TUTTI
I CONTENUTI E MATERIALI CITATI
-
ANCHE DI RECENTE -
SONO
INTEGRALMENTE RACCOLTI
SU QUESTA PAGINA
Il 14
Ottobre 2007 in una cerimonia nella Sala congressi
dell’Hotel Sheraton di Roma l’Ordine dei medici di Roma, in
celebrazione del 50° Anno della Laurea in Medicina, consegnò a
Massimo Fagioli una
medaglia d’oro "per una
vita professionale esemplare, qualificante,
inequivocabile"
"SOLO ME NE
VO PER LA CITTÀ" (Natalino
Otto, 1945)
“SOTTOVOCE”
L’INTERVISTA INTEGRALE DI GIGI MARZULLO A MASSIMO FAGIOLI
DEL 10 OTTOBRE 2005 E DELLA DURATA DI UN'ORA È DISPONIBILE QUI
«L'ONESTA!»
LA TRASMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2005
DI CUI ALLA PAGINA INDICATA QUI SOPRA
È DISPONIBILE L'INTEGRALE
VENNE PRECEDUTA QUELLA STESSA SERA DA UNA ANTICIPAZIONE
DELLA DURATA DI UN SOLO MINUTO, MA IMPERDIBILE,
CHE PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO:
Pablo Picasso (1881 - 1973) L'étreinte (L’Abbraccio) 23.7.67 IV
56 per 75 cm, pastello a cera e pennello e inchiostro su carta
Marzo 1981. Escono le “Lettere a Lotta Continua”.
Novembre 1983. Esce “Ogni volta che carezzi una donna un rivolo di sangue ti scorre lungo l'avambraccio” (I testi erano già circolati, come “Lettere a Lotta Continua" ad iniziare dal Marzo 1981).
I testi sono disponibili su "Il sogno della farfalla", una scansione dell'originale è disponibile qui
Corriere 12.12.16
C’è miseria dietro la grandiosità. Il vuoto scintillio del narcisista
di Daniela Monti
qui
«Afrodite per la mitologia greca, Venere per quella latina, è lei la dea della bellezza e dell'amore. Omero sostiene che fosse nata da Zeus e da Dione, ma la narrazione più antica è quella di Esiodo secondo la quale sarebbe nata dalle spume del mare, fecondate da Urano nei pressi dell'isola di Cipro.
Osservando con attenzione uno dei massimi capolavori della pittura italiana, La nascita di Venere di Sandro Botticelli, conservata all’interno della Galleria degli Uffizi a Firenze (1483-1486 circa) si può notare come il grande maestro fiorentino nel dipingere gli occhi della dea abbia riportato anche quell’unico e seducente difetto».
da Boccaccio 70
Le tentazioni del Dottor Antonio con Anita Ekberg e Peppino De Filippo, di Federico Fellini
Boccaccio '70 è un film del 1962 in quattro episodi diretti da Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Luchino Visconti
La bella e la bestia, un film di
Jean Cocteau. Con Josette
Day, Jean Marais, Michel Auclair, Christian Marquand Titolo
originale La belle et la bête. Commedia, 100 min. Francia 1946
una scheda qui
La bella e la bestia
(titolo francese: La belle et la
bête) è una famosa fiaba europea, diffusasi in molteplici
varianti, le cui origini potrebbero essere riscontrate nella storia
di Apuleio, contenuta ne
L'asino d'oro (conosciuto anche come Le metamorfosi) e intitolata
Amore e
Psiche.
IL CAPOLAVORO DI
JEAN COCTEAU - CAPOSTIPITE DEI FILM SU QUESTA STORIA (durata 100')
È DISPONIBILE QUI DI
SEGUITO:
QUELLO CHE CI SIAMO LEVATI DI TORNO....
(IN PIÙ DI DICIANNOVE MILIONI DI NOI!)
Il sogno della farfalla 2.1997
“L’inconcepibile esercizio"
di Claudio Alvigini
la rivista è disponibile preso la Casa editrice L'Asino d'oro e l'Associazione culturale Amore e Psiche
cfr la nota 6a di pag 32, tratta da "Il miracolo del volo" di Stephen Dalton (Zanichelli, Bologna 1978 pag. 108): "Oggi sappiamo che il volo è questione di rapporto tra forza e peso; l'uomo non è fatto per il volo (...). Non è nella sua natura. (...) È stato calcolato che una muscolatura adatta al volo avrebbe bisogno di spalle larghe due metri!"
La Verità 5.12.16
I preistorici disegnavano bisonti figure geometriche e atti sessulai
Alcune pitture di 37.000 anni fa rinvenute in Francia mostrano una complessità di linguaggio simile alla nostra
I muri di Pompei erano coperti di scritte, a Roma gli addetti alle pulizie hanno cancellato un’opera diHaring
di Roberta Mercuri
qui
si ringrazia Giulia Ceriani Sebregondi
Corriere 5.12.16
La storia
L’arte paleolitica? È una copia
La rinascita delle Grotte di Lascaux
Cunicoli, pitture murarie (e tecnologia). Riprodotta integralmente in Francia la Sistina della Preistoria chiusa dal 1963
di Paolo Di Stefano
qui
Corriere La Lettura 13.11.16
Miti
Ulisse fonda l’Occidente
Un critico letterario, una filosofa e uno scienziato discutono sul
re di Itaca, figura centrale della nostra civiltà. Le diverse
versioni di Omero e di Dante, le letture prodotte dalla
modernità
Boitani: viaggia perché costretto da Poseidone ma non rifiuta mai
nuove esperienze
Di Cesare: il suo ardire sconfina nell’arroganza e a volte nella
prevaricazione
Tonelli: sfida l’ignoto come noi fisici impegnati a scrutare i
segreti dell’universo
Boitani: ansioso di sapere, non è un colonizzatore, perciò è molto
diverso da Enea
conversazione tra Piero Boitani, Donatella Di Cesare e Guido
Tonelli
Corriere La Lettura 13.11.16
La pancia batte la testa: la vera astuzia che accecò Polifemo
Interpretazioni La fuga di Ulisse dal Ciclope si rivela
il gesto che ridefinisce lo spazio e i valori della società
ellenica
di Franco Farinelli
qui
il manifesto Alias 4.12.16
Riconoscere e riattivare Ulisse
«Il
grande racconto di Ulisse» (il Mulino). Una sterminata «enciclopedia»
alla ricerca dei molteplici sensi riverberati dall’eroe omerico nella
letteratura e nell’arte
di Graziella Pulce
qui
SILVIA
RONCHEY insegna Filologia classica e Civiltà bizantina presso il
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di RomaTre. Ha parlato
delle Sirene nel corso della puntata del 18 aprile 2010 di “A3. Il
formato dell'arte” la trasmissione di Rai Radio 3 di Cettina
Flaccavento condotta da Elena del Drago. La registrazione di quella
trasmissione è disponibile qui.
