il manifesto 2.9.18
Il percorso speculativo di Simone Weil dentro la fucina del Novecento
Novecento francese. In Leggere Simone Weil (Quodlibet) Giancarlo Gaeta rivisita la vicenda biografica dell’intellettuale francese, mettendo ordine in un pensiero ora mistico, ora filosofico, ora operaio
Les grands bureaux delle acciaierie di Longwy in Lorena, Francia, vetrata realizzata su disegno di Louis Majorelle, 1928
di Pasquale Di Palmo
i testi degli articoli segnalati sono nella pagina collettanea disponibile qui
MASSIMO FAGIOLI - IN PARTICOLARE NEL CORSO DEL 2013 - SI OCCUPÒ DEI LIBRI E DEL LAVORO DEL FILOSOFO CATTOLICO FONDAMENTALISTA DI FIRENZE MARCO VANNINI A PROPOSITO DI SIMONE WEIL - LA MISTICA FRANCESE CHE SCELSE LA PROPRIA MORTE (vedi qui)- IN DIVERSI SUOI IMPORTANTI INTERVENTIE E IN PIÙ OCCASIONI. "SEGNALAZIONI" DIEDE CONTO ALLORA DI QUELLA DISCUSSIONE:
Repubblica 16.11.13
Weil
Mistica o eretica? L’ultimo processo
di Marco Vannini
su spogli su questa pagina
«Platone
e al platonismo ... rappresentano il “luogo mistico” per eccellenza. Ma
poi, in ogni vero filosofo si scopre il riferimento a quella dimensione
del profondo dell’anima in cui il mistico abita. E penso a
Wittgenstein... Hegel... Heidegger...»
Repubblica 30.3.13Il silenzio dell’animaParla il grande studioso di Meister Eckhart e Simone Weil “Il dogma è nemico della conoscenza”“Chi si rivolge all’assoluto senza mediazione è oggetto di censura e condanna da parte della Chiesa”Marco Vannini: Perché l’Occidente ha dimenticato i suoi misticidi Antonio Gnolisu spogli su questa pagina
Repubblica 30.3.13
Lo spirito del libro
Se l'uomo perde l'anima nella Bibbia
di Marco Vannini
qui
Il
panico - di chi vuole conservare per sempre tutto com'è come è sempre
stato e come DEVE essere per sempre - è evidentemente insopportabile!
MERCOLEDI 29 LUGLIO
È ANDATO IN ONDA IN DIRETTA SU RAI TRE
È ANDATO IN ONDA IN DIRETTA SU RAI TRE
DI PALO MIELI
«Passato e Presente St 2017/18 Legge 180: la rivoluzione di Basaglia
Il neurologo e psichiatra veneziano Franco Basaglia nel novembre del 1961 va a dirigere il manicomio di Gorizia. Da qui parte la sua riflessione sulla malattia mentale che lo porterà in circa un ventennio a rivoluzionare la psichiatria. Basaglia, insieme a un gruppo di psichiatri, infermieri e intellettuali, vuole scardinare la legge manicomiale del 1904, un residuo storico, che concepisce l'ospedale psichiatrico come uno strumento per mantenere l'ordine pubblico e tutelare la moralità attraverso la segregazione dei soggetti "pericolosi". Alla legge 180 e alla rivoluzione Basaglia è dedicata questa puntata di "Passato e Presente" con Paolo Mieli e la Prof.ssa Vinzia Fiorino. Gorizia diventa ben presto la fucina di un esperimento inedito che prosegue nell'ospedale psichiatrico di Trieste dal 1968. Abolizione delle pratiche più violente, abbattimento delle barriere, istituzione di regolari assemblee tra pazienti e personale, programmazione di gite, visite guidate e incontri con i parenti, sono solo alcune delle misure introdotte da Basaglia per dar voce ai malati e ridurre la distanza tra medico e paziente. Nel 1973, col gruppo di studio e di lavoro Psichiatria Democratica, fondato con la moglie e collaboratrice Franca Ongaro, promuove un rinnovamento radicale della normativa psichiatrica e il superamento definitivo dell'istituzione manicomiale. È grazie soprattutto a questo movimento che il 13 maggio 1978 viene approvata la legge 180 che, tra i vari provvedimenti, abolisce gli ospedali psichiatrici».
«Passato e Presente St 2017/18 Legge 180: la rivoluzione di Basaglia
Il neurologo e psichiatra veneziano Franco Basaglia nel novembre del 1961 va a dirigere il manicomio di Gorizia. Da qui parte la sua riflessione sulla malattia mentale che lo porterà in circa un ventennio a rivoluzionare la psichiatria. Basaglia, insieme a un gruppo di psichiatri, infermieri e intellettuali, vuole scardinare la legge manicomiale del 1904, un residuo storico, che concepisce l'ospedale psichiatrico come uno strumento per mantenere l'ordine pubblico e tutelare la moralità attraverso la segregazione dei soggetti "pericolosi". Alla legge 180 e alla rivoluzione Basaglia è dedicata questa puntata di "Passato e Presente" con Paolo Mieli e la Prof.ssa Vinzia Fiorino. Gorizia diventa ben presto la fucina di un esperimento inedito che prosegue nell'ospedale psichiatrico di Trieste dal 1968. Abolizione delle pratiche più violente, abbattimento delle barriere, istituzione di regolari assemblee tra pazienti e personale, programmazione di gite, visite guidate e incontri con i parenti, sono solo alcune delle misure introdotte da Basaglia per dar voce ai malati e ridurre la distanza tra medico e paziente. Nel 1973, col gruppo di studio e di lavoro Psichiatria Democratica, fondato con la moglie e collaboratrice Franca Ongaro, promuove un rinnovamento radicale della normativa psichiatrica e il superamento definitivo dell'istituzione manicomiale. È grazie soprattutto a questo movimento che il 13 maggio 1978 viene approvata la legge 180 che, tra i vari provvedimenti, abolisce gli ospedali psichiatrici».
PUBBLICATA SU LEFT NEL 2010
È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO:
si ringrazia Francesca Iannaco
Così Hannah Arendt descrisse (nel ’51) i populismi del Terzo millennio
L’inquietante attualità di “Le origini del totalitarismo”
di Christian Rocca
qui
A PAGINA 3
di RAI RADIO 3 Giovedi 23 agosto Cristian Rocca su "Le origini del
totalitarismo" di Hannah Arendt scritto nel 1951, cercando una
spiegazione ai populismi del Terzo millennio
Il podcast della trasmissione è disponibile qui
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