martedì 24 novembre 2015

SULLA STAMPA DI MARTEDI 24:
il manifesto 24.11.15
Le limpide parole di sabato e la sordità della politica
La manifestazione "Not in my name" organizzata dei musulmani d'Italia contro il terrorismo dopo gli attentati di Parigi
di Luigi Manconi
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Corriere 24.11.15
Terrorismo
Con gli attacchi di Parigi torna l'islamofobia
Ma questa è la strategia dell'Isis
di Alessandra Coppola
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Repubblica 24.11.15
Il caso.
L’ampio numero di musulmani, gli alti tassi di disoccupazione e la posizione fanno di Bruxelles il rifugio perfetto per i jihadisti
Nel cuore dell’Ue pieno di islamisti Così il Belgistan fabbrica terrore
di Daniele Mastrogiacomo
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Corriere 24.11.15
Come convivere con la paura
il presidente della Società di psicoanalisi italiana: «Dobbiamo vivere normalmente, il più difficile degli esercizi, e imparare a leggere la realtà del terrorismo».
di Dino Messina
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Il Sole 24.11.15
Il terrorismo jihadista e la strategia del rospo Zen
di Luca Ricolfi
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Repubblica 24.11.15
Amico parigino torniamo a vederci al solito bistrot
Il fondamentalismo non avrà fine. Ma non può trionfare Nelle settimane immediatamente successive all’11 settembre chi avrebbe immaginato che l’area attorno a Ground Zero sarebbe rifiorita?
di Adam Gopnik
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il manifesto 24.11.15
No a un regime di «semi-libertà»
Parigi il giorno dopo gli attentati
di Massimo Villone
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Repubblica 24.11.15
“L’Occidente ha fatto troppi errori ora uniti contro l’Is”
Intervista a D’Alema: “Non si può più escludere un intervento di terra. Saggio il basso profilo di Renzi”
di Andrea Bonanni
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Repubblica 24.11.15
Giorgio Agamben.
“Perché lo stato di emergenza non può essere permanente”
Il filosofo critica la decisione di Hollande di modificare la Costituzione “È pericoloso accettare qualsiasi limitazione della libertà in nome della sicurezza”
“Per dichiarare una guerra serve un nemico chiaramente identificabile mentre qui il nemico non si conosce in modo preciso”
intervista di Marie Richeaux
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Repubblica 24.11.15

Michael Ignatieff
“Ci vuole la guerra ma si vince con la battaglia culturale”
“Per sconfiggere il Califfato sono necessarie le truppe di terra in Siria. Però non basta. Dobbiamo avviare programmi di recupero per soffocare il disagio delle nostre periferie”
“Mi spaventa l’avversione verso i migranti Dovessimo chiudere le frontiere faremmo un grave errore”
intervista di Antonello Guerrera
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il manifesto 24.11.15
Gli strateghi della guerra inutile
Daesh. In guerra, ma senza sapere come combatterla
di Marco Bascetta
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il manifesto 24.11.15
Il voto sulle bombe di Cameron divide Corbyn e il Labour
Regno unito. Almeno 15 deputati laburisti voterebbero a favore dei bombardamenti
di Leonardo Clausi
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Repubblica 24.11.15
La marcia in pace del popolo esiliato
di Paolo Rumiz
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Il Sole 24.11.15
L’interesse di Teheran
di Alberto Negri
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il manifesto 24.11.15
Stoccolma, Copenaghen e Sarajevo linee del fronte dei foreign fighters
Statistiche. I dati dell'istituto Statista di Amburgo
di Sebastiano Canetta, Ernesto Milanesi
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Il Sole 24.11.15
L’Is «forza» alleanze e confini democratici
di Adriana Castagnoli
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Corriere 24.11.15

l’Isis fra amici e nemici. Le complicità inconfessate
risponde Sergio Romano
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l’Espresso 23.11.15
L'Isis ha un problema con la poligamia
Sull'ultimo numero della rivista dello Stato Islamico, si affronta la questione delle più mogli. Evidenziando una difficoltà: anche fra le ferventi sostenitrici della Sharia condividere il letto di nozze è quasi inaccettabile
DI Francesca Sironi
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Corriere 24.11.15
Pd diviso su primarie e veto a Bassolino
di Alessandro Trocino
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Corriere 24.11.15
L’intervista «Non si burocratizza la politica. Temo il neonordismo del partito»
Biagio De Giovanni: irritante escludere l’ex primo cittadino, ha coraggio
intervista di Marco Demarco
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Il Sole 24.11.15
Renzi e Bassolino: più che regole nuove serve il coraggio di scelte politiche
di Lina Palmerini
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Repubblica 24.11.15
Il boomerang ad personam
Selezioni interne prive di regole certe. E così si trasformano in una trappola
La strettoia irrisolta dei veterani locali e del renzismo povero di talenti
Legittimo voler tenere fuori Bassolino, però accettando la sfida delle urne
Il ritorno dell’ex sindaco riflette l’incapacità di proporre nomi più forti del suo
di Stefano Folli
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Repubblica 24.11.15

