONI DI
• “LA PAZZIA DIMENTICATA” DI ADRIANA PANNITTERI - ROMA, VENERDI 14 MARZO
• “IL TURCO IN ITALIA” DI JOYCE LUSSU - LATINA, VENERDI 21 MARZO
• “L’OMBRA DI CAVALCANTI E DANTE” DI NOEMI GHETTI - ROMA, MARTEDI 25 MARZO
• “AMORE SENZA BUGIE” DI F. CIGALA FULGOSI E D. DI SABATINO - FIRENZE, VENERDI 28 MARZO 2014
SONO DISPONIBILI SU “SEGNALAZIONI” QUI DI SEGUITO
ALLA DATA DI VENERDI 4 APRILE
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MOLTI MATERIALI CITATI IN PRECEDENZA
SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO
ALLA DATA DI VENERDI 11 APRILE
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GRUPPO STORIA
DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE VENERDI 11 APRILE ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI LATINA: ALLA LIBRERIA FELTRINELLI SI E SVOLTO UN INCONTRO CON MAURO CANALI SUL SUO LIBRO “IL TRADIMENTO. GRAMSCI, TOGLIATTI E LA VERITÀ NEGATA” MARSILIO EDITORE LA REGISTRAZIONE DELL'INCONTRO - IN TRE PARTI - È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO: m
LA SECONDA E LA TERZA PARTE SONO DISPONIBILI QUI E QUI
Riprese e post prduzione di Maurizio Maturi CON L’AUTORE SONO INTERVENUTI LICIA PASTORE, MARIOPAOLO DARIO, FULVIO IANNACO È INTERVENUTO ANCHE FRANCO LUBERTI
UN SET DI IMMAGINI DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
Le immagini sono di Filippo Trojano
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CITATI:
Massimo Fagioli intervistato da Monica Vitti all’interno di “Gulliver - Sulle tracce dell’amore”. Trasmessa l'11 marzo 1980 dalla Rai.
LA REGISTRAZIONE DI
16 marzo 2014 Libri come – Presentazione del libro “Il turco in Italia” di Joyce Lussu L’Asino d’oro edizioni
È DISPONIBILE QUI
Il Concerto per clarinetto K 622 di Wolfgang Amadeus Mozart fu scritto per il clarinettista Anton Stadler e completato nell’autunno del 1791. Poche settimane più tardi, esattamente 5 minuti dopo la mezzanotte del 5 dicembre 1791 Mozart sarebbe morto, a trentaquattro anni d’età.
Il Concerto per clarinetto in A, K622 è costituito da tre tempi: Allegro, Adagio, Rondò, la registrazione disponibile per l'ascolto qui di seguito (della durata complessiva di 28’ 30” ma in qualità mp3) è tratta da una incisione del 1995 per la Deutsche Grammophone di Karl Leister e i Berliner Philarmoniker. Per l’ascolto del Concerto in qualità superiore è possibile acquistare questa registrazione su iTunes qui
"Segnalazioni! ha pubblicato già questo post il 10 giugno 2010 (qui). la registrazione è disponibile anche qui e può essere scaricata da qui
DOMENICA 20 APRILE, IL TG2 DELLE 20.30 HA MESSO IN ONDA UN SERVIZIO SULL'«INCONSCIO», COME NELLA PRECEDENTE OCCASIONE, NELLA QUALE IL TEMA ERA IL DESIDERIO, SONO STATI INTERVISTATI IL FILOSOFO TULLIO GREGORY E IL NEUROLOGO ROSARIO SORRENTINO. IL "CONTRIBUTO" DI TULLIO GREGORY È DISPONIBILE QUI
QUELLO DI ROSARIO SORRENTINO È DISPONIBILE QUI
si ringraziano Gabriella Milea e Giorgio Bittau
VISIONARI di Corrado Augias, FREUD Rai3 22.4.14 di segnalazioni
LUNEDI 21 SU RAI3, A "VISIONARI" DI CORRADO AUGIAS
UNA PUNTATA DEDICATA A SIGMUND FREUD
interventi di Umberto Galimberti, Luigi Cancrini, del sociologo della scienza Massimiano Bucchi, dello storico Gustavo Corni e del sociologo Ilvo Diamanti.
