sabato 27 aprile 2013











il Fatto 27.4.13
Visti dall’estero: Le Monde
“Alla fine è Berlusconi che vince”

“Alla fine è Berlusconi che vince...” titola il quotidiano francese Le Monde, che racconta le ultime vicende della politica italiana. “Si pensava che il Cavaliere fosse finito - scrive Le Monde - Errore. È bastata la rielezione di Napolitano e la designazione di Enrico per vederlo rinascere”. Ansa 
Corriere 27.4.13
Herald Tribune «Italia, notizie non buone come sembra»
 
Un nuovo governo, forse alcune riforme, addirittura una nuova stagione di stabilità per il Belpaese? La stampa estera ci crede poco. Non per sfiducia in Enrico Letta, cui anzi vengono tributati parecchi riconoscimenti. Il problema è più vasto e il rinnovato protagonismo di Silvio Berlusconi viene visto con inquietudine. Sull'International Herald Tribune, l'edizione internazionale del New York Times, il columnist Anatole Kaletsky (detto l'«Econoclasta») firma un pezzo dal titolo «Le notizie dall'Italia non sono buone come sembrano». Questo perché, secondo l'editorialista, l'entusiasmo dei mercati per il prevalere della linea europeista di Giorgio Napolitano rischia di essere un'illusione. Perché Silvio Berlusconi è tornato ad essere un figura dominante a fronte di un centrosinistra a brandelli. L'Econoclasta paventa che il Cavaliere possa riprendere ad attaccare il rigore, l'Europa e la Germania per ripresentarsi come «un nuovo salvatore della Patria». Il Financial Times, invece, invita Enrico Letta ad «essere realista sugli obiettivi che questo esecutivo potrà raggiungere», dando «priorità alle riforme politiche più che a un cambio delle politiche economiche». Il titolo è «Il momento di Enrico Letta». Il quotidiano della City scrive che il governo «in ogni caso, non durerà a lungo». Perché «Berlusconi è un partner inaffidabile», mentre il Pd è «spaccato e di fronte a un cambio di leadership». Inoltre, il giornale londinese non ha apprezzato il discorso in cui Letta chiede di allentare l'«euro austerity»: «Il messaggio ha fatto clamore ma un governo italiano debole ha poche chance di ottenere dalla Germania o da altri creditori una virata». Sempre oltremanica si stampa The Economist. Che ritiene il nuovo governo «piuttosto promettente» ma avvisa che il suo mandato potrebbe essere breve: e dunque invita a mettere in cantiere «poche riforme urgenti: un nuovo sistema elettorale, una riduzione dei parlamentari, riforme sul mercato del lavoro».





il Fatto 27.4.13
Media e potere
La normalizzazione del giornale unico

Ieri il Foglio di Giuliano Ferrara ha raccolto in un solo pezzo tutti – e ringraziamo per l’utilità dell’operazione ai fini di questo nostro scritto – gli editoriali unici del direttore unico del giornale unico nazionale. Cominciamo con l’Unità, Claudio Sardo scrive che le larghe intese non sono più il diavolo, prendendosela con chi “lucra da anni sul racconto dell’inciucio e se ne frega dei problemi del Paese”. Segue La Stampa, per Mario Calabresi “si può legittimamente dire: mi rifiuto di fare accordi con Berlusconi – grazie al cielo, grazie della concessione direttore, ndr – Perfettamente, va benissimo. Ma non si può paragonare l’attuale situazione al nazifascismo o parlare di morte della democrazia”. Lasciamo perdere l’iper-riformista Antonio Polito sulle colonne del Corriere della Sera: “Uno dei fattori nell’equazione del problema italiano è senza dubbio l’informazione, in ragione dello stravolgimento della lotta politica avvenuto negli ultimi vent’anni sul tema del berlusconismo e dell’antiberlusconismo”. Appunto.










