PRIMO PIANO
Repubblica 23.9.16
Stefano Rodotà
“Solo la battaglia per la dignità può salvare la democrazia”
intervista di Simonetta Fiori
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Il Sole 23.9.16
Al Sole il premio internazionale all’editoria religiosa
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ITALIA
Corriere della Sera 23.9.16
Flessibilità, Juncker avverte l’Italia: ‘Roma ha già avuto 19 miliardi’
Junker ha affermato che l’Italia è l’unico Paese che beneficia della clausola per gli investimenti e ora chiede più flessibilità. Ma il nostro paese, sempre secondo Juncker, avrebbe già sfruttato i margini previsti dal patto di Stabilità e di crescita, che “le hanno già consentito 19 miliardi in più di quanto avrebbe potuto fare”.
Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, parlando davanti alla platea del Comitato Economico e Sociale Europeo, a Bruxelles ammonisce sulla flessibilità Palazzo Chigi a non tirare troppo la corda. L’Italia di flessibilità ne avrebbe incamerata già 19 miliardi, quasi due terzi della manovra di quest’anno, altro che rigore, si ricorda dall’Unione.Repubblica 23.9.16
“Abbiamo introdotto la clausola degli investimenti, per la prima volta, nell’interpretazione del patto: l’Italia ne sta beneficiando ed è l’unico Paese in Europa a beneficiarne. Non siamo ciechi, vediamo che il patto di stabilità deve essere in linea con il ciclo economico. Senza la flessibilità che abbiamo introdotto, che io ho introdotto, contro tutti quelli che conoscete, l’Italia avrebbe dovuto spendere 19 mld di euro in meno quest’anno. E’ flessibilità per l’Italia, e l’Italia ne chiede di più. La flessibilità per l’Italia significa 19 mld in più di spesa rispetto a quello che avrebbe potuto permettersi”
il manifesto 23.9.16
Juncker gela Renzi: «L’Italia ha già fatto ricorso alla flessibilità»
Legge di Bilancio. La replica del premier: «Le stesse regole Ue dicono che negli eventi eccezionali si possono utilizzare margini diversi». La settimana prossima il Def: si lavora per confermare il deficit al 2,4% nel 2017 e a detassare le imprese
di Antonio Sciotto
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Repubblica 23.9.16
L’altolà di Juncker all’Italia “Già 19 miliardi di flessibilità” Renzi: rispettiamo le regole
Il presidente della Commissione infastidito dalle critiche di Palazzo Chigi Ma regge il patto politico sul deficit. Apprezzamento sui migranti
di Alberto D’Argenio
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Repubblica 23.9.16
Trattativa aperta ma gli italiani pagheranno la spesa extra
di Andrea Bonanni
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Repubblica 23.9.16
E ora la manovra rischia di salire di altri cinque miliardi per non toccare l’Iva
Il retroscena. Senza flessibilità servono nuove risorse
di Roberto Petrini
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Corriere 23.9.16
il nostro posto nel mondo
di Antonio Polito
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Merola, sindaco di Bologna, attacca la gestione del partito: molto poco Democratica
“Sull’Italicum Il Pd faccia votare la base: i militanti ci stanno abbandonando”
“Il ballottaggio funziona, ma deve essere possibile realizzare coalizioni al secondo turno”
intervista di Andrea Carugati
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La Stampa 23.9.16
La tentazione proporzionale
di Francesco Bei
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Corriere 23.9.16il manifesto 23.9.16
Una mini costituente per la legge elettorale
di Marco Cianca
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La strada giusta
No!. Messe a punto le linee guida da seguire nella campagna di comunicazione e le strategie politico-organizzative necessarie ad affrontare i due mesi che ci separano dal voto
A cura del comitato del no al referendum costituzionale
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Corriere 23.9.16Repubblica 23.9.16
«I dem per il No? C’è chi vuole bruciarsi i ponti alle spalle»
Guerini: sulla legge elettorale la minoranza ha sbagliato
di Monica Guerzoni
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Oggi il ricordo di Mattarella con una attenzione all’attualità
La lezione di Moro all’ombra del referendum
di Stefano Folli
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Repubblica 23.9.16
Paolo il bifronte
di Alessandra Longo
Va dato atto a Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica, uno dei più autorevoli membri della giunta Raggi, di avere notevoli qualità diplomatiche. Ieri è uscita sul “manifesto” una sua intervista in cui, sulla vicenda Olimpiadi, Berdini si schiera con Raggi che le ha brutalmente scaricate: «Ha perfettamente ragione. Sarebbe stato un progetto urbanisticamente devastante». Nelle stesse ore Berdini due, unico “compagno” di una compagine un po’ destrorsa, si confessa a Radio anch’io: «Le Olimpiadi? Un’occasione persa». Non granitico nemmeno sul caso del potentissimo Marra: «Va messo in condizioni di non nuocere! », aveva tuonato, unica voce fuori dal coro. Peccato che Marra sia sempre in Campidoglio e non certo nelle retrovie. Ed è sempre lì anche Paola Muraro. Berdini era stato chiaro: «Se indagata dovrà dimettersi!». Grandi doti di incassatore.
