ilNuovo.it 10.7.03
Caravaggio tra papi e cortigiane
Il ritratto di una vita dissoluta nella Roma opulenta e miserabile del Seicento. Capecelatro racconta in un libro i peccati di un artista maledetto e di un'epoca.
Fe.Ar.
ROMA- Un altro libro  su Caravaggio, ma ce n'era proprio bisogno? La risposta è sì se, superato  l'impatto del già letto, del già visto del già sentito, ci si perde nelle 256  pagine che fanno di "Tutti i miei peccati sono mortali. Vita e amori del  Caravaggio" di Giuliano  Capecelatro, il racconto di un artista eccessivo in  tutto come la  Roma Barocca in cui viveva, dipingeva, uccideva.
Non un libro  d'arte, né una biografia. Non un romanzo storico, né un'analisi psicologia  di un personaggio dalle mille facce, tutte umanissime, come  quelle che popolano le sue opere. Niente e tutto questo insieme, attraversando case  di potenti e vicoli popolati da cortigiane in una Roma secentesca che  l'autore racconta mirabilmente come se non lo separassero da quei tempi gli oltre 400  anni e un percorso professionale che poco ha a che vedere con papi, tele e geni maledetti.
Eppure c'è tutto il giornalista Capecelatro (per anni è  stato inviato de L'Unità) che già si era cimentato ne La banda del  Viminale e Un sole nel labirinto, nel nuovo libro su un artista  insieme affascinato dalla religione e grande peccatore. C'è la meticolosità  della ricerca delle fonti, il piacere di ricostruire la scena di quel delitto  che fece di Michelangelo Merisi da Caravaggio non più soltanto un artista  impareggiabile e autodistruttivo, ma un fuggiasco fino alla fine di quella sua  tormentatissima vita.
Sotto gli occhi del  lettore nascono e crescono, tra una rissa e un ritratto  a papa Paolo V,  le tele più famose e più emozionanti che hanno consegnato un  assassino all'immortalità. Prende corpo la Roma dei Borghese, ma anche quella  popolata da un'umanità miserevole e dissoluta.  Ecco perché ce n'era  bisogno.
Giuliano Capecelatro, Tutti i miei peccati  sono mortali. Vita e amori di Caravaggio, Nuovi saggi -  Il  Saggiatore 17 €
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche»  - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione  della «Fondazione Massimo Fagioli»
 