Sul numero 62 di Focus adesso nelle edicole: «Religioni. Come sono nate (e perché), come hanno influenzato la Storia e la società. E come continuano a influenzarla tra fondamentalismi, santi e papi».
Una mappa interattiva (elementare) sul percorso di espansione delle principali religioni nel mondo è disponibile da qui
Si ringrazia Giorgio Bittau
SUL VENERDI DI REPUBBLICA DEL 18 APRILE:
(clicca sull'immagine per renderla leggibile)
segnalazione di Cristina Ghezzi
CITATI DI RECENTE:
QUESTA SEZIONE SARÀ AGGIORNATO APPENA POSSIBILE
La Donna Nera,
Firenze Ottobre 1996
SULLA STAMPA DI OGGI:
l’Unità 25.4.14
«Lasciateli annegare»
Su Left il piano contro Mare Nostrum
di Giovanni Maria Bellu
su spogli
Repubblica 25.4.14
Democrazia e rappresentanza
Quale altra parola adoperare se non autoritarismo quando il Parlamento è minacciato di continuo di essere “mandato a casa”?
di Stefano Rodotà
su spogli
l’Unità 25.4.14
Le radici dell’ottimismo
di Matteo Renzi
CI
SONO ANCORA OCCHI CHE, OGGI, POSSONO TESTIMONIARE CIÒ CHE ACCADDE IERI.
Alcuni sono stati rintracciati e fotografati settant’anni dopo: sono
occhi, volti, rughe e ombre di chi scampò alla strage di Sant’Anna di
Stazzema. Occhi che hanno visto razzie, morte, devastazioni.
Ma non si sono arresi alla violenza e hanno vissuto per costruire un futuro di libertà, non di vendetta.
L’Italia che oggi ha lo sguardo fiero è quella uscita settant’anni fa da tragedie, lutti e indicibili sacrifici. Ed è a quanto è costato a tutti il percorso per arrivare sin qui che penso quando penso al 25 aprile. E penso, ancora, al fatto che un Paese in grado di rialzarsi da quelle macerie e ricostruirsi così è un Paese in grado di affrontare e superare tutto. Tutto.
Il volto di oggi è stato pagato a caro prezzo ieri. E forse è arrivato anche il momento di capitalizzare quei sacrifici: l’Italia del 25 aprile non è quella di una parte ma quella di tutti («Abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro», come diceva Arrigo Boldrini). Lì abbiamo scelto di scrivere per la prima volta, la nostra carta d’identità, che si chiama Costituzione. Lì abbiamo messo nero su bianco chi volevamo essere e dove volevamo andare.
Potrei, anzi forse dovrei parlare delle sfide che ci attendono, delle opportunità che ci stanno davanti, dell’economia, del lavoro, dell’avvenire dei nostri figli. Mi dicono che ne parlo pure troppo tutti i giorni, è il mio lavoro, è la responsabilità che porto. Ma non intendo farlo oggi, di 25 aprile, come fosse una epokhé, una sospensione del tempo ordinario. Una occasione per non mescolare i piani, per portare rispetto, per ricordare insieme e dare senso.
È grazie a quel passato che oggi possiamo immaginare il nostro futuro e immaginarlo con fiducia: l’ottimismo che deve accompagnarci non è dunque un auspicio, un io-speriamo-che-me-la-cavo ma è la certezza di poter contare su radici come queste. Da lì arriviamo. Dall’aver scelto di ripartire dalla libertà. Dall’aver scelto di ripartire insieme.
Ma non si sono arresi alla violenza e hanno vissuto per costruire un futuro di libertà, non di vendetta.
L’Italia che oggi ha lo sguardo fiero è quella uscita settant’anni fa da tragedie, lutti e indicibili sacrifici. Ed è a quanto è costato a tutti il percorso per arrivare sin qui che penso quando penso al 25 aprile. E penso, ancora, al fatto che un Paese in grado di rialzarsi da quelle macerie e ricostruirsi così è un Paese in grado di affrontare e superare tutto. Tutto.
