La Stampa 17.11.15
“Non avrete il mio odio”
di Massimo Gramellini
Se ciò che chiamiamo Occidente ha un senso, questo senso palpita nelle parole con cui il signor Antoine Leiris si è rivolto su Facebook ai terroristi che al Bataclan hanno ucciso sua moglie.
«Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio».
La Stampa 17.11.15
Ventimila vittime fra i musulmani: “Ci siamo anche noi”
Gli islamisti fanno soprattutto strage nei loro Paesi. E là i filo-occidentali si sentono soli. Anche sul Web
di Giordano Stable
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Il Fatto 17.11.15Il Fatto 17.11.15
Li stiamo armando noi
Il rapporto Usa: “Kuwait centro di finanziamento”. E noi gli vendiamo i caccia
Nei prossimi giorni il nostro governo firmerà l’intesa per la fornitura di 28 Eurofighter (prodotti da un consorzio in cui Finmeccanica partecipa quasi al 50%) al paese arabo
Verso il Qatar, indicato come principale sostenitore economico del Califfato, abbiamo esportato tra il 2012 e il 2014 armi per 146 milioni
L’inchiesta di Report Un trafficante italiano: “Tutti sanno che Daesh è una creatura dell’Occidente”
di Stefano Pasta
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La Stampa 17.11.15
La verità scomoda di Putin: “All’Isis soldi da Paesi del G20”
Il leader russo mette in imbarazzo sauditi, Qatar, Emirati e Turchia. Finanziamenti “privati” e complicità nel traffico illegale di petrolio
di Maurizio Molinari
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Corriere 17.11.15
Chi sono gli attentatori
Bilal, Sami e gli altri reduci convertiti in Europa alla Jihad
di Marco Imarisio
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Il Fatto 17.11.15
L’intreccio
Isis e migranti, effetti collaterali del cinismo dell’Occidente
Il tentativo di esportare la democrazia ha spinto Usa e Ue a sostenere regimi vicini ai terroristi. E costretto masse di persone alla fuga
La Nuova Europa dell’Est ha trovato nella strage di Parigi argomenti per chiudere frontiere e ignorare diritti
di Barbara Spinelli
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Il Fatto 17.11.15
L’Islam è in lotta con se stesso
di Pietrangelo Buttafuoco
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Guerra: non basta una Camera
Dopo Parigi il Comitato referendario per il No solleva il tema dell’art. 78 della Costituzione
Se la riforma Renzi-Boschi venisse approvata non sarebbero più le Camere a deliberare lo stato di guerra
Pubblichiamo l’appello del Comitato per il No al refe- rendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi.
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La Stampa 17.11.15il manifesto 17.11.15
L’equilibrio tra libertà e sicurezza
di Vladimiro Zagrebelsky
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Corriere 17.11.14
Quelle idee appassite: essere pacifisti in un mondo così bellicoso
La cultura progressista deve ripensare se stessa. Lo dice il Vangelo di porgere l’altra guancia, ma perfino Francesco ci ha informato che «se uno offende mia madre gli do’ un pugno»
di Antonio Polito
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La strategia del caos
di Manlio Dinucci
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Repubblica 17.11.15
Scacco al terrore in quattro mosse
di Lucio Caracciolo
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Corriere 17.11.15
Quello che (ancora) non sappiamo dagli obiettivi mancati ai complici
di Guido Olimpio
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Corriere 17.11.15
La guerra dell’Isis. Come farla e vincerla
risponde Sergio Romano
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Repubblica 17.11.15
Davanti ai due rami del Parlamento il presidente ha chiesto di “far evolvere la Costituzione” per rafforzare le misure
eccezionali dello stato d’emergenza
“Siamo in guerra l’Europa aiuti la Francia” il Patriot Act di Hollande per sfidare il Terrore
di Bernardo Valli
qui
L’Huffington Post 17.11.15
Hollande annuncia la guerra ma non trova volontari
di Lucia Annunziata
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Il Sole 17.11.15
Siria e Iraq, raid «sparsi» e nessuna azione di terra
di Alberto Negri
qui
Repubblica 17.11.15
Scacco al terrore in quattro mosse
di Lucio Caracciolo
qui
Il Sole 17.11.15
La strategia. Le scelte possibili sul fronte interno
La difesa? Prevenzione e intelligence
di Christian Rocca
qui
Otto e mezzo su La7 16.11.15Repubblica 17.11.15
L'articolo "Non solo Parigi: la teocrazia terroristica all’attacco" di Fabio Della Pergola, disponibile qui, è stato citato quasi per intero nel Punto di Paolo Pagliaro all'interno della trasmissione di lunedì 16 novembre, disponibile qui (dal minuto 28 e 47).
Agnes Heller.
