La Grande Bellezza in Vaticano in un vortice di peccato e santità
I soldi, tanti soldi, raccolti per opere pie finiscono anche per soddisfare la brama di lusso e potere di chi non accetta la rivoluzione di Francesco
di Marcello Sorgi
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La Stampa 4.11.15
Ultimo viene il Corvo
di Massimo Gramellini
Una delle ossessioni ingigantite dai social consiste nel privilegiare il retroscena alla scena, le modalità con cui si è venuti a conoscenza di un fatto rispetto al fatto vero e proprio. Ogni volta che affiora un’intercettazione non si discute tanto del suo contenuto ma della sua liceità e del chi l’ha fatta uscire e perché. Lo stesso meccanismo si applica alle gole profonde del Vaticano, i famosi Corvi. Dei primi due scandali che squassarono il Cupolone è rimasto nella memoria il maggiordomo del Papa che passò le carte alla stampa. Non che in quelle carte ci fosse scritto che Giulio Andreotti aveva nella sua disponibilità un conto di sette miliardi di lire presso la banca vaticana.
Lo schema si replica in queste ore. È tutto uno svolazzare di pennuti, un proliferare di allusioni sul monsignore spagnolo offeso col Papa per un mancato scatto di carriera, sulla giovane italo-francese issata senza alcuna ragione apparente ai vertici di un ente della Chiesa, sulle loro feste in terrazza riservate ai potenti. Ma il fumo delle chiacchiere rischia di togliere visibilità all’arrosto, ovvero ai documenti che la strana coppia avrebbe messo in circolo, da cui si scopre che il Vaticano possiede 4 miliardi (in euro) di patrimonio immobiliare soltanto a Roma e che valanghe di denaro raccolte per scopi benefici servono a finanziare la bella vita di qualche cardinalone allergico ai costumi evangelici di papa Francesco. Se ci si può permettere una garbata ingerenza nei confronti di uno Stato confinante che notoriamente non se n’è permesse mai, invece di chiudere in gabbia i corvi, il nuovo corso vaticano farebbe meglio a liberarsi degli sciacalli.
Corriere 4.11.15
Corvi, serpenti, zizzania. Le battaglie del Papa
Per Bergoglio c’è una lotta violenta tra la luce e il buio. Alle guardie svizzere ha detto che il pericolo per il Vaticano non arriva da eserciti stranieri, ma dal diavolo che vuole dividere. Si incarna in chi tradisce la fiducia con azioni e maldicenze
di Gian Antonio Stella
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Repubblica 4.11.15
Il cardinale Coccopalmerio, “ministro della giustizia” della Santa Sede: “Vogliono far vedere che va tutto male per indebolire la figura del Santo Padre”
“Francesco fa paura a molti la manovra ha ispiratori anche fuori dal Vaticano”
intervista di Orazio La Rocca
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Il Sole 4.11.15
Sulle finanze la guerra alla riforma di Francesco
di Carlo Marroni
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Corriere 4.11.15
Vita da suora, anni di vessazioni in forza di quel patto di obbedienza scritto col sangue
Due documenti inediti: una lettera scritta col sangue e un marchio a fuoco
Violenza e sottomissione nell’inchiesta della procura di Avellino sull’istituto religioso dei frati dell’Immacolata: in un dossier storie di presunte vessazioni, abusi, strani giri di denaro e perfino istigazione alla prostituzione
di Amalia De Simone
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Manovra, allarme della Corte dei Conti
“Gli enti locali rischiano una batosta”
Bankitalia e il limite ai contanti: “Una stretta sui money transfer”
di Michele Lombardi
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Corriere 4.11.15Il Sole 4.11.15
Palazzo Koch: contanti, necessario un tetto più basso
di F. D. F.