nell’immagine: Ulysses and the Siren by Herbert Draper London 1863-1920)
La Stampa TuttoLibri 9.7.11 Nell’isola delle sirene fiorisce l’immortalità di Silvia Ronchey qui nell'immagine Dante Gabriel Rossetti (1828-1882) La Sirena Ligeia, 1873
VENERDI 13 DICEMBRE 2013 - MASSIMO FAGIOLI interviene al Palazzo delle Esposizioni, Roma
Presentazione del libro "Gilgamesh L'Epopea del Re di Uruk", di Laurie Elie e Forough Raihani e Alessandra Grimaldi
Sono intervenuti Franco D'Agostino, Federico Masini e Gaia Ripepi
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA
VENERDI 24 FEBBRAIO 2012
Sala Cinema - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 9
Presentazione del libro "L"arte di abitare la terra" di Ugo
Tonietti - L'Asino d'oro edizioni
Con l'autore sono intervenuti: Telmo Pievani, Donatella Coccoli,
Federico Masini, Massimo Fagioli.
Incontro a cura di Paola Vassalli
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI::
Corriere La Lettura 16.10.16
Evoluzione. Resta un giallo la comparsa del linguaggio
Chomsky non rifiuta più il neodarwinismo: una buona notizia
Corriere La Lettura 23.11.14
Il maschio è diventato inutile? Poco male
Il maschio è inutile è il titolo preoccupante e liberatorio di un libro di Telmo Pievani e Federico Taddia
Un pamphlet scritto per denunciare la definitiva sparizione del cacciatore del Pleistocene e cercare in natura occasioni di riscatto
Ma la storia è più complessa
di Francesco Piccolo
Massimo Fagioli
in Premessa alla quinta edizione, Teoria della nascita e castrazione umana, L’Asino d’oro edizioni, 2012 (1975), p. 293.
«so, me lo dice la scienza, che nell’utero di quella donna che ho
davanti non c’è un bambino, ma un embrione o un feto, e che il pensiero,
la psiche, origineranno alla nascita. Perché non mi sfiora l’idea
dell’anima e non mi sognerò mai di parlare, come si fa nell’articolo del
Corsera, di “bambini mai nati”».
Zeroviolenza 28.11.16
Il "pentimento" del medico abortista
di Anna Pompili
qui
Il sogno della farfalla 3.2015
La luce e l'origine del tempo vissuto
di Maria Gabriella Gatti
il numero della rivista è disponibile presso L'Asino d'oro edizioni
Omero, Odissea Libro XI, traduzione di Ippolito Pindemonte (1753 – 1828) Ulisse è disceso nell’Ade e ascolta la profezia di Tiresia: tornerà a casa, vendicherà il proprio onore, ma i suoi viaggi non saranno ancora terminati... «Uccisi Dunque o per frode, o alla più chiara luce, Nel tuo palagio i temerarj amanti, Prendi un ben fatto remo, e in via ti metti: Nè rattenere il piè, che ad una nuova Gente non sii, che non conosce il mare, Nè cosperse di sal vivande gusta, Nè delle navi dalle rosse guance, O de’ politi remi, ali di nave, Notizia vanta».
nell'immagine: Johann Heinrich Fussli (1741 - 1825), Tiresia, acquerello e tempera su cartoncino, Vienna, Albertina
Shakespeare, Macbeth:
dall’Atto V Scena VIII
MACDUFF
La mia voce sta tutta in questa spada, esecrabil furfante,
sanguinario
più di quanto parola possa dire!
(Si battono)
MACBETH
Sprechi fatica. Sarebbe più facile per te tagliare a fil di spada
l'aria impalpabile, che trar da me sangue. Va', lasciala cadere la
tua lama su vulnerabili celate; io vivo una vita stregata: il suo
destino è di non essere tolta da nessuno che sia stato da donna
partorito.
MACDUFF
Dispera allora della tua fattura! E l'angelo che hai sempre servito
ti dica come Macduff fu strappato con un taglio dal grembo di sua
madre per parto prematuro.
La clip qui sopra è tratta dal
Macbeth di Polanski. La tragedia integrale nella traduzione di
Goffredo Raponi può essere scaricata in pdf gratuitamente da
questa pagina
Faust: E che cosa vuoi darmi tu povero diavolo? Lo
spirito di un uomo nella sua sublime ricerca potè mai esser
compreso da un par tuo? Hai tu i cibi che mai non saziano, hai tu
l'oro rosso che fugge tra le dita come l'argento vivo, hai il
giuoco a cui non si vince mai, la fanciulla che, tra le braccia
dell'amante, già occhieggia all'amante nuovo; hai, suprema gioia
degli dei, la fama che come meteora passa e sparisce?. Mostrami il
frutto che imputridisce prima di esser colto, l'albero che ogni
giorno rinverdisce
[...]
Faust:
Ecco la mano! Se mai dirò al fuggevole istante “Fermati! sei bello!
tu potrai mettermi in ceppi, allora io inabisserò con te
volentieri, allora la campana suoni pure a morto, allora tu sarai
sciolto d’ogni servitù, si fermerà il pendolo, il tempo sarà
concluso per me!
(Goethe, Faust, Parte Prima, Studio
II)
«Sta scritto: “In principio era la Parola!”.
