OGGI NON CI È POSSIBILE COLLEGARE OGNI SINGOLO TITOLO SEGNALATO AL SUO SPECIFICO TESTO
I TESTI DEGLI ARTICOLI SEGNALATI - SE NON DIVERSAMENTE INDICATO - SONO DISPONIBILI TUTTI INSIEME IN UNA PAGINA DI COLLETTANEA MA NELLO STESO ORDINE IN CUI SI TROVANO SEGNALATI QUI
L'Asino d'oro edizioni
Il Sole Domenica 26.6.16
Lydie Salvayre
Estate di assoluta giovinezza
di Elisabetta Rasy
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Giovanni Senatore L’Asino d’oro edizioni
Avvenire.it 25.06.16
L'intervento
L'albero, la trave e il tempo di una nuova resistenza
di Fausto Bertinotti
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Corriere 26.6.16
Questione di evoluzione. L’homo sapiens non è in grado di dominare l’aggressività
di Vincenzo Matera
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Corriere La Lettura 26.6.16
L’utopia di una società religiosa e comunista
di Nicola Del Corno
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Corriere La Lettura 26.6.16
Il Vangelo di David Lazzaretti secondo figlio di Dio
Eretico, agitatore di masse, socialista o santo Simone Cristicchi racconta il «Cristo dell’Amiata»
Uno spettacolo narra il sogno del barrocciaio nato ad Arcidosso,
in Toscana, nel 1834 e ucciso nel 1878 con una palla di fucile in fronte
di Laura Zangarini
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Il Sole Domenica 26.6.16il manifesto Alias 26.6.16
Papa Francesco e l’ambiente
«Laudato Si’» torna in versi
Il Fai ha chiesto ad alcuni intellettuali di commentare l’enciclica papale: Wim Wenders lo ha fatto con un poemetto
di Wim Wenders
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il manifesto Alias 26.6.16
L’ordine collettivo nasce dalla pulsioni
Antropologia filosofica. Mentre ci introduce alle istituzioni primitive, dal matrimonio all’arte, dall’ordinamento statale all’amicizia, Arnold Gehlen spiega la genesi stessa della natura umana: "L'uomo delle origini e la tarda cultura"
di Luca Corti
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La culla babilonese, troppo stretta per tutte le civiltà
Storia antica. Nel suo "Il retaggio della Mesopotamia" Stephanie Dalley ricostruisce alcune tesi correnti ma datate, a cominciare da quella che fa derivare la scrittura egiziana e la micenea dalla cuneiforme
di Lorenzo Verderame
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Corriere La Lettura 26.6.16
Dall’homo erectus agli Hobbit: quando l’evoluzione torna indietro
Scoperte Nella storia dell’homo floresiensis rinvenuto in Indonesia restava un mistero:
chi erano i suoi antenati? Una campagna di scavi ha individuato un fenomeno, non nuovo in natura, di «regressione», avvenuto in 300 mila anni: il passaggio da figure alte 170 centimetri e dotate di un cervello di 9 etti a figure alte meno di un metro con un cervello di 4 etti
di Claudio Tuniz
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Repubblica 26.6.16
I tabù del mondo
Il fascino perduto del corpo nudo ai tempi del porno
Oggi tutto è permesso e non ci sono più confini
Però il desiderio per accendersi ha bisogno di immaginare ciò che intravede oltre i vestiti
Nascondere le parti intime è un’esigenza dell’uomo: il Dio biblico ricopre di pelli i corpi di Adamo ed Eva dopo averli cacciati dal Paradiso terrestre Ma se è il senso del pudore a distinguerci dagli animali che cosa succede quando non esistono limiti? Il rischio è che si esaurisca ogni slancio erotico
di Massimo Recalcati
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Il Sole 26.6.16
Populismo e democrazia
Il popolo è sovrano se vota «come deve»
di Luca Ricolfi
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Corriere 26.6.16Corriere 26.6.16
Gianni Cuperlo
Matteo usa il lanciafiamme, io l’estintore»
Monica Guerzoni
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Corriere 26.6.16
Rinasce il Pci tra falce e martello e no alle riforme
Vogliono ripartire da San Lazzaro, a Bologna, a meno di 10 chilometri da dove, 26 anni fa, il partito si avviò allo scioglimento con la svolta della Bolognina. Oggi all’Arci San Lazzaro si chiude la tre giorni di Costituente comunista. Obiettivo: ricreare il Pci. I 571 delegati sono arrivati da tutta Italia per eleggere il comitato centrale e, oggi, il segretario. In pole Mauro Alboresi, ex Cgil e Pdci: l’assemblea, spiega, è frutto di un appello di oltre mille persone che ha portato all’associazione per la ricostruzione del Pci e, dopo un anno e mezzo di iniziative sul territorio, alla costituente. Tra le bandiere rosse con falce e martello, nuove battaglie, come il no al referendum, incrociano gli sguardi di Lenin e Che Guevara. ( Ansa )
