RadioArticolo1 30.10.14
Il terzo cinegiornale dell’era Renzi
La Stampa on line 30.10.14
Gerusalemme di sangue: chiusa la Spianata delle Moschee
Abu Mazen tuona da Ramallah: “Equivale ad una dichiarazione di guerra”
di Maurizio Molinari
qui
il Fatto 30.10.14
Modernità
L’eguaglianza non è più la virtù
di Marco Revelli
su spogli
Corriere 30.10.14il Fatto 30.10.14
Rapporto Oxfam sulle diseguaglianze: fermare i fondamentalisti del mercato
Winnie Byanyima, Direttore esecutivo Oxfam: «In un mondo nel quale le persone più ricche del mondo hanno più soldi di quanti potrebbero riuscire a spendere nell’arco della propria vita, ogni anno ci sono 100 milioni di persone che cadono in povertà»
di Kibra Sebhat
qui
Renzi e i sindacati: i non eletti al potere
di Francesco Greco
Renzi
ha zittito i sindacati dicendo che non hanno voce in capitolo in quanto
non eletti. La domanda nasce spontanea: chi ha eletto lui? Primarie
spurie in cui ha potuto votare chiunque? Il 41% alle Europee, che è una
vittoria di Pirro, è venuto tre mesi dopo (a maggio). O magari i poteri
forti come dice Susanna Camusso? Sarebbe anche accettabile poiché i
poteri forti ci sono sempre stati e da qualche parte si debbono
collocare. Ma, come annusava il direttore Ferruccio de Bortoli, ci
potrebbe essere lo zampino di poteri occulti.
La dinamica che a febbraio portò alla cacciata di Enrico Letta è intrinsecamente sospetta: in poche ore si passò dallo “stai sereno” e dal “vado al potere solo se eletto” alla fine di Letta, con consenso del presidente Giorgio Napolitano. Come se una Spectre a cui nemmeno il Colle poté opporsi avesse accelerato i tempi. Chi c’è dietro e per quali interessi?
La dinamica che a febbraio portò alla cacciata di Enrico Letta è intrinsecamente sospetta: in poche ore si passò dallo “stai sereno” e dal “vado al potere solo se eletto” alla fine di Letta, con consenso del presidente Giorgio Napolitano. Come se una Spectre a cui nemmeno il Colle poté opporsi avesse accelerato i tempi. Chi c’è dietro e per quali interessi?
il Fatto 30.10.14
Il nuovo che avanza e dimentica il passato
di Vittorio Melandri
Altro che nuovo che avanza, siamo al vecchio che più vecchio non si può, solo camuffato, come il “Valentino vestito di nuovo, come le brocche dei biancospini” di Pascoli. Purtroppo siamo in un tempo in cui ci si riempie la bocca con la parola “riformismo”, ma c’è di peggio di un riformismo senza riforme, cosa che in Italia è prassi da più di quarant’anni. Come sempre, arrivati sul fondo si scava, perché capita spesso che l’efficacia delle battute sia quella di nascondere il vuoto di idee. Giacché è vero che i giovani campioni che hanno vinto alla lotteria titolata “larghe intese”, vogliono pure riformare l’esistente, ma in direzione contraria a quella che ha generato la forza che si spende per realizzarle. Niente di nuovo sotto il sole, almeno da quando in Italia appunto le ultime riforme si sono fatte davvero, in quel senso socialista e radicale che le caratterizzò e come noto oggi andrebbe solo rottamato. Andrebbe riletto tutto con attenzione il discorso che Riccardo Lombardi tenne nella seduta della Camera dell’8 novembre 1966, “sul programma di sviluppo economico per il quinquennio 1965-1969”: “La necessità di tutelare la libertà del sindacato, è essenziale per la vita democratica del nostro paese e per la democrazia di piano. Non è la sola delle condizioni di democraticità ma è forse la principale”.