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Corriere 4.11.15
Legge di stabilita’
Corte dei conti: «Tagli ad enti locali peseranno sulla qualità dei servizi»
Il presidente Squitieri: «I servizi indivisibili graveranno sui non residenti non in grado di operare il controllo politico sugli amministratori con il voto»
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Il calcolo politico di Renzi di punire le Regioni e premiare i sindaci
di Lina Palmerini
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il manifesto 4.11.15
Renzi alla nuova sinistra: «Chi vuole andare, lo faccia»
Democrack. Da martedì in aula il nuovo gruppo, in tre oggi lasciano il Pd. Sabato a Roma la presentazione, ci sarà Cofferati
Poi le assemblee nelle città. Scotto: «Apriamo una saracinesca». In attesa di altri dem
di Daniela Preziosi
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Gazzetta di Parma 2.11.15
Roma: Fassina, io candidato? Vedremo prossime settimane
La città necessita di una ricostruzione morale, urge un programma adeguato
Ansa Roma 2.nov. ”Ora sto lavorando insieme a tanti altri e non è il momento per parlare di candidature, vedremo nelle prossime settimane". Lo ha detto Stefano Fassina, intervistato da Maria Laura Cruciani nel programma Roma Cafè, in onda su Teleradiopiu 90.7. "A Roma siamo di fronte a problemi strategici - ha detto Fassina -, ad una città che ha bisogno di una ricostruzione morale, oltre che economica e politica e per farlo è necessario preparare un programma adeguato e affrontare il nodo delle candidature.
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Giornalettismo 4.11.15
Roma, Civati pronto ad appoggiare Marino. Ma Sel ed altri ex Pd spingono per Fassina
di Alberto Sofia
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«Vogliamo creare un partito di governo ... ulivista, aperto al cattolicesimo»
«Vi troveranno posto Sel, Fassina, alcuni esponenti del mondo cattolico...»
Ma al ballottaggio voterere il candidato Pd?
«Gli elettori di sinistra non voteranno i candidati della destra...»
A Roma per voi correrà Stefano Fassina?
«A Roma bisogna cambiare spartito nel segno dell’onestà, della serietà e della vicinanza al mondo del lavoro. In questo senso Fassina sarebbe un ottimo candidato...»
Repubblica 4.11.15
D’Attorre lascia il partito “Pd ha cambiato natura”
di G. D. M.
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il manifesto 4.11.15
«Nuovo soggetto», c’è l’accordo anche sulle città
'Cosa rossa'. La 'quadra' c'è anche sulle amministrative. Parte la start up della nuova forza, slitta a gennaio la prima uscita pubblica
di Daniela Preziosi
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Repubblica 4.11.15
Minoranza e governatori, il nuovo asse anti-segretario
La mossa del premier: legge di Stabilità per il voto amministrativo
di Goffredo De Marchis
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La Stampa 4.11.15
Renzi strapazza la minoranza: io non condanno il Pd al suicidio
“Se avete nostalgia della sinistra che diceva anche i ricchi piangano, non è la mia linea”. Oggi D’Attorre e altri due lasciano il partito
di Carlo Bertini
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La Stampa 4.11.15
Cambiano l’Italicum perché al ballottaggio con noi perdono
Grillo contro il Pd: “Vuole togliere il ballottaggio per paura”. Ma il M5S aveva votato per abolirlo
I grillini avevano appoggiato l’emendamento-Lauricella, a differenza del gruppo dem
di Ilario Lombardo
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Corriere 4.11.15
Grillo alleato di Renzi a difesa dell’Italicum
di Francesco Verderami
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La Stampa 4.11.15
Marino: il premier bulimico di potere
Voleva Roma e se l’è presa
di Francesca Schianchi
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Corriere 4.11.15
Giubileo, a Roma 3.600 agenti
Alfano: «Assunzioni straordinarie»
Entro novembre 1.100 uomini già nella Capitale. Il controllo dello spazio aereo affidato ai militari. Dal prossimo primo dicembre il numero unico per le emergenze sarà il 112
di Rinaldo Frignani
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Repubblica 4.11.15
Scuola, migliaia di supplenti senza stipendio
Sono quelli cosiddetti d'istituto. La procedura è stata modificata per accelerare il pagamento ma la situazione è disastrosa come negli anni passati. La protesta dei sindacati. E le testimonianze degli interessati. "Tra un po' non avrò più i soldi per raggiungere il posto di lavoro e dovrò rinunciare". "In un Paese civile questo è inammissibile"
di Salvo Intravaia
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Il Sole 4.11.15Corriere 4.11.15
Scuola, concorsone da 63.700 posti