Secondo la filosofa ungherese l’unico modo per sconfiggere la jihad è scalfirne sul terreno l’alone magnetico, da grande potenza “Per riuscirci è necessario coinvolgere la Russia”
“È un nuovo totalitarismo la sua ideologia è il terrore”
intervista di Benedetta Tobagi
qui
Repubblica 17.11.15
Ma il Califfato sta diventando il nemico di se stesso
Gli ultimi attacchi mostrano anche i limiti di una strategia che punta all’attenzione dei media. E rischia di fallire come al Qaeda a causa dei conflitti interni
di Olivier Roy
qui
Repubblica 17.11.15
Maylis De Kerangal.
La scrittrice francese abita nell’XI arrondissement dove sono avvenuti i massacri. “Gli assassini non possono tollerare l’integrazione pacifica”
“Quel sangue sul mio quartiere simbolo di convivenza”
intervista di Fabio Gambaro
qui
Corriere 17.11.15
Italia
La mancanza di unità che indebolisce il Paese
di Massimo Franco
qui
Repubblica 17.11.15Repubblica 17.11.15
Il patto di solidarietà
di Stefano Folli
qui
Corriere 17.11.15
Le logiche elettorali del dibattito italiano
di Francesco Verderami
qui
Il Fatto 17.11.15
Financial Times
“Renzi rischia e l’Italia pure”
L’editorialista Munchau elenca tre motivi per essere preoccupati: la crescita,
le banche in crisi e le politiche del premier. Se arriva una forte choc esterno, “dovrà uscire dall’euro”
qui
Ricorsi anti-Italicum il primo verdetto arriverà il 2 febbraio
Consulta, oggi il voto ma si rischia un’altra fumata nera Renzi vede i capigruppo Pd. Besostri: pronto a ritirarmi
di Liana Milella
qui
il manifesto 17.11.15
Rossa e realistica. Così è Sinistra italiana
La replica. Governare è rischioso poiché implica di fare i conti con l’esistente, col rischio di soccombere. Ma l’alternativa non può essere rinunciare a governare, sarebbe rinunciare alla politica . Al radicalismo teorico appartiene anche il calcolo delle forze, delle energie e delle alleanze necessarie. Non le velleità maggioritarie
di Carlo Galli
qui
CFR ANCHE:
“Sinistra" Italiana... non c'è proprio niente da fare:
Il professor Carlo Galli, deputato della Repubblica, mente pensante e tra i fondatori, con Fassina e Vendola, di "Sinistra" Italiana, nell’intervista pubblicata sul numero 44 di Left, nelle edicole da oggi, a domanda risponde:
D. A proposito dello spazio politico, nel documento Noi ci siamo si fa riferimento al cattolicesimo sociale. Dalla subalternità al liberismo si passa a quella nei confronti della Chiesa?
R. Io sono laico, e dunque non è il pensiero cattolico la mia prima [sic!] fonte di ispirazione politica. Ma conosco molti cattolici e rispetto le loro posizioni, inoltre come storico so che senza l’aiuto dei cattolici in Italia non si può governare [sic!] .
(...)
R. il papa su certi argomenti [sic!] ha delle posizioni che non coincidono per nulla con il pensiero progressista
(...)
R. Noi non mettiamo tra le fonti di ispirazione solo [sic!] il papa.
(...)
D. Quali sono allora le fonti di ispirazione?
R. (...) anche il pensiero cattolico democratico [sic!].PER COMPLETEZZA DI INFORMAZIONE:
Carlo Galli, uno dei tre deputati che recentemente con D'Attorre e Folino si è dimesso dal Pd e si è unito a Fassina e a Vendola nella fondazione di "Sinistra" Italiana, sabato 7 novembre al Teatro Quirino, è professore universitario, ha fatto parte della redazione della rivista «il Mulino», che è stato il "laboratorio" del centro-sinistra "cattocomunista" prodiano, è stato membro della direzione della stessa rivista e poi presidente del Consiglio editoriale della omonima casa editrice. Tutte la sua formazione politica e culturale ha le proprie radici nell'ambiente del cattolicesimo così detto "di sinistra" che ruotava intorno all'ambiente de «il Mulino». Dello stesso gruppo - che nei suoi primi passi, negli anni Cinquanta e Sessanta si ispirava a Giuseppe Dossetti - oltre al cattolico Romano Prodi, facevano parte i cattolici Leopoldo Elia, Raniero La Valle, l'ispiratore e fondatore Luigi Pedrazzi e molti altri.dalla stampa di venerdi 13
il manifesto 13.11.15
Il complesso del “rosso”
Carlo Galli non intende partecipare alla costruzione di una «cosa rossa»
Il documento Noi ci siamo…, ad esempio, risulta essere piuttosto generico e assai debolmente analitico
di Paolo Favilli
qui
Il Fatto 17.11.15Il Sole 17.11.15
La nuova Sinistra è già al bivio: tre città per vivere o sparire
di Davide Policastro
qui
Il Fatto 17.11.15
Civati non ci sta
Ne è rimasta fuori, però, l’associazione Possibile fondata da Pippo Civati che ha previsto il proprio congresso fondativo, il 21 novembre a Napoli. Fuori anche l’Altra Europa con Tsipras (cui aderiscono due senatori ex M5S) e Rifondazione comunista.