Eccomi già inceppato! Chi mi aiuta a districarmi? Non posso proprio
dare alla “parola” una sì grande dignità. Devo tradurre altrimenti;
e se ben m’illumina lo Spirito, ecco che sta scritto “In principio
era il Pensiero”. Medita questa prima riga, non avere troppa
fretta! È Poi proprio il pensiero che tutto opera e crea? Forse
dovrei scrivere: “In principio era la Forza”. Ma già mentre traccio
questo vocabolo, qualcuno mi ammonisce che non mi arresterò lì. Ed
ecco che lo Spirito m’illumina, ecco ch’io ci vedo chiaro. Appagato
scrivo finalmente “In principio era
l’Azione”»(Goethe,
Faust, Parte prima, Studio (1), pag.38 edizione Einaudi 1981
(trad. Barbara Allason)
Il sogno della farfalla
n°4/2013
La psichiatria come psicoterapia
di Massimo Fagioli
dettato a Rodi nell’estate
2004, detto “le 70 pagine di Rodi”
disponibile presso l'editore L'Asino
d'oro
23-26
maggio 1963 Milano
"La psicoterapia delle psicosi
schizofreniche"
è presente Massimo
Fagioli
Oggiscienza
5.11.13
Anche i
ciechi possono "vedere" la luce
uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Cognitive
Neuroscience
di Chiara Forin qui
m
MIT Press Journal - Journal of Vognitive Neurosciences
Blue
Light Stimulates Cognitive Brain Activity in Visually Blind
Individuals
qui
si ringrazia Cinzia Fazio
REPRINT
(da "Segnalazioni" del 10.1.14)
su Le Scienze ed. italiana di
Scientific American di dicembre un articolo su
"L'azione della luce nei ciechi
totali", Dicembre 2013, pagina 25. Anche i non vedenti
sono in grado di percepire la luce ~ pur solo inconsciamente ~
questa agisce sull'attivita'del cervello e sulle capacita
cognitive... speciali fotorecettori, cellule gangliari retiniche
intrinsecamente fotosensibili, [ipRGC], sono in grado di attivare
aree specifiche del cervello anche senza che vi sia formazione di
immagini e colori... una luce blu basta a far sì che le ipRGC
inneschino processi neuronali nella regione prefrontale e del
talamo... uno studio pubblicato su "Journal of Cognitive
Neuroscience".
segnalazione di Isabella
Timpano
dal Journal of Cognitive Neuroscience:
«La luce stimola il cervello di
individui ciechi»
Science Daily
Blue Light Stimulates Cognitive Brain Activity
in Visually Blind Individuals
di Gilles Vandewalle e altri
Science Daily segnala uno studio
dell'Università di Montreal pubblicato su Journal of Cognitive
Neuroscience, in cui si dimostra che la rétina di soggetti affetti
da cecità cosiddetta totale (caso rarissimo) reagisce allo stimolo
luminoso.
Il loro cervello distingue le ore di luce diurna da quelle di luce
notturna, grazie ad un nuovo fotorecettore dello strato delle
cellule gangliari della retina.
Questo studio è una conferma definitiva di un risultato già
osservato precedentemente in un singolo paziente.
"We found that the participants did indeed have a non-conscious
awareness of the light -- they were able to determine correctly
when the light was on greater than chance without being able to see
it," explained first author Gilles Vandewalle.
Cfr. anche una pagina di "Oggi Scienza" di novembre - in italiano -
dal titolo "Anche il cervello vede la luce", qui
Nell’immagine: Light enhances brain activity
during a cognitive task even in some people who are totally blind.
(Credit: © fox17 / Fotolia)
LA PAGINA
INTERNET DI SCIENZE DAILY: QUI
L'ARTICOLO INTEGRALE IN PDF DEL
"JOURNAL OF COGNITIVE NEUROSCIENCE" È DISPONIBILE QUI
L'articolo viene citato "in anteprima" a novembre da un altro
studio, in cui è stato dimostrato che, nell'adulto sano e vedente,
la stimolazione luminosa non agisce sui ritmi circadiani,
attraverso "vie extraoculari" come l'orecchio... cioè è necessaria
la stimolazione della rétina per attivare il cervello. Lo studio
quindi si collega a quello di Montreal che dimostra che soltanto la
stimolazione della rétina da parte della luce è in grado di
attivare direttamente il cervello, anche in soggetti totalmente non
vedenti (c.d. "total blindness").
L'abstract di quest'ultimo articolo sulla stimolazione luminosa del
canale uditivo (!!!???) è disponibile qui
Un abstract dell'articolo sulla stimolazione della rétina di
soggetti ciechi (qui sopra segnalato in originale) è disponibile
qui
segnalazione di Daniela Polese
|
1986
l'immagine è di Stefano Giorgi
dalla
Lettera apostolica del 20 novembre di Jorge M. Bergoglio, aka
Francesco. «Misericordia et misera»
”Vorrei ribadire con tutte le mie
forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita
innocente.
«quotidiano comunista»
(sic!)
il manifesto 22.11.16
Il buon pastore
Francesco assolve l’aborto: l’amore è superiore alla legge
L’ostilità della curia conservatrice non ferma il papa che abolisce
di fatto la scomunica per le donne che abortiscono e consente ai
sacerdoti di assolvere anche i medici. Una rottura dei simboli e
delle parole.
Finito il Giubileo della misericordia. Tutti i preti cattolici
potranno concedere l’assoluzione a donne, medici e infermieri per
quello che resta comunque «peccato grave». Cambierà il diritto
canonico. «Non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non
possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito»
di Luca Kocci
qui
«non meno
forte è l’impatto per tutti. Per la centralità del cristianesimo,
nella costruzione del mondo di parole e simboli in cui siamo
immersi, soprattutto in Italia. Per le domande che vengono poste.
Cosa è il peccato? Cosa il perdono?»
il manifesto 22.11.16
Papa Bergoglio smuove un macigno
di Bia Sarasini
qui
Corriere 22.11.16
Il verdetto del 306
La scomunica in vigore dal 306 resta, dice l’arcivescovo Rino
Fisichella: «Cambia la via per esserne liberati»
di Luigi Accattoli
qui
Corriere 22.11.16
«Il dolore accolto»
Il Papa, spiega Lucetta Scaraffia, pronuncia parole durissime sul
peccato, ma salva il peccatore
di Paolo Conti
qui
Il Sole 22.11.16
La fantasia della misericordia
di Nunzio Galantino
Segretario Generale della Cei
qui
Corriere 20.11.16
Brasile
I cercatori d’oro spariti in Amazzonia
Gli indios: «Li abbiamo uccisi noi»
La rivendicazione della tribù yanomami: quei sei erano illegalmente
nel nostro territorio
di Sara Gandolfi
Alessandro il Grande (Ο Μεγαλέξανδρος (O
Megalexandros, in greco) è un film del 1980 diretto da Theodoros
Angelopoulos.
Corriere 23.10.16
Lynlee, la bambina nata due volte: tolta dal grembo materno per
curare un tumore e rimessa nell’utero
Eccezionale intervento di chirurgia fetale. La bambina aveva un
teratoma sacrococcigeo e per salvarle la vita i medici in Texas
hanno dovuto operarla prima della sua nascita
di Cristina Marrone
qui
COMUNISMO...
