Kataweb.News Bologna, 22 nov 2004 - 13:48
Sanità, il 6% degli under 18 è assistito da servizio neuropsichiatrico
Il 6% dei bambini e dei ragazzi tra 0 e 18 anni è in carico presso l'Unità operativa di Neuropsichiatria e psicologia dell'età evolutiva del Dipartimento di Salute mentale dell'Ausl di Bologna. Sono i dati (riferiti al 2003) diffusi oggi durante l'incontro in Comune con Giovanni Bollea, premio alla carriera al Congresso mondiale di psichiatria e psicologia infantile e dell'adolescenza di quest'anno, invitato sotto le Due Torri per celebrare il 15° anniversario della Convenzione Onu dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Si tratta di circa 6.950 utenti del sistema sanitario, tra bambini e ragazzi, su un totale di 114.815 giovanissimi. Per quanto riguarda le prime visite, invece, nel 2003 sono state circa 2.370, pari circa a 49 la settimana. "Tra le problematiche più diffuse - ha spiegato la dirigente dell'Unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell'Ausl bolognese Marilisa Martelli - si registrano disturbi del sonno in età prescolare e problemi relazionali o legati all'identità personale dalla preadolescenza in poi". Tra le cause dei malesseri si segnalano la mancanza di ascolto da parte degli adulti e l'influenza dei modelli imposti da società e media.
"La tutela dei bambini dovrebbe essere la prima norma di ogni legge finanziaria", ha commentato il professor Bollea, fondatore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile di Roma. L'assessore ai Servizi sociali del Comune di Bologna Adriana Scaramuzzino, invece, ha messo l'accento sulla solitudine dei bambini, spesso "parcheggiati" davanti alla tv o al computer, mentre il suo collega della Provincia, Giuliano Barigazzi, ha spostato l'attenzione sui problemi legati ai tempi di vita e di lavoro delle donne, "che necessitano di concrete politiche sociali di supporto". (cor)
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»