sabato 28 febbraio 2015

SULLA STAMPA DI SABATO 28.2:
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OGGI A ROMA:
Le Associazioni della Resistenza, Anpi, Anppia e Fiap di Roma
aderiscono alla manifestazione del 28 febbraio contro Lega e Casapound
A.N.P.I. Provinciale di Roma






















La vignetta di Staino appare sul Corsera di oggi


Repubblica 28.2.15
Landini apre la piazza ai movimenti
Il leader offre alla “coalizione sociale” l’appuntamento del 28 marzo a Roma: il battesimo dell’alleanza anti-Renzi
“Palazzo Chigi attua il programma di Confindustria”
I dubbi di Camusso: “Ma noi non facciamo politica”
“Il governo mette a rischio la tenuta democratica”
“Nessuno pensi che lo sto facendo per fini personali: non ci starei”
di Roberto Mania

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il manifesto 28.2.15
Landini: «Sì, voglio fare politica»
Ecco la rete oltre il lavoro
di Antonio Sciotto,

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il Fatto 28.2.15
Landini: “Il 28 marzo in piazza per la nuova primavera del lavoro e dei diritti”

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il Fatto 28.2.15
Landini schiera le truppe “In piazza contro Renzi”
di Salvatore Cannavò

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Affari Italiani 28.2.15
Il crollo del mito di Heidegger e il salvifico Landini
Heidegger, filosofo catto-nazista che ha monopolizzato la cultura del '900
di Carlo Patrignani
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il Fatto 28.2.15
La due giorni di LeG a Firenze: “Minacce per la democrazia”

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il Fatto 28.2.15
Jobs Act. “Incostituzionale. Il Quirinale non firmi”

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il Fatto 28.2.15
Gustavo Zagrebelsky. Comandano gli affari
“La politica è finita e la stampa è prona a qualsiasi governo”
“La svolta autoritaria non è il manganello, ma l’esecutivo che ignora il Parlamento perché lo ritiene dannoso”
“L’èra degli esecutivi esecutori. Gli ordini ormai li danno altri”
intervista di Silvia Truzzi

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il Fatto 28.2.15
Riforme
Aperta la stagione di caccia al giudice
di Gian Carlo Caselli

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il Fatto 28.2.15
Cittadinanza
Perché mi dimetterò da italiano se verrà stravolta la Costituzione
di Maurizio Viroli

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La Stampa 28.2.15
Mozione e rimozione
di Massimo Gramellini

Ieri l’Italia ha riconosciuto la Palestina per quasi cinque minuti, il tempo intercorso tra la mozione favorevole del Pd e quella irta di distinguo dei suoi alleati di centro, entrambe approvate dalla maggioranza dei parlamentari con il sostegno entusiasta del governo. Poi uno si chiede come ci vedono all’estero. Così. Nei secoli infedeli. Adulteri esistenziali, incapaci di rispettare un patto e di finire una guerra dalla parte in cui l’hanno incominciata. Il Paese degli inciuci e dei distinguo, delle leggi dove il secondo comma contraddice sistematicamente il primo. Di un primo ministro (Berlusconi, ma Andreotti non fu da meno) che la mattina visitava in lacrime un ospedale di Gaza e al pomeriggio abbracciava calorosamente i deputati di Tel Aviv. In Italia, diceva Flaiano, la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Alla schiena dritta si preferiscono le evoluzioni dei dervisci e alle mosse rigide delle torri quella del cavallo, un passo avanti e due di lato, ma solo per tornare a farne uno indietro. 
Gli esperti sapranno sicuramente spiegarci le sfumature di questo ridicolo o forse geniale pateracchio che ha rassicurato gli israeliani e illuso i palestinesi senza deluderli del tutto, lasciando una porta aperta, per quanto spalancata sul vuoto. Tanto vale rassegnarsi. Accettare il talento cialtrone che il mondo intero ci riconosce. Sorriderne, magari. E continuare a esercitarlo con la professionalità che, almeno in questo campo, non ci è mai venuta meno.


Nell'immagine l'ira del dio di Israele distrugge Sodoma e Gomorra (Genesi), nell'interpretazione grafica di Robert Crumb.
Repubblica 28.2.15
L’uovo di Colombo
di Sebastiano Messina

L’ESPERIMENTO portato a termine con successo ieri a Montecitorio dimostra che, volendo, basta poco a mettere d’accordo tutti. Invece di cercare un compromesso tra due posizioni contrapposte, le si approvano entrambe. Una mozione per dire sì al riconoscimento immediato dello Stato di Palestina, e un’altra per subordinarlo all’accordo tra Al-Fatah e Hamas. Ovvero: noi siamo favorevoli, ma anche no.
Il metodo della coesistenza degli opposti è geniale e può essere applicato alle questioni più spinose. Si potrebbe, per esempio, fare una legge che permetta ai gay di sposarsi, ponendo come unica condizione che i due sposi non siano dello stesso sesso. O concedere la cittadinanza italiana a tutti gli immigrati, ma solo quando se ne saranno tornati nel loro Paese.
È l’uovo di Colombo della politica: è davvero incredibile che nessuno ci abbia pensato prima.

