La Stampa 14.2.15
Il premier molto irritato
di Mattia Feltri
Molto irritato il premier Matteo Renzi per le contestazioni e l’ostruzionismo delle minoranze che rallentano i lavori parlamentari sulla riforma della Costituzione. Ma noi, ha ripetuto con grande sicurezza, stavolta l’Italia la cambiamo davvero, qualunque cosa questi signori pensino, dicano o facciano. Mi dispiace soltanto - ha detto - «per come viene calpestato il Parlamento». Un po’ troppo a caso, senza la dovuta professionalità.
La Stampa 14.2.15
Scandali
di Jena
Ma come si permette l’opposizione di fare opposizione!
Corriere 14.2.15
Mischie da rugby, corse sui banchi E ognuno urla all’altro: «Fascista»
Arriva il premier e gli danno del bullo. Ma tutti hanno paura del «voto anticipato»
di Aldo Cazzullo
su spogli
il Fatto 14.2.15
Botte di notte
Stadio Montecitorio, ultras contro
di Alessio Schiesari
su spogli
il Fatto 14.2.15
Botte da riforme
Mena pure, tanto la colpa è di Grillo
di Andrea Scanzi
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Repubblica 14.2.15
Happy Days
di Alessandra Longo
SENTIRSI “tiranneggiati”, trattati «come comparse alla corte del Re», usati come «oggetti da comodino», travolti da «sarcasmo, cinismo, velocità, sprezzo, bullismo». In queste ore tormentatissime in Parlamento viene fuori il non detto psicologico dei rapporti tra Pd renziano e Sel. Alti e bassi, ora solo bassi. E ci vorrà tempo e volontà politica per ricucire visti i messaggi online che circolano, la gran parte ritwittati da Nichi Vendola. Il capo del governo è il bersaglio, non certo i colleghi della scazzottata notturna. Un Renzi definito «uomo di scontro, rottamatore della Costituzione, capotifoseria». Airaudo, sceso dal banco, pensando a lui, conia l’espressione «bulli da Happy Days». Renzi-Fonzie, che «regala la cravatta a Tsipras ma non riflette sugli effetti dell’austerity e del pareggio di bilancio». Renzi- Fonzie il tattico che sembra seguire i consigli del padre (nella fiction): «Quando piove non uscire mai con i calzini».
Corriere 14.2.15
Le schegge avvelenate
Il braccio di ferro tra i leader. Quel segnale sulle televisioni
Il premier e il piano che renderebbe più aggressiva la Rai
di Francesco Verderami
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il Fatto 14.2.15
Renzi sull’orlo della crisi
Il Nazareno non tiene più. Il premier minaccia le elezioni e le opposizioni lasciano l’aula
di Wanda Marra
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La Stampa 14.2.15
Braccio di ferro per provare chi è il più forte
di Marcello Sorgi
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Corriere 14.2.15
Prepotenti e rissosi
Il sonno della ragione
di Antonio Polito
qui
Corriere 14.2.15
Uno scontro che rischia di esporre il Quirinale
Lo spettro delle urne dietro il muro contro muro. Renzi pronto a minacciare il voto
per piegare il Parlamento. Mattarella si prepara a incontrare i leader dei partiti
di Massimo Franco
qui
il Fatto 14.2.15
Renzi dice: “Nessun dorma”
risponde Furio Colombo
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Repubblica 14.2.15
Due pessimi precedenti
Cambiare la Costituzione senza almeno una parte della minoranza espone il sistema a un rischio: poter modificare in solitudine le regole
di Claudio Tito
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Repubblica 14.2.15
Tutti i rischi della strategia del plebiscito
Il referendum confermativo è diventato per Renzi un’arma politica: ma a doppio taglio
di Stefano Folli
su spogli
Il Sole 14.2.15
La parodia dell’Aventino e la sindrome di Napoleone
di Paolo Pombeni
su spogli
La Stampa 14.2.15
La “terza maggioranza” non esiste più, il Pd si spacca
Parlamento balcanizzato. Già finita la pax quirinalizia
di Federico Geremicca
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Il Sole 14.2.15
Riforme istituzionali
Renzi striglia il Pd: avanti fino alla fine
Partito diviso ma solo Civati e Fassina non votano - Bersani: se il governo vuole il dominio finisce in rissa
di Emilia Patta
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il manifesto 14.2.13
Costituzione, la metà basta