La Stampa 23.9.16il manifesto 23.9.16
Fiducia record per Appendino, Raggi scende al 45%
Nonostante le difficoltà la Raggi meglio degli altri colleghi, ma paga un deficit di umanità. Consensi trasversali per la torinese
di Nicola Piepoli
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il manifesto 23.9.16
E ora tutti pazzi per Virginia
I 5 stelle si ricompattano intorno alla sindaca. Da domani la kermesse palermitana. Ma la prossima settimana il consiglio voterà la mozione per il No alle Olimpiadi. Sulla testo ancora dubbi. Anche Di Maio recupera la parola e fa i complimenti a Raggi: «Daje». Attacchi a Malagò. Sul palco siciliano l’incontra con l’arcinemica Lombardi
di Giuliano Santoro
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Corriere 23.9.16
Luca Cordero di Montezemolo.
«Non si può solo dire no per evitare le responsabilità. Raggi pare telecomandata»
intervista di Dino Martirano
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Corriere 23.9.16
Idea. Tutino al Bilancio. Ruocco lo criticò: è casta
E il nuovo assessore può creare a Roma altre tensioni nel M5S
di Ernesto Menicucci
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Corriere 23.9.16
Tra le tossine della Capitale e le bacchettate di Bruxelles
di Massimo Franco
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il manifesto 23.9.16
Fassina: «Bene Berdini, subito un patto per Roma, il premier risponda»
L'intervista. Il consigliere comunale di Sinistra italiana: Raggi coerente sul no alle Olimpiadi, ma parte male. Si occupi subito del debito della città
di Daniela Preziosi
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Contro il Fertility Day: «Welfare, non clessidre»
Movimenti. Proteste in 12 città per la libertà di autodeterminazione delle donne: «Lorenzin dimettiti». Renzi difende la ministra della Salute. Palazzo Chigi sfugge alle critiche politiche e scarica le responsabilità della campagna sui suoi comunicatori. Il sito della campagna, costata 131 mila euro, non rispetta le normative in vigore nella pubblica amministrazione
di Roberto Ciccarelli
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il manifesto 23.9.16Il Sole 23.9.16
Chiara Saraceno
«Hanno problemi di comunicazione, ma tutta la campagna è ambigua»
Intervista. Parla la sociologa della famiglia Chiara Saraceno
intervista di Carlo Lania
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il manifesto 23.9.16
Cara ministra, cambi mestiere
Governo. La trappola della fisiologia sessuale
di Bia Sarasini
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Avvenire 23.9.16
La contro-campagna della Cgil
Fertilità, è l'aborto la via alternativa?
