Corriere 12.11.15
Ecstasy e viaggi con i soldi dell’8 per mille
L’ex abate svuotava i conti di Montecassino. Bottino da oltre mezzo milione
di Fiorenza Sarzanini
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La Stampa 12.11.15
Monte Scassino
di Massimo Gramellini
L’ex abate di Montecassino, dicesi l’ex abate di Montecassino, è accusato di avere dirottato almeno cinquecentomila euro dalle tasche dei fedeli alle proprie. I soldi della carità si disperdevano nei conti correnti di suo fratello per poi convergere miracolosamente in un fondo a disposizione del sant’uomo. Una gigantesca presa per il culto. Sarà pure vero che l’abito non fa il monaco, però qui non fa più neanche l’abate. Si è travolti da un senso di smarrimento nell’accorgersi che a fare sparire le galline dal pollaio non sono più le volpi ma i guardiani. Succede nella macchina dello Stato e adesso persino nei luoghi in cui Benedetto da Norcia dettò la regola «ora et labora» (che l’abate Vittorelli ha liberamente tradotto «ora si lavora per me») e dove un tempo ad assediare l’abbazia erano gli Alleati contro i nazisti mentre oggi sono i credenti, turlupinati al punto da passare per creduloni. Nel 2013 l’abate manolesta fu indotto alle dimissioni da un provvidenziale problema di cuore e al suo successore vennero sfilati i poteri sulle finanze del monastero. Segno che qualcuno dentro la Chiesa sapeva, ma che come al solito preferì soffocare lo scandalo nella speranza che non scoppiasse.
Ci lamentiamo da anni di una classe politica impresentabile. Però tra pedofili, ladri, crapuloni e venditori di indulgenze, non è che quella ecclesiastica se la passi molto meglio. Con buona pace dei tanti preti perbene che ogni giorno mandano avanti la baracca, questa Chiesa, che papa Francesco vorrebbe inquieta, ai piani alti si sta rivelando inquietante.
La Stampa 12.11.15
Vatileaks 2, indagati i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi
Gli autori dei libri contenenti le carte trafugate entrano nell'inchiesta vaticana. Fittipaldi: «Non ho nulla da temere». Lombardi: il reato ipotizzato è il «concorso nella divulgazione di notizie e documenti riservati». Galantino (Cei): «Vogliono fermare una chiesa credibile e scomoda»
di Mauro Pianta
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Corriere 12.11.15
Il Pd, la Campania
Lo sceriffo ha perso la stella
Dal punto di vista giudiziario, De Luca ha dalla sua due argomentazioni di peso. La prima è la più ovvia: le accuse vanno provate e confermate in giudizio. La seconda è più complessa: le leggi con cui sta facendo i conti non sono modelli formali da esempio
di Marco Demarco
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Corriere 12.11.15Corriere 12.11.15
Paura di un altro caso Marino
di Monica Guerzoni
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La Stampa 12.11.15
Il premier e il fantasma di Ignazio Marino
di Marcello Sorgi
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Repubblica 12.11.15
Il potere opaco del partito-vulcano
di Stefano Folli
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«Non è come Marino» L’imbarazzo del Pd che però non esclude di sacrificarlo
Renzi applichi lo stesso metro di valutazione usato per Marino, sugli scontrini e sul fatto che non aveva visto la corruzione intorno a lui
De Luca ha quantomeno la responsabilità politica
di Stefano Esposito
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Repubblica 12.11.15Corriere 12.11.15
La prudenza di Renzi: “Ora sarà Enzo a chiarire”
di Goffredo De Marchis
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La Stampa 12.11.15
La strategia perdente nel Pd
di Federico Geremicca
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Corriere 12.11.15
Lo scoglio
Un leader a due velocità, più premier che segretario
Renzi conferma con il caso Campania tutte le difficoltà a governare il Pd sul territorio
di Massimo Franco
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Il Fatto 12.11.15
Giglio magico
Il lobbista renziano, esperto di finanziamenti, fa il teologo sull’Unità
Carrai confessa: sono un pubblicano
di Fabrizio D’Esposito
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Renzi: i partitini di sinistra non vinceranno
E Fassina avverte su Milano: «Se corre Sala noi restiamo fuori»
di Marco Galluzzo
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Repubblica 12.11.15
Lunedì le pagelle di Bruxelles alle manovre dei 19
Ma sull’Italia il parere definitivo sarà rinviato
Voci sulla possibile bocciatura della clausola riforme
Deficit, dubbi Ue giudizio a marzo. Renzi in allarme chiama Juncker
di Alberto D’Argenio
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il manifesto 12.11.15
È finita l’apnea, la sinistra torna a respirare
di Massimo Villone
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il manifesto 12.11.15
Torna la coalizione sociale di Maurizio Landini
Con la Fiom di Landini sabato 21 novembre contro la legge di stabilità e a sostegno della vertenza del contratto dei metalmeccanici. L’opposizione al Jobs Act, Sblocca Italia, «Buona scuola», a difesa della Costituzione, per investimenti pubblici e un altro sviluppo
di Ro. Ci.
