SULLA STAMPA DI SABATO 9 GENNAIO
La Stampa 9.1.16
Uomini di polso
di Massimo Gramellini
La
storia di discriminazione rivelata da Carlo Tecce sul «Fatto» di ieri
mette seriamente a repentaglio le nostre relazioni con l’illuminata
monarchia saudita, tanto più che i protagonisti italiani sono alti
funzionari ministeriali e megadirigenti di aziende pubbliche e private.
Persone di indubbia autorevolezza e di ancora meno dubbia cultura, che
sanno dire «è mio» in tutte le lingue del mondo.
I fatti. Era la notte dell’8 novembre e i nostri bighellonavano nel palazzo reale di Ryad al seguito di Renzi in missione per conto di Io, quando i dignitari sauditi hanno offerto a ciascun ospite un pacchetto infiocchettato. I lupetti alfa dell’economia italica lo hanno scartato con la ritrosia golosa di un bimbo alle prese con la slitta di Babbo Natale, salvo scoprire che qualcuno aveva ricevuto un micragnoso cronografo da poche migliaia di euro, mentre altri - non si sa in base a quali meriti - si ritrovavano gratificati di un Rolex del valore di un monolocale in centro. I cronografati vivevano la disparità di trattamento come un insulto al loro prestigio. I muri del palazzo rimbombavano delle urla di questi nullatenenti da un milione l’anno di stipendio che si contendevano gli orologissimi polso a polso. Per rimediare, sia pure tardivamente, al sopruso commesso, i sauditi hanno rovesciato sui rivoltosi una pioggia di Rolex di tutte le taglie che in un soprassalto di dignità nazionale gli uomini della scorta di Renzi si sono premurati di requisire. Pare che adesso giacciano in un forziere segreto di Palazzo Chigi, pronti a essere riconvertiti in reddito di cittadinanza per manager disoccupati.
I fatti. Era la notte dell’8 novembre e i nostri bighellonavano nel palazzo reale di Ryad al seguito di Renzi in missione per conto di Io, quando i dignitari sauditi hanno offerto a ciascun ospite un pacchetto infiocchettato. I lupetti alfa dell’economia italica lo hanno scartato con la ritrosia golosa di un bimbo alle prese con la slitta di Babbo Natale, salvo scoprire che qualcuno aveva ricevuto un micragnoso cronografo da poche migliaia di euro, mentre altri - non si sa in base a quali meriti - si ritrovavano gratificati di un Rolex del valore di un monolocale in centro. I cronografati vivevano la disparità di trattamento come un insulto al loro prestigio. I muri del palazzo rimbombavano delle urla di questi nullatenenti da un milione l’anno di stipendio che si contendevano gli orologissimi polso a polso. Per rimediare, sia pure tardivamente, al sopruso commesso, i sauditi hanno rovesciato sui rivoltosi una pioggia di Rolex di tutte le taglie che in un soprassalto di dignità nazionale gli uomini della scorta di Renzi si sono premurati di requisire. Pare che adesso giacciano in un forziere segreto di Palazzo Chigi, pronti a essere riconvertiti in reddito di cittadinanza per manager disoccupati.
La Stampa 9.1.16La Stampa 9.1.16
L’imbarazzo di Palazzo Chigi per i Rolex regalati dagli sceicchi in Arabia Saudita
Retroscena del Fatto Quotidiano sulla visita di novembre: «Rissa tra funzionari per i doni». Ed è mistero: dove sono finiti gli orologi? Il governo: «Sono nella nostra disponibilità»
Gli orologi sarebbero spariti da Palazzo Chigi: non sono nella stanza dei regali al terzo piano, denuncia Il Fatto. Se la cosa fosse confermata significa che i preziosi regali sarebbero finiti nelle mani di qualche singolo funzionario, contravvenendo così alla direttiva Monti che impedisce ai dipendenti pubblici di accettare omaggi del valore superiore a 150 euro. Dove sono finiti, allora, i Rolex degli sceicchi?
qui
La Stampa 9.1.16
Rolex regalati in Arabia e Airbus 340
Il danno d’immagine preoccupa il premier
I timori del leader Pd per le accuse degli “anticasta”
di Fabio Martini
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Il Pd frena sull’abolizione del reato di clandestinità
I fedelissimi di Renzi: timore della reazione negativa dell’opinione pubblica Scontro tra i ministri Orlando e Alfano. E il governo rinuncia al decreto
di Francesco Grignetti
qui
La Stampa 9.1.16Corriere 9.1.16
Abolire il reato converrebbe proprio all’Ncd, potrebbe uscire dalla clandestinità.