Camera. Opposizioni fuori dall’aula, Pd e alleati votano da soli la riforma
Per Renzi «non è un problema». Per il suo partito solo un po’
L’«Aventino» al posto dell’ostruzionismo è la scelta della disperazione
Tra i dissidenti nessuno trova il coraggio di far mancare il numero legale
di Andrea Fabozzi
qui
Corriere 14.2.15
«La Carta non si cambia da soli. Bisogna ricucire con FI e gli altri»
Cuperlo: il segretario ha sempre detto che si scrivono insieme
intervista di Alessandro Trocino
su spogli
Repubblica 14.2.15
Fassina, minoranza Pd
“Dovevamo fermarci e trovare un accordo con gli altri partiti”
intervista di Alberto Custodero
su spogli
il Fatto 14.2.15
L’offerta agli ex M5S: “Venite in Scelta civica e avrete più soldi”
di Carlo Tecce
su spogli
il Fatto 14.2.15
Imbarazzi di Stato
La ministra, il Congo e suor Patacca
di Giuseppe Lo Bianco
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Corriere 14.2.15
Papà Boschi il banchiere, ponte con gli agricoltori
Chi è l’ex vicepresidente dell’Etruria, cattolico impegnato e riservato come la figlia ministro
di Marzio Fatucchi
su spogli
Repubblica 14.2.15
Prestiti facili, lotte massoniche e la crisi del distretto dell’oro così l’Etruria si è suicidata
La Boschi non era presente al Consiglio dei ministri che ha varato la riforma delle Popolari: ecco il verbale
Il padre vicepresidente fino al commissariamento
di Maurizio Bologni
su spogli
Corriere 14.2.15
In vendita la «Del Vecchio» banca boutique di Firenze
Carrai: io non c’entro
di Marco Gasperetti
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il Sole 14.2.15
Le domande a Davide Serra
di Fabio Pavesi
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Corriere 14.2.15
La difesa dei vip della lista Falciani Serra: «Avere un conto non è reato»
ROMA Reagiscono i chiamati in causa della cosiddetta «lista Falciani», sospettati di aver evaso il Fisco italiano. Sono molti i nomi famosi, pubblicati dal settimanale L’Espresso ma ciascuno ha una sua difesa. Qualcuno la prende con savoir faire. Davide Serra (Algebris) dice: «Avere un conto denunciato regolarmente presso una delle più grandi banche del mondo non è un reato». Eleonora Gardini: «La mia posizione presso Hsbc è stata sottoposta a verifica della Guardia di finanza già tra settembre e dicembre 2010. Il conto è stato chiuso nel corso dello stesso 2010». Furibondo invece Flavio Briatore: «È una cosa pazzesca, mi hanno affiancato a della gente che ha avuto problemi col Fisco italiano. Questo non lo accetto. Querelo tutti, anche gli imitatori», ha detto l’imprenditore che da vent’anni, dice, «lavoro e produco reddito all’estero, in Italia sono azionista di qualche società che paga regolarmente le tasse».
Repubblica 14.2.15
Primarie Pd nel caos ora spunta Cantone candidato presidente
L’ex magistrato è la carta per uscire dall’impasse
De Luca: se è lui allora sono pronto a ritirarmi
di Conchita Sannino
su spogli
Corriere 14.2.15
Madre si getta in mare con i figli
Morta bambina di 3 anni
La donna avrebbe tentato il suicidio entrando in acqua sulla spiaggia di Orrì,
in Ogliastra.
La figlia non è sopravvissuta al freddo, salvo il fratellino di 4 anni
qui
Repubblica 14.2.15
Milano. Le carte su Alexander e Martina
Sesso e potere, la verità sugli amanti dell’acido
di Carlo Verdelli
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Repubblica 14.2.15
Un terapeuta per gli stress finanziari
di Rita Balestriero
PRENDETE
uno psicologo, fategli fare un master in economia ed ecco una nuova
figura, quella del terapeuta finanziario. Semplificazioni a parte, si
tratta di un approccio alla cura dei malati ancora parecchio giovane,
eppure già molto diffuso negli Stati Uniti tanto che nel 2010 è stata
fondata la Financial Therapy Association . Certo si sa che gli
americani, per cultura, hanno un rapporto con il risparmio diverso dal
nostro, ma siamo sicuri di non averne bisogno anche nella vecchia
Europa? Alla base della teoria di questi specialisti, infatti, c’è la
profonda convinzione che nessuno di noi è perfettamente equilibrato
quando si tratta di scelte che hanno a che fare con il denaro, specie se
le decisioni vanno prese in coppia.
