domenica 24 maggio 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 24

il Fatto 24.5.15
Cgil, Cisl e Uil contro Renzi
“Sindacato unico? Nei regimi”
Il premier aveva lanciato l’idea in tv. Camusso: “Concezione sbagliata”
di S. Can.
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Repubblica 24.5.15
Landini: premier autoritario, pensa solo agli industriali
Il leader della Fiom, risponde al presidente del Consiglio: “Invece di disegnare modelli sindacali, ripristini la democrazia in fabbrica”
di Paolo Griseri
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il manifesto 24.5.15
Sindacato, un destino da articolo 18
di Umberto Romagnoli
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il manifesto 24.5.15
La Cgil a Renzi: «Deriva totalitaria»
Lavoro. Il premier: «Sogno un sindacato unico». Camusso: «Si dice unitario». Furlan: «Basta con l'uomo solo al comando». Critico anche Sacconi (Ncd). Ma il premier su La7 bersaglia anche la Fiom: «Marchionne batte Landini 3-0»
di Roberto Ciccarelli
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il Fatto 24.5.15
Filippo Sensi: quello che sapete di Renzi lo decide lui
Molto più che un portavoce, l’ex vicedirettore di “Europa” ha costruito l’immagine del renzismo
Nessuno era mai riuscito a controllare in modo così completo il messaggio trasmesso da stampa e tv sull’esecutivo
Tutto è coordinato: ogni sera i retroscenisti dei giornali ricevono un messaggio sulla linea del governo con la formula “Renzi ai suoi”, mentre le agenzie di stampa vengono istruite in una chat di WhatsApp
E se la situazione è delicata, le uniche immagini in circolazione risultano quelle del fotografo ufficiale
di Carlo Tecce
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il Fatto 24.5.15
Boschi: ministro della Repubblica o testimonial del renzismo?
di Silvia Truzzi
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Il Sole 24.5.15
Intervista al ministro Boschi
Norme attuative sotto quota 300
«I decreti fiscali a giugno Sulla riforma della scuola la fiducia è l’estrema ratio»
Sulle pensioni diamo e non togliamo
Nuovo Senato, Fi può riaprire il confronto
di Fabrizio Forquet
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il Fatto 24.5.15
Nel bunker di Salerno
Dal Pci a Cosentino, l’evoluzione di De Luca
di Enrico Fierro
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Repubblica 24.5.15
Regionali, l’incubo dell’astensionismo
L’appello del ministro Boschi: “Votare significa non rinunciare al futuro”. L’allarme di Salvini in Veneto
di Silvio Buzzanca
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Repubblica 22.4.15
Liguria
Pd contro ex Pd così la sinistra rischia la sconfitta
È il primo test per le ambizioni di Civati con la minoranza dem pronta a votare per il suo candidato: ma Bersani sarà a Genova per sostenere comunque il partito
La destra unita approfitta del derby Paita-Pastorino Nel “laboratorio” una sfida cruciale per il premier
di Alessandra Longo
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Il Sole 24.5.15
La Liguria preoccupa il premier che domani sarà a La Spezia
Dai Democratici appello a non disertare le urne: «Chi rinuncia al voto, rinuncia a un pezzo di futuro»
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l'"azione di governo"
Il Sole 24.5.15
Merito e scuola
Se l’inclusione produce esclusione
di Luca Ricolfi
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il manifesto 24.5.15
Ufficiale: nessun taglio agli F35
di Giulio Marcon
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il manifesto 24.5.15
Sindacati e movimenti in piazza contro Marino
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il Fatto 24.5.15
I numeri di Expo segreto di Stato
La kermesse di Milano è un trionfo o un flop?
Il commissario Sala rifiuta di fornire i dati
Segretati il numero dei viaggiatori sulla metro e la quantità di rifiuti prodotta
Gli accessi reali sarebbero il 30 per cento in meno del previsto
di Gianni Barbacetto
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il Fatto 24.5.15
Expo 2015
Quella fiera di periferia a Milano, assai poco universale
di Furio Colombo
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il Fatto 24.5.15
Roma
Eritrei, demolite le baracche ora cresce una tendopoli
Dopo lo sgombero il Campidoglio abbandona gli eritrei richiedenti asilo
Il Fatto denuncia l’accampamento. Il prefetto rimuove la baraccopoli, ma senza trovare soluzioni. Il caso finisce sul New York Times
di Silvia D’Onghia
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il Fatto 24.5.15
Bologna
Con la polizia in casa vola dal 5°piano
Si è buttato dal quinto piano del suo appartamento, in una periferia di Bologna, durante un controllo di polizia per una segnalazione di droga. Akenouche Durante, 47enne nato in Algeria, senza permesso di soggiorno e con precedenti per spaccio, è morto sul colpo, sfondando di testa il parabrezza di un auto parcheggiata di fronte al suo palazzo. Dal primo esame del medico legale, l’algerino non avrebbe lesioni diverse da quelle della caduta. Sarebbero escluse, quindi, eventuali colluttazioni con gli agenti. Anche le divise dei poliziotti sono risultate integre e in ordine. La Polizia era arrivata all’appartamento dell’uomo per un controllo, verso le 16.30, dopo alcune segnalazioni. L’uomo, dopo l’irruzione della polizia e dopo aver lanciato dalla finestra 45 ovuli di cocaina, si sarebbe tuffato all’improvviso dalla finestra aperta. La Procura procede per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, a carico del deceduto, in un fascicolo destinato ad essere archiviato, e parallelamente per istigazione al suicidio contro ignoti, ipotesi di reato tecnica per poter fare accertamenti medico-legali e tossicologici.