il Fatto 30.10.14
Quando la corda alla fine si spezza
di Antonio Padellaro
Ai tempi di Scelba, quando la celere caricava (e ammazzava) i lavoratori in sciopero, i ruoli apparivano chiari: per il sindacato erano le manganellate del governo dei padroni e per i comunisti col pugno chiuso era quello lo sbocco dell’insanabile conflitto tra la classe proprietaria e il lavoro dipendente. Quando la polizia di Berlusconi fece del G8 di Genova una macelleria messicana, la sinistra all’opposizione spiegò che la destra al potere aveva in fondo mostrato la sua sostanziale natura fascista. Ma non è affatto nell’ordine delle cose che nell’autunno 2014, sotto il governo guidato da Matteo Renzi e dal Pd, gli operai delle acciaierie di Terni, colpiti da licenziamenti di massa e giunti in corteo pacifico a Roma, vengano picchiati a sangue dai reparti antisommossa e ciò dopo altri pestaggi pretestuosi avvenuti in altre città. Ciò accade quando per la prima volta, nella storia repubblicana, un premier eletto dalla sinistra cerca lo scontro frontale con il sindacato di sinistra tra gli applausi della destra. Nessuno pensa che l’ordine di attaccare i manifestanti sia arrivato dal presidente del Consiglio. Ed è evidente che le frasi inconsulte della pd Picierno contro la leader della Cgil Camusso “eletta con le tessere false” appartengano soltanto alla Picierno, un’altra senza arte né parte catapultata in situazioni assai più grandi di lei. Semplicemente, lo statista di Rignano sta raccogliendo i frutti di ciò che ha seminato, o meglio rottamato. La sgangherata lotta di classe contro le conquiste sociali e le tutele del lavoro. O la crociata contro il posto fisso da sostituire con un sistema di precariato permanente e a basso costo. Il tutto espresso in qualche Leopolda con disarmante lingua banalese dove milioni di persone con redditi da fame si sentono paragonati a gettoni del telefono nell’epoca dell’iPad, scampoli del passato da gestire senza tanti problemi. Anche se non fosse arrivato a Palazzo Chigi “per volere dei poteri forti e di Marchionne” (Camusso), Renzi fa di tutto per farlo sembrare. E a furia di scherzare col fuoco, nel giorno più brutto della sua scalata, ha assaggiato la rabbia della gente. Dei tanti stufi di prendere legnate, mentre altri si apparecchiano il pranzo di gala. La corda si sta spezzando.
La Stampa 30.10.14
Lo scontro delle parole alla fine accende la piazza
E la violenza sugli operai inaugura una stagione pericolosa
di Fabio Martini
qui
Corriere 30.10.14
Gli scontri alla manifestazione degli operai dell’Ast Terni
Il passato che non deve tornare
di Dario Di Vico
qui
La Stampa 30.10.14
A sinistra
Una frattura destinata ad allargarsi
di Marcello Sorgi
su spogli
Corriere 30.10.14
Una sinistra condannata al conflitto senza scissione
di Massimo Franco
su spogli
Repubblica 30.10.14
Il sospetto del premier: “Qualcuno punta alla spallata vogliono farci passare per quelli che picchiano gli operai”
di Francesco Bei
su spogli
Repubblica 30.10.14
I rottamatori e i cipputiani
di Michele Serra
su spogliRepubblica 30.10.14
La guerra tra Matteo e Susanna tra hashtag, gettoni e veleni ecco gli antipodi della sinistra
di Filippo Ceccarelli
su spogli
Susanna Camusso a Radio Anch’io, di Giorgio Zanchini del 30.10.14
La registrazione è disponibile qui
Si ringrazia Francesca Corradi
DA VEDERE ANCHE L'INTERVISTA A SUSANNA CAMUSSO
ANDATA IN ONDA QUESTA SERA NEL TG3 DELLE 19
DISPONIBILE QUI
segnalazione di Leda Di Paolo
Repubblica 30.10.14
Un altro autunno caldo
di Massimo Riva
su spogli
Corriere 30.10.14
La destra che non c’è
Il bipolarismo scomparso nell’Italia delle due sinistre
di Pierluigi Battista
qui
Corriere 30.10.14
Operai feriti, Camusso attacca:
«Renzi abbassi i manganelli»
La leader Cgil e le polemiche sulle cariche della polizia
qui
il Fatto 30.10.14
Il segretario della Cgil
“Le botte non arrivano mai per caso. Qualcuno deve aver dato l’ordine”
intervista di Salvatore Cannavò
su spogli
il Fatto 30.10.14
Picierno offende, Alfano picchia, il Pd scarica tutti
di Wanda Marra
su spogli
il Fatto 30.10.14
Il malessere degli agenti: “Abbandonati dai vertici”
di Si. D’O.