di Eugenio Bruno e Claudio Tucci
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Le cattedre in palio, un grafico qui
Nuovi orari
Ospedali addio ai turni no-stop
5000 medici pronti al class action
Secondo le stime di Consulcesi lo Stato rischia di dover pagare 3 milioni di euro di risarcimenti
Da chiarire il nodo della copertura assicurativa. L’associazione dei camici bianchi Anaao Assomed: «Senza nuove assunzioni gli ospedali saranno nel caos»
di Cristina Marrone
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il manifesto 4.11.15
Medici uniti contro Renzi: il 16 dicembre sciopero di 24 ore
Legge di stabilità. La protesta contro i tagli stabiliti dalla legge di stabilità: «Basta con la gestione contabile della salute e alla precarietà»
"Mettere fine alla caccia alle streghe che prevede solo sanzioni e multe contro i medici". Contro il governo si annuncia un secondo sciopero generale e altre iniziative di lotta
di Roberto Ciccarelli
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Corriere 4.11.15
Lecce
Curato solo con l’omeopatia morì a 4 anni: imputazione coatta ai genitori
No del giudice all’archiviazione proposta dalla Procura
Per i due l’accusa è di omicidio colposo
Il bambino deceduto per le complicanze di un’influenza curata con una tisana al finocchio
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Così la rivoluzione delle donne cinesi ha cambiato la legge sul figlio unico
La fine del divieto di avere più di un erede in realtà arriva in una società già trasformata anche dal lavoro e dall’istruzione femminile
di Amartya Sen
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Repubblica 4.11.15
Quei secondogeniti illegali divenuti fantasmi
Sono i cinesi del limbo, hanno il permesso di vivere ma non di esistere. “Senza un documento- dice Li Xue- non potrò sposarmi. Così cerco di non innamorarmi”
di Giampaolo Visetti
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Corriere 4.11.15
Singapore
Cina-Taiwan: sabato storico incontro tra presidenti dopo 66 anni
Tra Xi Jinping e la controparte taiwanese Ma Ying-jeou primo colloquio dopo la divisione avvenuta nel 1949. Protesta l’opposizione a Taiwan
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La Stampa 4.11.15
La Cina cresce, e “ripulisce “Internet
Tra i principali punti del 13° Piano Quinquennale Cinese la pianificazione del «Lavoro Ideologico», ovvero un Internet purificato da elementi destabilizzanti e capace di «favorire una cultura positiva»
di Ilaria Maria Sala
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Corriere 4.11.15
La Cina dopo il Plenum Il leader cinese e la promessa del Centenario: crescita al 6,5%
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Corriere 4.11.15
Moderatamente prosperi. La promessa della nuova Cina
di Guido Santevecchi
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Il Sole 4.11.15
La «terza via» tra mercato e welfare
di Rita Fatiguso
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Rabin, un assassinio per impedire accordo con palestinesi
Rabin. Il premier laburista fu ucciso la sera del 4 novembre 1995 da uno studente ebreo, Yigal Amir, intenzionato a fermare la restituzione di Cisgiordania e Gaza ai palestinesi. L'attentatore non ha mai espresso rimorso
di Michele Giorgio
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il manifesto 4.11.15Repubblica 4.11.15
Amos Gitai: «La destra israeliana non ha opposizione»
Rabin. Il regista di "Rabin, the last day" nel giorno del 20esimo anniversario dell'assassinio del premier laburista. «Un artista deve usare il proprio talento per spingere gli altri a pensare, a riflettere su Israele».
di Michele Giorgio
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il manifesto 4.11.15
Rabin, un mito distante dalla realtà
Rabin vent'anni dopo. Fu lontano dalla visione di uno Stato palestinese indipendente e vicino a una visione di autonomia
di Zvi Schuldiner
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il manifesto 4.11.15
Rabin e il lento suicidio di Israele
Vent'anni dopo. «La pace si negozia con i nemici - ripeteva con forza - e la faremo ad ogni costo»
A lui costò la vita: quei tre colpi di pistola - quasi una riedizione di quelli sparati a Sarajevo - chiusero la prima porta verso la pace
di Giuseppe Cassini
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il manifesto 4.11.15
Israele chiude Radio al Hurria
Hebron. I soldati hanno fatto irruzione ieri nella redazione, sequestrando materiali e danneggiando attrezzature. Secondo Israele l'emittente incitava alla violenza. Per i palestinesi è repressione
di Michele Giorgio
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Accoglieremmo i nostri fratelli d’Israele?