Jena
Corriere 9.1.16
L’ira di Renzi per i tempi sul reato di clandestinità
di Francesco Verderami
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il manifesto 9.1.16
Immigrazione, la resa del premier
Governo. La depenalizzazione del reato di clandestinità slitta ancora. Motivi di «opportunità politica». Il parlamento insiste: meglio una sanzione amministrativa. Ma Palazzo Chigi cede per la secondo volta ad Alfano. L’esecutivo non esercita la delega. Ignorati i richiami della Corte europea e dei magistrati che indagano sulla tratta dei migranti
di A. Fab.
qui
«Hanno svuotato Etruria»
Dodici contestazioni che chiamano in causa Boschi senior e i manager
Le accuse agli ex vertici Banca Etruria, sprechi e favori: le accuse agli ex vertici e al consiglio
di Fiorenza Sarzanini
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Corriere 9.1.16
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti
«Non escludiamo rimborsi totali»
di Lorenzo Salvia
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Corriere 9.1.16
Il salvataggio degli istituti di credito
Le 4 banche in difficoltà e l’incapacità tecnica di stare a Bruxelles
Il vero problema, però, è come mai siamo arrivati a fine novembre 2015 con questo bubbone
di Milena Gabanelli
qui
La Stampa 9.1.16
“Ecco gli illeciti di Banca Etruria”
Nelle carte di Bankitalia le violazioni di manager e consiglieri che hanno affondato l’istituto
La Procura di Arezzo ipotizza che siano stati concessi da Banca Etruria finanziamenti in conflitto d’interesse ad alcune società, quattordici delle quali, oltre all’istituto di credito, sono state perquisite dalla Guardia di finanza. Bankitalia accusa ex consiglieri, manager e sindaci di Etruria del collasso della banca e chiede nuove sanzioni, dopo la maximulta da 2,5 milioni arrivata nel 2014. Coinvolti, tra gli altri, l’ex presidente Lorenzo Rosi e Pierluigi Boschi, padre del ministro Maria Elena, a lungo consigliere e vicepresidente.
La Stampa 9.1.16
L’incaglio dei crediti e dei dirigenti
di Francesco Manacorda
più tardi qui
La Stampa 9.1.16
Bankitalia: multeremo i consiglieri che hanno affondato l’Etruria
A Rosi, Boschi e altri manager contestate carenze sulla gestione e i rischi
di Gianluca Paolucci
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Il Fatto 9.1.16Corriere 9.1.16
Papà Renzi e Rosi: la coop degli affari nel mirino dei pm
di Gaia Scacciavillani
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I diritti delle coppie e la politica
Il Pd riapre ai centristi sulle unioni civili
Timori per il voto segreto, il governo prende tempo e si rimette alla libertà di coscienza L’ipotesi: paletti alla stepchild adoption e richiamo alla legge 40 per la maternità surrogata
di Dino Martirano
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Corriere 9.1.16Il Fatto 9.1.16Lorenza Carlassare
Una prudenza imposta dagli altri fronti caldi
Il voto finale verrà influenzato anche dall’impatto della piazza cattolica
di Massimo Franco
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La Stampa 9.1.16
Unioni civili, sulle adozioni gay Renzi lascerà libertà di coscienza
Il premier personalmente favorevole, ma cerca ancora una mediazione
No all’utero in affitto, il punto di partenza resterà il testo della Cirinnà
di Francesco Maesano
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Repubblica 9.1.16
Il retroscena
Il governo accelera: lunedì voto alla Camera, il 19 al Senato. Sì finale ad aprile
La road map del premier “Così si può sovrapporre il referendum alle comunali”
di Carmelo Lopapa
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Perché No al referendum
“Mobilitiamo la gente. In gioco c’è la Costituzione, non il destino del premier”
intervista di Silvia Truzzi
qui
Repubblica 9.1.16
Scontro sulle amministrative, Si-Sel al Pd: "Fate cose di sinistra o corriamo da soli"
I vertici di Sinistra italiana ai dem: "Si torni a discutere di questioni concrete"
qui
il manifesto 9.1.16Il Sole 9.1.16
Vivo o morto? Il centrosinistra della discordia
Elezioni amministrative. I vertici di Sinistra italiana lanciano da Montecitorio la campagna anti renziana «#bastaipocrisia». Iniziativa in contemporanea dei minisindaci capitolini di Sel per salvare la coalizione con un dibattito pubblico #perRoma al Brancaccio il 23 gennaio
Conferenza stampa a Montecitorio dei vertici nazionali di Sinistra italiana per la presentazione della campagna «#bastaipocrisia»
di Eleonora Martini
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Contratti, ecco il testo dei sindacati
Riforme. Tre i pilastri del documento: contrattazione, partecipazione e regole. Si propone l’estensione erga omnes dei minimi salariali
Il documento avrà il via libera degli esecutivi giovedì, poi il confronto con le imprese
di Giorgio Pogliotti
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Corriere 9.1.16
Il calo demografico
Perché l’Italia non fa più figli?
