domenica 14 settembre 2014

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Corriere La Lettura 14.9.14
E Togliatti approvò il supplizio di Nagy
di Dino Messina
L’intensa, documentata biografia scritta da Romano Pietrosanti, Imre Nagy, un ungherese comunista. Vita e martirio di un leader dell’ottobre 1956 (prefazione di Federigo Argentieri, Le Monnier, pagine 462, e 28) si conclude con un lungo capitolo dedicato alle responsabilità che il segretario del Pci Palmiro Togliatti ebbe non soltanto nell’intervento sovietico per reprimere la rivolta libertaria, ma anche nella condanna a morte, un paio di anni dopo, del legittimo capo del governo di Budapest. Centrale in questo capitolo non è tanto e solo la posizione dei 101 intellettuali comunisti che si distaccarono dalla linea del più grande Partito comunista dell’Occidente, quanto una lettera inviata da Togliatti al Comitato centrale del Pcus il 30 ottobre 1956, quando i sovietici avevano provvisoriamente deciso il ritiro delle loro truppe da Budapest. Nella missiva il leader italiano metteva in guardia i Cremlino sul doppio pericolo di quella che lui definiva «la rivolta controrivoluzionaria». Da una parte la possibile spaccatura del Pci, in cui una consistente minoranza voleva affidare la segreteria al segretario della Cgil Giuseppe Di Vittorio, che aveva condannato l’invasione. Dall’altra la possibilità che la «direzione reazionaria» presa dai fatti di Ungheria potesse «lesionare l’unità» dello stesso Pcus. Secondo Pietrosanti, quella lettera, che viene citata in sole tre parole nella importante biografia di Togliatti di Aldo Agosti, fu determinante nel far prevalere la fazione staliniana che faceva capo a Molotov, favorevole al nuovo e definitivo intervento. Togliatti ebbe anche una responsabilità nella condanna a morte di Nagy, come dimostra il resoconto che János Kádár, capo del nuovo governo filosovietico, fece dell’incontro con Togliatti avvenuto a Mosca il 10 novembre 1957, in preparazione di un vertice dei partiti comunisti. Togliatti avrebbe chiesto a Kádár una sola cortesia, di rinviare l’esecuzione a dopo le elezioni italiane del 25 maggio 1958. L’unico leader a pronunciarsi contro la condanna, eseguita il 16 giugno, fu il polacco Gomulka. 
una scheda qui









Il Sole 14.9.14
Il senso della laicità di De Gasperi
di Bruno Forte
arcivescovo di Chieti-Vasto
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La Stampa 14.9.14
Naufragio nel Mediterraneo: tre morti e decine di dispersi
La tragedia in acque maltesi

La Stampa 14.9.14
A Capo Frasca migliaia di manifestanti da tutta la Sardegna per dire no alle basi militari
Momenti di tensione con lancio di pietre e fumogeni dopo la meditazione collettiva per la pace
di Nicola Pinna

La Stampa 14.9.14
Meno di mille euro per 7 milioni di lavoratori, a un top manager la paga di 225 dipendenti
Lo stipendio medio è di 1.327 euro. Sotto i mille anche i laureati fino a 35 anni
di Luigi Grassia
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il Fatto 14.9.14
Fischi e striscioni
Ilva di Taranto, Matteo accolto a bottigliate
di Francesco Casula

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il Fatto 14.9.14
Matteo, inauguratore seriale di aziende (degli amici)
A Bari Renzi ha battezzato la fabbrica di Vito Pertosa, finanziatore della Leopolda
di Marco Palombi
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Corriere 14.9.14
Il leader amplia lo staff. Da Firenze il «tuttofare»
La segreteria al completo costerà un milione e 300 mila euro
In squadra pure Nicodemo
di Claudio Bozza
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La Stampa 14.9.14
“Ci aspettavamo delle commissioni”: così Bisignani smentisce l’Eni
Il faccendiere ai pm: ho avuto un ruolo nella trattativa con il governo nigeriano
di Paolo Colonnello
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Il Sole 14.9.14
Taddei (Pd): 80 euro a famiglie numerose
Codice semplificato e articolo 18, partiti ancora divisi
di Claudio Tucci
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La Stampa 14.9.14
Lavoro, la sfida di Renzi contro la Commissione
La metà dei 20 membri viene dalla Cgil: e promette battaglia
di Carlo Bertini
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Corriere 14.9.14
La voglia di rivalsa della minoranza
E Orfini punta il dito contro il voto segreto: «È un malcostume»
di Alessandro Trocino