Il volto di oggi è stato pagato a caro prezzo ieri. E forse è arrivato anche il momento di capitalizzare quei sacrifici: l’Italia del 25 aprile non è quella di una parte ma quella di tutti («Abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro», come diceva Arrigo Boldrini). Lì abbiamo scelto di scrivere per la prima volta, la nostra carta d’identità, che si chiama Costituzione. Lì abbiamo messo nero su bianco chi volevamo essere e dove volevamo andare.
Potrei, anzi forse dovrei parlare delle sfide che ci attendono, delle opportunità che ci stanno davanti, dell’economia, del lavoro, dell’avvenire dei nostri figli. Mi dicono che ne parlo pure troppo tutti i giorni, è il mio lavoro, è la responsabilità che porto. Ma non intendo farlo oggi, di 25 aprile, come fosse una epokhé, una sospensione del tempo ordinario. Una occasione per non mescolare i piani, per portare rispetto, per ricordare insieme e dare senso.
È grazie a quel passato che oggi possiamo immaginare il nostro futuro e immaginarlo con fiducia: l’ottimismo che deve accompagnarci non è dunque un auspicio, un io-speriamo-che-me-la-cavo ma è la certezza di poter contare su radici come queste. Da lì arriviamo. Dall’aver scelto di ripartire dalla libertà. Dall’aver scelto di ripartire insieme.
Il Sole 25.4.14
Il bonus 80 euro arriva come «credito» in busta paga
Perché il valore reale mensile può scendere a 53,33 euro
di Nelvio Bianchi
qui
Il Sole 25.4.14Anche la sinistra del Pd ha votato la fiducia a Matteo Renzi...
Polemica sulla previsione della Relazione tecnica di maggiore prelievo fiscale sui depositi per 755 milioni
di Em. Pa.
L'aumento dell'aliquota sulle rendite finanziarie dal 20 al 26% comporterà un aumento della tassazione sui rendimenti dei conti correnti di 755 milioni nel 2015. È la valutazione contenuta nella relazione tecnica predisposta dal governo al decreto Renzi che il Sole 24 Ore ha anticipato ieri. Un dato inedito, calcolato dai tecnici dell'Economia, che ha avuto l'effetto di sollevare una polemica politica, legata alla preoccupazione dell'aumento del prelievo sulle famiglie.(...)
Il Sole 25.4.14
Ok della Camera al decreto lavoro
Con 283 sì (compresi Ncd e Sc) e 161 no il testo passa al Senato dove la maggioranza si presenta divisa
di Claudio Tucci
su spogli
CGIL.it Ufficio Stampa 23.4.14
Lavoro: Cgil, ddl delega riduce protezioni e crea complicazioni
Roma, 23 aprile - “Sul ddl lavoro occorrerà discutere ogni singolo articolo perché così com'è rischia di ridurre le protezioni e creare ancora più complicazioni in una materia su cui si interviene da anni senza mai ricostruire un disegno organico”. E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, in merito all'audizione presso la commissione Lavoro del Senato sul disegno di legge delega sul lavoro.Un testo, prosegue, che “contiene cose su cui da sempre chiediamo di intervenire e che riteniamo prioritarie come la riforma delle politiche attive, quella universale degli ammortizzatori sociali, il rilancio dei servizi pubblici per il lavoro, la semplificazione delle norme e la revisione delle leggi sul mercato del lavoro che hanno solo aumentato la precarietà”. Da qui, per la dirigente sindacale, la necessità di un'attenta discussione sul ddl. “Appare per questo ancora più sconcertante l'operazione di accorpare ben 26 disegni di legge, più le norme approvate dalla Camera sulle dimissioni in bianco, all'ordine del giorno dell'audizione di oggi in commissione Lavoro del Senato”.Secondo Sorrentino “già così la delega al governo appare ampia, in contraddizione con molte norme, e aggiungere così tanti campi e argomenti ad iniziativa della sola commissione di palazzo Madama appare più come il tentativo di spostare la discussione su altro che di lavorare affinché si smetta di fare uno spezzatino del mercato del lavoro e si provi a ricostruire un po' di tutele per i precari, per i lavoratori anziani espulsi dalle imprese, per i giovani che non entrano nel mondo del lavoro. Se si vuole semplificare e estendere le protezioni sociali - conclude - la strada è abbastanza semplice: ammortizzatori universali e pulizia di tutte le forme improprie di contratti. Posto che senza un necessario piano del lavoro che faccia ripartire gli investimenti non sarà possibile contrastare la disoccupazione agendo sulle sole regole”.
