Quella chiesa speciale a rischio di «fusione»
Fusione
per incorporazione. Implementazione del piano di ristrutturazione.
Vendita degli asset in perdita. Echi da Wall Street? No, sono i discorsi
che da mesi tengono banco nei corridoi dell’arcidiocesi di New York,
alle prese con difficoltà economiche, una ridotta affluenza nelle chiese
e un calo del numero dei sacerdoti che ha imposto un drastico
riassetto. Prima, due anni fa, la chiusura di numerose parrocchie di
Brooklyn. Poi, mesi fa, l’annuncio che altre 31 chiese, molte a
Manhattan, verranno smantellate a partire da agosto: parrocchie
soppresse e incorporate in quelle più vicine, cercando di ridurre al
minimo il disagio dei fedeli. Che, però, non l’hanno presa bene.
Subissato
dalle petizioni dei parrocchiani che gli chiedono di ripensarci, il
cardinale Timothy Dolan, il capo della diocesi, anziché aprire un
dialogo ha ingaggiato il Reid Group, società di consulenza specializzata
che lavora con organizzazioni filantropiche o religiose, incaricata di
gestire la delicata fase di transizione anche insegnando ai parroci come
convincere i fedeli, vincendo la loro resistenza al cambiamento.
Solo
che a resistere a volte sono proprio i parroci, e con buone ragioni.
Una delle storie più commoventi ce l’ho vicino casa. La chiesa di
Sant’Elisabetta degli Ungheresi, sulla 83esima strada, guarda al
trasloco forzato della prossima estate come a uno tsunami capace di
distruggere una comunità molto particolare. Dal 1980, infatti, questa
chiesa, fondata un secolo fa dai cattolici slovacchi, raccoglie i fedeli
affetti da sordità. Cinquecento non udenti della città si riuniscono
qui ogni domenica per le funzioni religiose di monsignor McCahill,
l’unico sacerdote della diocesi in grado di dire messa e fare un sermone
col linguaggio dei segni. Molti di loro, poi, restano per ore o tornano
in altri giorni della settimana, quando la parrocchia si trasforma in
centro sociale per i sordi. Tutto questo rischia di svanire nella nuova
sede, la chiesa di Santa Monica sulla 79esima strada, nella quale
confluiranno altre due parrocchie soppresse.
Qualcuno spera
addirittura in un aiuto di papa Francesco, che predica la povertà della
Chiesa e che dovrebbe essere a New York a settembre, subito dopo il
Meeting delle famiglie di Filadelfia. Anche perché, aiutata da molti
ricchi benefattori, la parrocchia di Sant’Elisabetta non è affatto in
bancarotta. Ma i fedeli sono pochi, la chiesa è grande e il suolo, nel
bel mezzo dell’East Side, fa gola a molti immobiliaristi.
Repubblica 2.1.15
Il presidente vuole salvare la diarchia
di Stefano Folli
su spogli
«Ma Renzi è di destra o di sinistra?»Corriere 2.1.15
Il Sole 24 Ore 2.1.15
Sinistra destra a terzo stato
Le due parti in commedia del governo Renzi e il partito che non c’è
di Luca Ricolfi
su spogli
Rappresentanza, sindacati e imprese alla conta dell’Inps
su spogli
Il Sole 2.1.15
Niente proroga per gli inquilini a rischio sfratto
Salta anche l’integrazione al 70% per il salario perso in seguito alla stipula di contratti di solidarietà
su spogli
m
Repubblica 2.1.15
Dal patto De Gasperi-Togliatti fino al “metodo Ciampi” ecco i sistemi e le trappole per eleggere il capo dello Stato
I “no” del primo presidente De Nicola per avere garanzie e le lunghe maratone in aula durante la Prima Repubblica
di Sebastiano Messina
su spogli
m
Repubblica 2.1.15
Le sfide della cooperazione
La bufera giudiziaria Mafia Capitale che ha coinvolto alcune coop ha messo in luce i problemi strutturali della mutualità
di Nadia Urbinati
su spogli
m
Corriere 2.1.15
Capodanno: 83,5% dei vigili assenti per malattia, scontro con il Comune
Il comandante Clemente ha parlato di «una diserzione numerica assolutamente ingiustificata»
Assenti anche gli autisti Atac sul metrò A: su 24 ne erano presenti 7. «Nessun alibi» tuona l’assessore ai Trasporti Guido Improta
di Manuela Pelati
qui
La Stampa 2.1.15
Prende a martellate la figlia di 3 anni
“Me lo dicevano le voci”
su spogli
Corriere 2.1.15
Palestina alla Corte internazionale, l’ira di Israele
di F. Bat.
su spogli
La Stampa 2.1.15
Onu-Israele le ragioni della rottura
Perché il Palazzo di Vetro è diventato un avversario?
di Paolo Mastrolilli
su spogli
Corriere 2.1.15
Con lo champagne nascosto al Capodanno triste di Gaza
Hamas vieta alcol e feste. Ma il vero dramma è la ricostruzione
di Francesco Battistini
su spogli
Repubblica 2.1.15
Tacchi, musica e poche speranze la festa amara della gente di Gaza
La guerra è finita quattro mesi fa ma non è ancora iniziata la ricostruzione dei 18mila edifici danneggiati
di Alberto Stabile
su spogli
La Stampa 2.1.15
Kabul 13 anni dopo
La guerra asimmetrica che nessuno ha vinto
Chiusa la missione Nato, ma i taleban non sono stati sconfitti
di Mimmo Càndito
su spogli
Corriere 2.1.15
Cuba nel 1962, Ucraina oggi Un confronto possibile
risponde Sergio Romano
su spogli
m
Corriere 2.1.15
Piketty rifiuta la Legion d’Onore «Il governo pensi all’economia»
di Elisabetta Rosaspina
su spogli
Corriere 2.1.15m
Lewis, Sartre e gli altri: il premio? No, grazie
Precedenti clamorosi per il Pulitzer, il Nobel e la medaglia Fields
di Antonio Carioti
su spogli
La Stampa 2.1.15
Bertolt Brecht, poesie per ribaltare il mondo
In un secolo lacerato dalla crisi e dai conflitti, lo scrittore tedesco torna in un’antologia con la forza e l’attualità dei suoi versi politici
di Luigi Forte
su spogli
Repubblica 2.1.15
Torna Brecht per dare voce agli sconfitti
Esce la raccolta delle poesie politiche composte dal grande autore tedesco del Novecento
Conoscere i suoi testi negli anni ’50-’60 era come inghiottire un’intera biblioteca
Sta dalla parte degli affamati, si sforza di dire quello che loro non possono
di Alberto Asor Rosa
su spogli
Corriere 2.1.15
Fa litigare la favola del cane che rende Hitler un po’ umano
Jonathan Crown narra il nazismo attraverso la vicenda di un fox terrier
Germania divisa: Banalizza il male, no, vale Chaplin
di Ranieri Polese
su spogli
m
Repubblica 2.1.15
Addio a Laura Lilli, giornalista dalla parte delle donne
La scrittrice è morta a Roma a 77 anni
Dopo l’impegno nelle riviste femministe fu a “Repubblica” sin dal primo numero
di Paolo Mauri
su spogli