su spogli
il Fatto 30.10.14
L’ira di Maurizio
“In questo Paese di ladri picchiano gli unici onesti”
Il lavoro nell’era Renzi: prima ti caccio, poi ti meno
di Sal. Can.
su spogli
Corriere 30.10.14
«Alla Leopolda Serra contro i sindacati, Tre giorni dopo ci sono i manganelli»
Zoggia, minoranza dem: «È inevitabile pensare a strane coincidenze.
Siamo più di cento alla Camera. No a scissioni, il partito si può riscalare»
intervista di Fabrizio Roncone
su spogli
Corriere 30.10.14
Accuse e veleni tra Camusso e il Pd
Bersani: governo dei poteri forti? No
di Alessandro Trocino
su spogli
il Fatto 30.10.14
(Sotto)sviluppo
Quei 150 tavoli dei disperati
di Sal. Can.
su spogli
La Stampa 30.10.14
I sindaci: la manovra è insostenibile
Fassino (Anci): “I tagli saliti da 1,2 a 3,5 miliardi”
Blindato il Def corretto, va in aula a maggioranza semplice
di Francesco Maesano
su spogli
il Fatto 30.10.14
27 mld di nuove tasse nascosti da Renzi nella sua manovra
Dal 2016, giù le detrazioni su Iva e benzina
Tutti i trucchi celati nella legge di Stabilità per arrivare al pareggio di bilancio nel 2017. I Comuni già non ce la fanno: “Così andiamo in dissesto”. L’Ue: “Sull’Italia non abbiamo ancora deciso”
di Marco Palombi
su spogli
La Stampa 30.10.14
Pd: si tratta per accelerare sul Jobs act
Frana sul nascere il correntone anti-premier
Niente cena unitaria, i bersaniani litigano sull’invito a Civati e se ne vanno allo stadio
di Carlo Bertini
su spogli
Repubblica 30.10.14
Bruxelles avverte Roma “Procedure non escluse vediamo se fate le riforme”
Katainen: esamineremo deficit e debito
di Andrea Bonanni
su spogli
il Fatto 30.10.14
Amalia Signorelli
Per far satira su Renzi ci vuole l’antropologa
di Luigi Galella
su spogli
il Fatto 30.10.14il Fatto 30.10.14
Vecchia guardia (Pci), nuovo carro (renziano)
di Luisella Costamagna
su spogli
Corriere 30.10.14
«Mi ricorda Silvio e Craxi» Il renzismo dei pensatori di destra
di Tommaso Labate
su spogli
il Fatto 30.10.14
Pd, cene di finanziamento per pesci piccoli
di Wanda Marra
su spogli
Il dopo udienza
Il pm Nino Di Matteo “Napolitano ha svelato che lo Stato sapeva tutto”
intervista di Giuseppe Lo Bianco
su spogli
m
il Fatto 30.10.14
Conversioni
E dopo i liberali Fausto loda i ciellini
Prima
l’apertura ai liberali, ora la lode ai ciellini. Fausto Bertinotti
prosegue la sua revisione critica e, dopo la presentazione della
biografia di don Giussani, concede un’intervista a Tempi dal titolo:
“Cristiani e liberali di tutto il mondo, uniamoci e riprendiamoci la
nostra umanità, prigioniera del narcisismo e dell’individualismo”. Nel
testo l’ex segretario di Rifondazione comunista parla appunto
dell’impegno dei giovani ciellini: “Mi rivedo in loro dal punto di vista
dell’ordine motivazionale. Ma le pare che altrimenti i compagni
potessero tutte le mattine salire le scale dei condomini per vendere
l’Unità, un giornale che magari a molti non piaceva neanche?”. E ancora:
“Se tu non pensi che puoi cambiare il mondo non fai organizzazioni
durevoli e non costruisci identità. Col pensiero leggero non costruisci
niente. Il pensiero leggero ti evita in partenza il rischio di
fondamentalismo, ma elude il problema della ricerca della verità”.
