LA RASSEGNA STAMPA DI LUNEDI 21 MARZO
Il Sole 21.3.16
Demografia. Nel 2015 le cancellazioni anagrafiche hanno sfiorato quota 150mila
Dal 2007 ingressi dimezzati mentre le uscite sono triplicate
di R. Ca.
Non è brillante l’ultimo report demografico dell’Istat. Riduzione della popolazione residente, delle nascite e della speranza di vita, aumento della mortalità. Non solo: anche il trend degli indicatori migratori non offre spunti positivi. Del resto è della settimana scorsa il “Rapporto mondiale della felicità 2016” redatto dal Sdsn (Sustainable Development Solutions Network, organismo dell’Onu), che mette l’Italia al 50° posto (su 156 Paesi considerati) in questa particolare classifica (vinta dalla Danimarca, seguita da Svizzera, Irlanda e Norvegia).
Ma - tornando alle statistiche Istat - il saldo migratorio netto con l’estero si chiude nel 2015 con un “attivo” di appena 128mila unità (erano 141mila nel 2014, ma quasi 500mila nel 2007). Ad aver preso la strada dell’estero sono stati infatti 100mila cittadini italiani (+12,4% rispetto al 2014), ai quali si sono aggiunti 45mila stranieri: in tutto, quindi, 145mila cancellazioni dalle liste anagrafiche. Al contrario, le nuove iscrizioni sono state 273mila: 245mila soggetti di nazionalità straniera e 28mila rientri di italiani in patria (-4,8% rispetto al 2014).
Mentre lo scorso decennio - sottolinea l’Istat - è stato caratterizzato da cospicui flussi migratori verso l’Italia che hanno rappresentato il prevalente fattore demografico di crescita, questa tendenza si va attenuando, con una parziale perdita di attrattività del Paese nei confronti dei migranti internazionali. Si pensi solo che dal 2007 gli ingressi si sono dimezzati (erano 527mila), mentre le partenze (allora 51mila) sono quasi triplicate. Così che il tasso migratorio con l’estero (il saldo migratorio rispetto alla popolazione) ha raggiunto il punto più basso degli ultimi dieci anni, il 2,1 per mille, un quarto del massimo storico raggiunto nel 2007.
Ma - tornando alle statistiche Istat - il saldo migratorio netto con l’estero si chiude nel 2015 con un “attivo” di appena 128mila unità (erano 141mila nel 2014, ma quasi 500mila nel 2007). Ad aver preso la strada dell’estero sono stati infatti 100mila cittadini italiani (+12,4% rispetto al 2014), ai quali si sono aggiunti 45mila stranieri: in tutto, quindi, 145mila cancellazioni dalle liste anagrafiche. Al contrario, le nuove iscrizioni sono state 273mila: 245mila soggetti di nazionalità straniera e 28mila rientri di italiani in patria (-4,8% rispetto al 2014).
Mentre lo scorso decennio - sottolinea l’Istat - è stato caratterizzato da cospicui flussi migratori verso l’Italia che hanno rappresentato il prevalente fattore demografico di crescita, questa tendenza si va attenuando, con una parziale perdita di attrattività del Paese nei confronti dei migranti internazionali. Si pensi solo che dal 2007 gli ingressi si sono dimezzati (erano 527mila), mentre le partenze (allora 51mila) sono quasi triplicate. Così che il tasso migratorio con l’estero (il saldo migratorio rispetto alla popolazione) ha raggiunto il punto più basso degli ultimi dieci anni, il 2,1 per mille, un quarto del massimo storico raggiunto nel 2007.