di Guido Ceronetti
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Il pugno di Erdogan sui media
Retata di reporter e oppositori
Nel mirino giornali critici e testate legate all’islamico Gulen, suo ex alleato
di Marta Ottaviani
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La Stampa 4.11.15
Erdogan, indispensabile ma illiberale
di Roberto Toscano
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Repubblica 4.11.15
Martin Schulz
“In Turchia la democrazia è sotto stress ma l’Europa deve trattare con Erdogan”
Il presidente dell’europarlamento: “La stampa libera è sempre più sola, però c’è stata un’alta partecipazione al voto. Dalla Merkel nessun assist al potere, non poteva andare ad Ankara dopo le elezioni. La crisi dei migranti richiede risposte urgenti”
intervista di Andrea Bonanni
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Repubblica 4.11.15
Perché l’Iran ha paura delle donne?
di Shirin Ebadi, Narges Mohammadi
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Repubblica 4.11.15
Come si diventa jihadisti partendo dall’Europa
di Renzo Guoilo
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Repubblica 4.11.15
Da Einstein a Manzoni, sei geni che sono stati cattivi padri
di Silvana Mazzocchi
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il manifesto 4.11.15
Gilles Deleuze e la libertà sovrana di fare filosofia
«L’esausto» di Gilles Deleuze per Nottempo. A venti anni dalla sua morte pubblicati, con i contributi di Ginevra Bompiani e Giorgio Agamben, i testi dedicati a Samuel Beckett
di Alessandra Pigliaru
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il manifesto 4.11.15
Thomas Piketty
Il federalismo di una superstar
Derive continentali. Una cronologia delle vicende europee. Dalle illusioni iniziali all’attuale crisi irreversibile del progetto teso a costruire l’Europa politica. Una raccolta degli scritti di Thomas Piketty per Bompiani
di Marco Bascetta
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Il Fatto 4.11.15
Margherita Sarfatti la vera moglie di Benito Mussolini
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Carlo Rubbia
“Insieme con Einstein a un passo dai segreti del Big Bang”
“Tra neutrini e materia oscura vi racconto le prossime sfide”
“Ma l’Europa rischia di perdere la gara con Usa e Giappone”
intervista di Gabriele Beccaria
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La Stampa TuttoScienze 4.11.15
Anche i batteri si parlano e così imitano i neuroni
La scoperta: una forma di intelligenza basata sul potassio
di Fabio Di Todaro
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Corriere 4.11.15
Salvador Allende e il sogno di un Cile democratico soffocato nel sangue
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Corriere 4.11.15
La scoperta
I resti nella Roma di 250 mila anni fa e la storia riscritta dei Neanderthal
di Giovanni Caprara
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La Fucina Health News 3.11.15
Medicina
I disturbi mentali colpiscono 1 persona su 3
Nel 70% dei casi i primi episodi di disturbi psichiatrici compaiono prima dei 25 anni di età
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La Ribattuta Salute 3.11.15
Disturbi psichiatrici, colpiscono 1 persona su 3
di Ezia Ferrucci
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Barbadillo 2.11.15
Lou Andreas-Salomé “femme intellectuelle” tra Freud e Nietzsche
di Isabella Cesarini
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First on line 4.11.15
Escono in Italia i "Quaderni neri" di Heidegger
Roma, 4 nov. (askanews) - Esce anche in Italia da Bompiani il primo tomo dei famosi - o famigerati - "Quaderni neri" del filosofo tedesco Martin heidegger, i testi che consentirebbero secondo molti studiosi di poter valutare sino in fondo la portata dell'adesione dell'autore di Essere e Tempo al nazismo.
Il libro in uscita, curato da Peter Trawny e tradotto da Alessandra Iadicicco, è il primo dei tre volumi in cui saranno pubblicate le riflessioni del filosofo. Il primo quaderno di questo volume incomincia nell'autunno del 1931, l'ultimo, con le Riflessioni VI, si conclude nel giugno del 1938.
Dal "tentativo" di Heidegger di riconoscere la "storia dell'Essere" nei suoi segni quotidiani nasce un manoscritto che, dall'inizio degli anni trenta fino all'inizio degli anni settanta, interpreta anche i due decenni più oscuri della storia tedesca e l'eco che ne seguì.mm
