sabato 22 novembre 2003

mali di stagione
(mica sempre scemi questi australiani...)

Italiasalute.it
I rimedi naturali contro l'influenza: oltre a quelli della nonna
c'è anche una regolare e appagante vita sessuale


Non solo farmaci per proteggerci dai fastidi dell'influenza e delle sindromi para-influenzali. Contro mal di gola, febbre e naso che gocciola possono essere utili anche le erbe degli indiani d'America e i rimedi della nonna. A ricordare questi metodi 'dolci' e' un gruppo di esperti internazionali, il Cochrane Acute Respiratory Infections Group (di cui fa parte anche Tom Jefferson dell'Istituto superiore di sanita'), autore di una ricerca pubblicata su Current Infectious Diseases. Gia' nota ai pellerossa, che la usavano contro il morso dei serpenti o le ferite della pelle, la pianta di Echinacea ritarda infatti la diffusione delle infezioni e stimola le difese immunitarie dell'organismo. I nostri nonni, invece, erano soliti consumare una tazza di latte o té al miele per alleviare i disturbi di una gola infiammata. ''Curare i sintomi della sindrome influenzale con metodi e sostanze naturali è possibile - dicono gli esperti - anche se la revisione di alcuni trial clinici effettuata dal Cochrane Acute Respiratory Group ha concluso che le evidenze scientifiche in materia sono, in molti casi, ancora scarse''. Tuttavia, se i rimedi naturali non hanno finora dallo loro prove certe di efficacia, non vi sono neppure ragioni contrarie al loro utilizzo: oltre a quelli già citati, lo zinco, la vitamina C sembrano utili per prevenire e curare il comune raffreddore. E ancora, ''il tamarindo, l'eucalipto e il mentolo sarebbero indicati contro il mal di gola e i disturbi del tratto respiratorio superiore, mentre inalazioni di aria riscaldata e umidificata riuscirebbero a sciogliere il muco presente all'interno delle vie respiratorie''. Allo stesso scopo potrebbe essere impiegato il brodo di pollo caldo, che rilascia nell'acqua di cottura la cisteina, un aminoacido in grado di agire da potente mucolita. Lavarsi le mani spesso, infine, rappresenta un gesto tanto semplice, quanto efficace contro il pericolo di infezioni respiratorie.
Tra tutti i rimedi naturali contro l'influenza il più piacevole, in particolare per quanto riguarda l'aspetto preventivo, c'è il sesso.
Fare sesso protegge infatti contro raffreddori e influenze. L'unica condizione è che si rispettino due condizioni: che il sesso sia praticato regolarmente e senza eccessi. L'affermazione viene da una fonte autorevole, la Wilkes University australiana e si presenta corredata da una serie di prove. Un gruppo di docenti dell'Università dell'Australia, guidato dal prof. Carl Charnetski, ha passato accuratamente in esame un gruppo di più di 100 studenti della Wilkes, di età intorno ai 20 anni, misurando i loro livelli di immunoglobulina A (IgA). Questa immunoglobulina è un anticorpo presente nella saliva e nelle mucose. Il prof. Charnetski, avendo in animo di valutare certe linee di difesa dell'organismo umano, ha scelto per il suo studio l'immunoglobulina A in quanto essa rappresenta la prima barriera difensiva contro due malattie di elevata frequenza, il raffreddore e l'influenza. Ai suoi studenti il professore ha misurato nella saliva i livelli di immunoglobulina A e ha quindi chiesto a ciascuno (garantendo la massima privacy e chiedendo piena sincerità da parte degli interpellati) quante volte avessero fatto sesso nell'ultimo mese. I risultati? Fatto pari a 100 il livello di immunoglobulina A degli studenti che non avevano avuto nessun incontro sessuale, tale valore è risultato salire di qualche punto in chi aveva avuto nel mese da 2 a 3 rapporti. Quanto agli studenti che avevano praticato sesso 2-3 volte ogni settimana, essi risultavano presentare una aumento del 30% del prezioso anticorpo. La spiegazione del professore sta nel fatto che: le persone sessualmente attive si espongono a un numero più elevato di antigeni, sostanze capaci di produrre una risposta immunitaria, rendendo così il loro sistema immunitario più attivo (producendo più immunoglobuline) e quindi l'organismo più forte contro influenza e raffreddori.
Queste evidenze scientifiche ben si collocano nell'ambito di una nuova tendenza che si sta facendo strada negli ambienti scientifici.
Medici in generale, e sessuologi in particolare, da un po' di tempo non vogliono più tacere il loro dissenso per le voci disfattiste che attribuirebbero al sesso effetti collaterali non desiderabili come debilitazione fisica, acciacchi alla schiena, invecchiamento precoce, infezioni urinarie e infiammazioni alle articolazioni del ginocchio.
Si susseguono sempre più frequenti le conferme scientifiche a quella che invece sembra essere la verità: il sesso, ovvero una vita sessuale appagante, soprattutto se praticato con serenità magari con il proprio partner abituale, è una vera medicina naturale, anzi il funzionamento del nostro organismo sembra essere predisposto per avere con frequenza e regolarità dei rapporti sessuali. Per di più i fenomeni notturni dell'erezione spontanea nell'uomo e dell'aumento della lubrificazione vaginale, che sono stati interpretati dalla psicologia tradizionale come una reazione alle inibizioni che viviamo durante il giorno, trovano anche una spiegazione fisiologica che li interpetra come il segnale di un bisogno espresso dal corpo. Inoltre una salutare attività sessuale contribuisce a prevenire l'aterosclerosi, sia nei vasi sanguigni dell'apparato riproduttivo che di tutto l'apparato cardiocircolatorio e nell'uomo previene anche l'impotenza per cause circolatorie. L'azione positiva c'è anche nei confronti della prostata perché ne rallenta il tipico ingrossamento che procede con l'età. Per le donne l'effetto positivo si riscontra soprattutto per il rafforzamento delle difese contro raffreddore e influenza.