il Fatto 24.5.15
Gazebo
Albanese il renziano, prima ridi poi ti disperi
di Andrea Scanzi
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La Stampa 24.5.15
Mujica, un marziano a Genova
“Non si fa politica per soldi”
L’ex presidente dell’Uruguay in Liguria sulle tracce degli antenati “I migranti che arrivano in Europa le fanno un favore: la svecchiano”
di Patrizia Albanese
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La Stampa 24.5.15
Incubo Ferguson a Cleveland: assolto l’agente che uccise due neri
Scagionato da tutte le accuse il poliziotto coinvolto nel 2012 in una sparatoria. Proteste e tensioni in Ohio
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Corriere 24.5.15
Diritti
Matrimonio gay, la lezione irlandese
Un Paese cattolico, dove fino a 20 anni fa l’omosessualità era considerata reato, ha deciso con un referendum che le unioni fra persone dello stesso sesso sono legittime. Nel mondo tutto va veloce, tranne in Italia, che ora deve trovare una sua strada
di Pierluigi Battista
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La Stampa 24.5.15
Fintan O’Toole, scrittore, storico, saggista
“Ora siamo un Paese normale. La Chiesa non è più la guida sulle questioni morali”
intervista di A. Riz.
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Repubblica 24.5.15
Se votasse l’Italia
di Adriano Sofri
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ma solo sul manifesto abbiamo trovato detto esplicitamnente che la gerarchia cattolica irlandese aveva fatto propaganda per il "No"
il manifesto 24.5.15
Un implicito scisma tra gerarchia e credenti
Vaticano. Non passa la propaganda dei vescovi, scesi potentemente in campo per il No
di Luca Kocci
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Corriere 24.5.15
Spagna: prova generale per gli «anti-casta»
Oggi si vota in 10 regioni e 8 mila municipi. Podemos e Ciudadanos sfidano il bipartitismo storico Ma i sondaggi confermano i popolari al primo posto, mentre il Psoe dovrà lottare per il secondo
di Andrea Nicastro
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La Stampa 24.5.15
Spettro Podemos a Barcellona
“Inadeguati per il governo”
Colloquio con Joana Ortega, 55 anni, dal 2010 è vicepresidente del governo catalano
La vice di Mas: “Il loro programma è insostenibile”
di Enrico Caporale
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La Stampa 24.5.15
Così può saltare la politica della Spagna
di Emanuele Treglia
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Il Sole 24.5.15
Regionali e amministrative. Le elezioni si avviano a smantellare la tradizionale alternanza tra Popolari e Socialisti
Spagna, un voto che cambierà 40 anni
di Luca Veronese
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il manifesto 24.5.15
Spagna, requiem per il partitismo
Elezioni amministrative. Elezioni amministrative in 13 regioni. In ballo anche Madrid e Barcellona. Il duopolio Pp-Psoe, che ha segnato la storia democratica del paese, potrebbe sgretolarsi sotto la spinta inesorabile di Podemos e Ciudadanos
di Giuseppe Grosso
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Repubblica 24.5.15
L’ultima sfida di Tsipras: non taglio le pensioni
di Ettore Livini
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Il Sole 24.5.15
La linea rossa di Syriza e il piano b di Atene
Il ministro francese Sapin: Atene deve rimanere nell'euro
di Vittorio Da Rold
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Il Sole 24.5.15
Il fronte greco. Il Fondo monetario insiste sulle riforme su cui Atene è più riluttante
Perché il governo Tsipras non può «liberarsi» dell’Fmi
di Alessandro Merli
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Corriere 24.5.15
Lotta al terrorismo
Sconfiggere l’Isis è possibile (con gli scarponi sulla sabbia)
È in atto in Medio Oriente il più grande cambiamento di alleanze dalla fine della Guerra Fredda e per il momento ne sta approfittando solo lo Stato Islamico, che sfrutta le contraddizioni fra sciiti e sunniti
di Franco Venturini
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il Fatto 24.5.15
Perché Israele tace sull’avanzata dell’Isis?
di Franco Fanciullacci
Ormai questa storia dell’Isis diventa sempre più inquietante, anche per le conseguenze che l’avanzata del Califfato potrebbe avere in un’area già esplosiva. È strano che Israele taccia su questo argomento, come se non lo riguardasse da vicino, tanto vicino che se si guarda una carta geografica della zona in questione, Israele, in caso di vittoria dell’Isis in Siria e Iraq, verrebbe circondato da ogni lato esclusi Giordania e Libano. Ma perché questo silenzio assordante da parte di Israele, che per decenni ha combattuto la Palestina? Gli Usa, l’Europa e altri Paesi, oggi stanno facendo una specie di guerra dal cielo, non ottenendo però buoni risultati. Altra cosa inquietante a cui nessuno ha dato delle risposte è il fatto che questo fenomeno Isis sia apparso così improvvisamente sulla scena da chiedersi come sia possibile che nessuno avesse previsto nulla. Vengono dei dubbi che qualcosa non torni e che nel mondo ci possano essere delle manovre più o meno chiare e oscure di cui è meglio non parlare.