«Un pezzo del Pd dovrebbe trovare la forza di staccarsi dalle ‘larghe intese’ e adottare una linea più dura, facendosi interprete della scontentezza degli elettori»
il Fatto 27.4.13
L’intervista
Salvatore Settis: “Il dialogo fallito Pd-M5S: tragico errore, adesso torna B.”
“Governare col Pdl significa tradire la volontà popolare”
di Beatrice Borromeo

su spogli
«Renzi in soccorso a Letta “Il Pd lo voterà compatto”. Maroni: "Pronti a votare la fiducia". Fassina al Welfare. Per il Pd, potrebbero entrare in quattro: Dario Franceschini in predicato per la Difesa, Stefano Fassina al Welfare, il sindaco di Reggio Emilia Graziano Del Rio alla Coesione, il rettore dell’università pisana Sant’Anna Maria Chiara Carrozza all’Istruzione. Sarebbero così sazie tutte le componenti del Pd: ex popolari, giovani turchi, renziani e bersaniani». Da La Stampa di oggi
«E i parlamentari dissidenti - Civati, Zampa, Puppato, Mattiello, Mineo, Decaro - si stanno organizzando e preparano un documento per spiegare il disagio a votare la fiducia al governo, benché guidato dal vice segretario del Pd e premier incaricato, Enrico Letta». Da Repubblica di oggi
il Fatto 27.4.13
Il Pd crolla: nei sondaggi è già il terzo partito
In una riunione molto tesa i segretari regionali e provinciali:
sì al governo col Pdl. Ma che duri poco

su spogli
l’Unità 27.4.13
L’irrilevanza politica dei 5 Stelle
risponde Luigi Cancrini
psichiatra e psicoterapeuta
su spogli
l’Unità 27.4.13
25 aprile, i qualunquisti e il partigiano Chiesa
di Enzo Costa

su spogli

il Fatto 27.4.13
Stipendio e promesse La prima grana per gli eletti grillini
Accreditati 16mila euro: “Quando l’ho visto m’è preso un colpo, dice un deputato
di Paola Zanca

su spogli

il Fatto 27.4.13
Caro Grillo, con Rodotà hai sbagliato i tempi
di Massimo Fini

su spogli
l’Unità 27.4.13
Sinistra crepuscolare e il pugile suonato
di Moni Ovadia

su spogli

La Stampa 27.4.13
La sindrome del governo amico
di Marcello Sorgi

su spogli

La Stampa 27.4.13
Nel partito va in scena il disagio “Chi ci spiega che cosa è successo?”
I cento segretari locali incontrano Bersani: non sappiamo cosa dire ai militanti
di Giovanni Cerruti

su spogli

Repubblica 27.4.13
OccupyPd arriva alla Bolognina “Niente scissione, resettiamo il partito”
Giorgio Prodi: “Contro mio padre un vero atto politico”
di Michele Smargiassi

su spogli

Corriere 27.4.13
Effetto larghe intese, giù i sondaggi. Per i democratici l'incubo sorpasso
L'ultimo report: 23,5% contro il 27,7 ottenuto dai Cinquestelle
di Maria Teresa Meli

su spogli

Corriere 27.4.13
Partito e sindacato. Se a sinistra c'è l'Opa socialista
di Dario Di Vico

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Corriere 27.4.13
Il figlio di Prodi: il «nostro» Pd lontano da Roma
di Francesco Alberti

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Corriere 27.4.13
Staino e il nuovo rospo da baciare
di Ernesto Menicucci

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Corriere 27.4.13
Il solito «disagio» dei democratici
di Franco Debenedetti

su spogli

Corriere 27.4.13
Il Pd e la minaccia ai dissidenti: gli ex Dc «copiano» il peggio del Pci
di Maria Teresa Meli

su spogli

Repubblica 27.4.13
Quei paletti insormontabili
di Pietro Ignazi

su spogli
l’Unità 27.4.13
Facciamo presto. Salviamo i nostri figli
Da vent’anni a regolare le politiche su scuola e cultura c’è un solo principio: quello contabile
di Angela Cortese