“Comunista? Più volte me lo hanno detto, ma
sono i comunisti che la pensano come i cristiani”
Repubblica 11.11.16
Papa Francesco
“Il popolo dei poveri deve entrare nella politica grande, creativa,
quella descritta da Aristotele”
Nell’incontro con Eugenio Scalfari
il pontefice esorta i cattolici a un nuovo impegno in politica:
“Non per il potere ma per abbattere muri e diseguaglianze”
“Trump? Non giudico Mi interessa
soltanto se fa soffrire i poveri”
intervista di Eugenio Scalfari
Nella lingua cinese la scrittura non è
tradizionalmente su carta ma sulla stoffa: i cinesi non fanno la
linea ma piccole rappresentazioni (case, alberi ecc), guarda
qui
ectoderma
dalla Enciclopedia Treccani
In embriologia, quello esterno dei tre foglietti germinativi (gli
altri sono l’endoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo
stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano
alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante
questo processo. Dall’e. derivano il tessuto nervoso, l’epidermide,
gli organi di senso. È detto anche epiblasto o ectoblasto o
neuroepiblasto.
«Vuoi scommettere che la vitalità non si
lega al mesoderma, cioè scheletro e muscoli, men che meno
all’endoderma (...) ma si lega al cervello e alla pelle? Questo
foglietto furbastro fa la pelle e poi s’arrotola in cima e diventa
cervello, sostanza cerebrale. Quindi c’è un nesso di sostanza tra
la pelle e il cervello. La pelle nell’essere umano ha
caratteristiche particolari (...) ha una sensibilità che quella
degli animali non ha. Allora ho considerato questo nesso
interessante tra pelle e cervello e ci ho messo sopra il timbro
della parola vitalità: la vitalità è legata al cervello e alla
pelle, questa parola va messa lì. Se il cervello serve per pensare
la pelle a che serve? (...) Serve per la sessualità che è una
caratteristica esclusivamente umana. E così ho fatto il nesso tra
sessualità e pensiero. (...) La vitalità sta nel pensiero e nella
pelle, in quella straordinaria sensibilità che è la pelle
umana».
MASSIMO FAGIOLI da L’uomo
nel cortile. Lezioni 2005
«Ricordo che, cinquant’anni fa, pensai alla parola vitaltà e ridevo
di fronte al parlare comune che indicava il movimento delle forme
flessuose del leopardo. La legai subito all’idea della pulsione di
annullamento, che non era tale, alla nascita, perché c’era la
vitalità che, pensai, era una caratteristica umana. Biologicamente
pensai all’ectoderma, che poi forma pelle e cervello».
MASSIMO FAGIOLI da Left
2009 n.8 27 febbraio
«E vitalità è intrinsecamente connessa alla realtà biologica e, in
particolare, scoprii con certezza, che era propria della realtà
umana e non della biologia animale. Perché pensai e dissi dopo, è
propria del foglietto più esterno detto ectoderma che fa pelle e
sostanza cerebrale, e non del mesoderma che fa ossa e muscoli».
MASSIMO FAGIOLI da Left
2009 n.13 3 aprile
CONTINUA...
vólto
dal Vocabolario Treccani, vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia,
aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di
viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon
mente per le strade, sul fare della sera, i v. d’omini e donne
quando è cattivo tempo: quanta grazia e dolcezza si vede in loro
(Leonardo); e avea sul volto Il pallor della morte e la speranza
(Foscolo); sono qui e nessuno mi conosce, sono un v. anonimo in
questa moltitudine di v. anonimi, sono qui come potrei essere
altrove (Antonio Tabucchi); nel cinema o nella televisione, un v.
nuovo, volti nuovi, attori che si presentano per la prima volta, o
con una propria personalità e in ruoli inconsueti. In partic.,
Volto Santo o Santo Volto, denominazione di un crocefisso medievale
in legno, attribuito a Nicodemo, conservato entro un tempietto
della navatella sinistra del duomo di Lucca, oggetto fin dal
medioevo di profonda venerazione. 2. fig. a. Forma, aspetto
esteriore; modo di apparire e di mostrarsi: il v. della terra, in
usi letter., la superficie terrestre: Dal duro v. de la terra il
sole Non tollea ancora il velo oscuro et atro (Ariosto); il v.
della natura, della realtà; la maggior vita degli animi inchiude
maggiore efficacia di amor proprio, dovunque esso s’inclini, e
sotto qualunque v. si manifesti (Leopardi); e come [l’armonia]
franse L’uniforme creato in mille v. (Foscolo); v. mutevole d’aria
e di colli (Quasimodo). b. L’aspetto esteriore come riflesso della
realtà interiore, e quindi il carattere, la natura di qualcuno o di
qualcosa: scoprire il vero v. di una persona. c. Nel linguaggio
polit. contemporaneo, socialismo dal v. umano, forma di socialismo
che rispetti, pur nel quadro di un sistema statuale socialista o
comunista, la libertà individuale e i diritti di tutti i cittadini
(diversamente da quanto spesso è accaduto nei paesi del socialismo
reale).
"VITA DI PI" E "LA BARCA", GLI ARTICOLI DI
MASSIMO FAGIOLI APPARSI SU LEFT 2.2014 IL 18 GENNAIO
2014
SONO DISPONIBILI QUI
Left 16 giugno 2012 n. 24
La mano del pianista solitario
di Massimo Fagioli
qui
LA FONTANA MEDIOEVALE DI FABRIANO
Repubblica 2.11.16
Il ritorno di Mithra il dio rimosso dalla storia
È la militanza che spaventa? La sua somiglianza con Cristo?
Antico come i Veda, diffuso in tutto il mondo dai soldati romani,
poi scomparso Mentre in Italia gli studi si sono interrotti,
all’estero si cerca di capire perché
di Silvia Ronchey
qui
REPRINT
Il mitraismo fu un'antica religione ellenistica, basata sul culto
di un dio chiamato Meithras che apparentemente deriva dal dio
persiano Mitra e da altre divinità dello zoroastrismo.