di Elvira Serra
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il manifesto 9.1.16
La miscela dello scontro di civiltà
Colonia. Nei fatti accaduti a capodanno colpisce la dimensione del fenomeno. Ma l’obiettivo politico ora è l’accoglienza di Angela Merkel
di Alberto Burgio
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Il Sole 9.1.16Corriere 9.1.16
La sicurezza delle donne, l’altra emergenza
di Elisabetta Rasy
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Con Corbyn il laburismo è rimasto senza bussola
di Fabio Cavalera
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La Stampa 9.1.16
Processo alla portavoce di Podemos che si spogliò in chiesa
Rita Maestre, all’epoca una studentessa di 22 anni, sarà processata a partire dal prossimo 18 febbraio
Le accuse sono di “offesa alla libertà di coscienza e al sentimento religioso”
di Francesco Olivo
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Il Fatto 9.1.16Quentin Tarantino
“Negli Stati Uniti i neri sono al sicuro solo con i bianchi disarmati”
intervista di Robbie Collin
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Corriere 9.1.16
Il rischio da correre in Libia
Ora l’Italia nel paese nordafricano è decisiva per i nuovi equilibri
di Franco Venturini
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Il Sole 9.1.16
I tre fronti del nuovo raìs
di Alberto Negri
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La Stampa 9.1.16
Summit straordinario a Riad, l’Arabia schiera gli alleati contro l’Iran
I sei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo si preparano a varare risposte comuni dopo l’assalto all’ambasciata di Teheran
di Giordano Stabile
qui
il manifesto 9.1.16La Stampa 9.1.16
Due minorenni e un malato di mente tra i giustiziati da Riyadh
Arabia Saudita. Oltre al religioso al-Nimr, i boia sauditi hanno ucciso un giovane del Ciad, 13enne all'epoca dell'arresto, e un saudita che aveva 17 anni per essersi uniti ad al Qaeda
qui
Madaya, la città assediata da Assad dove si muore di fame
Oltre 40 mila civili intrappolati da mesi nella località a ovest di Damasco al freddo e senza cibo. L’Onu: un convoglio umanitario potrà raggiungere l’area
di Giordano Stabile
qui
La Stampa 9.1.16
In un video
Cent’anni dall’accordo Sykes-Picot: così è nato il Medioriente di oggi
Di Laura Aguzzi, Ugo Leo, Samuele Pozzato
qui
il manifesto 9.1.16
Palestinesi tra Israele, Anp e Hamas
Territori occupati. Netanyahu parla di una Autorità nazionale palestinese vicino al crollo e di Israele pronto ad intervenire. Abu Mazen nega e annuncia riunione dell'Olp sulla cooperazione di sicurezza con lo Stato ebraico. Sullo sfondo il malcontento della popolazione palestinese contro i governi dell'Anp in Cisgiordania e di Hamas a Gaza
di Michele Giorgio
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Corriere 9.1.16Il Sole 9.1.16
Gerusalemme, anno 70. La fiera sconfitta
di Antonio Carioti
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Antidoto-tassi per Pechino
di Rita Fatiguso
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il manifesto 9.1.16La Stampa TuttoLibri 9.1.16
La bolla cinese si avvicina
Mercato globale. Le otto pesanti crisi finanziarie nel ventennio 1987-2007 non hanno cambiato le regole delle borse e della finanza ombra
di Tonino Perna
qui
Schiantarsi sulle Alpi come il folle pilota
Il romanzo di un giornalista (immaginario) che ricostruisce il disastro dell’aereo Germanwings e i propri stati d’animo
di Piersandro Pallavicini
qui