E poi ci sono le persone
particolarmente a rischio, vedi gli ansiosi per natura e tutte quelle
che faticano nella gestione dei propri limiti, sia che si tratti di
droghe, sesso, o cibo. Il vero problema, però, è che nel caso dei soldi
non è possibile aspirare a una fase di completa astinenza come spesso
accade per le altre dipendenze. Il meglio che si può raggiungere è il
“benessere finanziario”, che non significa ricchezza, ma la comprensione
e l’accettazione del ruolo che il denaro gioca inevitabilmente nella
vita di ogni giorno.
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m
il manifesto 14.2.15
La «grande onda» mediterranea che restituisce il senso alla politica
Syriza, Podemos e noi. Sta nascendo una nuova «coalizione» popolare e trans-nazionale, la sinistra italiana deve ricostruire questo grande spazio sociale e politico
di Marco Revelli
qui
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La Stampa 14.2.15
I nostri regali al Califfo
di Domenico Quirico
su spogli
Repubblica 14.2.15
Perché l’Is vuole la Libia
di Renzo Guolo
su spogli
il Fatto 14.2.15
Fuga finale dalla Libia, l’Isis avanza verso Tripoli
L’ambasciata italiana lancia l’evacuazione dei connazionali
Il Paese spaccato in due
di Nancy Porsia
su spogli
Corriere 14.2.15
Spose a nove anni e studentesse di teologia, chi sono le donne di Isis
Un documento della brigata femminile dello Stato Islamico spiega il ruolo femminile nel Califfato
di Marta Serafini
qui
Repubblica 14.2.15
La lezione delle Crociate per capire gli orrori dell’Is
Obama ha ricordato le violenze perpetrate in nome del cristianesimo
Non esiste alcuna dottrina pura, slegata dalle pratiche dei suoi sostenitori
di Adam Gopnik
su spogli
La Stampa 14.2.15
La tigre cinese non piace più agli stranieri
La crescita economica che rallenta, i costi che salgono e l’inquinamento delle città pesano sui trasferimenti per lavoro. E anche i cinesi più ricchi hanno ormai la valigia in mano
di Ilaria Maria Sala
qui
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Corriere 14.2.15
Premio Israele: Netanyahu arretra
di Davide Frattini
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La Stampa 14.2.15
Arriva l'Expo ma eccellenze e musei chiudono
Dal Museo della Civiltà Romana al Museo di Fotografia Alinari, decine di luoghi di cultura sono chiusi per lavori di ristrutturazione e per mancanza di fondi
qui
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La Stampa 14.2.15
Wim Wenders
Scatti americani tra sogno e incubo
A Villa Panza di Varese le grandi fotografie del regista tedesco dialogano con le opere minimaliste della collezione permanente
di Manuela Gandini
su spogli
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Corriere 14.2.15
Partiva da Fossoli la via dell’inferno
su spogli
La Stampa TuttoLibri 14.2.15Corriere 14.2.15
György Konrád
“Sono salito sul treno che non andava ad Auschwitz”
“Non dimentico il sorriso di quel soldato sovietico”
“Io sono riuscito a salvarmi dalle camere a gas, ma la Shoah ha cancellato in Ungheria (per decenni) la borghesia colta e liberale”
di Francesca Sforza
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Fine di una guerra civile Togliatti e l’amnistia del ‘46
risponde Sergio Romano
su spogli
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La Stampa TuttoLibri 14.2.15
Paul Valéry, il mondo è un cristallo in versi
Un filo rosso percorre tutti gli scritti del poeta francese: la ricerca di una sintesi tra arte e conoscenza scientifica
di Federico Vercellone
su spogli
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il manifesto 14.2.15
La generosità tra Eros e potere
di Sarantis Thanopulos
qui
il manifesto Alias 14.2.15
Lo sguardo di Narciso
Ultraoltre. La funzione guardiana e quella erotica sono aspetti complementari di un patto tra umanità e natura che non deve essere tradito
di Raffaele K. Salinari
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