lunedì 16 marzo 2015

CITATI:

MONOTEISMI /1.
EBRAISMO~RELIGIONE EBRAICA
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La Bibbia:
«Dio si sceglie un popolo e gli regala delle terre per viverci, ma queste terre sono occupate, quindi ordina al suo popolo di uccidere tutti coloro che ci abitano, senza risparmiare nessuno, né uomini, né donne, né bambini, a parte qualche caso quando vengono risparmiate ragazze vergini che vengono spartite tra le tribù di Israele e altri quando i prigionieri vengono usati come schiavi».

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In Isaia, 10, si legge:
«Ecco il Signore, Dio degli eserciti,
che strappa i rami con fracasso;
le punte più alte sono troncate,
le cime sono abbattute...
è decretato uno sterminio
che farà traboccare la giustizia,
poiché un decreto di rovina
eseguirà il Signore, Dio degli eserciti».

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Genesi 6:5
La corruzione dell'umanità
«Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male».

Genesi 6:17
«Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà».

Genesi 6:13
«Allora Dio disse a Noè: “E’ venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra”».

 
Cosa festeggia la Pasqua ebraica (Genesi 12:21)
«Dio annuncia al popolo di Israele, nella Terra degli schiavi in Egitto: "In questa notte io passerò attraverso l'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra le genti che tra il bestiame."
Tramite Mosè Dio ordina al popolo di Israele di marcare gli stipiti delle loro porte con del sangue di agnello cosicché: "Io vedrò il sangue e passerò oltre, colpirò invece con il mio castigo l'intero Egitto e a voi non succederà niente".
Si alzò il Faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!
Gli Egiziani fecero pressione per affrettare la partenza degli ebrei dal paese, perché dicevano: "Qui moriamo tutti!"»

Genesi 13:13
«Ora gli uomini di Sòdoma erano perversi e peccavano molto contro il Signore».

Genesi 19:24
«Quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore».

Genesi 19
La distruzione di Sodoma

qui

ANTICHITÀ DELLA BIBBIA EBRAICA: Molti credono - a causa dei suoi argomenti, delle fantasiose cronologie in essa presenti e della forza che successivamente le è derivata dalle credenze cristiane che hanno fatto base su di essa - che la così detta “bibbia” ebraica, che come si sa racconta un antico mito sulle presunte origini dell’umanità, sia un testo antichissimo, ma essa è in realtà è un testo mitologico di gran lunga successivo ad altri come l'epopea di Gilgamesh (la cui stesura più tarda risale al settimo secolo a.c.) o i testi esiodei o alla stessa Eneide virgiliana (per non parlare degli antichissimi patrimoni induistici che si fanno risalire addirittura all'XI secolo a.c.). Essa è  un insieme di testi collazionati soltanto in epoca medioevale integrando pochi e piuttosto scarni frammenti precedenti ma comunque non più antichi del terzo secolo così detto "avanti cristo".  Infatti i materiali più antichi sono i manoscritti di Qumran, ritrovati nel 1947, che risalgono a un periodo che va dal 250 a.C. circa al 68 d.C.
Successivamente i testi prodotti dai masoreti appunto in epoca medioevale sono: il Codice del Cairo, datato 895-896 d.C. il Codice di Aleppo (A), datato 925-930 d.C. il Codice di Leningrado b19A (Codex Lenigradensis, L) che risale al 1008-1009 d.C. Gli ebrei non fanno riferimento alla cosidetta LXX, in lingua greca, utilizzata invece dai cristiani ortodossi, che la leggenda della "Lettera di Aristea a Filocrate" collocherebbe nel terzo secolo a.c.
Da una pagina arretrata di "Segnalazioni"
Repubblica 30.12.11
La monumentale opera della religione ebraica risale al VI secolo d.C
di Angelo Aquaro

qui

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cfr
L’invenzione del popolo ebraico
di Shlomo Sand
Rizzoli
Sinossi. L'idea di un popolo ebraico che, nonostante le persecuzioni e l'esilio, ha attraversato la storia mantenendo la propria fede e la propria identità è alla base del sionismo e della stessa fondazione dello Stato d'Israele. Secondo Shlomo Sand, professore di storia alla Tel Aviv University, però, è un mito senza basi storiche. la presenza di comunità ebraiche (sefardite) nell'Africa settentrionale e poi in Spagna, e degli ebrei ashkenaziti nell'Europa centrorientale si deve all'espansione della religione ebraica, a cui si convertirono le tribù berbere e i kazari, che nel Medioevo furono a capo di un vasto impero a cavallo del Volga. Il “popolo ebreo” sono in realtà popolazioni eterogenee che in epoche e luoghi diversi si sono convertite alla stessa fede. La tesi di Sand e le sue implicazioni politiche (accettarla vorrebbe dire rinunciare alla caratterizzazione etnica di Israele) ha scatenato fortissime polemiche all'uscita del libro.  Una scheda bibliografica qui
Un estratto, qui di seguito:



UNA SINOSSI DELL'OPERA DEL PROF. SHLOMO SAND È DISPONIBILE QUI
di Marco Carnevali






















Repubblica 29.4.14
La verità dagli scavi: “I grandi eventi narrati dalle Scritture non sono reali”
Da Gerico a Re Salomone la Bibbia smentita dagli archeologi israeliani
di Vanna Vannuccini

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