martedì 13 settembre 2005

l'anoressia sta cambiando?

Corriere della Sera 13.9.05
Anoressia, l’età si abbassa ancora
«Problemi con il cibo già all’asilo»

Rifiutano il piatto di spaghetti per esprimere una forma di protesta, si ingozzano di cibo per manifestare un disagio che non saprebbero spiegare altrimenti. Sono piccolissimi: 4 o 5 anni. La nuova frontiera di anoressia e bulimia, secondo l’allarme lanciato ieri dagli esperti del Centro per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. «Malattia delle donne», così l’aveva definita negli anni ’90 Annarosa Andreoli, una delle prime a occuparsene (e alla sua memoria, ieri, è stato intitolato il Centro); oggi, però, ne vengono contagiati anche bambini di 9-10 anni, o meno ancora, «che esprimono così - spiega Emilio Franzoni - il disagio verso uno stile di vita con troppe ansie, il timore di non essere adeguati, di non essere all’altezza delle aspettative dei genitori».