Mitra, soprannominato “Il Salvatore” salì al cielo col Carro del
Sole dopo aver consumato il pasto sacro; la
sua resurrezione avveniva in primavera ed i suoi
sacerdoti così recitavano: “Rallegratevi, iniziati; il vostro
Dio è risorto dalla morte. Le sue pene e sofferenze
saranno la vostra salvezza.” (da Dupois, Origine di tutti i
culti, vol.5).
qui
La
nascita del dio pagano Mitra era celebrata il 25 dicembre già da
molto prima del cristianesimo. Il più antico riferimento a Mitra si
trova su una iscrizione risalente approssimativamente al 1400 a.C,
rinvenuta nei pressi del lago Van, era collegato ai Veda e alla
religione iraniana mazdeista di Zoroastro (Zarathustra). Il suo
culto prese piede nell'antica Roma a partire all'incirca dal I
secolo a.C specialmente tra i militari. Denominato “il buon
pastore”, aveva avuto 12 compagni, compiva miracoli. Era
considerato "figlio di Dio", si diceva fosse nato da una vergine,
morto in croce e poi risorto dopo tre giorni e la sua resurrezione
veniva celebrata ogni anno.
UN VIDEO (da GEO & GEO) SULLE
FESTE ROMANE DEL 25 DICEMBRE PRECEDENTE IL
CRISTIANESIMO QUI
segnalazione di Giulia
Villari
Left
44 3.11.12
Non è materia. È pensiero
umano
di Massimo Fagioli
sta in Left 2012 , L'Asino d'oro edizioni Roma 2015
Venerdi 24 febbraio 2012 - ore 18:00
Sala Cinema - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 9
Presentazione del libro "L"arte di abitare la terra" di Ugo
Tonietti - L'Asino d'oro edizioni
Con l'autore sono intervenuti: Telmo Pievani, Donatella Coccoli,
Federico Masini, Massimo Fagioli.
Incontro a cura di Paola Vassalli
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI::
Corriere La Lettura 16.10.16
Evoluzione. Resta un giallo la comparsa del linguaggio
Chomsky non rifiuta più il neodarwinismo: una buona notizia
di Telmo Pievani
qui
Cristiana Palazzoni, conduttrice del
Tg3 Rai
mentre ascolta le parole di Massimo Fagioli venerdì 30 settembre
2016. Cristiana Palazzoni ha partecipato nel ruolo di se
stessa al film di Woody Allen "To Rome with love" del 2012 che nel
cast ha visto anche la partecipazione di Donatella
Finocchiaro
VENERDI 13 DICEMBRE 2013 - MASSIMO FAGIOLI interviene al Palazzo
delle Esposizioni, Roma
Presentazione del libro "Gilgamesh L'Epopea del Re di Uruk", di
Laurie Elie e Forough Raihani e Alessandra Grimaldi
Sono intervenuti Franco D'Agostino, Federico Masini e Gaia
Ripepi
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA
1994
1995
MASSIMO
FAGIOLI: L'INTERVISTA DI BARBARA PALOMBELLI PER "28
MINUTI" SU RADIO DUE RAI DI MERCOLEDI 7 APRILE 2010 È
DISPONIBILE QUI:
IL 23 E IL 24 SETTEMBRE 1989 SI TENNE A
TERNI IL CONVEGNO SUL TEMA “PSICOPATOLOGIA CULTURA E
PENSIERO MAGICO” CON LA PARTECIPAZIONE DI MASSIMO FAGIOLI E DEI PARTECIPANTI ALL’ANALISI
COLLETTIVA.
GLI ATTI DEL CONVEGNO SONO STATI PUBBLICATI A CURA DI GOFFREDO
BARTOCCI DALL’EDITORE LIGUORI NEL 1990
IL VOLUME È ACQUISTABILE QUI O QUI
LA
REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO
DI VENERDI 18 MARZO 2016
ALLA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA
È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA
Shakespeare, Macbeth:
dall’Atto V Scena VIII
MACDUFF
La mia voce sta tutta in questa spada, esecrabil furfante,
sanguinario
più di quanto parola possa dire!
(Si battono)
MACBETH
Sprechi fatica. Sarebbe più facile per te tagliare a fil di spada
l'aria impalpabile, che trar da me sangue. Va', lasciala cadere la
tua lama su vulnerabili celate; io vivo una vita stregata: il suo
destino è di non essere tolta da nessuno che sia stato da donna
partorito.
MACDUFF
Dispera allora della tua fattura! E l'angelo che hai sempre servito
ti dica come Macduff fu strappato con un taglio dal grembo di sua
madre per parto prematuro.
La clip qui sopra è tratta dal
Macbeth di Polanski. La tragedia integrale nella traduzione di
Goffredo Raponi può essere scaricata in pdf gratuitamente da
questa pagina
I giganti della
montagna di Luigi Pirandello (1933)
«Se lei,
Contessa, vede ancora la vita dentro i limiti del naturale e del
possibile, l'avverto che lei qua non comprenderà mai nulla. Noi
siamo fuori di questi limiti, per grazia di Dio.
A noi basta immaginare, e subito le immagini si fanno vive da sé.
Basta che una cosa sia in noi ben viva, e si rappresenta da sé, per
virtù spontanea della sua stessa vita. È il libero avvento d'ogni
nascita necessaria. Al più al più, noi agevoliamo con qualche mezzo
la nascita».
LA MESSA IN SCENA DI GIORGIO
STREHLER
Regia di Giorgio Strehler, scene
Ezio Frigerio, costumi Ezio Frigerio, Luisa Spinatelli, Enrico Job,
musica Fiorenzo Carpi, coreografia Marise Flach, regia televisiva
Michel Muller
Messa in onda dalla Rai il 13
novembre 1995 interpreti: Andrea Jonasson, Giancarlo Dettori,
Giulia Lazzarini, Franco Graziosi, Lino Troisi, Enzo Tarascio
IN PARTICOLARE, VEDI A 1:47:00 E
DINTORNI
si ringrazia Francesco Maiorano
Democrito
Teofrasto, il successore di
Aristotele al Peripato, attribuisce a Democrito l’opinione che
«l’immagine si imprime nell’aria che si frappone tra l’occhio e
l’oggetto visto e che viene da questi compressa. Ciò perché da
tutte le realtà si produce sempre un effluvio, il quale, poi,
essendo solido e assumendo tutti i colori, appare nell’elemento
umido degli occhi, mentre l’elemento denso non lo recepisce, al
contrario di quello umido che si lascia penetrare» (Teofrasto,
De sensu)
Epicuro
«Non vedi che anche gli occhi,
quando s'accingono a scorgere cose che sono sottili, si tendono con
sforzo e si preparano, né senza ciò può accadere che discerniamo
distintamente? E tuttavia, anche nel caso di cose manifeste, puoi
osservare che, se non volgi ad esse la mente, è come se tutto il
tempo la cosa fosse distante e di gran lunga remota.
