Lettera ai quotidiani
“Il Sole-24 Ore”
“Il Corriere della Sera”
“L’Unità”
“La Repubblica”
inviata il 20 settembre 2005 dal Comitato Editoriale de
“Il sogno della farfalla”
Abbiamo letto con interesse le varie recensioni relative a Le Livre noir de la psychanalyse (edizioni Les Arènes), titolo appena uscito in Francia, che raccoglie una serie di pesanti accuse alla psicoanalisi freudiana.
Siamo psichiatri e psicologi e, forse, proprio per la nostra formazione di psicoterapeuti, ci ha colpito il riferimento a «qualche inspiegabile assenza» tra gli autori e l ’affermazione che «in Italia sappiamo già…».
Sperando o fantasticando che tali precisazioni possano essere un invito, vogliamo ricordare che proprio in Italia, da quarant’anni, e non «da trenta», esiste una realtà che ha sempre denunciato l’inesistenza teorica e la natura fraudolenta del freudismo.
Come è noto, tale denuncia, assai più argomentata delle pur meritevoli indagini avvenute in altri Paesi a partire solo dagli anni ’90, è stata formulata, nel 1970, non da Grünbaum ma dallo psichiatra Massimo Fagioli nel volume Istinto di morte e conoscenza, e viene tuttora da lui portata avanti, dopo aver attraversato i lunghi anni nei quali, anche in Italia, la benché minima critica a Freud era un tabù.
Aggiungiamo che il rifiuto totale della psicoanalisi è una realtà condivisa dalle moltissime persone che partecipano all’Analisi collettiva. Una realtà che non porta, come di solito accade, ad abbandonare ogni ricerca sul cosiddetto inconscio, ma permette, finalmente, di svolgere questa ricerca in maniera teoricamente fondata, con risultati terapeutici estremamente apprezzabili.
Si parla tanto della penosa situazione della ricerca in Italia, e per una volta che da noi si è sviluppata e consolidata una ricerca d’avanguardia che molto ha da dire agli altri Paesi, ci piace pensare che possa incontrare il riconoscimento e l’attenzione esplicita che merita.
Cortesi saluti.
È aperta la nuova campagna abbonamenti 2006
a "Il sogno della farfalla"
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