mercoledì 2 luglio 2003

Marco Bellocchio

La Sicilia 2.7.03
Mazara: il seminario internazionale sulle tre religioni monoteiste   Sotto una tenda cercando la pace nel nome di Abramo

Mazara del Vallo. Si incontreranno sotto una simbolica tenda, immagine dell'identità nomade, che sarà realizzata nell'atrio di Palazzo dei Carmelitani, i rappresentanti delle tre religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo e islamismo che hanno come patriarca comune Abramo e che da domani saranno al centro di un seminario internazionale che vivrà diversi momenti.
Il primo, «Nella tenda di Abramo, i popoli del Mediterraneo tra religioni e filosofie», vedrà la presenza di Stefano Caruso, docente straordinario di Civiltà bizantina all'Università di Palermo; Jacques Dupuis, della Pontificia Università gregoriana di Roma; Amos Luzzato, presidente dell'Unione comunità ebraiche italiane e Ahamad 'Abd al Waliyy Vincenzo dell'Università Federico II di Napoli che si intratterranno sull'ebraismo. Di cristianesimo parleranno Salvatore Fodale e Giuseppe Bellia dell'Università di Palermo, Mario Signore dell'Università di Lecce e Roberto Osculati dell'Università di Catania. L'islamismo sarà affrontato da Shaykh 'Abd Wahid Pallavicini, maestro della confratenita Abmady Idrisiyya Shadhliyya; Mohamed Amine Smaili, dell'Università marocchina di Rabat; 'Abd al Latif Conti, segretario Coreis italiana: Yahya Pallavicini, imam della moschea Al-Wahid e Carmelo Vigna, dell'Università di Venezia. La direzione scientifica del convegno è di Giuseppe Modica, dell'Università di Palermo.
Il secondo momento, un cineforum dal titolo «Ai confini del sacro, cinema e narrazione» ha come direttore scientifico Giacomo Bonagiuso, regista e ricercatore in «Etica e antropologia» all'Università di Lecce. Il 5 luglio, preceduto da un dibattito con Bonagiuso, il critico cinematografico Gregorio Napoli e Fulvio Palese dell'Università di Lecce, saranno proiettati i films «The Believer», di Henry Bean e «Le onde del destino», di Lars von Trier. Il giorno successivo sarà la volta de «L'ora di religione», di Marco Bellocchio e «Viaggio a Kandahar», di Mohsen Makhmalbaf. Il 7 e l'8 luglio concluderanno i seminari: «Archeologia navale e beni sommersi» e «La risorsa del turismo culturale come strumento di cooperazione allo sviluppo dell'area del Mediterraneo».
Gli incontri sono stati organizzati dall'Università di Palermo, dal corso di laurea in Filosofia e Scienze etiche, dal Consorzio universitario di Trapani, dall'assessorato regionale alla Presidenza e dal Comune di Mazara.
M. L.

La gazzetta del Mezzogiorno 2.7.03
L'uomo che vende le stelle
di Nicola Morisco

Vendere cinema. L'attitudine, tutta levantina, al commercio fa risultato se applicata alla settima arte. E così nel Globo d'Oro della stampa estera per la migliore distribuzione italiana di un film europeo (Il pianista) che andrà alla «01 Production», c'è del talento barese. Quello del direttore commerciale Luigi Lonigro, che sarà oggi a Villa Medici a Roma per la consegna del premio. Si deve proprio a lui la struttura di vendita della casa di distribuzione, fondata nel 2001 e voluta da Giancarlo Leone (amministratore delegato di Raicinema), dal presidente Carlo Macchitella (direttore generale di Raicinema) con a capo il direttore generale Filippo Roviglioni.
(...)
E state cambiando le abitudini del cinema in Italia...
«Ci siamo inventati, innanzitutto, una data completamente nuova per il nostro mercato: il 4 settembre, giorno scelto per programmare un film italiano importante. Luce dei miei occhi, Un viaggio chiamato amore ad esempio. E quest'anno toccherà al nuovo film di Marco Bellocchio.
(...)
Quali difficoltà incontra nella distribuzione di film di qualità?
«È molto meno difficile di quel che si immagina. Conoscendo bene il mercato, grazie all'Abc ed altri cinema di Bari che gestisco, riesco a mediare l'esigenza della distribuzione con quella dell'esercizio. Prodotto mirato su sale mirate.
(...)
Un cast di qualità anche nelle scelte, quindi.
«Bravura e un po' di fortuna. In realtà da quando siamo nati abbiamo vinto tutti i festival possibili: Cannes, Venezia, Oscar. In due anni mezzo di vita non possiamo lamentarci.
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L'anno che verrà?
«Ancora più strepitoso. Il 4 settembre esce il bellissimo Buongiorno notte di Marco Bellocchio.

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