La Repubblica ed. di Torino 3.10.03 Pagina II
Si aprono le iscrizioni per un corso unico in Italia che prepara veri specialisti del Foro
Nasce lo psicologo legale
Un master per gli esperti della macchina della verità
di Ottavia Giustetti
George W. Bush e Al Gore si sottoposero alla macchina della verità in campagna elettorale per dimostrare che ciò che promettevano agli americani era vero. Il secondo vinse il test e non le elezioni ma entrambi con il loro show soddisfecero un recondito desidero umano, quello di possedere uno strumento scientifico infallibile capace di smascherare chi sta mentendo. Così anche il lavoro di avvocati e giudici sarebbe rivoluzionato se la macchina della verità potesse entrare nelle aule dei tribunali e rivelare le segrete intenzioni degli assassini. In qualche stato Usa è così. In Italia invece il dibattito è aperto ma nel frattempo l´apparecchio è approdato all´Università di Torino, alla facoltà di Psicologia dove proprio in questi giorni si sono aperte le iscrizioni al primo master universitario di secondo livello in psicologia forense.
Se il genere cinematografico del legal thriller non passa mai di moda e anzi, arricchisce sempre di nuovi affascinanti particolari l'immaginario dei giovani aspiranti avvocati e giudici, la realtà dei processi italiani è ben diversa e lo si nota facilmente entrando in un'aula di tribunale. Le fluenti arringhe dei bellocci attori americani è talvolta rimpiazzata da imbarazzanti balbettii dell'avvocato difensore, gli interrogatori del pubblico ministero sono solo la brutta copia di quello sfoggio di abilità retorica cui ci ha abituato il grande schermo e le convincenti arringhe che concludono i processi fanno acqua da tutte le parti. Ma non solo: è nata in questi anni l'esigenza di formare in Italia specialisti del Foro (avvocati, psicologi, criminologi, magistrati e periti) con competenze aggiornate e innovative accanto a quelle tradizionali. Per far fronte alle nuove sfide, all'adattamento delle tradizionali competenze, come richiesto dal processo penale moderno, l'Università di Torino, con la cattedra di Psicologia giuridica del professor Gugliemo Gulotta, ha dato vita a questo master unico nel suo genere in Italia.
La cronaca quotidiana evidenzia un mutamento continuo della tendenza criminale: ha già una propria letteratura il cyber crime, è in aumento il numero di ragazzi, sempre più giovani, coinvolti in assassini brutali, dilaga il fenomeno delle baby gang di pari passo con la crescita del disagio giovanile. E poi ancora aumenta l'esigenza di comprendere una realtà in evoluzione: il dramma silenzioso delle violenze psicologiche in famiglia; il malessere nelle condizioni di mobbing e molestie sul lavoro; la pedofilia e la difficile gestione dei conflitti nei casi di divorzio e affidamento dei figli. La figura dello psicologo è chiamata a intervenire con competenze sempre più specialistiche nel campo forense e agli avvocati e ai giudici e è richiesta una crescente competenza in materia psicologica.
Nell'arco di un anno di lezioni, concentrate nei fine settimana, professori ordinari e associati oltre a numerosi professionisti del foro metteranno a disposizione gli strumenti utili per affrontare l´evoluzione del processo moderno. Il master è strutturato in 500 ore di attività formativa di cui 300 ore di didattica e 200 ore di lezioni interattive, di studio individuale guidato e con l'assistenza di tutor. Particolarmente efficaci alcune metodologie di apprendimento che prevedono il coinvolgimento diretto dei partecipanti, come l'utilizzo di una stanza con specchio unidirezionale simile a quella dei più avvincenti thriller cinematografici, esercitazioni con la macchina della verità e simulazioni di processi videoregistrate.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»