Corriere 17.11.15
Civati sceglie l’«alternativa»: nasce il gruppo
Uno va a destra, molto a destra. Tutti gli altri a sinistra. È la «diaspora» degli ex grillini di Alternativa libera. Se Walter Rizzetto è pronto a entrare in Fratelli d’Italia, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni, Tancredi Turco, Toni Matarrelli e, forse, anche Sebastiano Barbanti, confluiranno in una nuova componente, che nasce dalla fusione con il movimento di Pippo Civati, Possibile.«Vogliamo rappresentare elettori e partiti che non hanno volto, perché non si sentono rappresentati in Parlamento» spiega Civati, che oggi alla Camera terrà a battesimo la nuova creatura.
(M. Gu.)
Il Fatto 17.11.15
La posizione della Fiom
Landini: “Restiamo indipendenti, senza partiti di riferimento”
IL SINDACATO è indipendente e autonomo. E questo vogliamo mantenerlo”. È la replica del segretario generale della Fiom Maurizio Landini a una domanda sul possibile rapporto tra il suo sindacato e la nuova formazione politica a sinistra del Pd. “Per quanto ci riguarda – spiega a margine di una riunione a Milano – il problema è il merito dei temi, se si riformano le pensioni oppure no, se si introduce un reddito di dignità, se si incentiva la riduzione di orario, se si fa la lotta all’evasione fiscale”. “Da questo punto di vista – precisa – nel nostro rapporto con la politica vale il merito, dopodiché guardiamo con rispetto tutto quello che avviene”, dato che “in un Parlamento che ha avuto più cambi di casacca del campionato di calcio è evidente che stiamo denunciando da tempo che non c’è un’adeguata rappresentanza degli interessi del mondo del lavoro”.
Dunque alla Fiom sono “interessati a dialogare e a discutere con chiunque pensi di rimettere al centro questo punto”. “Non abbiamo né ci interessa avere una forza politica di riferimento – aggiunge Landini – e la nostra autonomia è legata al fatto che abbiamo delle proposte e rivendichiamo che il sindacato abbia la stessa dignità di una forza politica”.
Il Fatto 17.11.16
Tutti insieme a gennaio
Tutte le organizzazioni hanno comunque previsto una convention dal 15 al 17 gennaio aperta a tutti. Da quell’appuntamento dovrebbe nascere la Carovana dell’alternativa.
La scuola chiede il contratto
Rinnovi. Quattro le linee guida: scatti di anzianità, nuovo orario di lavoro, aumenti e giudizio collegiale
La piattaforma dei sindacati apre alla valutazione dei docenti
di Claudio Tucci
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Corriere 17.11.15
Nuzzi non si fa interrogare «In Vaticano poche tutele. Lì chi fa cronaca è punibile»
di Fabrizio Caccia
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Repubblica 17.11.15
La verità di Cutolo: "Pronto a collaborare, vi svelerò i segreti del sequestro Moro"
L'ex capo della Nuova camorra organizzata, 13 ergastoli, da 23 anni in regime di 41 bis, ha iniziato a parlare da due mesi. E le sue rivelazioni si annunciano esplosive
di Paolo Berizzi
qui
Repubblica 17.11.15
Mps la procura riapre l'inchiesta sulla morte di David Rossi
Il caso era stato archiviato come suicidio. L'avvocato della moglie: "Ucciso da almeno due persone"
di Laura Montanari
qui
Repubblica 17.11.15
Scatta la corsa a imbottigliare il prezioso oro liquido delle vette oltre i 5mila metri
Cina-Tibet la contesa dell’acqua
di Giampaolo Visetti
qui
Corriere 17.11.15
Un inferno chiamato matrimonio
Il tormento narrato da Malamud
Nessuno scrittore americano ha mai esplorato meglio la sofferenza coniugale
di Giorgio Montefoschi
qui
Repubblica 17.11.15
La magia del Ramo d’oro da Freud a Jim Morrison
Un secolo fa usciva il capolavoro di James Frazer che indagava sui riti e sulla forza della sovranità e che influenzò psicanalisi, filosofia, letteratura e cinema
di Marino Niola
qui
Il Fatto 17.11.15
Il capolavoro nella luce curva di una stella
Nel 1915 Albert Einstein formulava la Teoria “generale” della relatività, ingiustamente meno celebrata di quella “ristretta”
di John Gri
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