sabato 1 gennaio 2005

suicidi

Agenzia Radicale 28.12.04
Una malattia del nostro secolo in pericoloso aumento: il suicidio
di Sonia Arlacchi


Ogni anno da 900 mila a un milione di persone si tolgono la vita; a lanciare il grido d’allarme è Benedetto Saraceno, il direttore del 'Mental Health' dell'Oms (l'Organizzazione Mondiale della Sanità), il quale precisa che ad uccidersi sono “una persona ogni venti secondi. Se 50 anni fa erano le donne a suicidarsi di più, oggi sono in costante aumento gli uomini ed in particolare i più giovani e ciò è inquietante”.
Accanto ai suicidi crescono la tendenza a "medicalizzare e farmacolizzare" malumori e contrattempi della vita, come evidenziano prescrizioni a dismisura per psicofarmaci, da somministrare in particolare ad adolescenti e bambini, nonché l'intossicazione acuta da alcool. "Le malattie mentali ci sono eccome - aggiunge subito Saraceno – Le stime sono di 150 milioni di persone affette da depressione maggiore e di 25 milioni quelle colpite da schizofrenia e psicosi.
Patologie che non sono in aumento ma vengono, oggi, diagnosticate di piu', come la depressione che prima passava inosservata nonostante fosse sempre presente”.
Ma, secondo Saraceno, per evitare che il desiderio di autodistruzione facilmente riscontrabile negli adolescenti diventi voglia di suicidio, basterebbe parlare e dialogare con i ragazzi in difficoltà. “Con i ragazzi l’importante è interessarsi della loro vita che, essendo diversa da quella dell'adulto, richiede sempre un sostegno ed un appoggio".
A raggiungere la vetta della triste classifica sono i paesi dell'ex-Urss (tra i primi 10 al mondo) con la più alta incidenza di suicidi, mentre la Cina è il paese con il più alto numero di donne che si tolgono la vita. “Diversamente da quel che si crede sono le zone rurali a più alto rischio di suicidio - osserva Saraceno - rispetto alle zone industrializzate e alle grandi aree metropolitane”.