Repubblica 26.6.16
Walter Veltroni
“Nazionalismi e paure la democrazia rischia e in Italia le divisioni non sciupino il Pd”
Pericolo guerra
C’è una parola che non vogliamo pronunciare: ma l’ha detta papa Francesco parlando di Terza Guerra Mondiale
Nei consensi ai Cinquestelle c’è anche tanta sinistra non sono voti perduti, a patto di sapere cambiare
intervista di Sebastano Messina
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«Così cambio i talk show. Raitre una rete del Pd? Basta con le appartenenze»
di Paolo Conti
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La Stampa 26.6.16
Laura Boldrini
“In piazza, in tv, in periferia. Una mobilitazione generale per costruire un’altra Ue”
La presidente: stop austerità, ripartire da welfare e diritti
intervista di Ugo Magri
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La Stampa 26.6.16Corriere 26.6.16
Se Londra mette in discussione l’idea di libertà
di Massimiliano Panarari
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Repubblica 26.6.16
Un anno perduto
Nel mondo globalizzato chi ha più bisogno di frontiere è chi è più vulnerabile nella libera competizione delle merci
di Nadia Urbinati
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Il Sole 26.6.16
In 2 milioni contro Brexit: «Rivotiamo»
Cresce di ora in ora la petizione che chiede la convocazione di un secondo referendum sulla Ue
di Leonardo Maisano
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Il Sole 26.6.16
Un Regno disunito. La leader Nicola Sturgeon decisa a «proteggere il nostro posto nell’Unione», anche a costo di convocare un secondo referendum sull’indipendenza
La Scozia vuole trattative «immediate» con la Ue
di L.Mais.
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La previsione di Soros: disintegrazione inevitabile
di Federico Fubini
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Corriere 26.6.16Repubblica 26.6.16
Amartya Sen
In democrazia deve decidere chi governa
intervista di Alessandra Muglia
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Corriere 26.6.16
Michel Onfray
Ue spazzata via e la colpa è delle élite
di Stefano Montefiori
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L’ipoteca dei vecchi sul futuro dei giovani
di Alessandro Rosina
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La Stampa 26.6.16Il Sole 26.6.16
La rabbia irlandese contro Londra
“Tornate a dividere la nostra isola”
La paura dei commercianti: temono il ritorno dei dazi e nuove tensioni
di Maria Corbi
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Corriere 26.6.16
«Il paradosso dell’inglese che resta la lingua ufficiale nei palazzi a Bruxelles»
di Dino Messina
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La narrazione della propaganda
Il fascino perverso del «ritorno alla storia»
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Il Sole 26.6.16il manifesto 26.6.16
La violenza cresce nella società ineguale
di Armando Torno
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«Sì se puede». Il popolo di Unidos Podemos ci crede
Spagna al voto. Il segreto di Podemos: rileggere la storia spagnola sotto un altro punto di vista, capace di creare quell'attivazione emozionale che oggi porta Unidos Podemos a costituire un esempio di «sinistra» vera e maggioritaria
di Simone Pieranni
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il manifesto 26.6.16Corriere 26.6.16
Alleanza di sinistra, non populismo o nazionalismo
di Massimo Serafini, Marina Turi
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La Stampa 26.6.16
Madrid, incubo ingovernabilità L’ipotesi della grande coalizione
Oggi la Spagna vota. Rebus alleanze. Nel Psoe diviso c’è chi apre ai popolari
di Francesco Olivo
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Repubblica 26.6.16
I 4 leader e l’incognita dei comunisti
Dopo 6 mesi di ingovernabilità Podemos spiazza tutti con l’alleanza con Izquierda Unida
Rajoy gioca la sua ultima carta oggi per riottenere consensi dopo il crollo di dicembre
di Omero Ciai
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Repubblica 26.6.16
Pp e Psoe sperano che le paure post-referendum li avvantaggino contro Podemos
Alle urne in Spagna con le bandiere Ue fuori dalle finestre Effetto Brexit sul voto
di Concita De Gregorio
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Corriere 26.6.16
Un’altra sfida per Bruxelles: il voto spagnolo
Socialisti in difesa.