(Lucrezio, De Rerum Natura,
libro IV, versi 807 e seguenti)
Democrito e Epicuro
«Epicuro è in una posizione del
tutto opposta rispetto a Democrito. Il caso è una realtà che ha
solo valore di possibilità, ma la possibilità astratta è proprio
agli antipodi della possibilità reale. Quest'ultima è racchiusa in
netti confini, come l'intelletto; la prima è sconfinata, come la
fantasia. La possibilità reale cerca di spiegare la necessità e
realtà del suo oggetto; quella astratta riguarda non l'oggetto che
è spiegato, ma il soggetto che spiega. L'oggetto deve essere
semplicemente possibile, pensabile. Ciò che è astrattamente
possibile, ciò che può essere pensato non è in contrasto col
soggetto pensante, non costituisce per lui un limite, una pietra
d'inciampo. Se tale possibilità sia anche reale, è indifferente,
giacché l'interesse non si estende qui all'oggetto in quanto
oggetto.
...
In Epicuro dunque l’atomistica,
con tutte le sue contraddizioni, è svolta e compiuta come scienza
naturale dell'autocoscienza, la quale è un principio assoluto nella
forma dell'individualità astratta, fino all'estrema conseguenza, e
cioè fino alla sua dissoluzione ed alla sua cosciente opposizione
all'universale. Per Democrito invece l'atomo è solo l'espressione
generale obbiettiva della stessa indagine empirica della natura. Di
conseguenza l'atomo rimane per lui pura ed astratta categoria,
ipotesi, che dell'esperienza è il risultato, non il principio
energetico, e che perciò rimane inattuata, così come l'indagine
naturalistica positiva non è più da essa determinata».
( Karl Marx, Differenza tra la
filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro, 1841 Il
testo integrale è qui)
Eraclito
«Ho indagato me stesso».
...
«Tutto scorre»
...
«Non si può discendere due volte
nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza
mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della
velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e
va».
...
«Di questo lógos che è sempre gli
uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia
subito dopo averlo ascoltato; benchè infatti tutte le cose accadano
secondo lo stesso lógos, essi assomigliano a persone inesperte, pur
provandosi in parole ed in opere tali quali sono quelle che io
spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com'è.
Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo
stesso modo che non sono coscienti di cio che fanno
dormendo».
...
«Pólemos è padre di tutte le
cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come
uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi».
...
«Maestro dei più è Esiodo:
credono infatti che questi conoscesse molte cose, lui che non
sapeva neppure che cosa fossero il giorno e la notte; sono infatti
un'unica cosa».
...
«Il dio è giorno notte, inverno
estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si
mescola ai profumi e prende nome dall'aroma di ognuno di
essi».
IL CONVEGNO DELLA WORLD
PSYCHIATRIC ASSOCIATION
SI TERRÀ A CAPETOWN DAL 18 AL 22 NOVEMBRE.
IL
PROGRAMMA COMPLETO, QUI
In
tutto il programma disponibile on line le uniche parole evidenziate
(e per ben due volte) sono quelle che compongono il nome di
Massimo
Fagioli.
E non lo erano nei titoli che i
relatori avevano inviato alla Segreteria del Convegno...
si ringrazia Luca Giorgini
Platone
Nel comunismo tutti furono costretti ad essere uguali
Con il potere della politica e dello Stato
volevano fare l’uomo perfetto, razionalmente
Il pensiero sulla realtà umana
era di Platone e Heidegger che dicevano
che l’identità umana era la ragione
Così la prassi politica del nazismo fu guidata
dalla pulsione di annullamento
e sparizione dei ‘diversi’
di Massimo Fagioli
Left 35, 10 settembre 2010
sta in Left 2010, L’Asino d’oro, Roma 2013,
pp.200/205
FREUD ERA OMOSESSUALE
FREUD ERA
OMOSESSUALE, I DOCUMENTI:
La sindrome di Eloisa. Da Ovidio
a Henry Miller, da Emily Dickinson a Simone de Beauvoir: le lettere
d'amore di scrittrici e scrittori» di
Gianna Sarra, Editore Nutrimenti 2003, 159 p., € 14
Lettere a
Wilhelm Fliess (1887-1904) di Freud Sigmund, curatore
Masson J. M. Bollati Boringhieri
«Rosa, Marie,
Adolfine e Pauline furono le sorelle immolate al nazismo da Sigmund
Freud. Le condannò per ignavia, trascuratezza, egoismo o per chissà
quali segreti rancori familiari»«tra loro si frappose un
"qualcosa" che aveva molto a che vedere con la differenza di genere
sessuale»
«Mussolini, grande ammiratore di Freud»
Repubblica
9.10.11
Goce Smilevski fa una finta
autobiografia tratta da una storia rimossa
La protagonista è Adolfine che ripercorre
la sua vicenda dal lager
Il destino segreto delle sorelle di Freud dimenticate a Vienna
di Leonetta Bentivoglio
qui
la
pagina web di Goce Smilevski:
SIGMUND FREUD'S SISTER
Sigmund Freud fu in parte colpevole della
morte delle sue sorelle in un campo di sterminio? La domanda
rappresenta l'incipit del romanzo "Sigmund Freud's Sister": l'anno
è il 1938, la Germania nazista ha appena occupato l'Austria, e al
dottor Freud è concessa la compilazione di una lista di individui
che avranno il permesso di lasciare Vienna e seguirlo nel suo
trasferimento a Londra. Freud iscrisse sedici nomi nella lista,
includendo le sue domestiche, la sorella di sua moglie, il suo
medico e la famiglia di questi. Nella lista delle persone di cui
salvare la vita, i nomi delle sue sorelle Adolfina, Paulina, Marie
e Rosa non vennero inclusi. Il romanzo inizia con la partenza di
Sigmund Freud, mentre le sue sorelle vengono deportate in un campo
di concentramento. E' lì che Adolfina Freud stringe amicizia con
Ottla Kafka, affetta da amnesia, e una delle poche cose che riesce
a rammentare del proprio passato è il nome di suo fratello Franz.
Priva della sua memoria, Ottla chiede ad Adolfina di raccontarle la
storia della sua famiglia, e così nelle pagine di questo romanzo
vengono rivissute la Vienna del finire del XIX secolo e degli inizi
del XX, e la vita di Sigmund Freud e delle sue
sorelle.