di Massimo Calvi
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Diritto di famiglia «termometro» della società
di Emanuele Lucchini Guastalla
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La Stampa 23.9.16
In pattuglia lungo il confine tra Italia e Francia: “Stipati come bestie”
Una notte con i poliziotti di Ventimiglia a caccia dei trafficanti di uomini
di Gabriele Martini
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MONDO
La Stampa 23.9.16
Rifugiati, il fronte del Nord all’Ue
“Provvedimenti contro l’Ungheria”
Juncker loda l’Italia. Agenti belgi fermati mentre trasportavano profughi in Francia
di Marco Bresolin
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La Stampa 23.9.16Il Fatto 23.9.16
“Noi gli unici a difendere l’Europa
dall’invasione dei migranti”
Parla il portavoce del premier Orban: “No alle quote Accettare le ricollocazioni è come un invito a venire qui”
intervista di Monica Perosino
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Il Sole 23.9.15
Orban shock: deportare i migranti
Per il premier ungherese andrebbero rastrellati e portati su un’isola africana
L’Europa divisa. Parole pronunciate durante la campagna elettorale in vista del referendum nazionale sui ricollocamenti previsto il 2 ottobre
di Beda Romano
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Il Sole 23.9.16
Proposta shock del premier Orban
La vergogna ungherese: «Migranti da deportare»
di Attilio Geroni
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Corriere 23.9.16
Polonia
Divieto di aborto, parte il dibattito in Parlamento
È stata presentata alla Camera bassa del Parlamento polacco la nuova proposta di emendamenti alla normativa sull’aborto, che mira di fatto al divieto totale. La proposta, presentata grazie alla raccolta di 600 mila firme, chiede il cambiamento della legge «di compromesso» in vigore dal 1993, che autorizza l’aborto solo in caso di stupro, minaccia alla vita della madre o malformazione del feto. La legge passa alle Commissioni parlamentari
Duri e puri o vincenti: il dilemma di Podemos
Spagna I due leader del movimento divergono sulla strategia per conquistare nuovi elettori
di Elena Marisol Brandolini
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La Stampa 23.9.16
Turchia, Erdogan punisce 100 mila “golpisti”
A due mesi dal fallito colpo di stato cacciati altri 785 dipendenti pubblici. Blitz della polizia in tribunale
di Francesco Semprini
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Repubblica 23.9.16
Charlotte, è stato d’emergenza
Neri in rivolta dopo l’uccisione di un afroamericano da parte della polizia: “Era disarmato” Seconda notte di scontri. E a Baltimora un ragazzo muore picchiato dagli agenti
di Alberto Flores D’Arcais
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La Stampa 23.9.16La Stampa 23.9.16
A Charlotte le tribù divise d’America
di Gianni Riotta
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il manifesto 23.9.16
Da Charlotte la rabbia spacca il movimento
Nuovi scontri, colpiti anche giornalisti e attivisti «non neri», oggi nuovi cortei in tutti gli States
di Marina Catucci
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Repubblica 23.9.16
“In America troppa violenza ora smettiamo di ignorarla”
di Percival Everett
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Corriere 23.9.16
Usa, nella scuola di Detroit dove i diritti sono negati
a cura di Carlo Baroni
Quello all’istruzione è un diritto sancito dalla Costituzione americana. Più sulla carta che nei fatti, denuncia Laurence Tribe sul Los Angeles Times. In una scuola di Detroit, frequentata da studenti afro-americani, la qualità dell’insegnamento è così bassa che non si può nemmeno parlare di educazione. Al punto che si dice che nell’istituto ci siano più topi che insegnanti di qualità. Già, perché anche le condizioni igieniche non supererebbero nessun test. Se la discriminazione razziale si combatte a scuola, a Detroit c’è ancora tanta strada da percorrere.
Stones a Cuba
Arriva il film che celebra il mito rock
di Marinella Venegoni
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Il Sole 23.9.16
Rapporto 2015. La crescita dei flussi
Investimenti cinesi all’estero a quota 145,6 miliardi $
di Rita Fatiguso
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CULTURA
il manifesto 23.9.16
I confini svaniti della democrazia
La corrosione dello stato-nazione è un processo che ha avuto orgine molti anni fa, ma le migrazioni lo hanno reso manifesto. Anticipiamo una delle relazioni al seminario annuale della Società italiana di Filosofia politica in corso a Roma
di Stefano Petrucciani
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Corriere 23.9.16
«Bisogni nuovi, ricetta vecchia Così le sinistre hanno fallito»
L’ex presidente cileno Lagos: dal Sudamerica all’Europa, sfide simili
di Paolo Valentino