Corriere 24.5.15
L’Italia entra nella Grande guerra. Una scelta che segna il Novecento
Cento anni fa la decisione dell’intervento cambiava il destino del Paese Le mosse della diplomazia, lo scontro tra fautori e avversari del conflitto
di Antonio Carioti
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il manifesto 24.5.15
La Grande guerra e l’Europa di oggi
di Manfredi Alberti
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Il Sole Domenica 24.5.15
Grande guerra e industria
Non fu solo Caporetto
Nella memoria resta quella sconfitta, ma gli armamenti dispiegati dal nostro esercito consentirono di ribaltare le sorti
di Valerio Castronovo
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Il Sole Domenica 24.5.15
Grande guerra & identità
1915, punto di non ritorno
di Gennaro Sangiuliano
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Corriere 24.5.15
L’infedeltà dipende anche dai geni. Ma non è un alibi
di Edoardo Boncinelli
qui




Corriere La Lettura 24.5.15
Il linguaggio, la politica e noi. I sofisti hanno ragione
Si occupano delle parole che sono come un pharmakon diceva Gorgia, come una medicina o iuna droga, sostanze che possono salare ma anche uccidereIl mondo senza un senso assoluto, la verità è frutto di un negoziato
di Mauro Bonazzi
qui

Repubblica 24.5.15
Ma attenzione a fidarsi solo del primo sguardo
di Piergiorgio Odifreddi
più tardi qui