il Fatto 30.10.14
L’Ordine delle Poltrone. Quanti camici in politica
Medici infermieri e farmacisti: i rappresentanti delle professioni sanitarie occupano posti nel pubblico e nel privato
Ora interviene l’Anticorruzione
di Chiara Daina
su spogli
il Fatto 30.10.14
Grandi riforme: i ricercatori precari a vita
Lalegge di stabilitù cancella con un comma l’obbligo delle Università di fare nuove assunzioni stabili
di Carlo Di Foggia
su spogli
Corriere 30.10.14
Pedofilia
Il prete prima di uccidersi «Se solo avessi saputo del male che facevo...»
Nell’ultima lettera la confessione dell’abuso di 17 anni fa
Il passato che ritorna La denuncia scattata quando la nipote della vittima è finita nella parrocchia di don Maks
qui
La Stampa 30.10.14Corriere 30.10.14
Brindisi, parroco indagato per abusi sessuali su minori
Perquisizioni dei carabinieri negli uffici della Curia e a casa del sacerdote 72enne
qui
La Stampa 30.10.14
Chiesa e politica italiana
Francesco mette in crisi le certezze dei vescovi
Dopo vent’anni traballa il modello dell’influenza nelle questioni legislative voluto da Ruini
di Andrea Tornielli
su spogli
Morte cerebrale, la gravidanza continua
Milano: la donna vittima di un’emorragia, si cerca di far crescere il feto nel grembo di di Simona Ravizza
su spogli
Corriere 30.10.14Corriere 30.10.14
«Una situazione molto rara ma il piccolo può farcela. Tutti gli sforzi sono per lui»
di Luigi Ripamonti
su spogli
Palazzine sugli scavi
Il comune di Ciampino vuole costruire dove sorgeva la casa del console Messalla
di Gian Antonio Stella
su spogli
La Stampa 30.10.14
Gerusalemme di sangue: due morti in due giorni
Ieri l’agguato mortale al leader dei militanti ebrei favorevoli a tornare a pregare sulla Spianata delle Moschee nella Città Vecchia, all’alba la polizia israeliana rintraccia l’assassino e lo uccide in un conflitto a fuoco. Per evitare l’escalation resta chiuso l’accesso alla Spianata, “per chiunque, ebrei e arabi”.
di Maurizio Molinari
qui
La Stampa 30.10.14il Fatto 30.10.14
“Netanyahu codardo”
Volano insulti tra gli Usa e Israele
Un funzionario Usa: non vuole la pace coi palestinesi
di Maurizio Molinari
su spogli
Corriere 30.10.14
Riconoscere la Palestina. I motivi delle esitazioni
risponde Sergio Romano
su spogli
Guerra stupefacente
Dalla grappa alla coca, il doping per combattere l’orrore delle armi
di Maurizio Chierici
su spogli
Repubblica 30.10.14
La lezione di Morales
“Così ho fatto della Bolivia un modello di sviluppo copiato anche dagli Usa”
Un passato da contadino e coltivatore di coca, il presidente indio si racconta “Per secoli il popolo è stato sfruttato: con me è arrivato al potere” La passione per il calcio e l’incontro con il Papa nella visita a Roma
intervista di Omero Ciai
su spogli
La Stampa 30.10.14
Primo Levi l’Americano
Mentre negli Stati Uniti è attesa la traduzione delle sue opere complete, oggi a Torino l’annuale Lezione dedicata allo scrittore affronta la difficoltà di volgerlo in un’altra lingua
di Ernesto Ferrero
su spogli
Repubblica 30.10.14Corriere 30.10.14
Intervista ad Ann Goldstein, da vent’anni la più importante traduttrice americana dei nostri scrittori “È un momento felice per il vostro Paese”
“Leopardi, Levi e la Ferrante così negli Usa si legge l’Italia”
di Simonetta Fiori
su spogli
Viaggio al cuore della modernità
La metropoli come arte e finzione
di Emanuele Trevi
su spogli
Corriere 30.10.14
Com’è difficile usare la ragione