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il Fatto 14.9.14
Il professore Franco Cordero
“Lo sgorbio delle riforme e il nuovo ventennio Renzi-B.”
di Silvia Truzzi
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La Stampa 14.9.14
L’agenda sbagliata del premier
di Luca Ricolfi
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il Fatto 14.9.14
Larghe intese
Italia, cronache da un Paese “senza”
di Sandra Bonsanti
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Corriere 14.9.14
Perché gli altri non si fidano di noi
Il sospetto ricorrente
di Sergio Romano
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Repubblica 14.9.14
In casa Cupiello il presepio di renzi piace a pochi
di Eugenio Scalfari
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il Fatto 14.9.14
Camera, quanto conta il regolamento
risponde Furio Colombo
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il Fatto 14.9.14
La dama di Palazzo Grazioli Francesca Pascale
“Renzi ci piace perché cattivo, è più cattivo di B. E quella cattiveria serve”
di Alessandro Ferrucci

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La Stampa 14.9.14
L’ultimo smacco per Silvio Berlusconi, ormai non comanda più nemmeno nel suo partito
Forza Italia né di lotta né di governo. E divisa dalle faide
di Mattia Feltri
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La Stampa 14.9.14
Consulta, Berlusconi ostaggio di Fitto
Il senatore Bruno resta in pole position, ma il leader non vuole cedere alla fronda. Coppi avrebbe rifiutato l’offerta
di Ugo Magri
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Il Sole 14.9.14
Dopo il ritiro di Catricalà è ancora stallo alla vigilia della votazione di domani - I democratici: «Violante regge»
Consulta, a rischo l'intesa Pd-Fi
Guerini: non accettiamo loro nomi a scatola chiusa - Gasparri: sul Csm democratici scorretti
di Vittorio Nuti

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il Fatto 14.9.14
Csm e non solo
Altro che ferie: gradi, codici e cancellieri Così è buona giustizia
Consigli non richiesti al premier da un ex magistrato con 40 anni di carriere
“Non ne capisci, ma informati
di Bruno Tinti
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Repubblica 14.9.14
Ticket, divieti e limiti d’età ecco la giungla dell’eterologa
Più di metà Regioni ancora senza regole
L’opinione di Marilisa D’Amico
di Michele Bocci e Oriana Liso
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Corriere 14.9.14
Candidati, voti e favori
Il grande intrigo della Sapienza per la fine dell’era Frati
Si sceglie il nuovo rettore. «Tutti e sei sono legati a lui»
di Goffredo Buccini

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La Stampa 14.9.14
La doppia vita del pensionato che torturava i desaparecidos
Fuggito in Italia dall’Uruguay, la procura di Roma chiede il processo
di Niccolò Zancan
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La Stampa 14.9.14
La Svezia cambia volto: 9 milioni alle urne
Riscossa dei socialisti, ma è incubo neonazi
Domani il voto per il nuovo governo. Dopo otto anni di centrodestra, il Paese sembra pronto a ridare fiducia alla socialdemocrazia. I Democratici Svedesi (populisti) oltre il 10% nei sondaggi
di Monica Perosino
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Il Sole 14.9.14
La doppia battaglia di Siba
di Eliana Di Caro

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il Fatto 14.9.14
Governo del mondo
La triste fine del sogno Onu
di Furio Colombo

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Corriere La Lettura 14.9.14
La laicità è nata cristiana
Il filosofo americano Larry Siedent anticipa la nascita dell’individuo occidentale
Che non viene dal Rinascimento ma dai canonisti medievali
di Marco Ventura

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Corriere La Lettura 14.9.14
Architettura totalitaria
Cattedrali profane per il culto del potere
Costringere il cittadino suddito a interiorizzare le indicazioni dell’ideologia nella quale è immerso
di Marcello Flores

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il biofisico Mario Ageno
Corriere La Lettura 14.9.14
Dal sasso alla farfalla, l’alchimia della vita
Un libro di Peter Hoffmann fornisce un quadro avvincente delle dinamiche intracellulari
di Sandro Modeo
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Corriere La Lettura 14.9.14
Telmo Pievani
A volte la biologia pretende troppo