Repubblica 24.5.15
Henri Matisse capricci di genio
Proposto in forma integrale un libro-intervista realizzato nel 1941
Sul quale il pittore francese aveva posto un veto
Henri Matisse capricci di genio
di Carlo Alberto Bucci
qui
Repubblica 24.5.15
Ritratto di un maestro per niente solitario
di Cesare De Seta
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Repubblica 24.5.15
Tilde Giani Gallino
“Ho scelto di studiare l’infanzia perché rubarono la mia”
Una vita dedicata all’approfondimento della psicologia dello siluppo e al confronto con i colleghi
colloquio con Antonio Gnoli
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Repubblica 24.5.15
Pompei
Così l’Europa scoprì e amò la città antica
Nell’area degli scavi e a Napoli si apre mercoledì una grande rassegna sulla fortuna dei siti vesuviani
di Tomaso Montanari
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Repubblica 24.5.15
Le umanissime impronte della storia
Da Chateaubriand a Gauthier
I calchi di chi morì a causa dell’eruzione hanno sempre suscitato ogni genere di racconto
di Maurizio Bettini
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Il Sole Domenica 24.5.15
Lettera dall’Avana
Cuba inaugura l’era Francesco
di Franco Avicolli
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il più amato da Vendola e da Bertinotti
Il Sole Domenica 24.5.15
Una nuova traduzione
Il tempo ritrovato di Kavafis
Tra i poeti più amati al mondo, i suoi versi non sono facili come sembrano: non sono solo bellezza e violenza dell’eros
Il desiderio è considerato dallo scrittore greco una parte fondamentale della civiltà, come le guerre o la fine degli imperi
di Nicola Gardini
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Il Sole Domenica 24.5.15
I limiti della bioetica
Per un comitato al passo coi tempi
di Gilberto Corbellini e Michele De Luca
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Il Sole Domenica 24.5.15
Dopo Stoccolma il premio Abel
Genio delle derivate parziali
John Nash, già Nobel dell’Economia 1994, con Louis Nirenberg vince il prestigioso premio norvegese per la matematica
di Umberto Bottazzini
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Il Sole Domenica 24.5.15
Iper-responsabilizzazione da email e sms
Rispondo dunque sono?
Maurizio Ferraris, “Mobilitazione totale” Laterza
di Anna Li Vigni
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Il Sole Domenica 24.15.5
La repubblica di Weimar (1919-1933)
Una nazione nuova alla ricerca della realtà
di Stephanie Barron
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Il Sole Domenica 24.5.15
Lectio magistralis al festival biblico
L’esperienza di Giobbe
di Angelo Scola
Arcivescovo di Milano
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Il Sole Domenica 24.5.15
Ragioni della Sindone
di Giuseppe Ghiberti, Monsignore
Presidente onorario della Commissione diocesana per la Sindone
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La risposta di Sergio Luzzatto: Prendo atto di questa tirata “autenticista” e “misterica” di monsignor Giuseppe Ghiberti, che conferma, ai miei occhi, tutta la distanza che separa la scienza di uno storico come Andrea Nicolotti dalla pseudoscienza dei cosiddetti sindonologi.
Il Sole Domenica 24.5.15
Teologia
Bonhoeffer agli inizi
di Armando Torno
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il Fatto 24.5.15
Unità, scaricato Veneziani. C’è (l’indebitato) Pessina
Il Pd ottiene la sostituzione dell’editore milanese indagato per il crac della sua tipografia
Il giornale tornerà in edicola entro il 30 giugno
di Salvatore Cannavò
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Corriere 24.5.15
«L’Unità», il passo indietro di Veneziani
Guido Veneziani si è dimesso dalla carica di presidente della società editrice de L’Unità e non è più l’azionista di maggioranza. È la conseguenza del rimescolamento di quote sociali avvenuto nel lungo consiglio di amministrazione di venerdì. Il controllo della società con un pacchetto dell’80% è passato alla Piesse (gruppo Pessina). La quota di Veneziani è scesa al 20%. Durante la riunione del Cda, definita «animata e sofferta», si è parlato del coinvolgimento di Veneziani nell’inchiesta per la bancarotta della stamperia Roto Alba. La società ha nominato Vladimiro Frulletti vicedirettore con l’incarico di portare il quotidiano in edicola entro il 30 giugno.

Repubblica 24.5.15
L’Unità torna in edicola entro il 30 giugno. I giornalisti: subito il direttore
Roma. La nuova promessa è che l’Unità tornerà in edicola entro il 30 giugno. Ma il cda della ricostituita società editrice ha già cambiato i suoi assetti: venerdì, a Firenze, Guido Veneziani - indagato dalla procura di Asti per bancarotta nella vicenda della stamperia Roto Alba - è sceso al 20 per cento delle azioni, mentre è salita all’80 la Piesse, società che fa capo a Guido Stefanelli, ad del gruppo Pessina. Stefanelli è anche l’amministratore delegato della nuova Unità, il cui presidente sarà Marco Mannozzi. Veneziani resta come consigliere con delega all’editoria, e a lui sono andati i ringraziamenti della società per il lavoro svolto finora «certi che saprà chiarire la vicenda in cui è stato coinvolto». Il cda ha poi nominato vicedirettore Vladimiro Frulletti, incaricandolo di riorganizzare il lavoro preparatorio della redazione. Dalla prossima settimana cominceranno quindi i colloqui con i dipendenti, ma il comitato di redazione chiede che prima di tutto, come di regola, venga nominato un direttore responsabile, e che sia presentato un piano editoriale. Solo il direttore infatti potrà «stabilire i criteri oggettivi e predeterminati per procedere alla selezione del personale».

La Stampa 24.5.15
Il governo alla guerra (con D’Alema) per accertare il patrimonio dei Ds
L’esecutivo accoglie un’interpellanza M5S: chiederemo conto per i debiti dell’Unità. L’ex premier coi suoi parla di due miliardi
di Jacopo Iacoboni
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