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il manifesto 23.9.16
Patologie democratiche al pettine del populismo
Europa. Quel che sta succedendo oggi in Europa - le ansie e la collera di masse impoverite e precarizzate - era facilmente prevedibile e fu da molti previsto già venti, trent’anni fa, ai tempi in cui si misero nero su bianco i Trattati neoliberisti e poi ci si affidò all’unione monetaria e alle politiche di austerity
di Alberto Burgio
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il manifesto 23.9.16
Porte aperte, come dev’essere la sinistra
L'iniziativa a Roma. Domani una proposta per il giorno dopo del referendum. In ogni caso il voto sottolineerà un’alternativa al renzismo, ai Trattati , alle destre
di Marco Furfaro
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La Stampa 23.9.16
Un’arma per salvare l’Europa
di Giuseppe Cucchi
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il manifesto 23.9.16
Le conseguenze di un’uscita dall’euro
L'Unione economica e monetaria. Qualche cifra sugli effetti di un abbandono della moneta comune per capire perché è meglio evitare
di Giorgio Lunghini
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Repubblica 23.9.16
Pertini, il nonno che volle una vita spericolata
In occasione dei centoventi anni dalla nascita riemergono alcune lettere inedite del più popolare inquilino del Quirinale scritte durante il confino inflitto dal fascismo a Ponza e a Ventotene
di Giancarlo De Cataldo
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Repubblica 23.9.16il manifesto 23.9.16
Le parole in codice in quei messaggi alla madre e all’amico avvocato
di Michela Bompani
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Stefan Zweig, la forza elementare della vita
Pubblicato da Passigli «Viaggio in Russia» dello scrittore viennese. Mosca nel 1928, a 10 anni dalla rivoluzione di ottobre, nel centenario di Lev Tolstoj
di Marco Archetti
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Repubblica 23.9.16
Quelle parole di Francesco e Obama alla coscienza del mondo
Entrambi i discorsi chiedono di lottare contro la violenza per far trionfare la pace, la libertà e l’uguaglianza
di Eugenio Scalfari
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Repubblica 23.9.16
“HumanTechnopole sì al nuovo progetto ma ascoltate la scienza”
La biologa e senatrice a vita: “Il decreto sul polo nell’area Expo è un cambio di rotta, le critiche non erano immotivate”
di Elena Cattaneo
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il manifesto 23.9.16
Gianluigi Rondi, una vita sul tappeto rosso
È scomparso a 95 anni il decano dei critici italiani
di Silvana Silvestri
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La Stampa 23.9.16
Saloni, tra i due litiganti Franceschini sceglie Torino
Il Mibact resta tra i soci fondatori e conferma il contributo di 600.000 euro per la prossima edizione
di Emanuela Minucci
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Repubblica 23.9.16
Franceschini: “Niente fondi a Milano la loro è una fiera, non cultura”
Il ministro ribadisce l’appoggio al Salone di Torino contro il progetto Aie
Ma bacchetta Chiamparino: dovevate accettare l’accordo con gli editori
di Diego Longhin
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Corriere 23.9.16
Gli «Amici del Salone» adesso sono ottanta
qui
Corriere 23.9.16
Milano , gli editori e la fiera del libro Il caso delle parole di Franceschini
di Ida Bozzi e Alessia Rastelli
qui
Repubblica 23.9.16
L’amaca
di Michele Serra
GLI intellettuali tutti a Torino, i mercanti tutti a Milano? Clima einaudiano lungo il Po, mondadoriano sui Navigli? Il ministro della Cultura che inaugura Torino, il presidente di Confcommercio che taglia il nastro a Milano? Le prof di sinistra e le madamine socialmente impegnate tutte a Torino a sentire don Ciotti e la Maraini, le olgettine in tubino nero tutte a Milano al firma- copie della Canalis? E come ci si veste, come ci si veste, giacca stazzonata e occhialini alla Gramsci a Torino, Armani e Rayban a Milano? Ti faranno entrare, a Torino con il tubino e a Milano vestito alla mano? E gli scrittori, con che faccia diranno sì a uno e no a quell’altro? Fortunata Elena Ferrante, che nessuno sa chi è e dunque potrà girare tranquillissima/ o sia a Milano sia a Torino (o starsene a casa sua). Lo scisma dell’editoria italiana, nato come goffo errore di un settore assediato dalla crisi, sta diventando spassoso. Il Salone di Torino, che pure non è mai stato un cenacolo ma una fierona con code per gli autografi e caciare di bambini, minaccia di passarsela come nuova Bloomsbury. Milano, che sarà una sfilata di stand e dibattiti esattamente com’è da trent’anni Torino, rischia di nascere con le stimmate del bazar pacchiano, una cosa volgare dove si parla solo di quattrini. Il tempio da una parte, i mercanti dall’altra: con questi chiari di luna?