La Stampa 28.2.15
Riconoscimento della Palestina, la Camera decide di non decidere
Sì sia al testo del Pd che a quello dei centristi, quest’ultimo subordina tutto ai negoziati. Israele plaude: «Viene data la priorità all’accordo tra le parti in causa»
di Francesca Paci

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il Fatto 28.2.15
Moni Ovadia: “Politici vigliacchi, rimpiango Andreotti”
"C'è da vergognarsi - tuona lo scrittore e drammaturgo ebreo - l'Italia ha fatto la solita figuraccia da Paese da burletta che non sa prendere posizione"
di Giusy Baioni

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il Fatto 28.2.15
Palestina: l’ambiguità dell’ignavia
di Giampiero Gramaglia

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il Fatto 28.2.15
Medio Oriente, cattiva coscienza della sinistra
di Giampiero Gramaglia

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La Stampa 28.2.15
G8, “graziato” il medico-torturatore
L’Ordine dei medici di Genova ha salvato Giacomo Toccafondi, che gestiva l’infermeria della caserma di Bolzaneto
di Guido Filippi

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il Fatto 28.2.15
Pd la riunione di Matteo al Nazareno finisce in flop
di Wanda Marra

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il Fatto 28.2.15
Sinistra perduta: ‘La Diaspora’, il nuovo libro di Alessandro Gilioli
di Sciltian Gastaldi

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La Stampa 28.2.15
“Ricette Anni 80”. “Tu sei aria fritta”
L’eterno duello dei Blues Brothers Pd
La tregua è durata solo pochi mesi, dalla primarie 2012 alle elezioni 2013
di Mattia Feltri

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il Fatto 28.2.15
Renzi, scacco matto alla badante-Bersani
di Anna Kanakis

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Corriere 28.2.15
Il segretario: Pier Luigi esagera i più giovani non lo seguiranno
«Il metodo Mattarella per me non significa fare caminetti tra i leader»
di Maria Teresa Meli

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Repubblica 28.2.15
Due fronti sono troppi per il premier
Dopo l’offensiva di Bersani situazione di stallo nel Pd: solo la ripresa può aiutare il segretario
di Stefano Folli

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Repubblica 28.2.15
E Bersani non si fida più del premier “Il tradimento sul Jobs act pesa ancora”
di Tommaso Ciriaco

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il Fatto 28.2.15
Il senso di Renzi per le Camere
risponde Furio Colombo

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il Fatto 28.2.15
Grasso: “Basta rinvii su ddl anticorruzione”

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il Fatto 28.2.15
Campania, un tritacarne chiamato Primarie
di Vincenzo Iurillo

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Repubblica 28.2.15
Scuola, maxi-concorso dopo le assunzioni “In cattedra in 180mila”
Cambia ancora il piano: solo 100mila presi subito, poi il bando
Scontro sul bonus per le paritarie: il ministro pressa ma il Pd frena
di Corrado Zunino

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Repubblica 28.2.15
“Eutanasia legalizzata”, da Scalfarotto e Borletti sì alla legge Manconi

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Repubblica 28.2.15
Una nuova laicità
risponde Corrado Augias

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il manifesto 28.2.15 
Il sindaco Marino e l’obitorio culturale della capitale
di Sandro Medici

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il manifesto 28.2.15
Arte a tempo indeterminato
Street art. Si chiama Sanba ed è un progetto di arte pubblica da vivere insieme agli abitanti di un quartiere. È così che san Basilio finisce sotto i riflettori
di Arianna Di Genova
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Corriere 28.2.15
Da CasaPound ai russi
Il test della piazza per la destra di Salvini
Attesi tutti i big del partito (compreso Tosi)
di Marco Cremonesi

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il Fatto 28.2.15
La sinistra che rischia di aiutare Salvini
di Antonio Padellaro

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La Stampa 28.2.15
Russia, assassinato il leader dell’opposizione a Putin
Sei proiettili contro Boris Nemzov mentre passeggiava a Mosca Domani avrebbe dovuto guidare una manifestazione anti-Cremlino
di Anna Zafesova

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il Fatto 28.2.15
Stato Islamico: possiamo capire la sua psicologia?
di Luciano Casolari

medico psicoanalista
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Repubblica 28.2.15
Iconoclastia
Il fanatismo politico che si nasconde dietro la furia teologica
I martelli dell’Is che si abbattono sulle statue di Mosul hanno radici in secoli lontani. Più profonde nel cristianesimo che nell’Islam
di Silvia Ronchey

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Repubblica 28.2.15
L’aggressione a un museo pretende di annullare la storia Si distrugge un’opera d’arte perché se ne riconosce la forza
Chi devasta un’idolatria ne produce un’altra
di Salvatore Settis

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Repubblica 28.2.15
Negazionismo
Il divieto di opinione
di Ian Buruma

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Repubblica 28.2.15
Le mamme narciso
Una radicale trasformazione investe l’istituto materno. Si vive meno per i propri figli e più per rivendicare piena autonomia
Dalla mitologia del sacrificio alla ricerca della libertà assoluta. Così cambia un’immagine secolare
Ne è un evidente segnale “Mommy”, il film del giovane regista canadese Xavier Dolan

Per Lacan in ogni genitrice c’è un’inconscia spinta a incorporare le proprie creature
di Massimo Recalcati

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il manifesto 28.2.15
L’inconscio è intelligente o stupido?
di Sarantis Thanopulos

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il Fatto 28.2.15
Tutto intorno a Franco Basaglia
La repubblica dei matti
di Elisabetta Reguitti

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Repubblica 28.2.15
Giorgio Morandi
Un mondo di luce chiuso in una stanza
Da oggi al Complesso del Vittoriano di Roma una retrospettiva celebra quello che Longhi definiva il più grande pittore italiano del Novecento
di Lea Mattarella

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