Spagna di nuovo ai seggi, dopo appena sei mesi, alla ricerca di un governo stabile per reggere l’impopolarità dell’austerity chiesta dall’Ue e con un occhio al terremoto post Brexit. A sinistra chi interpreta meglio lo scontento è Podemos, alleato a Sinistra Unita, ma potrebbe risultare ancora primo Mariano Rajoy, premier uscente del Partido Popular.
di Andrea Nicastro
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La Stampa 26.6.16
Nella (ex) roccaforte dei socialisti
Podemos verso lo storico sorpasso
Il quartiere rosso Vallecas si tinge di viola: “Sanchez? È come Rajoy”
di Marco Bresolin
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«Promesse disattese sullo Stato sociale»
Critiche all’architettura europea insufficiente
di A. Ni.
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Corriere 26.6.16
La Russia e la Chiesa. La fede religiosa di Putin
risponde Sergio Romano
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Repubblica 26.6.16
Kip Thorne
L’astrofisico Usa candidato al premio dopo la scoperta delle onde gravitazionali
“Non sono un eroe in corsa per il Nobel ma so che l’universo non avrà più segreti”
intervista di Luca Fraioli
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Repubblica 26.6.16
Intellettuale dove sei?
Quel che resta della figura che metteva ordine nel racconto del mondo
Secondo Gramsci, quello “organico” aveva il compito di modellare un nuovo spirito del tempo. Ma oggi, mentre prevale la politica del risentimento incarnata da Donald Trump, ha ancora senso parlare di “egemonia culturale”? E quali sono i filosofi e gli scrittori che sono in grado di costruire una narrazione efficace della realtà che stiamo vivendo?
di Christian Salmon
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Repubblica 26.6.16
Non è mai troppo tardi Ogni fine è un altro inizio
La psicoanalista inglese Isca Salzberger-Wittenberg ribalta il senso comune e spiega che invecchiando può cominciare una nuova fase
di Marco Belpoliti
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Repubblica 26.6.16Repubblica 26.6.16
Dimmi cosa sogni e ti dirò chi sei
di Claudia Morgoglione
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Renzo Piano Inseguo la grande bellezza
di Massimo Minella
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Il Sole Domenica 26.6.16La Stampa Tuttolibri 26.6.16
Atene
L’Acropoli di periferia
Il nuovo complesso di Renzo Piano è sospeso su una collina artificiale da cui si vede il mare da un lato e il Partenone dall’altro
di Fulvio Irace
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Giulio Guidorizzi
Il colpo di fulmine di Elena è il dilemma dell’amore
Nei comportamenti degli eroi omerici c’è l’anima dell’Occidente: dal potere (Agamennone) alla pietà per il nemico (Priamo/Achille)
intervista di Maurizio Assalto
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La Stampa Tuttolibri 26.6.16
A Montale e Gadda la lingua dei classici poteva bastare?
Le riflessioni di un “continuista” sulla modernità colpita dai mezzi di comunicazione di massa
di Angelo Guglielmi
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La Stampa Tuttolibri 26.6.16
Quando Thomas Mann smascherò i piani del diavolo
In un romanzo olandese, lo scrittore prende la “Decisione” di denunciare il nazismo: un scelta pericolosa che lo condanna all’esilio
di Luigi Forte
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La Stampa Tuttolibri 26.6.16
Gide, le inconfessabili confessioni dell’immoralista
L’opera monumentale ripristina le parti a suo tempo autocensurate e permette di ricostruire la complessità di un personaggio scandaloso, geniale, voltagabbana che segnò la cultura del ’900
di Piero Gelli *
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La Stampa Tuttolibri 26.6.1
Dorfles, una vita spalancata alle arti
Indaga da 80 anni senza paraocchi ideologici le oscillazioni del gusto tra pittura, tv e kitsch
di Gianfranco Marrone
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Corriere Salute 26.6.16
Giocare è davvero un bisogno primario
La «mobilitazione» dei neurotrasmettitori cerebrali durante l’attività ludica ha forti somiglianze con quella che si realizza durante azioni fondamentali per la sopravvivenza, come l’alimentazione
Giocare è fondamentale per lo sviluppo psicosociale dei giovani mammiferi, esseri umani compresi.
