I "REPRINT" - SETTEMBRE 2018:
«SE
LI CONOSCI LI EVITI», DICEVAMO. ANCHE IN QUESTI ULTIMI GIORNI SULLA
STAMPA SONO STATE RICORDATE LE QUESTIONI DEGLI SCONTRI SUL COSI DETTO
"PENSIERO DEBOLE" DIFFUSO IN ITALIA IN PARTICOLARE DA GIANNI VATTIMO,
MAURIZIO FERRARIS, UMBERTO ECO ED ALTRI, CHE AVEVANO ESPLICITAMENTE ALLE
SPALLE TEORIZZAZIONI COME QUELLE CHE DA SPINOZA GIUNGONO NELLA STORIA
DEL PENSIERO FINO A NAZISTI VERI E PROPRI COME HEIDEGGER E FOUCAULT, COL
SOSTEGNO E LA COMPLICITÀFRA GLI ALTRI DI PERSONAGGI COME ANTONIO
NEGRI.
NOI
NON POSSIAMO DIMENTICARE QUANTO DURA E SEVERA SIA STATA NEL TEMPO LA
GIUSTA POLEMICA E LA LUNGA E INSTANCABILE LOTTA PERTINACE DI MASSIMO FAGIOLI CONTRO TUTTI QUESTI APOLOGETI DEL PENSIERO MASCHERATAMENTE RELIGIOSO E ANAFFETTIVO.
STIAMO
DUNQUE INIZIANDO A RACCOGLIERE MATERIALI E DOCUMENTAZIONI SU TUTTI
QUESTI TEMI - TRAENDOLI DAL RICCO PATRIMONIO COSTITUITOSI NEI NOSTRI ARCHIVI IN PIÙ DI 16 ANNI DI LAVORO QUOTIDIANO
- CHE POI GRADUALMENTE RIPROPORREMO, IL PIÙ ORDINATAMENE POSSIBILE,
ALLA ATTENZIONE DEI LETTORI DI OGGI CHE A NOSTRO AVVISO NE SENTONO - NON
NECESSARIAMENTE CON PIENA CONSPEVOLEZZA - L'URGENZA E LA NECESSITÀ.
MASSIMO FAGIOLI:
Bambino donna e trasformazione dell’uomo, 1980
«No alla distruzione, come esigenza interna propria agli esseri umani.
Gli
uomini sarebbero soltanto ed esclusivamente per la distruzione; vanno
quindi dominati, controllati, sottomessi all'obbedienza della mente,
della ragione... di una ragione di qualcuno più dominante degli altri.
Di un Eroe della cultura (è la dedica di Freud a Mussolini).
Coerentemente, del 1926 è Inibizione, sintomo e angoscia in cui si
afferma l'inesistenza della nascita nell'essere umano. Nel 1927 si ha
L'avvenire di una illusione e nel 1929 Il disagio della civiltà.
Nel
1927 compare Essere e tempo che ratifica la rottura di Heidegger da
Husserl e nel 1929 viene fondato lo strutturalismo a Praga Freud, il più
astuto, aveva dato il via alla repressione... scientifica di quanto
stava accadendo nel dopoguerra e, in particolare, della rivoluzione
russa del 1917, codificando, appunto, l'istinto di morte come
sadismo-masochismo originario.
Non è difficile cogliere il
riferimento, che verrà poi specificato nel 1929, come non è difficile
vedere scientificizzata come illusione e pazzia distruttiva la
proposizione trasformativa del marxismo».
La Stampa Tuttolibri 14.6.03
Non c’è più la Verità, ma possiamo metterci d’accordo
Gianni
Vattimo interprete del nichilismo: venuta meno la metafisica, è la
nostra mortalità a «fondare» l’ineluttabile relatività dell’etica e
della politica
qui
l’Espresso 5.12.14
Heidegger, antisemita indispensabile
Un grande filosofo e un pensiero sotto accusa
Vattimo risponde all’intervista sui “Quaderni neri” pubblicata nel numero scorso
di Gianni Vattimo
qui
Corriere della Sera 31.8.11
Nuovo realismo, vecchio dibattito. Tutto già conosciuto da millenni
Fatti e interpretazioni: Eco, Ferraris e Vattimo rischiano la leggerezza
di Emanuele Severino
qui
Rai News
Il manifesto del nuovo realismo
di Maurizio Ferraris
qui
Repubblica 15.8.11
Emanuele Severino
“Ecco perché anche morire è un festa”
Il filosofo racconta se stesso in un´autobiografia
Dall´infanzia al dolore per la perdita della moglie. "È una ferita restata aperta, la mia vita è cambiata"
Non temo la morte Ho paura dell´agonia Non voglio finire in ospedale e non voglio nessun accanimento terapeutico
L´idea che la verità possa illuminare l´individuo è un dogma. Mette al riparo, non cura il dolore ma lo circonda
Sono stato un bambino allegro fino alla scomparsa di mio fratello. È stato lui, normalista a Pisa, ad aprirmi alla filosofia
Le mie memorie non so a chi possano interessare. Quando parlo dei ricordi ecco che cominciano a suonare come falsi
di Antonio Gnoli
qui
puntualmente...
esce, per combinazione proprio oggi, su Il Foglio, come se si fossero
accorti della nostra piccola iniziativa editoriale di ieri
Vattimo: «resto quello che sono stato, un cattolico comunista...»
Il Foglio 18.9.18
Gianni Vattimo, i dintorni dell’Essere
L’opera di uno dei nostri maggiori filosofi può dirsi compiuta perché completa. Compiuta e costantemente aperta…
di Davide D'Alessandro
qui
VEDI ANCHE QUI
Donna Moderna 17.09.18
«la
psichiatra e psicoterapeuta Maria Sneider, autrice insieme a Cecilia Di
Agostino e Marzia Fabi del libro Depressione. Quando non è solo
tristezza (L'Asino d'oro edizioni)»
Adolescenti e sfide mortali, cosa scatta nella mente di un giovane?
Dal
Blackout challenge ai selfie estremi, dal parkour alle gare in auto a
tutta velocità: ecco cosa spinge gli adolescenti a sfidare la morte
di Eleonora Lorusso
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