La Stampa TuttoLibri 9.1.16
I «Carnets» di Joann Sfar
«Se Dio esiste non so a cosa serva»
Dalle fidanzate alla palestra, dal cibo kasher alla metafisica: un folgorante zibaldone di parole, immagini e tanto umorismo
di Ada Treves
qui
Repubblica 9.1.16
Neil Gregor
“Bisogna leggere il Mein Kampf per disarmarlo”
Da ieri il manifesto di Hitler è nelle librerie tedesche in edizione critica e autorizzata. Con quali rischi? Parla Neil Gregor, uno dei massimi esperti mondiali di storia del nazismo
intervista di Enrico Franceschini
qui
Repubblica 9.1.16
New York Public Library, 180mila immagini disponibili in alta risoluzione
Una banca dati ditigale di dominio pubblico e gratuita. Lo scopo di questi cambiamenti è quello di facilitare la condivisione, la ricerca e il riutilizzo da parte di studiosi, tecnici e utenti di internet di tutti i documenti
qui
Repubblica 9.1.16
La classifica dei Paesi più felici: vince la Colombia, Italia flop per speranza e ottimismo
La
WIN/Gallup International Association è una società che stila sondaggi e
ricerche di mercato, e ha pubblicato il 39esimo resoconto annuale sulla
felicità e le aspettative di una vita felice per il 2016. Il sondaggio
prevedeva di chiedere a 66.040 persone di 68 diversi paesi al mondo era
la seguente domanda: "In generale lei si sente molto felice, felice, né
felice né infelice, infelice o molto infelice?" I risultati non hanno
lasciato dubbi: la felicità netta del mondo è al 56%, mentre la felicità
delle persone è in calo rispetto al 2014 passando dal 70% al 66%, con
un 23% che non si considera né felice né infelice, e un 10% che si
considerano assolutamente infelici. Fra i paesi invece la Colombia è il
paese più felice al mondo (85%), seguita da Fiji (82%), Arabia Saudita
(82%), Azerbaijan (81%), Vietnam (80%), mentre l'Iraq è il paese meno
felice al mondo per il secondo anno di seguito (-12%). Per quanto
riguarda l'ottimismo, il 45% delle persone sentite sono ottimiste per le
prospettive economiche del 2016, mentre un 22% è pessimista. Il paese
più ottimista è la Nigeria (61%), seguita da Bangladesh, Cina, Vietnam e
Pakistan. Mentre i Paesi più speranzosi, sono Bangladesh, Cina,
Nigeria, Fiji e Marocco. L'Italia si classifica malissimo in questa
graduatoria: ultima posizione (-37%) per quanto riguarda la speranza di
un 2016 migliore rispetto all'anno passato, e terz'ultima posizione
(-47%), dopo Grecia (-65%) e Austria (-49%), per le prospettive
economiche. Il Belpaese quindi alla fine dei conti si ritrova nella
colonnina della felicità sempre nella zona rossa, negli utlimi dieci
posti a pari merito con i francesi con un ottimismo del 33% rispetto a
quello della Colombia dell'85%.
quiRepubblica 9.1.16
A Cambridge l’archivio di Schnitzler
LONDRA.
L’Università di Cambridge sta digitalizzando l’archivio di Arthur
Schnitzler, il grande scrittore austriaco (1862-1931) di Doppio sogno e
La signorina Else. L’accademia britannica è ufficialmente proprietaria
delle carte dell’autore che furono salvate dai nazisti e inviate in Gran
Bretagna nel 1938. Dopo una disputa decennale con gli eredi, l’ultimo
accordo prevede che l’Università di Cambridge consenta agli studiosi la
consultazione delle 40 mila pagine di documenti che comprendono lettere
di Freud.
Repubblica 9.1.16
Wenders, l’attimo tra due foto dove comincia il cinema
Torna “Una volta”, saggio per immagini del regista di “Alice nelle città” “Fissare il momento mi conforta di tutti i film che non ho fatto”
di Michele Smargiassi
qui