La Stampa 21.3.16
Omicidio Macchi: è andato perduto il Dna del killer
La nuova indagine torna a puntare verso l’ambiente di Cl
di Giacomo Galeazzi - Marco Grasso - Ilario Lombardo
qui
La Stampa 21.3.16
“Non nascondo l’assassino e non ho mai confessato ciellini”
Parla don Baroncini, sacerdote nel mirino degli inquirenti
di Giacomo Galeazzi - Marco Grasso - Ilario Lombardo
qui
La Stampa 20.3.16Il Sole 21.3.16
La testimone riapre il caso Macchi: “Un prete conosce la verità”
Gli inquirenti a caccia del sacerdote che ha ricevuto la confessione del delitto. Fra le carte sequestrate al sospettato, spunta la lettera di un arcivescovo
di Giacomo Galeazzi - Marco Grasso - Ilario Lombardo
qui
Corriere 21.3.16
La direzione spirituale delle parole di Francesco
di Mauro Magatti
qui
L’evoluzione della illegalità
I segnali di pericolo che troppi ignorano
di Lionello Mancini
qui
Il Fatto 21.3.16Corriere 21.3.16
Dal Lussemburgo con furore
Inchiesta esclusiva sul fedelissimo di Renzi
La rete occulta di “007” Carrai: fondi esteri, spioni e faccendieri
L’amico premier lo vuole imporre come super consulente per la sicurezza informatica
Oggi un incontro decisivo al Quirinale: Renzi va al Colle per difendere l’incarico di “Marchino” alla cyber security
Dietro di lui banchieri e costruttori. Denaro in Lussemburgo e da Israele
di Antonio Massari Davide Vecchi
2 pagine qui
La Stampa 21.3.16
Banca Etruria, arriva la richiesta del sequestro dei beni
Nuova svolta dopo l’iscrizione di Boschi e altri consiglieri nel registro degli indagati. La Procura chiede di confiscare al direttore generale Bronchi la somma di 1,2 milioni
di Gianluca Paolucci
qui
La Stampa 20.3.16
Banca Etruria, indagato anche il padre della Boschi
Al vaglio degli inquirenti il dissesto da 1,1 miliardi. Nel mirino la buonuscita concessa all’ex dg
qui
Corriere 21.3.16
Stipendi d’oro, fidi e consulenze. Tutte le accuse al cda di Etruria
I tre filoni dell’inchiesta in cui è indagato anche il padre del ministro Boschi
di Fiorenza Sarzanini
qui
Opposizioni all’attacco: il premier si dimetta
Dai Cinque Stelle a Fratelli d’Italia, da Forza Italia alla Lega, fino a Sel: su Banca Etruria l’opposizione attacca il governo. Le notizie che emergono dalle inchieste «rendono la posizione del governo, in particolare del ministro Boschi, sempre più indifendibile», scrivono in una nota i parlamentari M5S. Per il senatore di FI Lucio Malan: «Il Pd, che usava definirsi “partito della legalità”, deve spiegare dove sia la legalità nel difendere i bancarottieri». Chiedono le dimissioni del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi parlamentari di Sinistra italiana e della Lega. «Io chiedo le dimissioni di Renzi, il conflitto di interessi riguarda tutto il governo», dice invece Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma di FdI, a In 1/2 ora su Rai 3 sul caso di Banca Etruria.
La Stampa 21.3.16
Boschi, mozione di sfiducia
Cinque Stelle con la Lega contro il ministro Boschi
Affondo al Senato, timori della maggioranza per la fronda Pd
di Francesco Maesano
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Repubblica 21.3.16
Il pressing delle opposizioni su esecutivo e titolare delle Riforme
La minoranza dem va all’attacco. Gotor: “Serve subito un chiarimento, anche su Flavio Carboni” Anche tutto il centrodestra critica il governo e invita Renzi a lasciare Palazzo Chigi
I grillini: “La ministra lasci” Ma la Boschi non arretra “Dimissioni fuori luogo”
di Carmelo Lopapa
qui
La Stampa 21.3.16
Quell’assioma garantista del premier per provare a fare scudo a Maria Elena
Il premier Matteo Renzi difende il ministro Boschi: le colpe dei padri non possono ricadere sui figli
Palazzo Chigi ora si aspetta “lealtà” dalla sinistra dem
di Francesco Bei
qui
Il Fatto 21.3.16La Stampa 21.3.16
Tra l’inchiesta e Verdini: si riapre la guerra nel Pd
Oggi la direzione I guai del padre di Maria Elena spingono Renzi al contrattacco contro la minoranza e i Cinque Stelle
di Tommaso Rodano
qui
Renzi alla minoranza Pd: “Domani facciamo i conti”
Il premier-segretario: «Basta piccole beghe». Verdini? Serve perché abbiamo perso le elezioni». E sulla tasse: «Tagliarle è una priorità»
qui
Corriere 21.3.16
Ma il leader prende tempo sul destino dei «ribelli» che voteranno no al referendum sulla Carta
di Francesco Verderami
qui
La Stampa 21.3.16Corriere 21.3.16
Il sospetto dei renziani, Letta al congresso 2017 candidato contro Matteo
Sarebbe questa l’arma segreta di Bersani e compagni
di Carlo Bertini
qui
La Stampa 21.3.16
Direzione Pd
di Jena
“E qui comando io E questa è casa mia Ogni dì voglio sapere Chi viene e chi va...
