Il Messaggero Martedì 17 Maggio 2005
«Geni-smemorati? Nell’autismo creativo è possibile»
ROMA Abbiamo chiesto allo psichiatra Massimo di Giannantonio di inquadrare clinicamente il caso dell’“uomo piano”.
«Partendo dal fatto che non si può avere alcuna certezza, porrei l’attenzione sul cosidetto autismo creativo. Si tratta cioè di soggetti che pur presentando problemi neuropsichiatrici continuano a disporre di aree di comportamento in condizioni perfette e che gli consentono di mantenere vette di genialità assoluta. E’ assolutamente nella prassi che pur in presenza di emorragie o trombosi cerebrali che in pratica eliminano pezzi specifici dell’encefalo ne restino integre altre. La struttura neuroanatomica cerebrale è struttura eccezionalmente complessa fatta di cuclei specializzati (quelli del linguaggio, della memoria, della motivazione) se c’è una micro trombosi di una zona molto limitata del cervello possiamo avere la conservazione delle altre funzioni mentre in caso di infarto cerebrale vengono pregiudicate funzioni più complesse . Si potrebbe inoltre pensare ad afasia, sia transitoria che permanente.
L’“uomo-piano” è stato trovato oltre un mese fa e la polizia sta cercando di contattare le orchestre per cercare di dargli un nome.
«Io penserei anche a istituti di ricovero e riabilitazione dove l’uomo possa aver maturato una professionalità musicale molto elevata e che possa aver abbandonato per cause accidentali o fortuite anche se dopo oltre un mese si sarebbero già fatti avanti. Comunque la prima cosa da fare è verificare che il soggetto non presenti segni di traumi accidentali tipo ematomi, graffi, ferite.
Potrebbe trattarsi di uno scherzo?
«Non è da escludere anche se con appositi esami si potrebbe facilmente smascherare. Esami neuroradiologici funzionali che escludano microemorragie o microtrombosi cerebrali oppure test psicologici come quello di rorschaach (test proiettivo che scruta le emozioni a livello profondo) oppure quello di wais che rivelerebbero se la persona sta mentendo.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»