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il manifesto 12.11.15
Domani sciopero generale dei sindacati di base della scuola
Renzi: «Il precariato a scuola è finito». Ora precarizzerà tutti i docenti
"La buona scuola". Propaganda e realtà del renzismo scolastico. Grande entusiasmo del premier e del Pd per l'ultima fase di assunzione dei 55 mila precari. Il governo ne ha esclusi altri 100 mila. In arrivo un mega-concorsone da 190 mila posti in tre anni. La novità della riforma Giannini: gestire i docenti secondo le norme del "capitale umano": flessibile, mobile, dipendente dai voleri dei presidi manager
di Roberto Ciccarelli
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La Stampa 12.11.15
La svolta dei 5 Stelle: il candidato per Roma scelto da tutti gli iscritti
Casaleggio non vuole che votino soltanto i romani
di Francesco Maesano
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La Stampa 12.11.15
Palazzo Chigi misura la distanza tra il Pd e il Movimento di Grillo
Sondaggi migliori di quelli proposti da Ballarò
di Carlo Bertini
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Corriere 12.11.15
L’ex leader del garofano
Cassazione, Stefania Craxi deve pagare debito per condanne Bettino:
all’Erario andranno 676 mila euro
Una tegola fiscale piombata addosso alla figlia dell’ex leader Psi per una sentenza dei di «Mani pulite», quella sulle tangenti della metropolitana di Milano
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La Stampa 12.11.15
Fecondazione, la Consulta: “Non è reato selezionare gli embrioni in caso di gravi malattie”
Sentenza della Corte Costituzionale. Resta vietata la soppressione. Il presidente della Società fertilità e sterilità: «Conservare quelli inutilizzati? Costo alto e ingiustificato»
di Valentina Arcovio
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Repubblica 12.11.15
Il "Mondo di sopra" nell'Agro pontino: i clan che comandano a sud di Roma
Dal traffico di droga al riciclaggio dei soldi sporchi
Affari e violenza nella zona tra Formia e Nettuno
di Monica D’Ambrosio e altri
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il manifesto 12.11.15
Gli schiavi delle campagne pugliesi per 15 euro al giorno
Agricoltura. Stranieri, senza casa e senza diritti. Rapporto Choc della Cgil sul caporalato: irregolare il 50% delle aziende
di Gianmario Leone
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La Stampa 12.11.15
Al vertice sui rifugiati a Malta l’Europa si ritrova con più muri
La Slovenia blinda i confini, la Svezia ripristina i controlli. Fondo da 1,9 miliardi per l’Africa
di Marco Zatterin
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il manifesto 12.11.15
Crisi migranti, Cancelliera sempre più sola
di Marco Bascetta
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La Stampa 12.11.15
Morto uno dei gemelli separati da neonati che crebbero uno ebreo e l’altro nazista
Nati a Trinidad nel gennaio del 1933, i fratelli Jack e Oskar presero strade diverse quando avevano appena sei mesi, dopo la separazione dei loro genitori
di Elena Masuelli
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La Stampa 12.11.15
Cambia la norma Ue sulle etichette dei prodotti israeliani: si saprà se arrivano dagli insediamenti
La modifica era stata sollecitata da 16 Paesi tra cui l’Italia. Israele interrompe i rapporti diplomatici con l’Europa su temi politici e diritti umani: «Questa decisione non aiuta la pace».