Bassolino: “Non penso a liste civiche ma Matteo deve correggere”
“Resto candidato alle consultazioni del centrosinistra. Renzi? Uno bravo come lui non cambia le regole del gioco quando il treno è già partito”
intervista di Conchita Sannino
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Repubblica 22.11.15
Bassolino, uno schiaffo al Pd
Antonio Bassolino, 68 anni, un veterano della politica italiana, ha annunciato la sua ricandidatura a sindaco di Napoli. Cosa ci dice questa decisione? E’ stato deputato negli anni Ottanta, ministro nel governo D’Alema nel ’98, due volte sindaco (’93 e 97), due volte governatore (2000 e 2005). Non ha mai perso un’elezione. Un figlio del Pci, espressione di un mondo ormai sepolto, eppure oggi, nel deserto di classe dirigente che circonda il Pd, sembra avere più chance di tutti per battere De Magistris e il M5S. Bassolino ha avuto sempre parole di stima nei confronti di Renzi, a cui ha riconosciuto sin da subito la stoffa del leader; un affetto non ricambiato: il segretario-premier ha preso le distanze dalla scelta, facendo trapelare che il partito proporrà un altro candidato. Il punto è esattamente questo: le candidature non si scelgono in vitro, ma s’impongono da sole. Solo che nel Pd, dietro a Renzi, c’è il vuoto più assoluto. Nessuna delle nuove leve sembra avere la forza per farsi avanti. Né a Napoli né a Roma, dove tutti scappano a gambe levate di fronte alla responsabilità: infatti rispunta Rutelli, un altro figlio, come Bassolino, della stagione dei sindaci del ‘93. Semplicemente è venuta meno una scuola. I giovani latitano. E allora è inutile lamentarsi del ritorno di un vecchio leone, se non si è in grado di proporre nomi all’altezza.

Corriere 24.11.15
Il segno di debolezza
Polemiche che segnalano le ambiguità del nuovismo
Le perplessità del premier sulle primarie sono un segno di debolezza della rivoluzione tentata nel partito
di Massimo Franco
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La Stampa 24.11.15
Il caso primarie divide il Partito democratico
Bassolino: “Renzi non cambi le regole in corsa”
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Corriere 24.11.15
Pd, primarie e regole
doppiopesismo senza alibi
Ora le primarie piacciono chiuse
di Marco Demarco
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La Stampa 24.11.15
La (perdente) strategia dell’attesa
di Federico Geremicca
qui
Repubblica 24.11.15
Pd, se il "partito-Stato" deve decidere di guerra e politica estera
di Vincenzo Nigro
più tardi qui

il manifesto 24.11.15
Doppia tessera vietata, Possibile comincia dalle espulsioni
Sinistra. Lettera di revoca per un militante fiorentino: è iscritto anche a Sel, il nuovo statuto del partito di Civati non lo consente
«Buongiorno, abbiamo registrato la sua iscrizione» ma per «l’articolo 3 comma 2 dello Statuto, il Comitato Organizzativo ha ritenuto di revocarla».
Ieri il fiorentino Gregorio Malavolti si è visto arrivare una lettera di espulsione da Possibile, l’associazione (ora partito-movimento) di Civati cui si era iscritto nello scorso luglio. Motivo: l’iscritto risulta tesserato anche a Sel e il nuovo statuto, approvato sabato scorso a Napoli, non lo consente.
Malavolti trasecola e ci resta malissimo: «Non ho mai nascosto di avere la tessera di Sel», giura, «mi sono iscritto a Possibile perché era una bella associazione, volevo dare un segnale di vicinanza, di unità, contaminazione, meticciato politico. E poi qui a Firenze facciamo tante iniziative insieme». Ora avrebbe 40 giorni per ricorrere contro l’espulsione. Ma lo statuto parla chiaro: nessuna doppia tessera. Possibile si fa partito e il «meticciato politico» a casa Civati non è gradito.