(Cinquetti/Renzi)
Le sfide di oggi
L’ultima occasione in Italia per una sinistra moderna
La mancanza di un (pesante) retaggio storico potrebbe in teoria aiutare il Pd
ad assumere, se avesse la passione politica e intellettuale necessaria alla bisogna,
anche un ruolo guida in un processo di profondo rinnovamento europeo
diPaolo Franchi
qui
Il Fatto 21.3Repubblica 21.3.16
Luciana Castellina
“Rispetto delle donne: la politica paga il contagio berlusconiano”
Dagli attacchi alla Meloni e alla sua gravidanza,
a quelli della Bedori. Eppure siamo al settantesimo dal suffragio universale
intervista di Silvia Truzzi
qui
Il referendum antipolitico
Renzi ha dato un alto significato politico alla consultazione del prossimo autunno sulla riforma istituzionale
E i sondaggi sembrano dargli ragione: una larga maggioranza degli elettori voterebbe per confermare il provvedimento che trasforma poteri e composizione del Senato
di Ilvo Diamanti
qui
Il Fatto 21.3.16Corriere 21.3.16
Alessandro Di Battista
“Renzi non regge: andremo a votare il prossimo anno”
“Con ritardo preoccupante il segretario della Lega si è reso conto che Berlusconi lavora ancora al Nazareno”
intervista di Luca De Carolis
qui
Le amministrative di giugno
Un patto civico nei comuni per rispettare i cittadini
Se si vuole vincere disaffezione e astensionismo forse è il momento di discutere
di programmi concreti
Con un’avvertenza. Inutile promettere ciò che un sindaco saggio e ragionevole sa di non poter mantenere
di Ferruccio De Bortoli
qui
Sia Meloni che Salvini hanno già dichiarato che se alla fine non fossero loro ad accedere al ballottaggio per il Sindaco di Roma, ma i 5 Stelle (come è probabile), darebbero indicazione di votare per la Raggi.
Ma si presenterà poi "Democrazia Atea" alle elezioni?
Corriere 21.3.16
Virginia Raggi candidata M5S a Sindaco di Roma. Il dialogo con il Vaticano
dall’articolo di oggi di Emanuele Buzzi
(...) Anche gli Stati Uniti e alcuni esponenti della Santa Sede si sono avvicinati al M5S. Dopo la scelta di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza sulle unioni civili qualcosa è cambiato nei rapporti con il Vaticano: si è creato un ponte, per uno scambio/confronto sulle principali tematiche etiche. E anche per Roma. Nonostante Papa Francesco sia contrario a qualsiasi ingerenza con l’amministrazione della Capitale e sia alquanto improbabile un cambio di rotta, Oltretevere c’è chi guarda con interesse alla candidatura di Raggi. A titolo personale sono stati presi contatti e non sono esclusi colloqui nei prossimi mesi tra lei ed esponenti della Curia. (...)