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La Stampa 12.11.15
La rabbia di Israele per le etichette differenziate Netanyahu: “Una decisione vergognosa dell’Ue”
Il ministro della Giustizia Ayelet Shaked tuona contro Bruxelles: «Un chiaro approccio anti ebraico. Avvieremo azioni legali»
di Maurizio Molinari
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il manifesto 12.11.15
Il prezzo dell’occupazione
Ue/Israele. Un «boicottaggio» necessario
di Zvi Schuldiner
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Repubblica 12.11.15
Se intorno alla villa di Israele rifiorisce la giungla
di Lucio Caracciolo
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Corriere 12.11.15
Hassan Rouhani
«Possibile una nuova fase tra Iran e Occidente»
«I vostri leader hanno sempre avuto un atteggiamento moderato nei nostri confronti. Nelle nuove condizioni, potete essere per noi uno dei partner più importanti. Consideriamo il vostro Paese un amico in Europa. Spero che il mio viaggio apra una nuova fase nei nostri rapporti»
intervista di Viviana Mazza e Paolo Valentino
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La Stampa 12.11.15
“Io jihadista, vi racconto la mia guerra santa contro gli infedeli”
Il tunisino Abu Rahman si è arruolato con Al Qaeda prima in Iraq e ora in Siria: “Uccido nel nome di Dio per dovere e non per scelta. Così aiuto i fratelli musulmani”
di Domenico Quirico
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La Stampa 12.11.15
Elogio della tolleranza ma fino a un certo punto
La laicità va difesa con forza ma senza abbandonare il rispetto dell’altro e senza voler trasformare Charlie Hebdo in Carlo Magno
di Regis Debray
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Regis Debray ai tempi della morte di Ernesto Che Guevara in Bolivia era con lui e venne sospettato di lavorare per la Cia americana allo scopo di permetterne la cattura e l'uccisione
Nel 2001 Erik Gandini, Tarik Saleh, Mårten Nilsson, Lukas Eisenhauer e Johan Söderberg hanno realizzato un film-documentario dal titolo Sacrificio. Chi ha tradito Che Guevara?, nel quale, attraverso interviste esclusive ed accurate ricostruzioni storiche, affermano che il vero traditore del rivoluzionario argentino è stato proprio il francese. La prova inconfutabile è una lettera privata inviata dallo stesso Debray al suo avvocato nei giorni della cattura, in cui affermava che aveva raggiunto un accordo segreto con l'esercito boliviano. L'avvocato decise di rendere pubblica questa lettera. Il comportamento poco disponibile ed evasivo di Debray durante la breve intervista contenuta nel documentario sembra confermare tale tesi.
Repubblica 12.11.15
La fabbrica dell’uomo nuovo ossessione dei regimi
Il caso doping che coinvolge la Russia riporta alla luce la mistica del corpo perseguita dai totalitarismi
di Silvia Ronchey
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Corriere 12.11.15
Case, amori e rimozioni emotive. L’indagine magistrale di Yehoshua
Un’arpista torna a Gerusalemme: le tappe di una maturazione sulle note di Debussy
di Giorgio Montefoschi
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Corriere 12.11.15
Heydrich deve morire, fine di un gerarca nazista
di Frediano Sessi
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Corriere 12.11.15
Intrecci
Tolomeo, le mappe e la prospettiva L’arte è una questione geografica
di Franco Farinelli
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La Stampa 12.11.15
Il computer che impara come un cervello umano
Si chiama Annabel: parla, risponde e ragiona come un bambino di quattro anni. Il progetto sviluppato fianco a fianco da Università del Nord Sardegna e Università di Plymouth
di Nicola Pinna
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Corriere 12.11.15
Lo spettacolo
«Qualcuno volò sul nido del cuculo» nel manicomio criminale di Aversa
La sfida di de Giovanni e Gassmann
Il testo di Kesey, reso celebre dal film di Forman, messo in scena da Alessandro Gassmann e riscritto da Maurizio de Giovanni: «I manicomi, un inferno organizzato»
di Antonio Castaldo
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