Il Fatto 23.11.15
Pd, la “scissione” del 12 dicembre. C’è la Leopolda, ma minoranze fissano evento a Roma. Rossi: “Così il partito rischia”
Politica
La sesta edizione del meeting di Firenze era fissata già da un mese, ma le correnti di Cuperlo, Speranza e Lo Giudice si ritrovano nella Capitale. Ma prendono in contropiede anche i "non renziani". Il presidente della Toscana Rossi: "Avevo deciso di andare all'iniziativa in Toscana, non avrei immaginato che si sarebbe potuto ripetere l'errore degli anni scorsi. Così il partito rischia di morire"
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il manifesto 24.15.11
Il ritorno del mostro Marino. E il circolo Pd si schiera con lui
Roma. Un incontro pubblico con l'ex sindaco in una sezione di periferia manda all'aria il diktat renziano. Il commissario Orfini aveva tentato di annullare l'iniziativa ma il marziano viene accolto come una star
di Eleonora Martini
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Corriere 24.11.15
Marino: «Salvare il Pd dal suicidio. A Roma democrazia sospesa»
Marino al circolo Pd di San Basilio
di Giuliano Benvegnù e Claudio Guaitoli
un video qui

Repubblica 24.11.15
Marino infuoca il circolo Pd, scintille tra sostenitori dell'ex sindaco e militanti Pd
il video qui
Repubblica 24.11.15
Blitz nel centro di accoglienza "Baobab" a Roma: perquisizioni e identificazioni.
La struttura per migranti e rifugiati in zona Tiburtina. Portati via 23 stranieri senza documenti. I volontari: "Siamo preoccupati per un possibile sgombero"
di viola giannoli e salvatore lucente
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Repubblica 24.11.15
Un miliardo alle Province, 6 mln al Cnel: le spese 2015 dello Stato, aperte a tutti
Nuovo step di diffusione dei dati pubblici in formato open da parte delle istituzioni. Online tutti i pagamenti dell'anno in corso, fino a ottobre. Spesa maggiore? Il debito pubblico. E si scopre per l'immigrazione si spende meno che per la comunicazione
di Giuliano Balestrieri
qui
Debito pubblico, costi della politica, spese per la sicurezza: ecco come spende lo Stato Italiano. Tutti i grafici. qui

Repubblica 24.11.15
I costi dello Stato: le spese italiane nei primi mesi del 2015
Nel documento diffuso dalla Ragioneria di Stato tutti i pagamenti telematici censiti dai ministeri. Buona parte delle spese escluse da queste voci sono stipendi
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il manifesto 24.11.15
Povertà, deprivazione, esclusione: ritratto sgomento dell’Italia nel 2014
Istat. Uno su quattro a rischio povertà: il 28% dei residenti. Il presidente dell’Inps Boeri: «Se trovassimo le risorse guarderei con favore a un reddito minimo senza alcun requisito anagrafico»
di Roberto Ciccarelli
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il manifesto 24.11.15
Non c’è più l’articolo 18, ma la ripresa non si è vista
L'opinione. Tra pochi giorni il Jobs Act compie nove mesi. Ma siamo sicuri che alle imprese sia servita così tanto la cancellazione della giusta causa?
di Stefano Imbruglia
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La Stampa 24.11.15
Il governo: assumeremo 3 mila medici
Piano straordinario per adeguarsi alla direttiva europea sui turni negli ospedali
di Paolo Russo
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La Stampa 24.11.15
Ai centri antiviolenza per aiutare le donne poco più di 6 milioni di euro in due anni
Le associazioni ActionAid, Dire e Wister si sono riunite a Palazzo Chigi per presentare la mappatura delle risorse finora spese. Manca ancora una mappa delle strutture sul territorio.
di Laura Preite
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Corriere 24.11.15
Laura Boldrini. Salvate dal lavoro
Paternità Mi fa tristezza vedere un uomo che prende solo un giorno di congedo quando nasce il figlio Signor presidente Se mi chiamano “signor presidente”, io non mi sento più stimata, mi arrabbio
L’appello della presidente della Camera Boldrini: l’occupazione femminile è un’arma antiviolenza, ma il Jobs act non sta aiutando le donne
intervista di Monica Guerzoni
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Corriere 24.11.15
Piani regionali e finanziamenti. I conti che non tornano Lo stallo Mancanza di trasparenza e criteri non omogenei: le critiche dai centri Dire
A che punto sono i programmi di aiuto. Come abbiamo imparato a chiudere prima le storie «tossiche»
di Luisa Pronzato
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La Stampa 24.11.15
Calabresi intervista Elena Cattaneo: non abbiate paura, la ragione guarisce
La senatrice scienziata, dopo la guerra a Stamina, denuncia i politici che speculano sulle emozioni
di Mario Calabresi
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La Stampa 24.11.15
“Gli embrioni congelati? Dopo il divorzio vanno scartati”
E’ questo il verdetto di un giudice americano che ha negato alla ex moglie la possibilità di farsi impiantare gli embrioni senza l’assenso dell’ex marito
di Francesco Semprini
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La Stampa 24.11.15