Corriere 21.3.16
Il dossier
Affittopoli Roma, le case del Comune in centro dove l’85% non paga l’affitto
Solo la metà dei morosi ha risposto ai solleciti del 2015. Oggi il dossier di Tronca sul patrimonio di Roma: il commissario ha promesso di svelare pubblicamente le cifre dello sconcertante coagulo di sprechi, favoritismi e clientele a danno dei contribuenti
di Sergio Rizzo
qui
Repubblica 21.3.16
Massimo Mucchetti, Senatore Pd e presidente della Commissione Industria: “Renzi è ondivago sulle tlc”
“La rete Telecom sotto il controllo pubblico”
intervista di Eugenio Occorsio
qui
La Stampa 21.3.16
Famiglie etero o omosessuali, ciò che conta è l’educazione dei figli
di Maurizio Molinari
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Il Fatto 21.3.16
Anoressia
Specchio delle mie brame, sono la più magra del reame
Disturbi del cibo. Sui social network esistono dei veri e propri gruppi di condivisione, alcuni dei quali interdetti se non invitati. Si postano foto, esperienze, consigli, ma anche l’eccesso dei problemi
di Mariatotaro Totaro
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La Stampa 21.3.16
Campione di memoria. Un operaio cuneese vince la sfida dei neuroni
Ha ricordato senza errori una sequenza di 351 numeri
di Flavia Amabile
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Repubblica 21.3.16
Dal frigo al cassonetto: il cibo che buttiamo via vale 13 miliardi all'anno
Il 43% degli sprechi avviene in casa. Il record alle Isole
E lungo la filiera vanno persi alimenti per un valore di altri cinque miliardi ogni 12 mesi
di Caterina Pasolini
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La Stampa 21.3.16
I profughi e l’europiano incerto, con il terrorismo che avanza
di Marco Zatterin
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La Stampa 21.3.16Corriere 21.3.16
Atene frena sui rimpatri “Ci serve più tempo”
A Lesbo mancano interpreti, pc, impiegati. E gli sbarchi continuano
di Niccolò Zancan
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Repubblica 21.3.16
John Dalhuisen.
Il direttore di Amnesty International per l’Europa: “Serve la solidarietà obbligatoria”
“Un errore quell’accordo la Turchia non rispetta le leggi sui diritti umani”
La politica non può arretrare di fronte al populismo: Merkel e pochi altri hanno una visione basata sui valori comuni
intervista di Francesca Caferri
qui
La Stampa 21.3.16
Profughi ovunque e campi illegali
Il Libano sull’orlo del collasso
Nel Paese 1,3 milioni di rifugiati a fronte di 4,5 milioni di abitanti
di Giordano Stabile
qui
Il Sole 21.3.16
Stranieri. Studio di Fondazione Moressa su benessere e integrazione
«Appeal» migratorio: Grecia, Italia e Spagna i Paesi meno attraenti
Al top la Norvegia seguita da Svezia e Regno Unito
di Rossella Cadeo
qui
Scandali e burocrazia
L’Onu deve cambiare rotta
L’arrivo di un nuovo segretario generale, alla fine dell’anno, deve essere l’occasione per una svolta. A lui (o, ci auguriamo, a lei) spetterà un delicato compito di riforma
di Paolo Lepri
qui
Corriere 21.3.16
Il ritorno in Bangladesh
Yasmina, sparita dall’Italia a 15 anni per sposare l’uomo scelto dai genitori
Il viaggio forzato da Roma a Dacca e i messaggi disperati alla maestra: «Salvami»
di Goffredo Buccini
qui
il manifesto 20.3.16
Obama a Cuba, a piedi nudi nel cortile di casa
Oggi L'Avana accoglie il presidente statunitense, che arriva dopo aver ammesso «il fallimento» Usa verso la rivoluzione castrista del 1959 e dopo avere «deciso» la fine del «bloqueo». Parlerà ai cubani, anche in diretta tv, e con il socialista Castro discuterà «da pari a pari» su come porre fine a una lunga guerra fredda
di Roberto Livi
qui
Repubblica 21.3.16Repubblica 21.3.16
Obama a Cuba, Ezio Mauro: ''Una visita che segna un'apertura obbligata''
Il viaggio di Barack Obama a Cuba dovrebbe segnare l'inizio di una nuova era dei rapporti tra i due paesi, ma agli occhi di Raul ''potrebbe trasformarsi in un grimaldello che forza la corazza cubana e la costringe ad aprirsi al di là del voluto''. Dall'Avana il commento di Ezio Mauro a Radio Capital
qui
Repubblica 21.3.16
Il retroscena.