Consigliere regionale Pd Campania
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La Stampa 27.4.13
L’appello di Telefono rosa
“Ora serve una norma ad hoc per fermare la strage delle donne”
di Grazia Longo

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Repubblica 27.4.13
Lo psichiatra Pietropolli Charmet
“Il sesso èanche amore insegniamo ai ragazzi aviverlo serenamente”
intervista di Elena Dusi

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il Fatto 27.4.13
Italia solidale
Emergency, il nuovo fronte è a Palermo Cure gratis per i poveri
di Giuseppe Lo Bianco

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Corriere 27.4.13
La morte nella fabbrica dei nostri jeans
Il crollo di Dacca, le oltre 300 operaie uccise. E la Ue chiede regole
di Michele Farina

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Corriere 27.4.13
Rogo all'ospedale psichiatrico, 38 morti

MOSCA — Sono morti carbonizzati nel cuore della notte: un incendio in un ospedale psichiatrico alla periferia di Mosca ha ucciso 38 persone, la gran parte pazienti che dormivano sotto sedativi e non sono riusciti a scappare. Solo un'infermiera è sopravvissuta portando in salvo due ricoverati. I pompieri hanno impiegato oltre un'ora ad arrivare: la caserma più vicina si trova a 50 km. La tragedia, probabilmente accidentale, allunga l'elenco di roghi mortali in Russia (12 mila morti in incendi nel 2011) e ripropone il problema della sicurezza in questo tipo di istituzioni, e quello dell'efficacia dei soccorsi al di fuori delle grandi città. La regione di Mosca ha proclamato per oggi un giorno di lutto. 
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Corriere 27.4.13
Canfora, l'antico gioco del potere che avvicina Pericle e Angela Merkel
Il filologo denuncia l'oligarchia finanziaria. E difende De Felice
di Paolo Franchi

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La Stampa 27.4.13
Alla “guerra dei sessi” vince la scienza
Giorgio Marchesi conduce il programma tra documentari scientifici ed esperimenti estremi
di Egle Santolini

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La Stampa 27.4.13
Shakespeare e Cervantes un incontro da letteratura
di Osvaldo Guerrieri

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La Stampa TuttoLibri 27.4.13
Dai lumi a Internet: è esplosa la conoscenza
«Dall’Encyclopédie a Wikipedia» Peter Burke (Il Mulino)
di Massimiliano Panarari

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La Stampa TuttoLibri 27.4.13
Giuseppe Cambiano
“Ma in Grecia i filosofi nessuno se li filava”
Non era un paradiso per Platone, Socrate, Aristotele &C.: il viaggio controcorrente di un storico alle fonti del pensiero
intervista di Maurizio Assalto

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il Fatto 27.4.13
Intervista a Massimo Monaci, il direttore dell’Eliseo
“Nei teatri di Roma regna il vuoto”
di Anna Maria Pasetti

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l’Unità 27.4.13
Viaggio tra i segni dell’evoluzione con l’arte preistorica
Al British Museum di Londra fino al 7 maggio «The Ice Age»
Tra neuroscienza e reperti millenari
di Enrico Palandri

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l’Unità 27.4.13
Messer Boccaccio che difese le donne
Un’eloquenza ricchissima a favore dei sentimenti nei «dilicati petti»
Un grande narratore da rileggere e rivalutare. Soprattutto quando si schiera a sostegno della causa femminile, dando voce ai tormenti e alle passioni di schiere di ragazze e signore. Come Ghismonda
Egli fu sempre in grado di tenere conto del dislivello tra sessi, con le donne escluse dalla sfera culturale
di Renato Barilli

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La Stampa 27.4.13
Paolo Conte “Jazz e vino rosso la mia anima antica”
Al Regio di Torino l’unico concerto italiano dell’anno “Né computer, né Internet: sto alla larga dalla tecnologia”
intervista di Marinella Venegoni

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