domenica 17 ottobre 2004

Marco Bellocchio

La Sicilia - Agrigento 17.10.04
Bellocchio a caccia di talenti
di Giuseppe Patti

Oggi e domani per molte ragazze licatesi potrebbe avverarsi il sogno di entrare nel mondo dorato del cinema. La Models and Hostess Agency di Licata, infatti, è stata incaricata da un'agenzia di Roma, di segnalare un casting di ragazze da mandare domani a Roma per una selezione. Una sola delle ragazze segnalate avrà la parte di coprotagonista di una produzione italiana che verrebbe girata tra Roma e la Sicilia, la cui regia è stata affidata a Marco Bellocchio, regista conosciuto per aver vinto l'orso d'argento al cinema di Berlino nel 1994 con «Il sogno della farfalla» e il «David» di Donatello nel 1999 con «La balìa» tratto liberamente dall'omonimo romanzo di Pirandello. Il titolo del film in questione è «Il regista dei matrimoni», ambientato, come detto, in Sicilia. A parte il ruolo di coprotagonista, la produzione sta cercando anche dei volti per ricoprire ruoli di secondo piano e marginali, che saranno cercati esclusivamente tra ragazze siciliane. Le selezioni si svolgeranno a Roma domani, tra le 12 e le 16 in un luogo che verrà reso noto al momento della presentazione del curriculum presso l'agenzia licatese entro, e non oltre, oggi. Le ragazze dovranno avere un'età compresa tra i 18 e i 24 anni, e dovranno presentarsi con una foto ed il proprio curriculum vitae. Non necessariamente le ragazze che vorranno presentarsi alla selezione dovranno avere alle spalle un'esperienza cinematografica o nello spettacolo, ma almeno dovranno esser portate per le pubbliche relazioni ed avere una belle presenza. Non è la prima volta che ragazze licatesi partecipano a produzioni più o meno importanti, è successo, appena un anno fa con «Il sole tra le tenebre» film girato quasi per intero in città, o con «Piove al Sole», un lungometraggio autoprodotto da un associazione culturale di Ravanusa che fu girato lungo le spiagge licatesi e nel cuore della vecchia Marina. Anche in quel caso, i protagonisti, per la quasi totalità risultarono essere licatesi. Nel caso de «Il regista dei matrimoni» si tratterebbe di una produzione importante diretta da un regista che ha già avuto molti successi di critica nella sua carriera e che ha già dimostrato, nonostante sia piacentino, di amare la nostra terra.