IN ITALIANO PER GUANDA
Nella Vienna occupata dai nazisti, a
Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all’estero,
portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore
della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due
assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane,
ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e
Adolfine...
UNA
SCHEDA QUI - IL LIBRO HA VINTO L'EUROPEAN UNION PRIZE FOR
LITERATURE
Corriere della
Sera 16.10.11
«Ho dato una vita ad Adolfine Freud»
Il mistero delle quattro
sorelle di Sigmund: dimenticate a Vienna e deportate
di Ranieri Polese
Il Sole 24 Ore Domenica
16.10.11
Dalla Macedonia
La spirale perversa di
Adolfine
L'ottimo romanzo del giovane narratore
balcanico Goce Smilevski ha per protagonista la sfortunata sorella
di Freud
Una figura complessa e soggiogata dal
celebre fratello
di Elisabetta Rasy
cfr. anche da LEFT n
18 del 4 maggio 2012
Il cuore nero
di Freud
In fuga per Londra, il padre della
psicoanalisi evitò di portare con sé le sorelle. Che morirono in un
lager. Lo ricostruisce in un libro lo scrittore macedone Goce
Smilevski
Credere e pensare, ragione e religione: LA
RAGIONE CHE GENERA MOSTRI GENERERÀ QUALCOSA DI NUOVO QUANDO RENDERÀ
LIBERO CIÒ CHE NON È SE STESSAdi
MASSIMO FAGIOLI in Crisi
del Freudismo e prospettive della scienza
dell’uomo, Atti
del convegno, Napoli, 8-9 ottobre 1999 a
cura di P. Fiori Nastro, A. Homberg, F. Masini, Roma 2000, pp.
290-291.
"SOLO ME NE
VO PER LA CITTÀ" (Natalino
Otto, 1945)
Il sogno della farfalla - n.
3/2005 Rivista di psichiatria e psicoterapia
Ritorno a Fabriano (p.
5)
“Una nuova realtà della mente?” Incontro con Massimo
Fagioli
cfr.
Left 35 13 settembre 2014
Andando in barca con la tigre
di Massimo Fagioli
qui
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL
LUGLIO 2011:
LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE
2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA
STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE
INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB RIPORTANDONE ANCHE IL
COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui):
"SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.
• un commento
qui • Il testo della sentenza
della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto
del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di
Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli
Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti:
qui. • La sentenza della Corte
Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011
qui • La sentenza 5 dicembre
1972. La Corte Suprema di Cassazione
qui • La sentenza n. 412 del
1995, La Corte Costituzionale
qui • La sentenza n. 5838 del
22.05.1995 della Cassazione Penale
qui • L'Articolo 348 del
Codice Penale con giurisprudenza
qui • La sentenza della
Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di
professione
qui • Dalla sentenza
precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui
• La sentenza della Cassazione
Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007
qui • Alcune “massime”
interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico
qui • Altri riferimenti
giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della
professione di psicoterapeuta»
qui • La massima di una
sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui
• La “Legge Ossicini” Ordinamento
della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56,
qui
• Una scheda su Adriano Ossicini,
qui
Si
ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina,
Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio
Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU
IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011
"UNA SENTENZA STORICA"
DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA
FAGIOLI
LEGGI ANCHE, SUL SUCCESSIVO NUMERO DE IL SOGNO DELLA FARFALLA (1.2012), SULLO STESSO TEMA,
L'ARTICOLO INTITOLATO "FREUD? NON È MAI
ESISTITO. RIFLESSIONI SU UNA SENTENZA DELLA CORTE DI
CASSAZIONE" DI CARLO ANZILOTTI E MARTINA BRANDIZZI PRENDENDO
LE MOSSE PROPRIO DAL PRECEDENTE ARTICOLO, APPROFONDISCONO IL
CONTESTO STORICO E CULTURALE CHE HA DETERMINATO IL DISCREDITO DELLA
PSICOTERAPIA COME ATTO MEDICO E QUINDI LE MOTIVAZIONI DELLA
PREGNANZA DELLA SENTENZA: IN QUESTO LAVORO C'È ANCHE UNA
RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA RIGUARDANTE ANCHE SENTENZE PRECEDENTI CHE
HANNO PORTATO A QUELLA DEL 2011.
Left 32, 4 agosto 2012
Ormai mi sembra di essere cieco
di Massimo Fagioli
sta in Left 2012, L'Asino d'oro edizioni, Roma 2015, pp183
sgg.
Left 3, 21 gennaio 2011
I tre volti
di Massimo Fagioli
sta in Left 2011, L’Asino d’oro edizioni, Roma 2014, pp15
sgg
Nessuna
gratitudine ma... una rosa gliela vuoi mandare a
Fleming?»
da Ragazziono donne e sifilide, di Massimo Fagioli (Lotta Continua
24.4.80)
la pagina originale con il testo integrale sta nell’Archivio
storico dell’Associazione Amore e Psiche, qui
i libretti "arancioni", 2003/2004
Se avessi disegnato una donna...
di Massimo Fagioli
sta in "Fantasia di sparizione formazione dell'immagine idea della
cura" (a cura di David Armando, Paolo Fiori Nastro, Federico Masini
- Roma 1997, pp 379 sgg.) e in "Bambino donna e trasformazione
dell'uomo" di Massimo Fagioli (L'Asino d'oro edizioni, Roma 2013,
pp 29 sgg.)
Il gigante
«E non c’è il nulla perché se ci fosse
sarebbe una cosa»
Massimo Fagioli, in “risposta alla domanda 17”, Bambino
donna e trasformazione dell’uomo
Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013
(1980)
«La scienza della realtà fisica ci dice che la mancanza fisica (la
perdita di un braccio o di una gamba) non è curabile nel senso
della guarigione, ma soltanto rimediabile con apparecchi
ortopedici. Nel rapporto di cura della realtà fisica si hanno
soltanto rimedi. Non si ha scienza e metodo che conduca
alla restitutio ad integrum una volta che ci sia
assenza di qualcosa. Nei nostri termini potremmo dire che si può
fare soltanto psicoterapia di sostegno, assistenza.
La scienza della realtà psichica dice che, nel momento in cui si
vinca la pulsione attiva di annullamento che è assenza, che è
mancanza che determina continuamente la mancanza in altri, compare
e diventa esistente e reale quanto prima non era esistente.
Compaiono e diventano esistenti la vitalità, la fantasia, il
desiderio, l’investimento sessuale che, prima, erano spariti,
perché continuamente fatti sparire.