Aiutiamo i cittadini a decidere
di Daniele Manca
su spogli
Repubblica 30.10.14
Isaac Asimov: vi spiego la prima legge della genialità
Contattato dal Mit, nel 1959 il re della fantascienza scrisse questo testo inedito Illustrava gli ingredienti della creatività: audacia, confronto, follia e relax
di Isaac Asimov
su spogli
La Stampa 30.10.14
Muti: “Mai più un incarico in Italia”
Il direttore alla radio austriaca: “dopo dodici anni al Maggio a Firenze e diciannove alla Scala a Milano il mio impegno è ora con la Chicago Orchestra”
qui
Corriere 30.10.14
Presto nelle sale il film incompiuto di Orson Welles
Vive l’ultimo film di Orson Welles: era in un magazzino
«The other side of the wind» uscirà a maggio
di Paolo Mereghetti
su spogli
La Stampa 30.10.14
Finalmente riapre il museo di Picasso
E a metà novembre Paris Photo vede gallerie di tutto il mondo
di Alberto Mattioli
su spogli
MicroMega 17.10.14
Chiesa e pedofilia, non è una questione di celibato
di Federico Tulli
qui
Wuz s.d.
I filosofi di Hitler di Yvonne SherrattNel Mein Kampf Hitler celebra a più riprese i padri fondatori della speculazione tedesca, quali Kant, Hegel, Schopenhauer e Nietzsche
Martin Heidegger, Carl Schmitt, Alfred Bӓumler ed Ernst Krieck fecero a gara per coprire con un velo di responsabilità le efferatezze dei nazisti
di Francesco Roat
qui
m
Il tenore Francesco Giannelli è uno dei 180 epurati dall'amministrazione del teatro dell'Opera di Roma. Coro e orchestra licenziati in tronco. Ecco la sua testimonianza
Babylon Post 18.10.14
Non si uccide così un povero Teatro
di Francesco Giannelli
qui
ANSA.it 20.10.14
Teatro Opera Roma: i Berliner Philarmoniker sui licenziamenti, una vergogna
Solo contratto a tempo indeterminato garantisce alto livello
I Berliner Philarmoniker sono sgomenti per il licenziamento pianificato dei componenti dell'Opera di Roma. Lo scrivono i Berliner in una lettera firmata dal loro rappresentante Peter Riegelbauer definendolo una vergogna. "I musicisti della nostra Orchestra hanno un contratto di lavoro stabile a tempo indeterminato con la "Fondazione Berliner Philarmoniker". Solo con un contratto a tempo indeterminato i nostri componenti possono garantire nel tempo un alto livello del rendimento artistico"."Questo licenziamento all'Opera di Roma - concludono - è una vergogna per la nobile tradizione musicale italiana! I Berliner Philarmoniker sostengono senza riserve le colleghe e i colleghi del Teatro dell'Opera di Roma nella lotta per il mantenimento dei loro contratti di lavoro".Ieri sempre da Berlino, dove è in tournee per presentare il suo ultimo CD, era arrivato l'appello della grande mezzosoprano italiana Cecilia Bartoli: "Non si deve mandare a casa nessuno", ma "ripartire con gente in gamba, non con politici alla direzione artistica come avvenuto per anni. La soluzione non e' mandare a casa coro e orchestra e tenere l'amministrazione per fare cosa se non c'e' piu' nessuno da amministrare?".
Lettera Internazionale, n.120 2° - 2014
"Xenofobia, antisemitismo e i Quaderni Neri di Martin Heidegger"
Con interventi di Dario Giugliano, Jean-Luc Nancy, Fabio Ciaramelli, Aldo Masullo, Sergio Givone, Carlo Galli, Daniela Calabrò
adesso nelle edicole
si ringrazia Flore Murard-Yovanovitch
La frase finale del trailer di Il Giovane Favoloso (2014) di Mario Martone, con Elio Germano e Isabella Ragonese, è «non c'è favola piu' bella di Amore e Psiche»
È disponibile qui
Si ringrazia Maurizio Fioretti