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Farmaci ai bambini
Le nuove droghe delle multinazionali
Nel 1986, nel Massachussets, un ragazzo di 14 anni uccide a mazzate (da baseball) un suo compagno di scuola. Rod, questo il nome del ragazzo, era sotto effetto della stimolante droga psicotropa Ritalin, che prendeva da ben 7 anni. Sia i genitori di Rod che il loro avvocato erano certi che l’omicidio era una diretta conseguenza degli effetti collaterali del Ritalin. Si trattava dell’ennesimo bambino diagnosticato con “problemi mentali” alle quale i soliti addetti ai lavori hanno prescritto farmaci discutibili, molto discutibili. Un trend che sino ad oggi non ha dato cenni di voler terminare.
Il Ritalin è classificato dall’Amministrazione americana dei Cibi e dei Farmaci (Food and Drug Administration) sotto la stessa categoria di cocaina, morfina, e oppio (anfetamina). Questa classificazione, conosciuta come Scheda 2, di cui il Ritalin fa parte, viene indicata dalla FDA come “di alto potenziale per abusi” e che un “abuso di questa sostanza può portare a seria dipendenza”. Le droghe della Scheda 2 che possono essere legalmente prescritte, sono tra le più pericolose. Non è un caso che in Stati Uniti il Ritalin, usato in combinazione con il Talwin, in alcune città è maggiormente responsabile di crimini comuni che qualsiasi altra droga. Nonostante l’ammissione del fatto che si tratti di uno psicofarmaco pericoloso, viene comunemente prescritto anche alle nostre latitudini. Se alcuni pensassero che vi è una relazione diretta tra l’assunzione di psicofarmaci da parte di bambini e ragazzi, e le purtroppo famose stragi nelle scuole, beh, non sarebbe un peccato mortale..
A George e al suo fratello gemello di 11 anni fu prescritto di prendere lo psicofarmaco Ritalin, nel 1973, dopo che furono diagnosticati iperattivi. George disse che molto presto cominciò a sperimentare degli effetti collaterali, e dopo un mese smise semplicemente di prenderlo senza dirlo a nessuno. “Mi sentivo come uno zombi”, diceva, “dovevo semplicemente smettere”. Il fratello invece continuò a prendere il Ritalin per due anni, e George disse: “Mio fratello Jerry cominciava davvero ad essere depresso”. Poco tempo dopo, Jerry si impiccò. George disse che questò suicidio, addebitabile al Ritalin, creò notevole sconforto ai suoi 3 fratelli minori e alla familia. L’intera familia è stata resa vittima dalla psichiatria. Ed oggi non si è da meno, psichiatri per bambini, dottori che dovrebbero ristudiarsi la medicina, quella vera, e aitanti pedagoghi nelle scuole, si adoperano nello spacciare droghe per farmaci ai nostri bambini.
Il Ritalin viene solitamente prescritto dagli psichiatri ai bambini diagnisticati iperattivi. Il “manuale” psichiatrico di diagnosi indica come sintomi iperattivi qualsiasi normale comportamento che un qualsiasi bambino ha e ha sempre avuto: 1. 2. ha difficoltà a restare seduto quando gli è richiesto, 3. viene facilmente distratto da stimoli esterni, 4. è impaziente nell’attendere il suo turno durante un gioco o in situazioni di gruppo, 5. spesso risponde alle domande prima che siano terminate del tutto, 6. ha difficoltà nel seguire insegnamenti dati da altri.., 7. ha difficoltà nel concentrare la sua attenzione giocando, 8. spesso va da un’attività incompleta all’altra, 9. ha difficoltà nel giocare quietamente, 10. spesso parla troppo, 11. spesso interrompe o invade attività di altri, o giochi di altri bambini, 12. spesso sembri non ascoltare quello che gli viene detto, 13. spesso perde cose utili ai suoi giochi o per la scuola, o per la casa, [...]
Il Manuale di diagnosi psichiatrico (DMS) indica che il bambino che ha otto o più di queste caratteristiche è un bambino iperattivo. A questo punto il Ritalin viene preso in considerazione per la “cura”. L’unica cosa che non viene presa in considerazione è che queste caratteristiche corrispondono al 99% dei bambini di questo mondo!
A cura di Lucio La Chimia
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