La realtà di un rapporto interumano creativo fa di ciò che è, la
psicosi, la scissione, l’essere per le tre streghe, ciò che non è,
ovvero fa sparire le assenze, i non, le mancanze; fa di ciò che non
è, la vitalità, la fantasia, il desiderio, l’investimento sessuale,
ciò che è, ovvero le fa comparire. È la guarigione, la sparizione
(e non la rimozione e il controllo) del negativo, delle varie
assenze che non permettono all’uomo di realizzare se stesso.
È il rovesciamento all’opposto della cecità in conoscenza, della
pazzia in creatività. La dialettica della frustrazione, nel momento
in cui raggiunga quella prassi di rapporto totale con la realtà
individuale, sociale, storica, culturale fa sparire la credenza
della mancanza, del peccato originale, dell’origine spregevole,
(come diceva Marx) umiliata, castrata dell’essere umano. E con essa
fa sparire l'assistenza ai minorati e gli assistenti dei minorati,
ovvero i preti di Dio».
Massimo Fagioli, in “risposta alla
domanda 44”,
Bambino donna e trasformazione dell’uomo
Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013 (1980)
«Propongo così
di mettere a capo di questa ricerca sulla dinamica della
nascita la parola reazione. Ne parleremo ancora
quando approfondiremo lo sguardo sulla pulsione, ma qui,
ripetendoci, diciamo che la concettualizzazione di una realtà
invisibile, qual è la cosa indicata dalla parola reazione, è
fondamentale per riuscire a scoprire un altro latente che è quello
che sta sotto la parola vitalità
Questa scoperta, con questo metodo di pensiero è fondamentale per
la teoria della nascita, per contrastare quello che abbiamo detto
prima e cioè la concettualizzazione biblica di una natura umana in
cui l’essere umano è cattivo, criminale e perverso...Ogni materia
vivente si caratterizza per quella dinamica che è indicata dalla
parola reazione»
Massimo Fagioli, in La
psichiatria come psicoterapia, Il sogno della farfalla 4.2013,
L’Asino d’oro edizioni, pag. 46.
(Testo
scritto sotto dettatura, nell'estate del 2004)
La pannocchia, 1996
La “Donna nera” disegnata da Massimo Fagioli per il
progetto: “La casa triangolare” è pubblicata nel catalogo di
architettura “Il coraggio delle immagini” Progetti realizzati da un
gruppo di architetti italiani su idee e disegni di Massimo Fagioli
1986-1995 (N.E.R. 1995) a pag. 27 La scultura, elaborata da
Alessandro Carlevaro, è stata esposta in formato piccolo negli
itinerari della mostra omonima a partire dalla esposizione di Roma
15 dicembre 1995, in formato grande a Firenze dal 26 ottobre al 20
novembre 1996.
La casa triangolare
Concorso internazionale “La casa più bella del mondo” bandito dalla
società “Arcantorie” di Reggio Emilia.
Dicembre 1991
idee e disegni di Massimo Fagioli
progetto: Claudia Alessandrini, Isa Giovanna Ciampelletti, Corrado
Landi
sculture: Alessandro Carlevaro
plastico: Toni Casero, Giuseppe Petrelli
Roma
Il coraggio delle immagini
Palazzo delle Esposizioni
15 dicembre – 29 gennaio
1996
a cura del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura
Firenze
Il coraggio delle immagini
Palazzina Reale di S. Maria Novella
26 ottobre – 20 novembre
1996
a cura del Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura;
con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Firenze
1980
Associazione culturale Amore e Psiche
TUTTO CIÒ CHE È IN NOI È UMANO
IL VIDEO È DISPONIBILE QUI
Video presentato dall'Associazione
Culturale Amore e Psiche il 9 marzo 2014 in occasione della
riunione del Comitato Editoriale della rivista "Il sogno della
farfalla" per illustrare i lavori di recupero e restauro del
materiale audio e video dell'archivio storico
I materiali video sono tratti da
:
Firenze, sabato 30 agosto 1980: Parco delle Cascine, Festa
provinciale dell’Unità. Dibattito pubblico aperto da partecipanti
ai seminari di Analisi Collettiva.
Firenze, Sabato 15 marzo 1980: Massimo Fagioli all’Aula Magna della
Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze, su invito del
prof. Pio Baldelli, parla sul tema: “Arte: informazione o
trasformazione degli esseri umani”
Roma, Domenica 8 Giugno 1980, serigrafia per la preparazione dei
manifesti per la pubblicità del quarto libro, le magliette, gli
adesivi.
Roma, sabato 5 dicembre 1992: Via Panama, Università degli studi
"La Sapienza", Dipartimento di scienze psichiatriche e medicina
psicologica, Servizio speciale di psichiatria e psicoterapia: Il
processo terapeutico in psicoterapia -" Lingua e realtà degli
esseri umani"
Sabato 8 Giugno 1996 : Estratto del servizio Rai del TG3 Regione
Campania delle 14.30 di L. Necco, sul convegno “Fantasia di
sparizione formazione dell’immagine e idea della cura” svolto a
Napoli dal 7 al 9 giugno, in occasione del 25° anno del libro
“Istinto di morte e conoscenza” di Massimo Fagioli
Una realizzazione di William
Santero
LA REGISTRAZIONE
DI “PASSEPARTOUT: OSPITE A
SORPRESA
CON MASSIMO FAGIOLI,
LA TRASMISSIONE ANDATA IN ONDA
DAL 21 NOVEMBRE 2011
E TRASMESSA A PIÙ RIPRESE SU
"ARTURO
TV"
È DISPONIBILE QUI E QUI
Corriere della Sera
30.4.11
Abitare. Questa è la mia
casa
Vivo in cima alla città e ai
sogni
Sfruttare l’attico. «Una veranda con il tetto
apribile: così vado in vacanza senza
muovermi»
di Giovanna
Pezzuoli
da
Treccani.it:
primum vivere, deinde philosophari ‹... vìvere dèinde
filo∫ofàri› (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della
filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens.,
come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore aderenza
agli aspetti pratici della vita; viene tradizionalmente attribuita
al filosofo ingl. Thomas Hobbes (1588-1679), ma probabilmente è
molto più antica.
La copertina di Left 33, uscito nelle edicole il 13
agosto 2016
L’INTERVENTO DI MASSIMO FAGIOLI ALLA
FESTA DI LEFT DELL’OTTOBRE 2014 È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA
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