Il Sole 25.4.14
Sindacati e partiti
Da D'Alema a Renzi, costi e benefici della «cinghia» con la Cgil
di Lina Palmerini
su spogli
l’Unità 25.4.14
Mussa Abu Marzuk
Leader di Hamas e negoziatore dell’accordo di Gaza: «La trattativa ha coperto l’occupazione israeliana. Per loro pace è sinonimo di resa»
«Israele teme la nuova unità tra Hamas e Fatah»
«Stavolta né noi né Fatah possiamo permetterci un fallimento. Divisi ci consegnamo al nemico»
di Umberto De Giovannangeli
su spogli
La Stampa 25.4.14l’Unità 25.4.14
Gaza, banchi vuoti e cambi di casacca
“Abu Mazen ci salverà”
La Striscia si prepara ad accogliere il leader ritrovato Vessilli di Al Fatah al posto di Hamas: “Basta guerre”
di Maurizio Molinari
su spogli
Un nuovo «vincolo» per unire la Nazione
di Michele Ciliberto
su spogli
l’Unità 25.4.14
La Festa della Liberazione
Ore una: insurrezione
All’alba del 25 aprile 1945 dalle radio italiane risuona la parola d’ordine
«Aldo dice 26 X 1»:
di Bruno Gravagnuolo
su spogli
l’Unità 25.4.14
Qui sono appese tutte le storie del resistere
Partigiano, come poeta, è parola assoluta
Questa data è il simbolo della vita di chi ha saputo esistere in un tempo estremo e lo ha trasformato in un sorriso certo e duraturo
di Giacome Verri
su spogli
il Fatto 25.4.14
25 aprile, partigiani e zingari
risponde Furio Colombo
su spogli
il Fatto 25.4.14
I 90 anni
Rossanda, ragazza di questo secolo
di Loris Campetti
su spogli
Repubblica 25.4.14
Ex manicomi criminali, chiusi nel 2015
Il Senato approva la proroga. “Ma la reclusione non potrà superare la pena”
di O. L.
su spogli
Repubblica 25.4.14
Mantova, tra gli ultimi “detenuti-malati” condannati all’ergastolo bianco
di Oriana Liso
su spogli
Corriere 25.4.14
Napoleone, il mio padre assente
L’imperatore raccontato con gli occhi del figlio illegittimo Alexandre
di Paolo Di Stefano
su spogli
Repubblica 25.4.14
Il generale delle Ss Hans Kammler
Spuntano documenti Usa: “Così il generale Hans Kammler fu trasferito in America”
La fuga segreta del custode dell’atomica nazista
di Roberto Brunelli
su spogli
Repubblica 25.4.14
Noi italiani cattolicissimi ma analfabeti in religione
Uno studio condotto dallo storico Alberto Melloni documenta quanto sia elevata l’ignoranza sui temi del cristianesimo e delle altre confessioni
Di ebraismo e Islam si conoscono quasi solo la Shoah e i conflitti con l’Occidente
di Giancarlo Bosetti
su spogli
l’Unità 25.4.14
Scelto per voi. Il film di oggi
Che Guevara il rivoluzionario e l’uomo secondo Soderbergh
CHE
L’ARGENTINO (2008) Otto anni di lavoro, ricerche, documentazioni. Per
Steven Soderbergh è stata una sorta di magnifica ossessione, ma il
risultato è straordinario. Che Guevara col volto di Benicio Del Toro è
raccontato non solo nei panni del rivoluzionario ma anche e soprattutto
in quelli dell’uomo... «senza perdere la tenerezza». Dall’incontro con
Fidel al cuore della rivoluzione cubana.
21.10 LAEFFE