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Repubblica 14.9.14
Leggere Platone alla Columbia University pensando a Wall Street
di Nadia Urbinati
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Repubblica 14.9.14
Nietzsche e i numeri dell’universo
di Piergiorgio Odifreddi

È USCITO da pochi giorni in libreria Spettri di Nietzsche di Maurizio Ferraris (Guanda). In uno stile che combina l’erudito e il colloquiale, il filosofo italiano si confronta con il pensiero e l’eredità intellettuale del filosofo tedesco, spaziando da Heidegger a Jim Morrison. E soprattutto, almeno per noi, non dimentica le connessioni tra alcune delle idee fondamentali di Nietzsche, dalla Volontà di Potenza all’Eterno Ritorno, e la scienza dei suoi e dei nostri tempi. In un brano dei Frammenti postumi , risalente al 1881, lo stesso Nietzsche esponeva una versione combinatoria della teoria dell’Eterno Ritorno, notando che il numero di particelle dell’universo, per quanto grande, è finito. Dunque, anche le loro combinazioni sono un numero finito, e prima o poi dovranno ripetersi. Nella Storia dell’eternità Borges ha modestamente provato a calcolare le combinazioni degli atomi di due grammi di idrogeno, trovando il calcolo “superiore alla pazienza umana”. In realtà, gli atomi dell’universo sono valutati in 10 alla 80: cioè, un numero pari a un 1 seguito da 80 zeri. E le loro combinazioni sono il prodotto di tutti i numeri da 1 fino a 10 alla 80: cioè circa 10 alla 10 alla 82, un numero con più cifre degli atomi dell’universo, ma pur sempre finito, a conferma della correttezza delle intuizioni di Nietzsche.















Repubblica 14.9.14
Sfida alla storia
I tweet e la dittatura del presente sembravano averla schiacciata per sempre
E invece la più antica delle discipline si prende la rivincita
Perché tutti la invocano per decifrare i conflitti
di Simonetta Fiori
su spogli
nell'immagine Clío, la musa della Soria come la rappresentò Johannes Vermeer
Il Sole Domenica 14.9.14
Esorcizzando le nostre incertezze
di Remo Bodei

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Il Sole 14.9.14
I primi Punk sono stati i Cinici
di Armando Massarenti
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Il Sole Domenica 14.9.14
Giambattista Vico/1
Storia dei fatti umani
Un nuovo volume con tutte le edizioni della «Scienza nuova» opera a cui il filosofo napoletano lavorò per tutta la sua vita
di Maria Bettetini

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Il Sole Domenica 14.9.14
Giambattista Vico/2
È la legge che ci rende civili
Nella concezione vichiana il legislatore deve riflettere il retroterra culturale di un popolo, difendere gli interessi comunitari e l'utilità sociale
di Gennaro Sangiuliano

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Il Sole 14.9.14
Lamberto Maffei
Declinazioni della lentezza
Il cervello umano ha bisogno di molto tempo per svilupparsi ma proprio questo è il nostro vantaggio evolutivo. La velocità anche da adulti nuoce al pensiero
di Paolo Legrenzi
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Il Sole Domenica 14.9.14
Sacro al femminile
Lo Spirito delle Donne
Dalle Erodiadi di Testori agli studi di Simone Weil dalle poesie di Alda Merini alle lettere di Etty Hillesum
di Gianfranco Ravasi
s. j.
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Il Sole Domenica 14.8.10
Simone Weil
Una donna appassionata della cultura del dovere
di Elisabetta Rasy

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Il Sole 14.8.10
«Senza libertà di pensiero l'uomo è perduto»
Simone Weil appassionata del bene comune
di Elisabetta Rasy

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Il Sole Domenica 14.8.14
Tutte le voci dei mistici
di Giovanni Santambrogio

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Il Sole 14.9.14
Lectio magistralis a Milano
Cercare l'etica della libertà
di Salvatore Veca

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il manifesto 14.9.14
Un topografo illuminista per Virgilio
Ti ricordi il viaggio in Italia?. Svizzero di Berna, lettore convinto di Rousseau, amico di M.me De Staël, Karl Viktor von Bonstetten viene nel Lazio per cercare palmo a palmo, a cavallo, le tracce fisiche delle scene dell’«Eneide»
di Roberto Andreotti
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