Cinesi ed europei contendono la torta del business e la comunità vuole la sua parte
Da nemici di Fidel a lobby pro Cuba la svolta degli esuli a caccia di affari
di Federico Rampini
qui
Il caso.
Latini, gay, neri e reduci di Occupy il popolo della rabbia anti-Trump
Ventidue sigle, nessun leader, ma si ritrovano a ogni comizio di The Donald. Una cosa che non si vedeva dagli anni ‘60. Che finora però ha fatto gioco al miliardario
di Vittorio Zucconi
qui
Corriere 21.3.16
Filosofia
Giovanni Scoto, i volti della Genesi
In «Sulle nature dell’universo» il grande pensatore medievale ipotizza una doppia creazione: nella prima l’uomo è simile a un angelo, poi decade verso l’animalità
di Pietro Citati
qui
Repubblica 21.3.16
“Nella tomba di Tutankhamon l’ultima caccia a Nefertiti”
Albert Zink sulle tracce della misteriosa regina d’Egitto: “Forse sepolta vicino al faraone bambino”
intervista di Elena Dusi
qui
Repubblica 21.3.16
Un pozzo di misteri chiamato Sindona
Il suo grande sponsor, Giulio Andreotti, lo definì “salvatore della lira” e lo difese con passione alla Camera
Poté farsi strada in assenza di regolamenti stringenti che arrivarono solo molto tempo dopo la sua caduta
di Benedetta Tobagi
qui
Repubblica 21.3.16
La sana inquietudine che ci dà la poesia
Oggi è la giornata mondiale dedicata alle composizioni in versi. Ecco perché questo genere letterario, con la sua insicurezza, ci è necessario
In un’epoca segnata dall’urgenza di risposte, è il mezzo più efficace per porre domande
di Andrea Bajani
qui
Repubblica 21.3.16
Sulla Fiducia
di Alessandra Longo
L’ordine Psicologi del Piemonte organizza ogni anno un Festival a tema. L’edizione 2016, che si terrà a Torino dal 31 marzo al 3 aprile (tra gli ospiti Recalcati e Cancrini), si occuperà della Fiducia, forse il problema dei problemi in questo Paese che rischia di non credere più a nulla. Dopo la Felicità (tema del 2015), la Fiducia dunque: «Due beni comuni, sfuggenti entrambi, in costante equilibrio precario ma necessari ad ogni convivenza, ad ogni convivialità, ad ogni relazione». Affidarsi all’altro, al vicino, alle istituzioni: una vera acrobazia di questi tempi. Le cronache raccontano di risparmiatori ingannati, di viaggiatori (leggi Ferrovie Sud) presi in giro da amministratori voraci, di città, come Roma, umiliate da gestioni senza scrupolo. «Avere fiducia - ci spiegano gli psicologi - è quel salto ad occhi chiusi che predispone all’immaginare un futuro». C’è qualcuno disposto a buttarsi?
Corriere 21.3.16
Si parla di fiducia al Festival della Psicologia
Dal 31 marzo al 3 aprile si svolge a Torino la seconda edizione del Festival della Psicologia. Un progetto culturale di divulgazione e di riflessione sulle grandi questioni che attraversano la società contemporanea. Quest’anno sceglie di declinare il tema della fiducia con l’aiuto di ospiti internazionali. Al Teatro Carignano, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale e a alla Scuola Holden in Borgo Dora, sedi del festival, si alterneranno scrittori, studiosi, esperti che parleranno di fiducia da molti punti di vista. Tra loro Enzo Bianchi (nella foto), John Searle, Luca Mercalli, Alessandro Perissinotto,Luigi Cancrini, Vassillis Saroglou, Maurizio Gasseau, Cesare Bertone, Luigi Dotti. Tutti gli eventi sono gratuiti, la prenotazione, obbligatoria, si effettua sul sito www.psicologiafestival.it.