L’Autorità anticorruzione indaga
sul mercatino di piazza Navona
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Corriere 24.11.15
Firenze
Liceo occupato sgomberato dalla polizia: denunciati 50 studenti
L’istituto chiuso da venerdì. Agenti Digos in borghese sono entrati riprendendo i ragazzi con le videocamere. Loro: «Non si risolve con la forza un problema scolastico, ora iniziative forti»
di Giulio Gori
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Repubblica 24.11.15
Assassinio Kennedy, chiede risarcimento di 10 milioni di $ per film amatoriale sull'omicidio
Gayle Nix Jackson, nipote dell'autore del filmato, ha citato in giudizio il governo americano, perché l'originale non le è stato restituito ed è scomparso
La pellicola, girata da un punto diametralmente opposto a quello immortalato nel famoso filmato di Zapruder, dimostrerebbe l'esistenza di un secondo cecchino
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Repubblica 24.11.15
Vatileaks
Il giurista Gaetano Azzariti docente di Diritto all’Università di Roma
“Così la Santa Sede si sta mettendo fuori dal diritto europeo”
intervista di Vladimiro Polchi
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Repubblica 24.11.15
La lite via sms Chaouqui-Balda “Se parli male di me dirò chi sei”
di Corrado Zunino
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il manifesto 24.11.15
«Una nuova Muraglia di Difesa contro i palestinesi»
Israele/Territori occupati. I ministri della destra radicale e i coloni invocano una operazione militare in Cisgiordania ampia e distruttiva come quella del 2002 per piegare i palestinesi e per impedire che sia preso in considerazione un nuovo ritiro unilaterale di Israele.
di Michele Giorgio
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Repubblica 24.11.15
A Betlemme in arrivo un nuovo muro: a rischio il vigneto più anticoA Betlemme in arrivo un nuovo muro: a rischio il vigneto più antico
Non c'è atmosfera natalizia nel cuore della cristianità, tra la crisi e la paura dell'intifada dei coltelli ed una nuova separazione alta 8 metri:  dividerà dalla Palestina i vigneti del Cremisan definiti i più antichi del mondo e gestiti in un convento di salesiani dal 1885
di Antonio Mascolo
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La Stampa 24.11.15
Yemen fanalino di coda sulla parità tra uomo e donna
In vetta alla classifica i Paesi nordici. Egitto sorpresa negativa
di Maurizio Molinari
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il manifesto 24.11.15
Argentina, la vittoria del miliardario Macrì
Argentina. Primo presidente eletto che non appartiene né al peronismo né ai radicali
di Geraldina Colotti
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La Stampa 24.11.15

Elsa Morante, scrittrice senza padri
(ma forse con una madre)
Moriva 30 anni fa, tre volumi ne indagano il mistero
di Paolo Di Paolo
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La Stampa 24.11.15
Un reporter nel laboratorio di Pepe Mujica
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Corriere 24.11.15
Restauro a Torino
Copia ritrovata in una cantina, gli interpreti del Duce e di Claretta sono sempre di spalle Le ultime ore di Mussolini nel film mai visto in Italia
Partigiani attori in «Tragica alba a Dongo» censurato da Andreotti
di Paolo Mereghetti
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Repubblica 24.11.15
Mondazzoli addio
Umberto Eco, Sandro Veronesi, Hanif Kureishi, Tahar Ben Jelloun: sono tra il meglio della scuderia Bompiani Non hanno accettato di pubblicare per il nuovo colosso controllato da Segrate. E hanno deciso, insieme ad altri autori, di seguire Elisabetta Sgarbi in una nuova avventura,“La nave di Teseo”. Perché? “Siamo pazzi”
di Francesco Merlo
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