di Danilo Di Diodoro
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Corriere La Lettura 26.6.16
C’è vita nell’universo, molta vita
Gli scienziati di Kepler, un grande telescopio lanciato in orbita nel 2009, hanno da poco annunciato di avere scoperto 1.284 nuovi pianeti extra-solari (o esopianeti), cioè pianeti che ruotano attorno a una stella diversa dalla nostra. Tutto fa immaginare che ce ne siano miliardi, alcuni «ospitali». Il mondo
sta entrando in una nuova epoca
di Guido Tonelli
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Corriere La Lettura 26.6.16Corriere La Lettura 26.6.16
Obiettivo Alfa: un altro Sole un’altra Terra
di Christophe Galfard
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Ali diede agli Usa una fede plurale
What
can you give me, America , «cosa puoi darmi, America, in cambio del
tradimento della mia religione?». C’è questo in palio, per il
venticinquenne Muhammad Ali, nell’obiettare alla guerra in Vietnam: se
accettasse un posto di comodo adatto al campione del mondo, se evitasse
le sanzioni, tradirebbe la sua fede, calpesterebbe la propria coscienza
di credente in pace col mondo. Nel 1967 Ali è musulmano da tre anni,
dalla vigilia del match con Sonny Liston che gli ha dato il titolo
mondiale. Il suo no al Vietnam lo terrà lontano dal ring fino al 1970.
L’ex Cassius Clay sfida la religione della razza bianca, il
cristianesimo segregazionista che al nero inculca l’inevitabilità della
sofferenza e della sottomissione. I bianchi attaccano noi neri: «Non ci
chiedono qual sia la nostra religione né in cosa crediamo». La religione
di Ali combatte. Osa sfidare quest’America che non può «dare» nulla che
valga l’abiura. Nelle celebrazioni seguite alla morte del campione, il 3
giugno, il suo islam è salutato come la prova dell’originalità di un
uomo unico, oppure, come scrive Cooper Harriss nel blog della Divinity
School dell’Università di Chicago, come simbolo del passaggio da
un’America dominata dal protestantesimo a un’America religiosamente
plurale. Se nell’icona di The Greatest gli Stati Uniti celebrano oggi
anche la sfida religiosa di Ali è perché questa, in fondo, ha confermato
l’eccezionalità della religione americana. La fede di Muhammad Ali è
stata muscolare, esigente, competitiva, ha spinto al miglioramento
sociale ed economico e poi, raggiunto il successo, alla generosità. La
conversione, e l’approdo a un sunnismo lontano dalla Nation of Islam
hanno incarnato il modello di un credente sempre sul mercato, ansioso di
scegliere e rinnovarsi, pronto a trasformare sette perseguitate in
chiese potenti. Sembrava poter rompere gli equilibri, il Dio di Ali, ma
l’America gli ha infine «dato» il bisogno di stabilire armonia tra
individuo e società. E infatti, come ha scritto Kareem Abdul-Jabbar,
altro campione nero convertito all’islam, Ali e il mondo «erano davvero
una gran bella coppia».
Corriere La Lettura 26.6.16
Spose bambine, nessuna festa per i diritti
di Alessandra Coppola
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Corriere La Lettura 26.6.16
L’invenzione del Medioevo
All’inizio furono Ludovico Ariosto, Hieronymus Bosch e Walter Scott. Da ultimi sono arrivati «Il Signore degli Anelli» e «Il Trono di Spade», film e videogiochi: «Dungeons
and Dragons», «Ghost Rider», «Dante’s Inferno». Così sono cambiate la percezione
e la fascinazione verso una stagione che ha rivoluzionato architettura e urbanistica, commerci e professioni, fino agli studi (universitari) e alla stessa forma mentis della società
di Marcello Simoni
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Il Sole Domenica 26.6.16
Einstein e Schrödinger
Amici in «entanglement»
di Vincenzo Barone
su questa pagina
Il Sole Domenica 26.6.16
Esegesi
Tutte le spine di Paolo di Tarso
di Gianfranco Ravasi
su questa pagina
Il Sole Domenica 26.6.16Il Sole Domenica 26.6.16
Nuove collane
Vite sante ma un po’ esagerate
di Roberto Carnero
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Dalla Costituente a oggi
Quelle insidie alla sovranità popolare
Settanta anni fa la Repubblica nasceva da un forte coinvolgimento dei cittadini. Oggi l’adesione alla cosa pubblica incontra molti ostacoli e chi parla deve farlo non solo alla pancia del Paese
di Emilio Gentile
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Il Sole Domenica 26.6.16
Politica in azione
Ridateci la libertà di discutere e sperimentare
di Fabrizio Barca
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Il Sole Domenica 26.6.16
L’italia negli anni Settanta
Luce sugli anni di piombo
di Raffaele Liucci
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Il Sole 26.6.16
Botteghe Oscure
La gabbia che chiudeva il Pci
di Piero Craveri
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Il Fatto 26.6.16
Citto Maselli
L’86enne regista tra set, star, gelosie e rapporti stretti con il Partito comunista
“Gli attori? Sono tuttidei narcisi, ma Volonté Cera uno dei più grandi
l partito di allora era monolitico: provare a esprimersi senza urtare la loro sensibilità risultava difficile
di Malcom Pagani e Fabrizio Corallo
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